PAGAN’S MIND – Il Prog che viene dal freddo

Pubblicato il 24/01/2008 da
Al loro quarto album da studio, i norvegesi Pagan’s Mind si confermano tra le band di spicco del panorama prog-metal mondiale; unendo una grande capacità di songwriting a notevoli capacità tecnico-compositive, il combo norvegese va ad affiancarsi di diritto a mostri sacri del genere quali Dream Theater e Symphony X. Metalitalia.com ha avuto l’occasione di intervistare il singer della band, Nils K. Rue, mente e principale songwriter: abbiamo trovato un ragazzo umile e con le idee molto chiare! Ecco cosa ci ha raccontato…

“GOD’S EQUATION” E’ IL VOSTRO QUARTO ALBUM E SICURAMENTE IL VOSTRO LAVORO PIU’ MATURO, UN VERO CAPOLAVORO. PUOI PARLARCENE?
“Innanzi tutto ciao a te e a Metalitalia.com che mi concede questo spazio. Grazie mille! Mi rende davvero felice sentire questi complimeti. Siamo molto contenti del risultato e di tutto il duro lavoro svolto per produrlo: gli ultimi due anni di songwriting e la fase di registrazione di quest’estate (eravamo pallidi e assenti per qualsiasi altra cosa) sono stati davvero duri. Essere chiusi in studio non è sempre divertente. E’ un lavoro parecchio duro e durante quel periodo non hai tempo per nient’altro, tutto e tutti nelle nostre vite vengono messi in una sorta di lista d’attesa. Ma è così grande la gioia quando le cose ti riescono bene (come noi pensiamo sia veramente accaduto). Perciò grazie di nuovo e sì, ora sono un uomo orgoglioso. Sai, è come quando ti nasce un figlio. Sebbene a me non sia ancora capitato, gli altri membri della band hanno provato e l’hanno paragonato a quello. ‘God’s Equation’ è il nostro quarto studio album. In parte è un concept album. Non è che racconti una storia da A a B, ma tratta gli argomenti in modo completo. Non parla solo delle origini del genere umano ma dell’origine di ogni cosa. E’ molto di più di due parole suggestive. Negli anni ’30 Albert Einstein fu il primo a parlare e a divulgare la sua teoria circa l’espansione continua dell’universo, ‘God’s Equation’, per l’appunto. Più tardi egli la confutò finchè recentemente gli scienziati hanno dimostrato che aveva ragione. E’ matematica, fisica e religione tutto assieme. Sai, ogni cosa nella vita è pura matematica, numeri ed equazioni che tengono insieme il tutto. ‘God’s Equation’ è anche una vera equazione che spiega la formula su cui si basano tutte le cose organiche e vive dell’universo. E ciò ti fa pensare. Perché dal momento che tu sai che tutte le cose viventi hanno un fattore comune, cioè quella formula specifica, come puoi affermare che tutto avviene casualmente? Oltretutto, pensiamo che il titolo dell’album, ‘God’s Equation’, sia una forte provocazione, perché grammaticalmente è maschile ma sulla copertina è raffigurata una donna, una dea! La ‘dea madre’ era ciò in cui credevano le vecchie dottrine pagane precedenti le grandi religioni di oggi. La gente credeva nella madre terra, nella natura e nell’universo. Tutto ciò è rappresentato dalla dea sulla copertina. Tiene nelle diverse paia di braccia Shiva molti simboli religiosi noti per mostrare come ogni cosa abbia la stessa origine, l’energia della vita che tu puoi chiamare Dio, Vishnu o altro. La stessa identica origine divina…”.

