CIAO GEORGE, PRIMA DI TUTTO COMPLIMENTI PER “LYSSA”, UN ALBUM DAVVERO CONVINCENTE! COME STANNO ANDANDO LE COSE PER I NIGHTFALL AL MOMENTO?
“Grazie per i complimenti, tutto sta andando bene per noi, soprattutto dopo l’uscita dell’album! Siamo molto soddisfatti di come è venuto ‘Lyssa – Rural Gods and Astonishing Punishments’. Le prime reazioni sono molto buone, la gente sta apprezzando davvero il nuovo album… forse perché è più aggressivo di ‘I Am Jesus’ o ‘Diva Futura’. Abbiamo iniziato a lavorarci un paio di mesi dopo l’uscita di ‘I Am Jesus’ e lo consideriamo un grande ritorno, è stato creato in un’atmosfera splendida e sono sicuro che si tratti di un grande passo nella giusta direzione: questo è il nostro ‘Reign In Blood’!”.
OK GEORGE, ORA CERCA DI PRESENTARE ACCURATAMENTE AI NOSTRI LETTORI “LYSSA”, FAI IN MODO CHE SI INTERESSINO IL PIU’ POSSIBILE ALLA VOSTRA NUOVA OPERA!
“Allora, ‘Lyssa’ è stato registrato in Grecia e non si è affatto trattato di un processo difficile, avevamo davvero voglia di tornare sulle scene dopo tre anni di silenzio. Abbiamo lavorato con grande tranquillità, facendo tutti gli esperimenti che ci venivano in mente e scegliendo con cura il materiale da inserire nel disco… il risultato è un vero concentrato di rabbia e agonia! Ogni song e ogni ritornello sono in grado di rimanerti in mente per mesi… questa è la vera forza dell’album! Riguardo al titolo e al concept dietro ai testi posso iniziare col dire che ‘Lyssa’ significa rabbia. L’album è lo specchio della nostra rabbia per ciò che stiamo vivendo attualmente. Ci troviamo in un mondo governato da persone che si autodefiniscono salvatori o addirittura dèi e l’unica cosa che vogliono è ottenere sempre più potere per loro stessi. Per l’ennesima volta nella storia dell’umanità due civiltà diverse si stanno scontrando e noi non riusciamo ad immaginare quale sarà il risultato. Stiamo nuovamente assistendo a delle crociate e se andiamo a leggere che cosa accadde nel medioevo possiamo venire a conoscenza del fatto che dopo di esse gli europei sprofondarono in un’epoca buia. Siamo preoccupati che ciò possa accadere ancora, magari partendo dagli Stati Uniti per poi coinvolgere l’Europa come una malattia. Il sottotitolo ‘Rural Gods and Astonishing Punishments’ è invece stato scelto pensando al fatto che molti esseri umani hanno una grande necessità di credere in qualche entità superiore, in una cretura divina in grado di comunicare con le masse e di punire coloro che non seguono le sue regole. E’ triste che ci sia gente che si fa un sacco di soldi manipolando queste persone. Qui in Grecia la chiesa detiene grossissimi poteri e non si preoccupa affatto di aiutare i bisognosi… e se dice di farlo è tutto uno scherzo! Quelle persone pensano soltanto a manipolare le masse e a guadagnare denaro. Io spero davvero che tutto questo un giorno possa cambiare. Non ho nulla contro chi crede in un dio, ognuno è libero di fare ciò che vuole… io però non sopporto che ci siano persone che nascondendosi dietro la propria religione truffino il prossimo e pensino ai loro interessi personali”.
SE NON ERRO PRIMA DI INCIDERE “LYSSA” AVETE DOVUTO AFFRONTARE DEI CAMBI DI LINE UP. QUESTO HA INFLUENZATO IN QUALCHE MODO IL SONGWRITING?
