In una fredda sera di novembre gli Opeth si sono ritrovati in quel di Londra per presentare alla stampa e ai fan il loro nuovo DVD. Poteva Metalitalia.com lasciarsi sfuggire l’opportunità di scambiare di nuovo quattro chiacchiere con una delle formazioni più interessanti della attuale scena metal? Ovviamente no. Ecco quindi che il vostro portale metal preferito si è recato al Prince Charles Cinema, nel pieno centro della capitale britannica, per assistere alla premiere di “The Roundhouse Tapes” e per incontrare la band, che, per l’occasione, ha anche avuto modo di trattenersi all’interno del cinema con i suoi sostenitori per una lunga signing session. Soltanto pochi minuti a nostra disposizione per questa intervista, ma più che sufficienti per fare il punto della situazione…
FINALMENTE IL DVD È IN USCITA… SI PENSAVA CHE ARRIVASSE NEI NEGOZI INSIEME AL DOPPIO CD, INVECE ABBIAMO DOVUTO ASPETTARE UN INTERO ANNO!
Mikael Åkerfeldt: “Ci è voluto un po’ più di tempo del previsto per trovare un accordo con l’etichetta. Non era scontato sin dall’inizio che sarebbe stata la Peaceville a pubblicarlo. Abbiamo sondato il terreno e solo in un secondo momento ci siamo accordati con loro… c’erano altre label interessate. Ma con la Peaceville sapevamo che le cose sarebbero state gestite nella giusta maniera: loro investono parecchio nelle loro band, basta vedere la confezione che hanno realizzato per questo DVD. Siamo quindi contenti di averlo pubblicato tramite loro… ci è voluto un po’ di tempo, ma tutto è bene quel che finisce bene”.
Mikael Åkerfeldt: “Ci è voluto un po’ più di tempo del previsto per trovare un accordo con l’etichetta. Non era scontato sin dall’inizio che sarebbe stata la Peaceville a pubblicarlo. Abbiamo sondato il terreno e solo in un secondo momento ci siamo accordati con loro… c’erano altre label interessate. Ma con la Peaceville sapevamo che le cose sarebbero state gestite nella giusta maniera: loro investono parecchio nelle loro band, basta vedere la confezione che hanno realizzato per questo DVD. Siamo quindi contenti di averlo pubblicato tramite loro… ci è voluto un po’ di tempo, ma tutto è bene quel che finisce bene”.
SEI DUNQUE SODDISFATTO DEL RISULTATO FINALE? È VENUTO COME VOLEVI?
Mikael Åkerfeldt: “A dire il vero, devo anche vedere tutta la versione finita del concerto… questa sera sarà una premiere anche per me! Ma quello che ho potuto vedere tempo fa mi è piaciuto molto. Inoltre, come ti dicevo, sono assai soddisfatto della confezione”.
Mikael Åkerfeldt: “A dire il vero, devo anche vedere tutta la versione finita del concerto… questa sera sarà una premiere anche per me! Ma quello che ho potuto vedere tempo fa mi è piaciuto molto. Inoltre, come ti dicevo, sono assai soddisfatto della confezione”.
CHE COSA VI RICORDATE DI QUELLA SERATA?
Mikael Åkerfeldt: “Non molto… mi piacerebbe dirti che si è trattato di un concerto speciale, ma in realtà per me non lo è stato affatto. Ero molto nervoso e spesso mentre suonavo mi sono ritrovato a pensare a come ci stavamo comportando. Non avevo la mente sgombra, quindi non mi sono divertito come altre volte. Credo che la prossima volta filmeremo più concerti di fila, in modo da non avere addosso tutta questa pressione. Quella sera non potevamo proprio permetterci di sbagliare, quindi non è stato molto divertente stare sul palco…”.
Per Wiberg: “Concordo con Mikael… anche per me è stato molto stressante. Filmare più show sarebbe stato più salutare! Ma alla fine tutto si è comunque risolto per il meglio… penso che quella sera la gente si sia divertita!”.
