SEPTICFLESH – I demoni sumeri nelle parole di Sotiris

Pubblicato il 06/03/2003 da

Da sempre artefici di una proposta eccelsa sotto ogni punto di vista, i greci Septic Flesh rappresentano la classica band che non ha mai raggiunto quello che effettivamente si meritava. Troppo spesso dimenticati in favore di band senza nemmeno un briciolo della loro creatività e buone solo a seguire la moda del momento, i nostri hanno comunque proseguito imperterriti per la loro strada, rendendosi protagonisti di un’evoluzione coerente e, disco dopo disco, sempre qualitativamente più elevata. Il nuovo “Sumerian Daemons” ci riconsegna la band al massimo della forma, di nuovo attratta da un certo tipo di sonorità estreme ma anche attenta come sempre al proprio bagaglio culturale e alle ormai classiche aperture orchestrali. Forti inoltre del supporto dell’olandese Hammerheart Records, loro nuova label, e con un tour europeo alle porte, i Septic Flesh, con questo nuovo lavoro, contano di fare il definitivo salto di qualità in termini di popolarità… ce la faranno? Io spero di sì, voi intanto mettete da parte i soldi e supportateli… altro che Dimmu Burgher e Cracker Of Filth!!!

“SUMERIAN DAEMONS” SEGNA IL VOSTRO PASSAGGIO DALLA HOLY RECORDS ALLA HAMMERHEART. PUOI ILLUSTRARCI I MOTIVI DI QUESTO CAMBIAMENTO?
“Volevamo una label che ci offrisse qualcosa di più… e non sto parlando di denaro. Abbiamo collaborato per anni con la Holy Records sino a quando non ci siamo resi conto che questa collaborazione non aveva più nulla da darci. Abbiamo firmato per la Hammerheart perché è una label che in pochi anni è cresciuta molto: promuove bene i propri gruppi ed ha una rete di distribuzione che prima potevamo solo sognare. Al momento siamo molto soddisfatti del loro operato, sono molto interessati alla band e ci stanno supportando bene”.

OK SOTIRIS, VENIAMO AL VOSTRO NUOVO ALBUM: CHI SONO I “DEMONI SUMERI”? PUOI SPIEGARMI IL SIGNIFICATO CHE SI CELA DIETROQUESTO TITOLO?
“Dietro quelle due parole c’è molto di più di quello che qualcuno potrebbe immaginare sul momento. La parola ‘daemon’ è di origine greca e il suo significato originario non era negativo come lo è oggi. Inizialmente per demone si intendeva la personificazione di uno spirito. Questa parola venne poi attribuita a coloro che possedevano una grande intelligenza ed erano a conoscenza dei misteri della terra. L’élite degli antichi Sumeri, l’alto sacerdozio di Ur, era a conoscenza di moltissimi misteri di natura scientifica e occulta: con il titolo del nostro nuovo album ho voluto omaggiare le menti dietro quella grande civiltà, i loro spiriti liberi e, in generale, l’innata voglia che c’è in ognuno di noi di scoprire nuove cose, che siano proibite o meno”.

DELLA MUSICA COSA PUOI DIRMI INVECE? QUALI PENSI CHE SIANO LE PRINCIPALI DIFFERENZE TRA “SUMERIAN DAEMONS” E IL PRECEDENTE “REVOLUTION DNA”?
“Il nuovo album è senza dubbio il più estremo e il più sperimentale dela nostra carriera. Il riffing è tornato a farsi veloce ed aggressivo ma c’è anche un uso massiccio di cori ed orchestrazioni che danno al tutto un che di teatrale. ‘Revolution DNA’ era basato su brani molto più semplici, melodici e diretti, inoltre parlava di argomenti fantascientifici, quindi le canzoni non avevano richiesto l’utilizzo di un’orchestra. Il nuovo album è più complesso e brutale, cantanto interamente da Seth in growl con l’aggiunta delle vocals di Natalie e dei cori”.

