“Existence is Futile” è senza alcun dubbio uno dei migliori album techno-thrash che hanno fatto capolino nel mercato discografico in questo 2009: abbiamo contattato David Davidson, cantante/chitarrista della formazione di Boston per scambiare quattro chiacchiere su passato e presente della giovane ma assai risoluta formazione da poco approdata nel roster della Relapse. I tre ragazzi di Boston sono cresciuti e maturati dal loro esordio discografico nel 2005 con i Cryptic Warning: il nome era diverso ma il nucleo di musicisti è sempre rimasto stabile in questi nove anni sempre in salita per la formazione statunitense. Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sulla qualità del materiale proposto dai tre ragazzacci di Boston ricordiamo che sulla loro pagina MySpace sono ancora presenti numerosi brani presi dalla loro ultima fatica discografica: a voi giudicare l’effettiva validità della formazione! Per ora gustiamoci quanto di buono siamo riusciti ad estrapolare dalla nostra chiacchierata con David.

CIAO DAVE, COME STAI?
“Ciao a tutti i lettori, sto bene grazie”.

TI ANDREBBE DI INTRODURRE LA BAND AI NOSTRI LETTORI?
“I Revocation sono composti da Anthony Buda (basso/voce), Phil Dubois (batteria) e da me stesso (chitarra/voce). Ci siamo formati nel 2006 e dopo poco tempo abbiamo rilasciato il nostro primo demo ‘Summon the Spawn’. Nel 2008 abbiamo rilasciato il nostro primo album ‘Empire of the Obscene’ come autoproduzione e per promuoverlo abbiamo fatto un tour che ci siamo auto-organizzati insieme agli Swashbuckle. Abbiamo avuto ottimi responsi nell’underground per ‘EOTO’ e così alcune grosse etichette hanno iniziato ad adocchiarci. Abbiamo firmato per la Relapse nel 2009 e per loro abbiamo rilasciato ‘Existence is Futile’ che è da poco stato distribuito in tutto il mondo”.

“EXISTENCE IS FUTILE” STA RICEVENDO OTTIMI CONSENSI OVUNQUE E SEMBRA CHE FINALMENTE STATE OTTENENDO L’ATTENZIONE CHE (GIUSTAMENTE) MERITATE. SIETE SODDISFATTI DEL RISULTATO OTTENUTO? C’E’ QUALCOSA CHE VORRESTE CAMBIARE O E’ ANDATO TUTTO COME AVEVATE PIANIFICATO?
“Per come avevamo inteso e pianificato la realizzazione di quest’album possiamo dirci soddisfatti dei risultati ottenuti sia per quanto riguarda la produzione e per come abbiamo suonato in studio. Pete Rutcho dei Damage Studios ha fatto un grande lavoro mixando e masterizzando il CD e ci sentiamo di dire che ha un suono pieno e moderno pur mantenendo la propria abrasività originaria”.

QUANTO TEMPO AVETE IMPIEGATO A COMPORRE “EXISTENCE IS FUTILE”?
“Componiamo quando ci sentiamo ispirati da qualcosa e solitamente l’ispirazione arriva a blocchi. Un paio di canzoni su ‘Existence is Futile’ sono state scritte prima che ‘EOTO’ venisse registrato mentre le altre canzoni sono state impacchettate giusto qualche settimana prima di registrare ‘EIF’. Tirando le somme penso che la composizione dell’album ci abbia occupato circa due anni ma come vi ho detto il processo di scrittura a volte si è fatto più prolifico quando è arrivata l’ispirazione. Ora come ora abbiamo già pronte un paio di canzoni per il prossimo album!”.

QUALI PENSI SIANO LE PRINCIPALI DIFFERENZE TRA IL VOSTRO DEBUT E IL NUOVO ALBUM?
“‘Existence’ è un lavoro molto più ambizioso del nostro debut. Abbiamo cercato di portare ad un livello superiore tutti gli elementi che avevano contraddistinto il nostro primo lavoro e abbiamo introdotto una forte componente progressiva”.

