Una vera e propria rivoluzione all’interno della line up, dal precedente “Death To All” al nuovo “Womb Of Lilithu”, non ha impedito alla storica band dei Necrophobic di preservare il proprio trademark e produrre l’ennesimo capolavoro di una carriera strepitosa. C’è il rammarico che a questa intervista non abbia risposto alle nostre domande il batterista e fondatore del gruppo Joakim Sterner, ma il bassista Alex ‘Impaler’ Friberg, entrato nella band soltanto alla vigilia delle registrazioni di “Death To All” del 2009. L’intervista è stata rilasciata alcuni giorni prima della notizia ufficiale dell’allontanamento dalla band del cantante Tobias Sidegård a seguito delle note vicende giudiziarie che l’hanno coinvolto quest’anno. A livello musicale i Necrophobic hanno dunque perso un altro membro importante della loro storia; chissà se basteranno i nuovi innesti, provenienti dalla scena death metal svedese, a tenere alto il nome della band anche nei prossimi anni…
BENVENUTI SULLE PAGINE DI METALITALIA.COM, NECROPHOBIC! FINALMENTE TUTTI NOI POSSIAMO ASCOLTARE IL VOSTRO ULTIMO CAPOLAVORO! PERCHE’ AVETE DECISO DI INTITOLARLO “WOMB OF LILITHU”? CI DOBBIAMO ASPETTARE DELLE TEMATICHE CHE TRATTANO DI OCCULTE RELIGIONI DEL MONDO ANTICO?
“Abbiamo scelto questo titolo perché ‘Womb Of Lilithu’ è il lasciapassare per l’inferno. Per quanto riguarda le tematiche hai ragione, leggi i testi e capirai anche perché abbiamo optato proprio per questo titolo per il nostro nuovo album”.
IL NUOVO ALBUM VERRA’ REALIZZATO IN BEN TRE VERSIONI DIFFERENTI SU DOPPIO LP: IL MERCATO DEGLI LP E’ IN COSTANTE CRESCITA DOPO ANNI CHE IL MONOPOLIO ERA IN MANO AI CD. QUAL E’ SECONDO VOI IL MIGLIOR SUPPORTO PER ASCOLTARE LA MUSICA NERA DEI NECROPHOBIC? COSA CAMBIA TRA UN SUPPORTO E L’ALTRO PER L’ASCOLTO DI UNA MUSICA COME IL BLACK/DEATH METAL SECONDO IL VOSTRO PARERE?
“Credo che il discorso possa essere esteso a tutti i generi musicali e non solo al black metal. Su LP la musica ha un suono migliore rispetto ad un CD. Su quest’ultimo non si può più ascoltare il suono a tutto tondo come invece accadeva su un disco. E poi vuoi mettere tra maneggiare un piccolo CD e un bel grande LP tra le mani? Io stesso sono un collezionista di dischi, ma chiunque altro ti risponderà con le mie stesse parole, ne sono certo”.
COSA ACCADDE ALLA BAND DOPO LA PUBBLICAZIONE DI “DEATH TO ALL” E SPECIALMENTE DURANTE IL 2011 QUANDO CI FU UNA RIVOLUZIONE ALL’INTERNO DELLA LINE UP?
“Quello che è successo è molto semplice. Avevamo partecipato a moltissimi festival ed eravamo reduci di un tour europeo, poi Johan Bergebäck e Sebastian Ramstedt non volevano più suonare dal vivo e noi decidemmo di non volerli più all’interno del gruppo se quella era davvero la loro decisione definitiva. E così prendemmo la decisione di allontanarli dai Necrophobic. Anche loro erano d’accordo nel non volere più suonare con la band così non ci sono stati problemi a livello personale”.
NON E’ FACILE PER UN GRUPPO CAMBIARE CONTEMPORANEAMENTE ENTRAMBI I CHITARRISTI, MA VOI L’AVETE FATTO ED IN EFFETTI SUL NUOVO ALBUM TROVIAMO ALCUNE DIFFERENZE A LIVELLO DI SOUND. COME MAI AVETE DECISO DI CHIAMARE PROPRIO ROBERT E FREDRIK?
