Satyr è un personaggio unico nel suo genere. Pallido, affascinante, vanitoso e acculturato, il frontman dei Satyricon è una leggenda vivente del black metal, ma è lontanissimo dallo stereotipo misogino e sulfureo che circonda molti protagonisti della scena. Standogli vicino qualche ora lo si scopre amante del buon vino (lo vediamo ordinare Brunello di Montalcino delle cantine Mastrojanni, decantando le lodi dell’azienda vinicola), delle macchine veloci (“Hai mai guidato una Ferrari?”) ma soprattutto abile nell’arte della conversazione e amante della musica, in generale (si capisce da un’omessa citazione dei Cypress Hill). Quello che è ancora più chiaro, però, è l’amore incondizionato per la propria creatura, quei Satyricon nutriti e protetti con massimo dispiego di risorse ed energie, che giungono agli apici di notorietà con l’ultimo capitolo discografico. Tutto questo emerge dalle parole rilasciate ai nostri microfoni…
“Per i Satyricon è una pietra miliare. Sentiamo dal cuore che questo è un capitolo di una qualità spirituale imparagonabile a tutto ciò che abbiamo fatto in passato. E’ estremamente atmosferico e allo stesso tempo è diretto, una combinazione che adoro e che rispecchia quello che cerco nella musica. Un impatto immediato, ma con elementi nascosti, devi ascoltarlo più e più volte per scoprirli. Alcune canzoni sono state scritte di getto, per altre è stata necessaria una levigatura paziente. Sono sicuro che ‘The Age Of Nero’ sarà ancora nel player di molte persone tra 10 o 15 anni, perché è un disco in cui immergersi a più riprese”.
HAI RIVELATO CHE ‘LE PORTE SONO CHIUSE’ NEI RIGUARDI DI UN’OPINIONE DELLA ROADRUNNER RECORDS SUL MATERIALE COMPOSTO. COSA TI FA SENTIRE COSI’ SICURO DEL TUO LAVORO?
“Le reazioni delle persone che l’hanno ascoltato, questo mi ha reso così fiducioso. Io e Frost abbiamo dato vita all’album della nostra vita, con questa sensazione nel cuore non puoi che avere estrema fiducia in te stesso”.
PERCHE’ AVETE RI-REGISTRATO “MY SKIN IS COLD”? NON ERAVATE SODDISFATTI DI QUALCHE ASPETTO IN PARTICOLARE?
“Non è questo il motivo. Quando la registrammo per l’EP non avevamo ancora iniziato a scrivere ‘The Age Of Nero’. Durante le registrazioni abbiamo voluto che ‘My Skin Is Cold’ suonasse come un pezzo di ‘The Age Of Nero’, poiché ci trovavamo in uno studio diverso, con apparecchiature differenti e un ingegnere del suono diverso. Sviluppammo inoltre nuove idee, così abbiamo deciso di arrangiare nuovamente la canzone e aggiungere alcune parti, tra cui le tastiere”.
AVETE REGISTRATO AI SOUND CITY STUDIOS, GLI STESSI DEI METALLICA…
“E’ corretto, ma ci hanno registrato anche moltissimi altri artisti, tra i quali Johnny Cash, Nirvana, Slayer… Sono studi degli anni ’60, dove sono passati anche gruppi come Grateful Dead e Fleetwood Mac. Abbiamo registrato delle parti anche negli studi di Joe Barresi, chiamati House Of Compression, e successivamente abbiamo mixato altrove. Ci sono state varie tappe per diversi stadi delle registrazioni”.
NEGLI ULTIMI TEMPI STIAMO VEDENDO LE BAND PIU’ IMPORTANTI DEI PRIMI ANNI ’90 DARE ALLA LUCE AI MIGLIORI ALBUM BLACK METAL – COME GLI ENSLAVED E VOI STESSI. PERCHE’ A TUO PARERE LE BAND GIOVANI NON RIESCONO AD ESPRIMERSI AI VOSTRI LIVELLI?
“Non saprei, penso se lo stiano chiedendo in molti. Forse non hanno la stessa passione dei gruppi che sono in giro da molto tempo. C’è da considerare poi che noi proveniamo da un ambiente ricco di personaggi forti che hanno influenzato tutta la scena, alcuni tra i migliori musicisti nel metal estremo che il mondo abbia mai visto. C’era un circolo più stretto ed un’unione maggiore, forse le nuove band sarebbero migliori se crescessero vicine ai grandi gruppi attuali. Oggi però tutto questo non è possibile, la scena è troppo estesa e frammentata”.