LA NOSTRA OPINIONE E’ CHE LE CANZONI SONO MOLTO PIU’ MATURE E MEGLIO ARRANGIATE. I SINGOLI EPISODI SONO PIU’ SEMPLICI DA RICORDARE ANCHE SE L’ASCOLTATORE E’ LETTERALMENTE COLPITO DA UN TURBINE DI RIFF E CAMBI DI TEMPO. CHE NE PENSI?
“La pensiamo allo stesso modo. In ‘Empire’ c’era effettivamente troppa carne al fuoco e alcune delle canzoni erano troppo prolisse. In ‘Existence’ abbiamo cercato di affinare il processo di scrittura cercando di distillare gli elementi di ogni canzone per portarle al loro massimo potenziale. Accorciando alcune canzoni sentiamo che l’intero album sia più attraente per l’ascoltatore e che le parti strumentali riescano ad essere esaltate anziché risultare affossate come in passato”.

LA VOSTRA MUSICA E’ AGGRESSIVA E MOLTO TECNICA, AVETE AFFRONTATO DEGLI STUDI O SIETE AUTODIDATTI?
“Phil e Anthony sono principalmente autodidatti ma hanno studiato teoria e nel tempo hanno preso qualche lezione. Io ho seguito un percorso musicale alla high school dove ho appreso molta teoria oltre che a suonare in molte famose band jazz. Dopo la high school sono andato a studiare alla Berklee College Of Music dove ho ottenuto la laurea nella primavera del 2009. Ho studiato con molti chitarristi importanti della scena jazz/fusion e imparato molto di teoria e composizione”.

IN MOLTE FOTO COMPARITE CON MAGLIETTE DEI DECREPITH BIRTH, ATHEIST E DARK ANGEL: QUALI SONO LE VOSTRE INFLUENZE MAGGIORI?
“I tre gruppi che avete nominato sono un giusto indicatore del tipo di metal che ci coinvolge maggiormente. Band come i Decrepith Birth sono fonte di ispirazione per il loro continuo attacco frontale, band progressive come gli Atheist sono state essenziali per portare una boccata di aria fresca nel genere mentre i Dark Angel rimangono gli assoluti leader dei riff thrash. Tutti questi elementi hanno avuto un profondo impatto sul nostro suono”.

IL VOSTRO DEBUT E’ AUTOPRODOTTO MA E’ COMUNQUE DISPONIBILE SUL SITO DELLA RELAPSE. PENSI CHE VERRA’ RISTAMPATO IN FUTURO DALLA NOSTRA NUOVA ETICHETTA DISCOGRAFICA?
“Ne abbiamo ancora una buona quantità che vendiamo durante i nostri show. Al momento non abbiamo pianificato nulla per una ristampa ma speriamo che dopo il rilascio di ‘Existence’ anche il nostro debut venga distribuito nei negozi”.

AVETE CAMBIATO IL VOSTRO NOME DA CRYPTIC WARNING A REVOCATION: AVETE AVUTO DEI PROBLEMI LEGALI?
“Principalmente abbiamo rinnegato il nostro vecchio nome. Abbiamo sentito che la nostra musica era progredita così tanto che non avevamo più niente a che fare con la quello che eravamo agli esordi. Ci sono stati talmente tanti miglioramenti che ci hanno portato ad optare per un cambiamento. Ci sono molte band che condividono la parola ‘Cryptic’, Cryptic questo, Cryptic quello e la lista va avanti all’infinito. Volevamo semplicemente che il nostro nome suonasse leggermente più originale”.

ABBIAMO NOTATO CHE SIETE MOLTO ATTIVI IN INTERNET CON MYSPACE, LAST.FM E VIDEO SU YOUTUBE. VI OCCUPATE DA SOLI DI TUTTO?
“La Relapse ci aiuta moltissimo per la promozione via internet, ma da parte nostra cerchiamo nei limiti del possibile di inviare noi stessi notizie e materiale. Metà del materiale viene aggiornato sulla nostra pagina di MySpace senza che noi ne sappiamo nulla. Ho controllato l’altro giorno la nostra bacheca e ho notato che c’era un concorso per vincere del merchandising: ovviamente noi non ne sapevamo nulla ma ovviamente qualsiasi iniziativa di questo tipo ci fa piacere”.