“Well, Fredrik è stato una scelta del tutto naturale. Lui ha seguito la band da molto tempo ancor prima di entrare a far parte della formazione dei Necrophobic e tra le altre cose è stato proprio lui ad occuparsi del mixaggio dei nostri ultimi due album ‘Hrimthursum’ e ‘Death To All’. Ovviamente per questo motivo conosceva già molto bene il nostro sound. Robert si è rivelato un’ottima scelta perché è davvero un buon chitarrista ed è da tanto tempo un amico di Joakim”.
I VOSTRI DUE CHITARRISTI IN EFFETTI NON HANNO BISOGNO DI PRESENTAZIONI: FREDRIK FOLKARE E’ IL CHITARRISTA DEGLI UNLEASHED, MENTRE ROBERT SENNEBÄCK E’ STATO PER TANTI ANNI IL CHITARRISTA DEI DISMEMBER. ORA AVETE DUE PILASTRI DELLA VECCHIA SCUOLA DEATH METAL SVEDESE ALL’INTERNO DEL GRUPPO…
“Le cose stanno esattamente come dici tu”.
IL VOSTRO BATTERISTA JOAKIM STERNER E DAVID PARLAND FONDARONO I NECROPHOBIC DURANTE IL 1989. COME PURTROPPO TUTTI SAPPIAMO DAVID IL 19-03 DI QUEST’ANNO E’ SCOMPARSO (R.I.P.). DAVID AVEVA SUONATO ANCHE CON I DARK FUNERAL (CON IL NICKNAME DI BLACKMOON) E CON GLI INFERNAL. ANCHE SE LASCIO’ I NECROPHOBIC NEL LONTANO 1996, VOLETE SPENDERE DUE PAROLE PER RICORDARLO SIA COME UOMO CHE COME MUSICISTA?
“David era un musicista davvero dotato e completo e ha fatto davvero tanto per la scena musicale di Stoccolma. E’ davvero un peccato che abbia perso la battaglia contro i suoi demoni interiori”.
QUANTO I VOSTRI NUOVI CHITARRISTI HANNO CAMBIATO LO STILE DEI NECROPHOBIC SU “WOMB OF LILITHU”? HANNO AVUTO UN RUOLO ATTIVO NEL PROCESSO DI CREAZIONE DEI BRANI? FREDRIK E’ ANCHE UN PRODUTTORE, VI HA DATO UN SUPPORTO PER I SUONI E LA PRODUZIONE DEL NUOVO ALBUM? LA RELEASE E’ DAVVERO MOLTO CUPA ED OCCULTA, CON UN TOCCO GOTICO…
“Scusa, ma non chiamerei ‘nuovi’ i nostri due chitarristi che fanno parte della band già da praticamente due anni (ho detto ‘nuovi’ nel senso che figurano per la prima volta su una release dei Necrophobic, ndA). Comunque Fredrik ha naturalmente avuto un grande ruolo per la realizzazione del nuovo album. E’ stato lui a scrivere praticamente tutta la musica del nuovo CD. Inoltre l’ha mixato e masterizzato”.
FORSE ADESSO MOLTI DIRANNO CHE IL VOSTRO STILE E’ DIVENTATO PIU’ DEATH METAL, MA IO NON LO PENSO. CREDO PIUTTOSTO CHE I NUOVI BRANI ABBIANO UNA STRUTTURA PIU’ TRADIZIONALE CON LA PRESENZA DI ASSOLI DI CHITARRA, ETC. SE I NECROPHOBIC, DURANTE LA LORO CARRIERA, HANNO TENTATO DI AVVICINARSI AL GENERE DEGLI SLAYER, NON SONO MAI STATI COSI’ VICINI A QUELL’IDEA DI MUSICA COME STAVOLTA…
“Well, puoi chiamare il nostro stile come ti pare, a noi piace chiamarlo Necrophobic e cerchiamo sempre di renderlo al massimo delle nostre possibilità. Non so dirti in quale genere possa essere catalogata la nostra musica e francamente non mi interessa. Noi suoniamo in quello che crediamo, tocca poi alla gente classificare il nostro tipo di musica”.
