SHAMAN – Il Rituale di Andre Matos e Ricardo Confessori

Pubblicato il 29/07/2002 da

Dopo anni di silenzio e di voci che prevedevano il peggio, dopo un periodo di morte apparente, ecco riapparire i redivivi Andre Matos, Ricardo Confessori e Luis Mariutti, gli ex Angra che hanno abbandonato la loro band madre per ribellarsi ad un management poco cristallino, con una nuova creatura, gli Shaman. La band, completata dal chitarrista Hugo Mariutti, riprende il discorso cominciato su “Holy Land”, sviluppando però un suono ricco di una nuova personalità e pieno di pathos e sentimento, come insegna la tradizione dei tre musicisti brasiliani. Per parlare di questa nuova fatica abbiamo raggiunto i disponibili Andre Matos e Ricardo Confessori (rispettivamente voce e batteria della band…ma qualcuno non lo sapeva? ndJR), che si sono fatti simpaticamente mettere a ferro e fuoco dai nostri microfoni…
ALLORA RAGAZZI, E’ PASSATO TANTO TEMPO DALL’ULTIMA VOLTA CHE VI SIETE FATTI SENTIRE…
Ricardo Confessori: “Già, dopo lo split abbiamo dovuto raccogliere le idee per continuare, però non siamo rimasti inattivi. Siamo infatti andati in tour, già sotto il moniker Shaman, e abbiamo suonato in Brasile, Argentina, Cile, Messico e ad un paio di festivals in Spagna e Francia, mentre contemporaneamente ci dedicavamo a scrivere il materiale che sarebbe finito su ‘Ritual’. Parlando a livello personale, a fine ’99 mi sono sposato e ho dedicato parecchio tempo alla mia casa e alla mia famiglia. Andre invece si è dedicato, insieme a Sascha Paeth, al progetto ‘Virgo’.”

TU, ANDRE E LUIS ERAVATE INTENZIONATI SIN DALL’INIZIO A CONTINUARE LA VOSTRA CARRIERA INSIEME?
Ricardo Confessori: “In un certo senso sì. Anche se subito dopo lo split non ne abbiamo parlato, sapevamo che stavamo andando nella stessa direzione e che avremmo continuato insieme…anche se ignoravamo in che modo eheh!”

PARLIAMO ORA DELLA NASCITA DI “RITUAL”
Ricardo Confessori: “E’ stato un lungo e difficile lavoro che ci ha portato via quasi due anni. Agli inizi ci trovavamo quattro volte a settimana in casa mia (praticamente una piccola fattoria), dove ho costruito uno studio di registrazione. L’ambiente attorno a noi era speciale grazie alla natura che ci circondava, ma lo stesso non si poteva dire del nostro stato d’animo: era un periodo di insicurezza per noi, sapevamo di dover fare a tutti i costi un disco speciale, straordinario o le nostre carriere sarebbero scivolate via dalle nostre mani. Le registrazioni ed il miraggio sono durate ben tre mesi, il tutto è stato fatto in Germania da noi e Sascha Paeth. L’album è stato creato ai Gate Studios, lo stesso usato dai vostri Rhapsody…”

…CHE, SE NON SBAGLIO AVETE ANCHE INCONTRATO!
Ricardo Confessori: “Sì, sono venuti Luca Turilli ed Alex Staropoli perché dovevano lavorare con Miro (tastierista degli Heavens Gate e socio di Sascha Paeth, ndJR). Sono ragazzi molto simpatici ed è nata una collaborazione tra Luca Turilli ed Andre Matos, che canterà un pezzo nel suo prossimo album solista. Non sono però venuti solo loro, abbiamo incontrato diversi amici tra cui Tobias Sammet che ha cantato sul nostro disco.”

E’ CAMBIATO QUALCOSA NEL VOSTRO MODO DI LAVORARE?
Ricardo Confessori: “Dal punto di vista tecnico direi proprio di no. Abbiamo inciso su un registratore analogico e mixato digitalmente tramite Protolls. In questo modo realizziamo i pezzi, ne registriamo la demo e , se ci piacciono, procediamo alle registrazioni vere e proprie.”