PENSIAMO CHE LA SERIE DELLA RELAPSE ‘STUDIO EPISODES’ SU YOUTUBE SIA UN BUON MEZZO PER TENERSI IN CONTATTO CON GLI ARTISTI: COSA CI PUOI DIRE A RIGUARDO?
“Sì, è una procedura che è stata estesa a tutte le band della scuderia: la Relapse vuole conquistare consensi mostrando in giro i nostri brutti musi”.

AVETE PIANIFICATO LA REALIZZAZIONE DI UN VIDEO PER PROMUOVERE “EXISTENCE IS FUTILE”?
“Sì, abbiamo in programma di registrare un nuovo video. Siamo curiosi di vedere cosa ne verrà fuori”.

QUALE PENSI SIA STATO IL MOMENTO MIGLIORE E PEGGIORE CHE AVETE VISSUTO NELLA VOSTRA VITA IN TOUR?
“Abbiamo suonato a St. Louis, Missouri, e uno dei ragazzi che era presente allo show ci ha portati in uno strip club dove era solito lavorare. Ci siamo andati e abbiamo ottenuto un trattamento da re: il ragazzo è addirittura riuscito a convincere il DJ a mettere in onda la title track di ‘Empire of the Obscene’ e guardare delle belle ragazze spogliarsi a ritmo di death metal è stato elettrizzante. Purtroppo abbiamo anche suonato alcuni show organizzati malissimo dai promoter. E’ snervante guidare per otto ore e notare che non si è presentato nessuno: penso che sia semplicemente una questione di saper accettare sia il meglio che il peggio di quello che ti può capitare”.

IL VOSTRO NUOVO ALBUM E’ DISPONIBILE QUASI INTERAMENTE IN STREAMING SU MYSPACE… E’ UN BUON MODO PER COMBATTERE LA PIRATERIA, COSA NE PENSI?
“Le compagnie discografiche stanno provando diverse strade per combattere il download selvaggio ma penso che che il fenomeno sia impossibile da eliminare. L’unico mezzo per contrastarlo è di rendere disponibile qualche traccia per far sì che le persone che navigano sul nostro sito riescano a farsi un’idea di noi e possano prendere in considerazione l’opportunità di supportarci comprando il nostro disco”.

SIETE MOLTO GIOVANI MA LA LINEUP NON E’ MAI CAMBIATA DAL 2000 DA QUANDO AVETE FORMATO I CRYPTIC WARNING: SIETE AMICI DI VECCHIA DATA?
“Sì, siamo amici da molto tempo ma questo non vuol dire che di tanto in tanto non ci vorremmo ammazzare a vicenda! (ride, ndR)”.

COME VEDI LA SCENA DI BOSTON? C’E’ QUALCHE BAND LOCALE CHE TI SENTI DI MENZIONARE?
“C’è una scena piuttosto varia a Boston, con una florida scena metal underground. I nostri amici Ramming Speed stanno crescendo bene, hanno appena firmato per la Candlelight e saranno in tour a breve”.

C’E’ QUALCHE SPERANZA PER UN GRANDE TOUR? ABBIAMO NOTATO QUALCHE DATA SUL VOSTRO MYSPACE, COM’E’ ANDATO IL TOUR IN CANADA?
“Non siamo riusciti ad andare in Canada ma alla fine di novembre abbiamo pianificato qualche data con i Neuraxis e i The Last Felony. Ci piacerebbe molto avere la possibilità di partecipare ad un tour esteso e di ‘espandere i nostri orizzonti’, come si suol dire”.

CHI SONO I REVOCATION NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI?
“Delle teste di cazzo!”.

LE ULTIME PAROLE SONO TUE, CONCLUDI COME MEGLIO CREDI…
“Grazie mille per l’intervista: ‘Existence is Futile’ è uscito da poco, dategli un’opportunità!”.