LA VERA INNOVAZIONE CHE C’E’ SU QUESTO ALBUM, A MIO PARERE, E’ L’UTILIZZO DI MOLTI CORI. L’EFFETTO OTTENUTO SUI NUOVI BRANI E’ DEVASTANTE! QUESTI CORI DONANO ALL’ALBUM UN TOCCO OSCURO E GOTICO CHE NON AVETE MAI AVUTO IN PASSATO. SIETE D’ACCORDO?
“Grazie, sono d’accordo con quello che dici. Francamente l’utilizzo dei cori dona alla release una certa atmosfera. Su questo album abbiamo invocato diversi demoni e l’utilizzo dei cori è stata una scelta del tutto naturale. Ad ogni modo avevamo utilizzato dei cori anche su ‘Hrimthursum’ se ci fai caso”.
A MEMORIA NON RICORDO UN VOSTRO ALBUM CON COSI’ TANTE CANZONI. ANCHE IL MINUTAGGIO COMPLESSIVO E’ MOLTO ELEVATO PER I VOSTRI STANDARD: QUASI SETTANTA MINUTI! NON CREDETE CI SIANO UN PO’ TROPPE CANZONI? NON C’E’ IL RISCHIO CHE L’ALBUM CALI DI INTENSITA’?
“No, non ci sono altri album nostri con così tanti brani. Abbiamo discusso molto riguardo alle canzoni e al minutaggio importante che la release avrebbe raggiunto, ma ogni canzone ha un suo perché all’interno di questo CD. Si tratta di un concept album e quindi non avrebbe avuto senso lasciare una canzone fuori dalla tracklist perché non avrebbe avuto la stessa potenza se pubblicata su un’altra release”.
LA PRIMA PARTE DELL’ALBUM E’ PIU’ POTENTE E MAESTOSA, MENTRE LA SECONDA E’ PIU’ VIOLENTA E CONTIENE IL VOSTRO CLASSICO TRADEMARK PRESENTE SULLE VOSTRE RELEASE PASSATE…
“Ogni album ha una sua trama specifica e questo succede anche sul nuovo ‘Womb Of Lilithu'”.
DOPO COSI’ TANTI ANNI I NECROPHOBIC CONTINUANO ANCORA A SUONARE METAL ESTREMO PERCHE’...
“Perché noi Necrophobic siamo quello che ascolti, siamo quello che siamo capaci di fare e lo facciamo perché il desiderio brucia ancora nei nostri cuori”.
QUAL E’ IL VOSTRO ALBUM CHE HA VENDUTO MEGLIO, QUAL E’ LA RELEASE CHE PREFERITE E QUALE INVECE QUELLA AMATA DI PIU’ DAI VOSTRI FAN?
“Non saprei risponderti a questa domanda, davvero. So però che ‘Hrimthursum’ aveva venduto molto bene, ma onestamente non so se è l’album che ha venduto di più. Io personalmente preferisco di gran lunga ‘Womb Of Lilithu’. I Necrophobic non hanno mai rilasciato un album di questo livello. Vedo che a molte persone e anche ai media è piaciuto tanto ‘Hrimthursum’, ma ora avranno un nuovo album preferito dei Necrophobic!”.
TOBIAS SIDEGÅRD E’ STATO CONDANNATO A 6 MESI DI DETENZIONE. CREDETE CHE QUESTA SITUAZIONE POSSA DANNEGGIARE IL NOME DEI NECROPHOBIC O POSSA PROVOCARE LA CANCELLAZIONE DI LIVE GIA’ FISSATI PER PROMUOVERE IL NUOVO ALBUM?
“No, questa questione non interferirà con l’attività del gruppo. Suoneremo e promuoveremo il nuovo album come abbiamo sempre fatto fino ad ora”.
SPERO DI VEDERVI PRESTO DAL VIVO IN ITALIA! FORSE UN GIORNO SI POTRANNO VEDERE NECROPHOBIC E UNLEASHED SULLO STESSO PALCO? SAREBBE FANTASTICO…
“Non appena si presenterà l’occasione verremo a suonare in Italia!”.