LA PARTE RITMICA E’ SEMPRE CENTRALE NEI VOSTRI LAVORI E INSIEME AGLI ARRANGIAMENTI FLUIDI E ORIGINALI RAPPRESENTA IL VOSTRO BIGLIETTO DA VISITA. COME FUNZIONA IL VOSTRO PROGETTO DI SONGWRITING?
“Grazie mille, mi fa piacere sentirti dire questo. La band è totalmente democratica e nessuno ha più peso degli altri. Tutti sono uguali nel processo di songwriting e ciascuno contribuisce con lo stesso apporto di creatività. Questa band è un mix di diverse personalità tutte dotate di eccesso di creatività. In tutta onestà ti dico che abbiamo scartato l’80% di riff e idee prima di plasmare e costruire la struttura delle canzoni di ‘God’s Equation’. Ci sono delle forze nella band come Ronny, per esempio, che sono musicalmente formate in modo professionale e ciò ci è molto d’aiuto. Non credo che ci siano molte band che usano la lavagna nello studio di prova! Abbiamo costruito le strutture delle canzoni pezzo dopo pezzo e davvero poco è stato lasciato al caso. Questo è davvero l’unico modo affinché questo genere di musica funzioni come si deve e suoni bene allo stesso tempo. Se riuscissimo sempre a creare in questo modo e a mantenere questo passo sarebbe fantastico. Tutto ciò è frutto di un duro lavoro e impegno costante per mantenere una band valida e non scadere. Cosa che peraltro non temo per noi, in quanto ognuno di noi possiede così tante idee e uno spiccato senso critico circa il nostro operato che credo saremo in grado di scartare il peggio almeno fino al prossimo lavoro. Naturalmente ho lavorato molto con le linee vocali e le liriche. Secondo me è l’unico modo per far funzionare bene le cose. Siamo un gruppo di ragazzi davvero ambiziosi e nessuno crede che i risultati arrivino gratis. Duro lavoro, i giusti obiettivi e pensare vincente rendono questa band ispirata senza che manchi il divertimento.”

VOI SIETE PIUTTOSTO GIOVANI MA AVETE ALL’ATTIVO GIA’ QUATTRO ALBUM E MOSTRATE DI POSSEDERE UNA TECNICA ECCELLENTE. QUALI SONO LE VOSTRE PASSIONI MUSICALI E IL VOSTRO BACKGROUND?
“Ti ringrazio ancora. Il fatto che ascoltiamo generi musicali diversi rende difficile individuare delle band che ci influenzino in modo particolare. In generale siamo cresciuti con lo stesso tipo di musica, ma i vari membri differiscono molto per cosa ascoltano oggi, siamo comunque tutti nel “metal world” perciò non sto parlando di Britney Spears o simili!. Per esempio alcuni di noi ascoltano metal estremo, altri il fusion/prog, altri il power metal e altri ancora lo standard heavy metal. Ci sono dei gruppi preferiti sui quali siamo tutti d’accordo, ma crediamo che questo mix di influenze diverse all’interno della band renda la musica che noi facciamo più creativa ed eccitante. Siamo tutti d’accordo sulla nostra visione musicale e su cosa dovremmo suonare. Questi sono gli elementi importanti che creano il sound dei Pagan’s Mind!”.

QUALI GRUPPI IN PARTICOLARE VI HANNO INFLUENZATO?
“Beh, ve ne sono molti, ma i Queensryche e i Dream Theater naturalmente hanno avuto un grosso impatto sul nostro stile. Siamo cresciuti con la musica metal degli anni 80 e di conseguenza molte delle grandi band del passato devono averci influenzato in molti modi. Io stesso ascolto anche molta musica rilassante come Enya e i Secret Garden e sono ispirato dai toni mistici presenti. Attualmente ci sono molte band valide e sono ispirato anche da quello che sento di giorno in giorno”.

IL PROGRESSIVE METAL E’ UNO STILE PARTICOLARE CHE MOLTI STANNO SCOPRENDO ADESSO. SECONDO TE QUANTO HA CONTRIBUITO LA SCENA PROG-METAL SCANDINAVA PER DIFFONDERE QUESTO STILE?
“La scena metal norvegese è stata colorata dall’ondata di black metal. Abbiamo assistito persino alla conversione di band progressive al black metal in seguito al raggiungimento del successo. Tuttavia questo accadeva già un paio d’anni or sono. Ci sono parecchie band progressive/power metal che vengono dalla Norvegia, ma sfortunatamente molte di esse sono ancora influenzate dall’ondata black metal. Solo pochi anni fa venivi bollato solo per essere un norvegese che suona black metal. Credo che forse la scena abbia fatto la sua parte per un po’, ora per lo meno sembra essere più una questione di capacità. Questo non era così importante 4 anni fa. A noi piace molto la musica che fanno i Dimmu Borgir. Crediamo che suonino davvero bene e che siano dei bravi songwriters, davvero del black metal di classe, specialmente l’ultimo album. Oltre a loro ci sono della valide band norvegesi che fanno più roba melodica come i Divided Multitude, Guardians of Time, Circus Maximus. Alcune sono davvero forti e meritano di essere viste. Buona fortuna a loro! Credo fermamente che questa scena stia crescendo ogni giorno di più lasciando più spazio alla creatività e all’individualità dei musicisti. Ritengo che sia la giusta direzione!”.