“Da qualche tempo abbiamo un nuovo bassista chiamato Kostas Kyriakopoulos e si è integrato benissimo nella band. Ora siamo molto affiatati e forse questo può aver influenzato il nostro modo di comporre: i nuovi brani sono più aggressivi di quelli di ‘I Am Jesus’ perché ci sentiamo una vera macchina da guerra! Senza dubbio quella attuale è la miglior line up che i Nightfall abbiano mai avuto, Efthimis continua ad essere il principale compositore ma lavoriamo su ogni aspetto come una vera squadra”.
COME DESCRIVERESTI OGGI LA VOSTRA MUSICA? LE INFLUENZE SONO PIUTTOSTO AMPIE, DIREI…
“Non mi piace molto mettere la musica in categorie ma capisco che sia necessario per far capire ai lettori che cosa propongano i Nightfall oggi. Allora, direi che il gruppo si esprime tramite quell’arte estrema denominata metal: abbiamo assalti death metal, voci pulite e screaming, ritmiche possenti, molta doppia cassa e un feeling oscuro e drammatico. Non seguiamo mai alcun tipo di regole e pur rimanendo sempre estremi nei nostri pezzi siamo soliti uscire spesso dai tradizionali confini del death metal”.
IN ALBUM COME “LESBIAN SHOW” E “DIVA FUTURA” AVEVATE PERO’ QUASI DEL TUTTO ABBANDONATO IL METAL ESTREMO! ORA INVECE SIETE TORNATI UN PO’ SUI VOSTRI PASSI. COME SPIEGHI QUESTA EVOLUZIONE?
“Quegli album sono nati in un periodo molto strano per la band: Efthimis componeva tutto praticamente da solo e in quegli anni ebbe solamente voglia di sperimentare cose nuove, senza doverne renderne conto a nessuno. Oggi i Nightfall hanno invece una line up molto solida, composta da musicisti attratti per lo più da sonorità estreme. Anche Efthimis ultimamente si trova ad essere di nuovo attratto da questo tipo di sound… ecco quindi perché il nostro materiale recente suona più aggressivo e groovy”.
VOGLIAMO ANALIZZARE OGNI CAPITOLO DELLA VOSTRA DISCOGRAFIA?
“Ogni nostro album è lo specchio di un periodo della nostra storia e per noi sono tutti importantissimi, li amiamo tutti ancora oggi.
PARADE INTO CENTURIES: Con ‘Parade Into Centuries’ fummo la prima band greca a pubblicare un album su CD. Questo fu il primo disco ad essere mai stato pubblicato dalla Holy Records, una cosa molto importante se pensi al fatto che dopo la sua uscita un sacco di label si interessarono alla nostra scena. Per noi era davvero l’inizio… suonavamo doom-death metal ispirato a Tiamat e My Dying Bride.
MACABRE SUNSETS: ‘As Your God Is Failing Once Again’… il titolo di una song dell’album. Per noi queste parole significano ancora molto e rappresentano pienamente la filosofia dei Nightfall. La suoniamo ancora oggi dal vivo!
ATHENIAN ECHOES: Questo è il mio album dei Nightfall preferito. Mi ricordo che quando arrivò nei negozi mi misi a scrivere il nome della band e il titolo del disco su ogni muro della mia scuola! Lo ritengo uno degli album migliori mai usciti dalla Grecia… amo le sue melodie e la malatissima voce di Efthimis.
LESBIAN SHOW: ‘Lesbian Show’ è forse il disco più ambizioso dei Nightfall. Per la prima volta il gruppo registrò fuori dalla Grecia, precisamente nei Tico Tico studios di Lapland in Finlandia. Fu quel clima a tramutare ‘Lesbian Show’ in un bizzarro lavoro di modern goth-metal? Chi lo sa! Quella musica era la colonna sonora perfetta per i poemi che Efthimis scrisse in quel periodo!
DIVA FUTURA: ‘Diva Futura’ è l’album più elettronico della storia dei Nightfall: midtempo molto influenzati dalla scena gothic e cantati in voce pulita. Un album molto sperimentale che non piacque a tutti i nostri fan.
I AM JESUS: Questo è invece l’album più oscuro da noi pubblicato! Ritornammo con una nuova line up e con un sound più metal, che sorprese non poche persone”.
