PROSPECTIVE – Giovani leoni

Pubblicato il 20/02/2017 da

I giovanissimi Prospective sono stati un piccolo fulmine a ciel sereno per chi vi scrive. La band felsinea si è presentata in punta di piedi regalandoci un’opera prima di djent melodico formalmente perfetta, dimostrando una maturità compositiva ed un affiatamento decisamente notevoli a dispetto dell’età anagrafica. I ragazzi riescono ad emozionare senza tirare troppo la corda, ma anche a pestare per bene quando serve, candidandosi come una delle giovani realtà unsigned da tenere d’occhio per il futuro. Con queste premesse, noi di Metalitalia.com eravamo molto curiosi di sapere di più su questi fanciulli bolognesi, e abbiamo parlato con loro cercando di farci raccontare qualcosa sulle loro vite, i loro sogni, su questo primo album, su come una band alle prime armi deve arranggiarsi per registrare un album senza major alle spalle e altro ancora. E’ sempre un piacere trovare dei ragazzi motivati e mossi da un grande entusiasmo, senza però avere grilli per la testa.

 

 

CIAO RAGAZZI! LA VOSTRA BIO REPERIBILE ONLINE E’ PIUTTOSTO ESSENZIALE. PERCHE’ NON CI RACCONTATE QUALCOSA DI PIU’ SU DI VOI?
“Beh, siamo cinque ragazzi di Bologna con una grande passione per il metal e la musica in generale. Tutti noi suoniamo da tempo, chi più chi meno, e stiamo cercando di rendere la musica parte integrante della nostra vita”.

PERCHE’ NON CI PARLATE DI QUESTO VOSTRO “BEYOND”, LAVORO CHE E’ STATO MOLTO APPREZZATO QUI IN REDAZIONE. QUALI SONO LE TEMATICHE TRATTATE E COME SI E’ SVOLTO IL PROCESSO COMPOSITIVO?
“Le tematiche sono le più disparate: amore, amicizia, trip mentali, tematiche sociali. Si può, insomma, intuire che non abbiamo un argomento preferito. Il processo compositivo si è svolto con molta calma. Alcune canzoni erano già pronte da un anno,  altre, invece, sono nate nel comporre l’album. Di solito abbiamo due modi di produrre i nostri pezzi: nel primo spunta un’idea e la si registra subito alla chitarra, con una scrittura veloce di batteria MIDI (quest’ultima verrà poi rifinita più avanti); nel secondo si trascrive la traccia di chitarra su un file Guitar Pro, per  poi riprenderla più avanti e registrarla. Tutto ciò con l’intento di avere subito un’idea approssimativa del pezzo, completo di parti di basso e batteria”.

SAPPIAMO CHE IL PROGETTO NASCE DA UN’IDEA DEL VOSTRO BATTERISTA FLAVIO. E’ LUI LA MENTE DIETRO LE VOSTRE COMPOSIZIONI OPPURE E’ UN LAVORO PIU’ CORALE?
“Quando ancora i Prospective non esistevano, Flavio componeva e registrava tutte le parti strumentali delle canzoni. Quando si è formato il gruppo, Luca si è inserito nella catena di montaggio, componendo moltissimi pezzi. In parole povere, le ‘menti’ sono Flavio e Luca; uno dei due registra/scrive qualcosa mentre l’altro, con spirito critico, lo passa al setaccio, per rilevarne pregi e difetti, in modo da migliorarne il sound complessivo”.

OLTRE IL CHIARO SCHELETRO DJENT CHE CARATTERIZZA I VOSTRI PEZZI, ABBIAMO NOTATO ANCHE UN CERTO GUSTO PER LA MELODIA, SPECIALMENTE NELLE PARTE PIU’ ATMOSFERICHE E IN CERTE ESPLORAZIONI VOCALI, DAL SAPORE MOLTO POST-ROCK. E’ STATA UNA SCELTA VOLUTA?
“Ognuno di noi non disprezza nessun genere perciò, per questo album, abbiamo dato sfogo alla nostra creatività. Con questa domanda ti starai certamente riferendo a ‘Oumaima’; la canzone è stata scritta con l’intento di ‘spezzare’ l’album con un brano diverso dai soliti”.