OLTRE A “GOD’S EQUATION” CHE IO CONSIDERO IL VOSTRO CAPOLAVORO ASSOLUTO, MI E’PIACIUTO MOLTO ANCHE “INFINITY DIVINE”. QUALE CONSIDERI ESSERE IL MIGLIORE?
“Ma così escludi ‘Celestial Entrance’ ed ‘Enigmatic: Calling’! A parte gli scherzi, credo che tutti gli album abbiamo dei bei pezzi e che brillino veramente di luce propria. Tutti i dischi sono i preferiti di qualcuno e ciò è positivo perché mostra la diversità tra i fan. Mi piace moltissimo l’ultimo perché credo che sia il più professionale considerando produzione, songwriting, cover dell’album etc.. D’altro canto ‘Celestial Entrance’ mi prende molto perché è giovane, affamato e pieno di energia. Mostra una band che forse non ha ancora ben definito il proprio sound ma la cui strada e brama per il successo sono molto ma molto presenti, e tu puoi sentirlo nella musica. Ma tutti i dischi sono i miei cari bambini e li amo tutti”.

IL 24 LUGLIO DEL 2007 THORSTEIN AABY E’ MORTO. ERA IL VOSTRO CHITARRISTA. CI VUOI REGALARE UN RICORDO DI QUESTO MUSICISTA?
“E’ stato il nostro primo chitarrista che 4 anni fa lasciò la band per motivi di salute. L’ha ucciso un tumore al cervello che egli ha combattuto coraggiosamente per diversi anni. Io ero quello più vicino a Thorstein e noi abbiamo suonato in parecchie band negli ultimi 17 anni. Sentirò sempre la sua mancanza come quella di un caro amico e fatico davvero tanto a rassegnarmi alla sua dipartita. Era un grande chitarrista, un buon amico e complice. Abbiamo condiviso così tanti momenti. Ho perso parenti e cose come accade a tutti, ma questo evento ha avuto un grosso impatto su di me, come mai mi è accaduto. L’album è dedicato a lui e specialmente ‘Farewell’. I miei pensieri vanno alla sua famiglia e soprattutto al suo amore, Ingvild. Si è presa cura di lui e gli ha donato tutta se stessa durante quel terribile periodo. Un grande abbraccio a lei per aver reso migliori i suoi ultimi momenti. Thorstein mi manca da morire.”

VOI SIETE FAMOSI PER LE BELLE E PARTICOLARI COVER DEI VOSTRI ALBUM. VUOI PARLARCENE?
“Potrei scrivere pagine intere su questo argomento ma questa è un’intervista e non posso. Scrivo tutti i testi, faccio in modo che rendano il concept e le idee e in aggiunta disegno le copertine, il logo e tutta la parte grafica dei Pagan’s Mind. Per me è estremamente importante avere il controllo di tutto ciò che riguarda l’immagine della band perché è l’espressione di quello che scriviamo, di quello che diamo all’ascoltatore, è l’impressione globale di quello che rappresentiamo. Ora, io passo molto tempo sui testi e sui disegni e come ho detto in precedenza mi concentro su quesiti piuttosto importanti che riguardano lo spazio, il tempo etc. Personalmente sono molto interessato alla filosofia e non potrei mai cantare di cose che sono solo delle cazzate. Per cantare ed esprimere me stesso come faccio, ho bisogno di testi giusti dietro ai quali c’è molto lavoro. Tutto procede di pari passo, testi e disegni. E devo sempre essere in un certo stato d’animo per avere la giusta ispirazione per entrambe. Quando termino i testi per un album mi siedo e ascolto tutta la musica che abbiamo registrato fino a quel momento, quindi inizio a lavorare sulle cover perché solo a quel punto sento di poter creare l’artwork adatto al disco. E cerco sempre di migliorare. Sono molto soddisfatto dell’ultimo artwork!”.