AVETE IN MENTE DI PUBBLICARE UN DVD O UN LIVE ALBUM PRIMA O POI?
“E’ sicuramente nei nostri piani. Volevamo pubblicare un DVD prima di realizzare ‘Lyssa’ ma alla fine non ne abbiamo proprio avuto il tempo. Purtroppo al momento non possediamo i diritti per pubblicare le versioni live dei primi brani ma speriamo di risolvere questo problema quanto prima”.
C’E’ ANCHE UN TOUR ALL’ORIZZONTE?
“Per il momento solamente un mini tour in Grecia ad aprile. Il clima sarà magnifico quindi se qualche fan italiano vuole farsi una vacanza dalle nostre parti si ricordi di venire a vederci… partiremo il 3 da Atene (ride, ndR)!”.
CHE COSA POSSONO ASPETTARSI I FAN DAI VOSTRI CONCERTI?
“Oltre a pose tipicamente metal, all’headbanging e a tanta energia, un grande show di luci e dei filmati proiettati sullo sfondo!”.
QUAL E’ LO STATO DI SALUTE DELLA SCENA GRECA? UNA TUA OPINIONE SU DI ESSA?
“La scena qui sta crescendo a vista d’occhio! I gruppi lavorano in modo molto professionale e sono sempre più supportati in madre patria. Noi, i Rotting Christ e i Septic Flesh abbiamo indicato la via e siamo fieri di essere riusciti ad emergere in questo modo… tra l’altro fra di noi siamo in ottimi rapporti. Seth, il frontman dei Septic Flesh, ha disegnato le copertine dei nostri ultimi due dischi. E poi adoro i Rotting Christ, il loro ‘Triarchy Of The Lost Lovers’ è un capolavoro, proprio come ‘Sumerian Daemons’ dei Septic Flesh… è un peccato che loro si siano sciolti! Comunque band come Sickening Horror, Homo Iratus, Nightstalker o Inveracity sono anch’esse da tenere d’occhio, faranno molto parlare di sé!”.
IL VOSTRO BATTERISTA, GEORGE, E’ OGGI ANCHE UN MEMBRO DEI NILE! COME VI REGOLERETE D’ORA IN AVANTI?
“Non ci sono proprio problemi, noi non siamo soliti andare in tour tanto quanto i Nile quindi non ce lo stanno affatto ‘rubando’! George rimane un membro dei Nightfall a tutti gli effetti anche se ques’anno sarà quasi sempre lontano dalla Grecia per suonare con loro. Ha da poco terminato di registrare le sue parti per il loro nuovo album e posso anticiparti che sarà devastante! Comunque per noi è un bene che faccia parte di un gruppo tanto famoso… negli Stati Uniti il nome dei Nightfall sta diventando sempre più popolare!”.
TOGLIMI UNA CURIOSITA’: QUALI SONO I DISCHI CHE ULTIMAMENTE HANNO PIU’ STAZIONATO NELLO STEREO DEI NIGHTFALL?
“Per quanto mi riguarda sto ascoltando molto ‘Divine Intervention’ degli Slayer. La band comunque negli ultimi tempi ha apprezzato tantissimo ‘Nightmares Made Flesh’ dei Bloodbath, ‘Stronger Than Death’ dei Black Label Society e ‘Sleepy Buildings’ dei The Gathering… tre killer album! Poi non bisogna dimenticare il nuovo lavoro dei Nile… aspettatelo!”.
OK, TI RINGRAZIO MOLTISSIMO PER L’INTERVISTA, GEORGE! VUOI AGGIUNGERE QUALCOSA?
“Voglio solo ringraziare te e tutti i fan italiani per il supporto, speriamo di poter venire a suonare da voi prima o poi! Per maggiori informazioni sui Nightfall visitate il nostro sito internet: www.nightfallstar.com. In chiusura mi piacerebbe ricordare un musicista per me molto importante che da poco ci ha lasciati: riposa in pace, Dimebag, sarai sempre uno dei miei eroi!”.