“Now, Diabolical”, il nuovo album dei Satyricon, è uscito ed è pronto a dividere pubblico e critica. Vietato però giudicare a priori la band solo perchè ha firmato per un colosso come la Roadrunner, solo perchè indietro ormai, ai tempi di “Nemesis Divina”, non si può più tornare. Vietato pensare che “Now, Diabolical”, pur essendone naturale evoluzione, sia una fotocopia di “Volcano”. La grandezza del nuovo album è proprio quella di aver superato il proprio predecessore grazie ad uno spirito maligno che vive nelle note di una release davvero sinistra e tremendamente terrena e moderna. E’ stato davvero un piacere intervistare uno dei pochi personaggi che hanno sempre qualcosa da dire di sensato; peccato che il tempo sia stato tiranno, perchè Satyr è un pezzo di Storia innegabile del black metal, oltre ad essere un ragazzo simpaticissimo e disponibile.
CIAO SATYR, COME VA? TUTTO BENE?
“Benissimo grazie, davvero molto bene. Sono pronto a sottopormi alle tue domande!”.
SONO DAVVERO FELICE DI POTERTI FINALMENTE INTERVISTARE, VISTO CHE SONO UN VOSTRO GRANDE ESTIMATORE SIN DAL DEBUT ALBUM.
“Ah, davvero? Ottimo!”
SI’, SONO PASSATI TANTI ANNI IN EFFETTI. SENTI, SIETE ECCITATI IN QUESTI GIORNI IN CUI STA USCENDO IL DISCO TANTO ATTESO? COME CREDI VERRA’ RECEPITO DA CRITICA E FAN? QUALI SONO LE TUE SENSAZIONI DOPO AVER FIRMATO PER UNA GROSSA LABEL COME LA ROADRUNNER?
“Abbiamo già ricevuto diversi giudizi dalla critica, quello che importa è come viene recepito il CD dalla famiglia black metal, dai nostri fan. Abbiamo ricevuto buoni giudizi, abbiamo lavorato davvero sodo per la realizzazione di ‘Now, Diabolical’ e alla fine spesso accade che i tuoi sforzi vengano premiati”.
CREDI CHE I SATYRICON SIANO AL TOP DELLA VOSTRA CARRIERA? PENSI CHE SIETE ARRIVATI AL TOP REALIZZANDO IL VOSTRO MIGLIOR ALBUM?
“Il successo di ‘Volcano’ è stato mondiale e ci ha dato la possibilità di avere successo ovunque. Credo che l’attitudine dei Satyricon e quella della Roadrunner siano molto positive ed entrambi siamo ambiziosi…per questo lavoriamo assai duramente per raggiungere i risultati prefissati. Ci siamo evoluti molto, ma siamo anche rimasti sempre gli stessi”.
POSSIAMO DIRE CHE “NOW, DIABOLICAL” E’ IL PRIMO ALBUM DEI SATYRICON CHE PROSEGUE LO STILE DEL SUO PREDECESSORE? IN PASSATO CI SONO SEMPRE STATI GRANDI SCONVOLGIMENTI STILISTICI: STAVOLTA “NOW, DIABOLICAL” SEMBRA L’EVOLUZIONE DI “VOLCANO” E HA MOLTE COSE IN COMUNE…
“Certo, può essere inteso come un’evoluzione il nostro nuovo CD, che però parte da ‘Rebel Extravaganza’. Possiamo dividere la storia dei Satyricon in due grandi capitoli: il primo comprende i nostri primi tre album che rappresentano la nostra piena ricerca ed esplorazione all’interno di un mondo dominato dalle tradizioni nordiche, del folklore e del Medio Evo. Poi siamo arrivati ad un punto di rottura, non volevamo più ripeterci all’infinito, abbiamo cercato di spingerci il più lontano possibile da tutto ciò che avevamo fatto, guardando ad una nuova direzione ed inserendo nuovi elementi all’interno del black metal convenzionale. Io e Frost abbiamo discusso a lungo e siamo convenuti sul fatto che il black metal stava per non essere più un qualcosa di veramente estremo. Il problema non è mai stato, secondo me, se si possono o non possono inserire le tastiere nel black metal, questo è un discorso stupido; è sbagliato però che i gruppi inizino a dare maggior importanza alle tastiere piuttosto che alle chitarre; in questo modo il black metal diventa gothic. Noi abbiamo scelto la strada che volevamo e l’abbiamo presa in modo indipendente, siamo diventati più freddi, il nostro sound si è evoluto. ‘Rebel Extravaganza’ infatti è lontano e freddo rispetto a ‘Nemesis Divina’; ‘Volcano’, invece, ha maggior compattezza nella struttura dei brani ed è più oscuro, mentre ‘Now, Diabolical’ è assai più diretto ed è un album ‘fisico’, se capisci quello che voglio dire…sembra che la band stia nella tua stessa stanza”.
