OPERA IX – Ritorno (d)al Passato

Pubblicato il 19/06/2012 da

Otto anni sono tanti. Per un gruppo emergente possono decretare senza fatica la fine di ogni prospettiva, ma anche per un gruppo storico questo lungo ‘silenzio’ può essere sicuramente nocivo. Gli Opera IX, come nel loro stile, badano al sodo, l’importante è il messaggio, non la sua forma né la sua periodicità. E con il nuovo “Strix” la band piemontese spiazza un po’ tutti, con un ritorno di fiamma dal recente, ‘oscuro’ passato, un ritorno all’antico stile, quello più arcano. Lasciate dunque le tentazioni pagan del precedente “Anphisbena”, che pure avevano regalato lodi a non finire da fan e media, gli Opera IX sfoderano l’ennesimo album personale e carico di atmosfere. Ascoltiamo cosa è accaduto ultimamente in casa Opera IX dai diretti interessati…

 

FINALMENTE POSSIAMO DIRE: BENVENUTI! OTTO ANNI PER ASPETTARE UN ALBUM DA UN GRUPPO DEL VOSTRO CALIBRO SONO DECISAMENTE TROPPI…
“A volte mi piacerebbe rispondere come Fenriz dei Darkthrone: ‘Se non si ha nulla da dire perché pubblicare album nuovi?’. Ma non è propriamente del tutto la nostra idea in quanto otto anni sembrano tanti però passano in fretta quando dietro al progetto Opera IX ci sono vicissitudini e situazioni da sistemare; comunque sia non siamo stati fermi. Se partiamo dal 2004 dopo l’uscita di ‘Anphisbena’ siamo entrati gradualmente in uno stallo in quanto Avantgarde Music, a distanza di qualche mese ci comunicò il termine del contratto e tra il dire ed il fare rimanemmo senza un adeguato supporto promozionale. Nel 2006 Lunaris, nostro storico tastierista, lasciò la band per ritirarsi a vita privata, non nascondo che questa situazione minò abbastanza la situazione all’interno di tutta la band in quanto dovemmo iniziare la ricerca di un degno sostituto optando alla fine per un session. Dopo averne introdotti un paio in formazione nessuno riusciva a soddisfarci appieno. Nel frattempo abbiamo curato l’uscita di un paio di lavori in occasione dei venti anni di esistenza della band, pubblicando prima una ristampa dei primi demo in un CD dal titolo ’90:92:93 The Early Chapters’ e poi un DVD antologico dal titolo ‘Mythology XX Years Of Witchcraft’: un triplo DVD che sublima tutta la nostra storia dal 1988 sino al 2008. Infine molto tempo è stato speso per sistemare la nostra situazione contrattuale nei riguardi di una etichetta discografica che potesse valutare al 100% una band come gli Opera IX non solo nel territorio italiano ma soprattutto all’estero, dove riceviamo maggiori consensi ed echi di interesse. Siamo entrati nel mio studio per iniziare a registrare alcuni brani ad uso promozionale ed anche in quel frangente abbiamo speso un paio di mesi, tra sperimentazioni e prove, e poi abbiamo iniziato la fatidica ricerca dell’etichetta discografica: nel giro di un paio di mesi abbiamo trovato l’olandese Displeased che si è dimostrata subito entusiasta e pronta alla produzione/pubblicazione, ma mentre stavamo ultimando alcune sessioni di registrazioni finali, ci ha notificato in maniera poco professionale che non avrebbe stampato più l’album e che avrebbe rescisso il contratto in quanto stava subendo un cambio di ragione sociale. Questo naturalmente ci ha fatto perdere ben un anno in quanto abbiamo dovuto ricominciare da zero la nostra ricerca della label”.

DUNQUE ANCHE LA PUBBLICAZIONE DEL NUOVO CD E’ SLITTATA PER DIVERSO TEMPO… ALLA FINE SIETE SODDISFATTI DEL RISULTATO FINALE?
“Sì, è slittato per almeno un anno a causa dei problemi contrattuali con la Displeased Records. Siamo abbastanza soddisfatti, avremmo investito di più nella produzione, soprattutto nel mastering finale ma tutto è direttamente proporzionale alla dimensione contrattuale e al denaro che si percepisce per la produzione. Ad ogni modo credo che ‘Strix’ diverrà un altro album-icona degli Opera IX e verrà ricordato di più degli ultimi due precedenti”.