Mikael Åkerfeldt: “Non molto… mi piacerebbe dirti che si è trattato di un concerto speciale, ma in realtà per me non lo è stato affatto. Ero molto nervoso e spesso mentre suonavo mi sono ritrovato a pensare a come ci stavamo comportando. Non avevo la mente sgombra, quindi non mi sono divertito come altre volte. Credo che la prossima volta filmeremo più concerti di fila, in modo da non avere addosso tutta questa pressione. Quella sera non potevamo proprio permetterci di sbagliare, quindi non è stato molto divertente stare sul palco…”.
Per Wiberg: “Concordo con Mikael… anche per me è stato molto stressante. Filmare più show sarebbe stato più salutare! Ma alla fine tutto si è comunque risolto per il meglio… penso che quella sera la gente si sia divertita!”.
LA SCALETTA È STATA STUDIATA APPOSITAMENTE PER IL DVD O AVETE SUONATO SEMPLICEMENTE LE CANZONI CHE ERAVATE SOLITI PROPORRE LIVE IN QUEL PERIODO?
Per Wiberg: “Abbiamo cambiato qualcosa per non proporre troppe canzoni che erano già state incluse nel vecchio DVD. Non avrebbe avuto senso. Questa volta abbiamo cercato di coprire più album possibile e credo che la setlist si sia rivelata ben equlibrata. Volevamo suonare un altro paio di pezzi, a dir la verità, ma purtroppo non c’è stato tempo. Abbiamo dovuto fare le cose un po’ di fretta…”.
Per Wiberg: “Abbiamo cambiato qualcosa per non proporre troppe canzoni che erano già state incluse nel vecchio DVD. Non avrebbe avuto senso. Questa volta abbiamo cercato di coprire più album possibile e credo che la setlist si sia rivelata ben equlibrata. Volevamo suonare un altro paio di pezzi, a dir la verità, ma purtroppo non c’è stato tempo. Abbiamo dovuto fare le cose un po’ di fretta…”.
IL DVD È UNA TESTIMONIANZA IMPORTANTE ANCHE PERCHÈ DOCUMENTA UNA DELLE VOSTRE ULTIME PERFORMANCE CON PETER LINDGREN ALLA CHITARRA…
Mikael Åkerfeldt: “Sì, per quanto mi riguarda non è una cosa da sottovalutare. Oggi abbiamo un nuovo grande chitarrista nella persona di Fredrik, ma sono molto legato a Peter e a tutto il periodo in cui abbiamo suonato insieme. Il DVD è un bel modo per ricordare quelle esperienze…”.
Mikael Åkerfeldt: “Sì, per quanto mi riguarda non è una cosa da sottovalutare. Oggi abbiamo un nuovo grande chitarrista nella persona di Fredrik, ma sono molto legato a Peter e a tutto il periodo in cui abbiamo suonato insieme. Il DVD è un bel modo per ricordare quelle esperienze…”.
PENSO CHE SIA UN PO’ PRESTO PER CHIEDERVI DI UN NUOVO ALBUM, VISTO CHE “WATERSHED” È STATO PUBBLICATO DA POCO…
Mikael Åkerfeldt: “Sì, non ci abbiamo ancora pensato. Nei prossimi mesi saremo in tour, quindi se ne riparlerà a 2009 inoltrato…”.
Mikael Åkerfeldt: “Sì, non ci abbiamo ancora pensato. Nei prossimi mesi saremo in tour, quindi se ne riparlerà a 2009 inoltrato…”.
NEL VOSTRO IMMINENTE TOUR EUROPEO SARETE ACCOMPAGNATI DA CYNIC E THE OCEAN: UN BEL BILL! DI CHI È STATA L’IDEA?