“NOW DIABOLICAL” SUONA MOLTO MODERNO INFATTI. ESPRIME IL MALE CHE C’E’ NELLA NOSTRA ODIERNA SOCIETA’ SIA CON LA MUSICA CHE NEI TESTI?
“La nostra musica non è poi così tanto relazionata alla società…la musica anzi deve essere una via d’uscita dalla vita di tutti i giorni, è qualcosa di più grande e importante della vita ordinaria, la musica dovrebbe sempre essere qualcosa di più spirituale e questo è quello che noi cerchiamo di fare”.
E COSA MI DICI INVECE DEI TESTI? SI RIFERISCONO A QUALCOSA O QUALCUNO IN PERTICOLARE?
“I testi sono molto incentrati sull’occulto perchè sono molto interessato alla Storia e anche ai racconti occulti…testi occulti che sono la vera forza della musica black metal. Mi piace e preferisco leggere libri sull’interpretazione del Necronomicon, piuttosto che leggermi passi interi del Libro dei Morti, giusto per farti un esempio. Siamo stati in Sicilia, veniamo tante volte in Italia perchè ci piace molto la vostra terra, e abbiamo visitato bellissimi posti anche nei dintorni di Palermo: lì tu puoi vedere la Storia e l’antica spiritualità, ed è qui che un artista può essere veramente ispirato”.
E IN QUESTI ULTIMI ANNI QUAL E’ IL GENERE CHE TI HA ISPIRATO O QUALE ASCOLTI MAGGIORMENTE?
“Io suono la musica che mi piacerebbe ascoltare. Mi chiedo quale potrebbe essere la musica che davvero vorrei ascoltare e cerco di raggiungere questo target. E’ molto facile fare un buon album quando hai già le idee chiare, quando sai già come suonerà, lo conosci già nei particolari, punti a produrre quello che davvero vorrai sentire e per questo ti concentri e lavori sodo. Il black metal ha bisogno di potenza, energia, e per produrla tu devi essere sicuro in quello che fai. Se ti piace la dark metal music, penso che questo CD possa piacerti”.
SIA IL VOSTRO ULTIMO ALBUM CHE QUELLO DEI DARKTHRONE PRESENTANO QUELLO CHE POSSIAMO DEFINIRE BLACK ‘N’ ROLL, SEI D’ACCORDO?
“Molte persone hanno detto che l’ultimo dei Darkthrone somiglia molto al nostro stile e non il contrario. Per quanto riguarda le somiglianze non saprei, perchè i Darkthrone hanno sentito il nostro CD solo qualche giorno fa, mentre io del loro ultimo CD ho ascoltato solo una canzone, quindi non penso che uno dei due gruppi sia stato influenzato dall’altro! E non so se si può dire che siamo influenzati da loro o se suoniamo in modo simile…te lo dirò nella prossima intervista, al limite dopo aver ascoltato il loro CD! Non che il tuo sia un brutto paragone, anzi, ma noi siamo band che non si possono influenzare a vicenda, perchè veniamo dalla stessa scena e dalla stessa età, anche se loro iniziarono a suonare 5 anni prima di noi, ma a fare black metal solo un anno prima dei Satyricon. Abbiamo la stessa attitudine e veniamo dallo stesso gruppo di persone e ci legano tante cose. Ma io credo che il black metal, nella sua originale forma, abbia molto del rock’n’roll, quindi non vedo cosa ci sia di strano o perchè si debba parlare di black’n’roll, basta ascoltare ‘Black Metal’ dei Venom o i primi Bathory per capire quanto il rock sia sempre stato dentro al black metal”.