SEI UNO DEI PADRI DELLA SCENA BLACK NORVEGESE, MA NON SEI MAI STATO COINVOLTO A QUEGLI EVENTI CHE PORTARONO AD OMICIDI O A CHIESE BRUCIATE. COME MAI? ERI AMICO DELLE PERSONE COINVOLTE NEI FATTI?
“Facile spiegarlo: sono un musicista, non un criminale. Molte delle persone che sono finite dietro le sbarre erano miei amici, non lo nego. Sono stati momenti brutti per loro, per le loro famiglie e per i loro amici, me compreso. Ho iniziato a suonare per amore della musica, non per altre cose che mi avrebbero potuto portare in galera”.
FROST HA RECUPERATO DEL TUTTO IL SUO INFORTUNIO?
“Ci sarà bisogno ancora di tempo per recuperare al 100%, ma è già a buon punto. Siccome ho molti amici nell’ambiente sportivo, quando si è infortunato, al posto di andare dritti all’ospedale, ho chiamato un mio amico, un tempo calciatore professionista, e gli ho detto che mi serviva che Frost stesse bene molto in fretta. Ci siamo rivolti dunque ad un membro dello staff medico della nazionale di calcio norvegese, e ne è valsa veramente la pena”.
TUTTI GLI ALBUM DEI SATYRICON SARANNO PARAGONATI A ‘NEMESIS DIVINA’, CHE E’ VISTO COME UN CLASSICO DEL BLACK METAL. COME TI RAPPORTI A QUESTO FATTO, COSCIENTE CHE MOLTI PENSANO CHE NON RIUSCIRETE MAI A RAGGIUNGERE QUEI LIVELLI?
“Secondo me li abbiamo raggiunti di nuovo. Apprezzo che la gente ami ‘Nemesis Divina’, e ne sono estremamente fiero. E’ anche vero però che diverse persone hanno diversi punti di riferimento. Ogni giorno, parlando con fan dei Satyricon, incontro gente che mi dice di adorare ‘Volcano’ e ‘Now, Diabolical’, altri solo ‘Rebel Extravaganza’. Ognuno ha la sua opinione personale: anche se per qualcuno un album è considerato un classico, per altre persone è semplicemente un album. Ogni volta che registro io tento di creare un classico, e sento di esserci riuscito con ‘The Age Of Nero’. Ci vorrà del tempo perché la gente capisca quanto forte è questo album, ma lo scopriranno, perché la sua potenza è innegabile”.
TI RITIENI ANCORA IL FAN DEL BLACK METAL DI UN TEMPO?
“Sono un fanatico della musica in generale. Del black ma non solo, diciamo che sono un fanatico della buona musica”.
I SATYRICON SONO STATI IN TOUR CON GIGANTI COME I PANTERA E CON BAND UNDERGROUND COME I GORGOROTH: COSA TI E’ RIMASTO DI QUESTE ESPERIENZE?
“Il tour con Gorgoroth e Dissection è stato il nostro primo tour europeo, un’esperienza memorabile con una line up fantastica. Il tour coi Pantera d’altro canto è stato il tour più imponente a cui abbiamo mai partecipato, un’esperienza formante. I miei momenti non sono tanto legati al gruppo con cui eravamo in tour, piuttosto sui concerti che abbiamo avuto la possibilità di tenere e sulle cose che sono stato in grado di imparare. Trovo difficile in generale vivere su un bus, ma alzarmi consapevole di avere la possibilità di suonare la mia musica mi ripaga”.
PARLANDO DEI GORGOROTH: COSA PENSI DELLA DISPUTA SUL NOME CHE STA COINVOLGENDO GAAHL E INFERNO?
“Non sono affari miei”.
SUPPONI DI AVER LA POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE TRE BAND DOVE VORRESTI SUONARE: QUALI SCEGLIERESTI?
“Black Sabbath… The Doors… e… The Beatles”.
VUOI PRESENTARE I NUOVI MEMBRI CHE SUONERANNO LIVE NEI SATYRICON?
“Abbiamo un nuovo chitarrista ed un nuovo bassista. Il chitarrista è francese e si chiama Gildas Le Pape. E’ da molto tempo un fan dei Satyricon ed è un chitarrista fan-tas-ti-co, probabilmente il migliore che abbiamo mai avuto. Lo conosciamo da molto tempo, e abbiamo considerato di farlo entrare nella band già in passato, ma credevamo mancasse di esperienza. Il bassista è Svedese e si chiama Victor, ed è semplicemente il miglior bassista che abbiamo mai avuto. Sono molto contento di averli nella band”.