UN’ALTRA PARTICOLARITA’ CHE VI CONTRADDISTINGUE E’ L’ARGOMENTO CHE TRATTATE NEI VOSTRI ALBUM. PARLATE DI ALIENI E DI MITOLOGIA EGIZIA. DA DOVE VIENE QUESTA PASSIONE?
“Il concept nei testi si basa sul misticismo, domande spirituali su tempo e spazio, filosofie alternative sulle questioni della vita. In generale cerchiamo di dare un’espressione sofisticata al concetto e ai testi, ma sta ad ognuno capire ciò che i testi possono contenere e se questi hanno un qualche significato per il singolo ascoltatore. ‘God’s Equation’ è in parte un concept-album ispirato da domande sulla vita extra-terrestre, dimensioni parallele e il fatto che gli essere umani hanno visto strani oggetti nel cielo per migliaia di anni e che ignorano ancora. Ognuno all’interno della band ha opinioni diverse su questo e quello ma poiché sono io che scrivo testi e concept, noterai alcune delle mie convinzioni e idee. Mi interesso a diversi aspetti del misticismo sin da quando ero un ragazzino e penso che sempre mi interesserà. Io stesso ho sperimentato parecchi strani episodi durante la mia vita e alcuni mi hanno ispirato durante la scrittura dei testi. Sono convinto che non possiamo vedere ogni cosa attorno a noi. Non possiamo vedere l’elettricità, ma esiste. Non possiamo vedere neanche le onde radio, ma anche quelle esistono. Penso che questi argomenti siano una fonte inesauribile di ispirazione, molto eccitante per giunta. Io personalmente preferisco le forze positive ma posso scrivere di ogni cosa. ‘Alieni’ è una parola che descrive qualcosa di nascosto e inspiegato come la parola ‘UFO’. C’è molto misticismo nella vecchia mitologia egizia che include molti degli argomenti di cui scrivo, pertanto per me l’egittologia è una parte della più grande figura lirica. Ha ispirato molti. Le piramidi egiziane classiche sono state usate come astronavi in più di un film fantascientifico”.

VERRETE IN ITALIA PER UN TOUR PROMOZIONALE DI “GOD’S EQUATION”?
“Siamo appena rientrati da un tour in Germania e Olanda con i Fates Warning. Da sempre desideravamo andare in tour con loro. E’ stato Frode Johnsrud, un grande amico, giornalista e ora parte del team dei Pagan’s Mind, che ha combinato il tour per noi. Conosce molte persone e noi siamo molto contenti di averlo a bordo, ha fatto molto per noi e sembra intenzionato a fare altrettanto per il futuro. Per quanto ne so verremo anche in Italia, e ne sono davvero felice. Adoro il vostro paese e ci sono stato ben 6 volte in vacanza. Mi piace lo stile di vita, il cibo, la storia. Inoltre ci sono molti dei grandi appuntamenti metal europei. A parte quello faremo un headliner tour in UK e in autunno un tour come spalla in Europa e USA. E poi alcuni festival estivi. Penso che sarà un anno febbrile, il che è fantastico”.

QUALI SONO I VOSTRI PROGRAMMI PER IL FUTURO?
“I tour che abbiamo in programma e iniziare a scrivere nuove canzoni. Lavorare duramente come sempre per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Siamo un gruppo di ragazzi che lavorano sodo, perciò sono sicuro che le cose andranno per il verso giusto. E’ stato così negli ultimi sette anni e i progressi anche se lenti sono buoni.”

GRAZIE PER LA DISPONIBILITA’! TI LASCIO CAMPO LIBERO PER I VOSTRI FAN DI METALITALIA.COM?
“Grazie a voi per il vostro affetto e per lo spazio che ci avete concesso. Non guidate se avete bevuto, siate gentili uno con l’altro, sostenete le cose giuste della vita e quelle che credete essere importanti per voi e per gli altri. Andate oltre la noiosa facciata del mondo reale e scoprite tutta la magia che ci sta dietro. E’ proprio lì. Aborrite l’ipocrisia e credete in voi stessi. Vi auguro il meglio!”

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