“STRIX” SARA’ UNA SORPRESA PER TUTTI QUELLI CHE SI ASPETTANO UN ALBUM SIMILE ALL’EPICO ED OTTIMO “ANPHISBENA”, SIETE D’ACCORDO?
“Sì e credo che ogni album degli Opera IX debba essere una sorpresa, altrimenti sai che noia? Comunque sia credo che sia un’evoluzione sana e normale per una band provare a varcare dei confini concettuali e con la sonorità che abbiamo scelto per ‘Strix’ ci siamo gradualmente allontanati dalle dimensioni più epiche  di ‘Anphisbena’ per immergerci in atmosfere oscure, arcane e sinistre”.

IL NUOVO ALBUM MI SEMBRA UN VERO E PROPRIO RITORNO ALLE ORIGINI DEL VOSTRO SOUND…
“Non sei nè il primo e neanche l’unico a dire questo, anche se non è stata una cosa voluta e programmata. Mi piace pensarlo così”.

QUESTO RITORNO AD UN SOUND ARCANO E OCCULTO E’ NATO DALLA VOGLIA DI RISPOLVERARE IL LATO PIU’ OSCURO DEGLI OPERA IX OPPURE LA STRADA STILISTICA INTRAPRESA CON “ANPHISBENA” AVREBBE PORTATO AD UN ALBUM PAGAN METAL TROPPO ‘SCONTATO’?
“Entrambe le cose, ma credo che tutto sia stato generato dall’esigenza di descrivere al meglio le liriche di ‘Strix’, la visione più ‘gotica’ ed arcana richiedeva un sound proporzionale a tutto lo scenario e qui le atmosfere epiche e guerresche non avrebbero funzionato e poi ci eravamo stufati di essere paragonati a delle pagan metal band che erano nate almeno un decennio dopo di noi… quindi per evolverci abbiamo guardato al passato”.

LA FORMAZIONE E’ QUELLA STORICA, AD ECCEZIONE DI LUNARIS CHE DA TEMPO NON SUONA PIU’ CON VOI. LE NUOVE PARTI DI TASTIERA SU “STRIX” SONO STATE SUONATE DA ALEXANDROS? L’USO, SEPPUR TRADIZIONALE, DEI SYNTH E’ MOLTO CONVINCENTE ED E’ FONDAMENTALE NELLA CREAZIONE DELL’ATMOSFERA OCCULTA CHE AVVOLGE L’INTERA RELEASE.
“Sono contento del tuo giudizio e pur avendo inserito le keys con una maggiore marginalità rispetto ai nostri precedenti lavori, ne è uscito un risultato piacevole e sono sicuro che per il prossimo CD riusciremo a convincervi ancora di più. ‘Strix’ non è stato composto con le tastiere, ma Alexandros si è dovuto adattare a dei riff già esistenti, questo ha cambiato radicalmente l’effetto primordiale del sound della band”.

CREDETE DI AVER SCOPERTO CON “STRIX” QUALCHE LATO DELLA VOSTRA PERSONALITA’ CHE FINO AD OGGI NON ERA TRAPELATO NELLE ALTRE RELEASE DEGLI OPERA IX?
“No, assolutamente, la personalità è sempre la stessa sin dal lontano 1988, si matura evolvendosi o involvendosi in base alle proprie esperienze artistiche e ai temi trattati”.

PURTROPPO NON HO ANCORA AVUTO MODO DI LEGGERE I TESTI DEL NUOVO ALBUM, QUALI SONO I TEMI PRINCIPALI CHE TRATTATE?
“Abbiamo analizzato con le liriche tutto lo scenario medievale della stregoneria, non basandoci sui racconti del romanticismo gotico, ma abbiamo ricercato e reinterpretato gli atti storici, eventi realmente accaduti. A tutto ciò aggiungiamo anche l’interpretazione di alcuni archetipi inseriti nelle leggende e nel folklore dei nostri luoghi, quindi non totalmente un lavoro che scaturisce dalla nostra vivida fantasia, ma anche storico a cui abbiamo dedicato molto più tempo del solito”.