IO CREDO PERO’ CHE QUALCHE ANNO FA, DICIAMO CINQUE O SEI, LE USCITE DISCOGRAFICHE DELLA MOONFOG, CON GRUPPI COME VOI, DARKTHRONE, KHOLD, DISIPLIN, GEHENNA, CREARONO IN QUEGLI ANNI UNA NUOVA DIMENSIONE MODERNA DEL BLACK METAL…
“Penso sia una grande cosa poter avere la possibilità e riuscire ad influenzare la gente che per qualche motivo ti sta vicino o ti segue direttamente o anche indirettamente. Essere persone di successo per molti è importante, ma il successo si può intendere in molti modi: per me è un qualcosa che ha il significato di fare qualcosa di grande, e se per qualche anno le persone hanno parlato del Moonfog sound come di un qualcosa di particolare che influenza la musica, e giusto un paio di giorni fa in una recensione è stato scritto che il nostro nuovo ‘Now, Diabolical’ è un’estensione del Moonfog sound aggiornata ad oggi, questo è solo positivo. Ricordo una volta che Fenriz disse che è molto più importante fare una cosa che venga ricordata a lungo che non registrare migliaia di CD normali. E io gli risposi che per me era giusto, ma che volevo anche registrare migliaia di album! Forse la Moonfog non è una grande etichetta, forse Gehenna, Khold non sono grandi band, ma forse hanno maggiormente influenzato loro ad un certo punto la scena che non i CD della Nuclear Blast”.
PER ME LA MOONFOG HA CREATO UNA NUOVA GENERAZIONE, UN NUOVO MODO MODERNO D’INTENDERE IL BLACK, COME STILE E SUONI. IN PARTICOLARE “REBEL EXTRAVAGANZA” HA SEGNATO LA VIA, SPECIALMENTE COME SONORITA’ PER LO SVILUPPO IN CHIAVE MODERNA DEL BLACK METAL, GRAZIE ALLA GLACIALITA’ E AD INFLUSSI CHE SI POSSONO PERSINO CONSIDERARE INDUSTRIAL. ANCHE SE NON TUTTI HANNO CAPITO L’IMPORTANZA DI QUESTO ALBUM, PURTROPPO…
“Grazie. Non esagero se dico che questo nostro album ha segnato un nuovo cammino anche per i Satyricon. Più di cinquanta giornalisti mi hanno detto che gli era piaciuto o che non gli era piaciuto, ma in molti hanno poi asserito che questo album ha influenzato moltissime altre uscite discografiche ed è questo quello che conta”.
NON TI NASCONDO CHE IL MIO ALBUM PREFERITO IN ASSOLUTO CHE ABBIA MAI SENTITO E’ “NEMESIS DIVINA” E RIMASI SCONVOLTO LA PRIMA VOLTA CHE ASCOLTAI “REBEL EXTRAVAGANZA”. POI APPREZZAI QUESTA NUOVA DIREZIONE, INFATTI MI PIACE MOLTO ANCHE “NOW DIABOLICAL” PERCHE’ HA PIU’ ATMOSFERA ED E’ PIU’ SINISTRO DI “VOLCANO”…
“Già. ‘Now, Diabolical’ è molto sinistro e c’è qualcosa che si allaccia, sotto altra veste, a quanto fatto da noi in passato: pensa a ‘To The Mountain’. ‘Delirium’ e ‘K.I.N.G.’…sono altre canzoni importanti, hanno un grande feeling”.
A questo punto la comunicazione si interrompe e ci sono un paio di minuti di silenzio, poi Satyr riprende la conversazione…
“Scusa, ma è la Roadrunner che vuole mettermi in collegamento con i tuoi colleghi spagnoli”.
D’ACCORDO, TI CHIEDO ANCORA COME GIUDICHI A DISTANZA DI TANTI ANNI I TUOI ALBUM PASSATI…
“Assolutamente bene! Sono orgoglioso di tutto quello che ho fatto, magari adesso non penso a ‘Dark Medieval Times’ come un album perfetto, ma allora l’abbiamo suonato convinti con tutta la nostra abnegazione, con il cuore perchè credevamo in quel che facevamo e abbiamo dato il massimo, così come l’abbiamo fatto negli altri CD”.
GRAZIE SATYR PER L’INTERVISTA, SEI UN GRANDE ARTISTA…
“Grazie! In bocca al lupo a Metalitalia!”.