CON QUALI BAND SIETE CRESCIUTI MUSICALMENTE?
“Ognuno di noi ha i propri idoli del prog metal moderno, come Meshuggah, Periphery, Monuments e Tesseract, così come i propri idoli di gioventù, ad esempio Enter Shikari, BMTH, Metallica, Dream Theather, Asking Alexandria, Nickelback, Saliva, Veil Of Maya, ognuno dei quali ha avuto qualcosa di tecnico o di teorico da insegnarci”.

 COSA GIRA NEI VOSTRI STEREO GENERALMENTE ADESSO?
“Le ultime uscite di Meshuggah e Animals As Leaders ormai si stanno consumando. Più in generale, in questo periodo, ascoltiamo molto Enter Shikari, Intervals, Periphery, Hacktivist, Plini, Oceans Red, Forever Never, Darknet, Artifex Pereo e Protest The Hero”.

SEMPRE PIU’ BAND DI QUESTI GIORNI SI DANNO AL DIY PER LA PRODUZIONE DEI PROPRI DISCHI. COME MAI AVETE OPTATO PER QUESTA SOLUZIONE ANCHE VOI?
“ ‘C’è la crisi‘ Cit. Scherzi a parte, il nostro lavoro è stato in verità un semi-DIY, poiché abbiamo registrato chitarre, basso e batteria Midi a casa di Flavio, per poi registrare la voce da Wavemotion Recordings, che ha anche eseguito un mix e master magistrale. Questo modo di fare è stato per noi molto funzionale, poiché abbiamo avuto la comodità di casa nostra nello scegliere i suoni per chitarre e basso, ma, allo stesso tempo, un orecchio imparziale che rendesse al massimo mix e master, senza condizionamenti interni alla band”.

AVETE INTENZIONE DI CONTINUARE SU QUESTA STRADA OPPURE VI PIACEREBBE OTTENERE UN CONTRATTO CON QUALCHE ETICHETTA AFFERMATA?
“Firmeremmo volentieri con qualche etichetta, importante o meno, analizzando prima attentamente tutte le clausole contrattuali”.

DOVE VI VEDETE TRA 5 ANNI? E TRA 10?
“In tour per il Nord-America magari, e poi per il mondo, chissà! Sognare non costa nulla”.

AVETE IN PROGRAMMA UN TOUR PER LA PROMOZIONE DI QUESTO VOSTRO PRIMO LAVORO?
“Siamo alla ricerca di date in tutta Italia per proporre e far conoscere la nostra musica a quanta più gente possibile”.

POTENDO SCEGLIERE, QUALE SAREBBE LA BAND CON LA QUALE SOGNATE DI SUONARE?
“Sicuramente i Periphery. Sono dei ‘pazzi’ e con loro ci sarebbe da ridere tantissimo, condividendo, inoltre, un sacco di cose”.

COSA FATE QUANDO NON SIETE IN GIRO A SUONARE?
“Flavio studia Fisica all’Università di Bologna, Luca lavora come infermiere, Davide fa il programmatore informatico, Pietro lavora in un Hotel e Stefano è in cerca di lavoro”.

LA SCENA UNDERGROUND DELL’EMILIA-ROMAGNA E’ SEMPRE PIUTTOSTO ATTIVA, REGALANDO UN DISCRETO TURNOVER DI BAND EMERGENTI DI BUONA QUALITA’. QUAL E’ LA VOSTRA OPINIONE A RIGUARDO? CONOSCETE QUALCHE BAND CON LA QUALE AVETE CONDIVISO IL PALCO CHE DESIDERATE CONSIGLIARE?
“Le cose qui nel bolognese si stanno smuovendo tantissimo nell’ultimo anno, e vediamo nascere ogni giorno moltissime band, tutte molto valide. Tra le più note possiamo citarvi: The End At The Beginning, Damn city, Noiseed, Universe In My Yard, We Have The Moon, Damned Spring Fragrantia, The Queen Bled Acid, Acquiver e Outer”.

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