Mikael Åkerfeldt: “Conosco il manager dei Cynic e in pratica mi ha chiesto se potevamo portarli in tour. Sono una band che certamente ha dei fan in comune con gli Opeth, quindi mi è parsa una scelta logica. Dei The Ocean conoscevo poco o niente sino a un paio di mesi fa… poi un amico mi ha fatto ascoltare un loro album, che mi è piaciuto, e allora abbiamo scelto loro come opener. Nel complesso, si tratta di un bill solido e più meno improntato sulle stesse sonorità. Abbiamo da poco terminato un tour americano dove invece abbiamo suonato con gruppi diversi dal nostro, fra cui High On Fire e Baroness… è stata una bella esperienza e ti confesso che mi piacerebbe ripeterla più avanti”.
Mikael Åkerfeldt: “Conosco il manager dei Cynic e in pratica mi ha chiesto se potevamo portarli in tour. Sono una band che certamente ha dei fan in comune con gli Opeth, quindi mi è parsa una scelta logica. Dei The Ocean conoscevo poco o niente sino a un paio di mesi fa… poi un amico mi ha fatto ascoltare un loro album, che mi è piaciuto, e allora abbiamo scelto loro come opener. Nel complesso, si tratta di un bill solido e più meno improntato sulle stesse sonorità. Abbiamo da poco terminato un tour americano dove invece abbiamo suonato con gruppi diversi dal nostro, fra cui High On Fire e Baroness… è stata una bella esperienza e ti confesso che mi piacerebbe ripeterla più avanti”.
IL TEMPO A NOSTRA DISPOSIZIONE STA GIÀ PER SCADERE, MA, VISTO CHE È ARRIVATO DA POCO NEI NEGOZI, NON POSSO NON FARE A TE E A MARTIN UNA DOMANDA SUL NUOVO ALBUM DEI BLOODBATH… CHE NE PENSATE?
Mikael Åkerfeldt: “È sempre molto divertente suonare nei Bloodbath. Non sono per niente coinvolto nella stesura dei brani, mi limito a urlare, ma ogni tanto è salutare lasciarsi andare in quella maniera. I ragazzi hanno fatto un gran lavoro per l’ultimo album… credo che sia il migliore della carriera dei Bloodbath. Puro death metal in your face!”.
Martin Axenrot: “Anch’io sono molto contento di aver suonato su ‘The Fathomless Mastery’. Sono un grande fan dei Morbid Angel e a tratti su questo disco sembriamo quasi una loro cover band… e la cosa ovviamente mi sta benissimo!”.
Mikael Åkerfeldt: “È sempre molto divertente suonare nei Bloodbath. Non sono per niente coinvolto nella stesura dei brani, mi limito a urlare, ma ogni tanto è salutare lasciarsi andare in quella maniera. I ragazzi hanno fatto un gran lavoro per l’ultimo album… credo che sia il migliore della carriera dei Bloodbath. Puro death metal in your face!”.
Martin Axenrot: “Anch’io sono molto contento di aver suonato su ‘The Fathomless Mastery’. Sono un grande fan dei Morbid Angel e a tratti su questo disco sembriamo quasi una loro cover band… e la cosa ovviamente mi sta benissimo!”.
PER I BLOODBATH CI SARÀ MAI TEMPO PER UN TOUR?
Martin Axenrot: “Io e Mike saremo molto impegnati con gli Opeth l’anno prossimo, ma posso anticiparti che come Bloodbath prenderemo parte ad almeno due festival open air. Un tour invece penso sia da escludere… quando torno a casa da un lungo tour con gli Opeth l’unica cosa che davvero voglio fare è passare del tempo con la mia famiglia”.
Martin Axenrot: “Io e Mike saremo molto impegnati con gli Opeth l’anno prossimo, ma posso anticiparti che come Bloodbath prenderemo parte ad almeno due festival open air. Un tour invece penso sia da escludere… quando torno a casa da un lungo tour con gli Opeth l’unica cosa che davvero voglio fare è passare del tempo con la mia famiglia”.