DA DOVE AVETE TRATTO L’ISPIRAZIONE PER SCRIVERE I NUOVI BRANI?
“Non potrei citare una cosa sola… siamo continuamente esposti ad un sacco di tipi di influenze. Ci sono cose che ci colpiscono e ci fanno provare forti emozioni, queste possono essere dei libri, la colonna sonora di un film, i nostri sogni, etc. Musicalmente parlando ascoltiamo di tutto, dal gothic rock, alla musica classica più tutti i tipi di metal”.

TI VA DI PARLARMI DELLE REGISTRAZIONI DEL DISCO?
“Anche questa volta siamo volati in Svezia. Abbiamo trascorso un mese nei Fredman studios di Goteborg con Frederick Nordstrom ed il risultato è grandioso. Ha fatto un ottimo lavoro e non ci ha per nulla conferito il classico suono che viene ottenuto nei suoi studi. E’ un’ottima persona e non mi stupisce il fatto che abbia collaborato con grandi band come Arch Enemy e Dark Tranquillity”.

VORREI ORA CHE TI SOFFERMASSI SUI BRANI CHE PERSONALMENTE RITENGO I PIU’ RAPPRESENTATIVI DEL VOSTRO NUOVO CORSO: STO PARLANDO DI “VIRTUES OF THE BEAST”, “DARK RIVER”, “MAGIC LOVES INFINITY” E “MECHANICAL BABYLON”…
“Parlerò esclusivamente dei testi perché chiunque potrebbe descrivere la musica di questi pezzi: ‘Virtues Of The Beast” parla dell’importanza dei nostri istinti e della nostra natura animale… di rompere le catene dell’ignoranza e di sconfiggere l’oppressione che ci viene inflitta dalle religioni. ‘Dark River’ parla semplicemente di un viaggio lungo il fiume Acheronte. ‘Magic Loves Infinity’ è invece un inno alla nostra volontà e alla forza che essa può scatenare, il tutto per raggiungere i nostri desideri. Per concludere, ‘Mechanical Babylon’ è un brano basato sul rischio che corriamo di divenire degli automi schiavi della tecnologia”.

AVETE IN PROGRAMMA UN TOUR?
“Sì, prima faremo dei concerti in Grecia, poi partiremo per un tour in Europa con alcuni nostri compagni di etichetta”.

CHE MI DICI DEL VOSTRO SIDE PROJECT CHAOSTAR? E’ ANCORA IN ATTIVITA’?
“Sì, il nuovo album dovrebbe uscire a marzo. M.W. Daoloth dei Necromantia ha scritto i nuovi testi e posso anticiparti che potrai udire molti nuovi strumenti classici che prima non avevamo mai utilizzato”.

UN TUO GIUDIZIO SULL’ATTUALE SCENA METAL?
“Ci sono molte nuove band che stanno sperimentando e creando cose molto interessanti. Amo band come Iron Maiden, Judas Priest, Helloween e Motorhead, ma credo che oggi si debba creare qualcosa di nuovo. Non dobbiamo cancellare ciò che hanno fatto, bensì partire dai loro insegnamenti e allargare i confini del genere”.

DI COSA TI OCCUPI NORMALMENTE? NON CREDO CHE RIUSCIATE VIVERE GRAZIE AI RICAVATI DELLE VENDITE DEI VOSTRI ALBUM…
“Sì, infatti noi tutti abbiamo dei lavori cosiddetti ‘normali’. L’unico che ha un’occupazione realmente interessante è Seth, è un pittore e si diletta anche nella realizzazione di artwork per cd. Comunque non abbiamo mai preteso di divenire milionari con la nostra musica, quindi questo non è assolutamente un problema per noi!”.

OK SOTIRIS, HO FINITO. GRAZIE DI TUTTO, VUOI AGGIUNGERE QUALCOSA?
“Explore the daemonic realms and enjoy the pleasures of the flesh…”.

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