IMMAGINO CHE IN QUESTI ANNI SIATE STATI OSSERVATORI DELLA SCENA EXTREME METAL ITALIANA. SECONDO VOI LE COSE STANNO MEGLIO RISPETTO AD UNA DECINA D’ANNI FA? ADESSO DIVERSE ETICHETTE STRANIERE SEMBRANO ACCORGERSI FINALMENTE DEI GRUPPI NOSTRANI…
“Le cose sono migliori per alcuni aspetti ma peggiori per altri, quello dell’attenzione dell’estero verso il panorama italiano in realtà non è mai mancato, ma non si è potuto evolvere e rafforzare perché il problema di fondo è che il nostro paese non supporta abbastanza le band locali e questa situazione non sempre permette una conferma dell’idea che l’estero si fa del panorama italiano. Ultimamente sono stato intervistato da alcuni giornalisti del nord Europa che continuano a chiedermi, il come mai la scena del ‘black metal mediterraneo’ non si sia sviluppata a sufficienza, a differenza del black metal norvegese o svedese… cosa rispondereste voi al mio posto?”.

UN SABBATH NOTTURNO MEDIEVALE SEMBRA ESSERE LO SCENARIO IDEALE PER LA RAPPRESENTAZIONE DI “STRIX”…
“Perfetta deduzione, ed anche il nostro video clip ‘Mandragora’ rappresenta un altro scenario”.

C’E’ UN ARGOMENTO SULLA TRADIZIONE NON CRISTIANA DEL NOSTRO TERRITORIO CHE NON AVETE ANCORA TRATTATO E CHE VI PIACEREBBE INCLUDERE IN UN VOSTRO, FUTURO ALBUM?
“Al momento non saprei con precisione quale dei tanti, ma tutto il territorio italico è un forziere colmo di folklore, mistero, alchimia e magia e gli argomenti non mancheranno in futuro”.

CON TUTTO IL RISPETTO PER L’AGONIA RECORDS, UN GRUPPO COME IL VOSTRO DOVREBBE REGISTRARE PER UN’ETICHETTA DI MAGGIOR SPESSORE. AVETE AVUTO CONTATTI CON ALTRE LABEL EUROPEE PER LA PRODUZIONE DI “STRIX”?
“Grazie mille per il  tuo pensiero e non nego che negli ultimi anni abbiamo cercato di fare il cosidetto ‘grande passo’, ma pur avendo contattato diverse etichette più prestigiose non ci sono giunti grandi proposte e considerazioni, tutto sembra abbastanza intorpidito dalla situazione economica del mercato discografico che è in pessime condizioni. Dopo la disavventura con la Displeased ci ha contattati l’Agonia che nella sua dimensione si sta dimostrando molto professionale ed in gran ascesa… vedremo poi con il tempo cosa succederà, tanto gli Opera IX sono immortali (ride, ndA)!”.

MOLTI GRUPPI CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL METAL, ANCHE PER UN FATTORE ANAGRAFICO, STANNO CONCLUDENDO LA LORO CARRIERA O L’HANNO GIA’ FATTO. SENTITE LA MANCANZA DI UNA BAND IN PARTICOLARE DI CUI LA SCENA INTERNAZIONALE AVREBBE ANCORA BISOGNO?
“Sì: i Bathory ed i Celtic Frost”.

PROPAGHERETE IL VERBO DI “STRIX” IN TUTTA ITALIA CON UN’INTENSA ATTIVITA’ LIVE O CON UN TOUR EUROPEO?
“Lo spero proprio, stiamo programmando alcune date per questa estate ed inizio autunno, poi si spera che l’Agonia riesca ad organizzarci il tour europeo come da contratto”.

GRAZIE PER LA VOSTRA CONSUETA DISPONIBILITA’ E COMPLIMENTI PER LA VOSTRA CARRIERA!
“Grazie a voi per il vostro tempo e lo spazio che ci concedete”.

13 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.