E PER QUANTO RIGUARDA IL SONGWRITING?
Ricardo Confessori: “Fondamentalmente non facciamo più jam per lunghi periodi, come eravamo soliti ai tempi degli Angra. Io, Andre e Hugo prepariamo i demo con pezzi più o meno finiti ed a questo punto io sono incaricato di occuparmi di tutte le registrazioni nel mio studio usando strumenti veri. Poi decidiamo cosa suona bene e cosa non ci piace proprio in diretta mentre suoniamo i nostri pezzi. Luis è fuori da questa ‘catena’, lui realizza le sue idee suonando il basso.”

QUAL E’ STATO IL VOSTRO APPROCCIO NELL’UTILIZZARE L’ORCHESTRA?
Ricardo Confessori: “Su disco abbiamo preferito optare per delle basi campionate, è più semplice da gestire rispetto ad una vera orchestra ed il risultato è molto convincente se c’è una persona competente a registrare le basi: Miro è uno dei migliori al mondo in queste cose! Ovviamente, per dare un tocco di maggiore realtà, ci siamo avvalsi di veri violini…pensa, abbiamo ancora il sogno di poter suonare dal vivo con una vera e propria orchestra!”

CI INTRODUCI IL NUOVO CHITARRISTA?
Ricardo Confessori: “Hugo Mariutti è una persona straordinaria e, come chitarrista, posso solo dirti che non ho mai sentito suonare così bene gli assoli dei vecchi pezzi degli Angra. Appena sentito, abbiamo subito capito che era la persona giusta per noi.”

ON STAGE SARA’ SUFFICIENTE UNA SOLA CHITARRA?
Ricardo Confessori: “Certamente! Per quanto riguarda la parte ritmica un chitarra basta e avanza, inoltre Hugo, ritmicamente parlando, è un mostro, mentre nei momenti degli assoli ci sarà Fabio Ribeiro a suonare con la sua tastiera le parti della seconda chitarra.”

DI COSA PARLANO I TESTI DI “RITUAL”?
Ricardo Confessori: “Parlano esattamente del titolo: dei rituali e delle diverse culture del pianeta. Le liriche prendono in considerazione diverse epoche e popolazioni, dai celti agli arabi, dagli africani ai nativi americani.”

CHI HA SCELTO IL MONIKER SHAMAN?
Ricardo Confessori: “E’ stata un idea di Luis quella di utilizzare il nome di un vecchio pezzo degli Angra, in modo che tutti avrebbero potuto capire la nostra provenienza. Inoltre è un nome molto ‘strong’ e metal!”

C’E’ UN PEZZO CHE PREDIGILI?
Ricardo Confessori: “Tutti i brani di ‘Ritual’ mi piacciono. E’ difficile per un musicista fare una scelta tra i brani che ha composto…ti direi ‘For Tomorrow’, ‘Ritual’ e ‘Time Will Come’.”

PARLANDO DI “FOR TOMORROW”, VORREI PORRE L’ATTENZIONE SULLE INFLUENZE FOLK CHE RIPORTA…
Ricardo Confessori: “Hai ragione e per suonarla ci siamo avvalsi di una band di San Paolo che suona musica ‘delle Ande’. Li abbiamo invitati a collaborare perché era nostra intenzione recuperare una serie di idee dei tempi di ‘Holy Land’, ma non volevamo fotocopiarci inserendo ancora una volta percussioni brasiliane.”

SU “RITUAL” PARTECIPANO OSPITI COME TOBIAS SAMMET E DEREK SHERINIAN…
Ricardo Confessori: “Sì, il loro contributo è stato straordinario dal punto di vista musicale! Commercialmente parlando invece, non abbiamo tratto vantaggio alcuno, anche perché, come avrai visto, non abbiamo messo nessun messaggio promozionale sul disco.”

QUANTO PER VOI SONO IMPORTANTI LE INFLUENZE DEL VOSTRO PAESE?
Ricardo Confessori : “Tantissimo! Non faccio una grande scoperta se ti dico che il Brasile è uno dei paesi più creativi, dal punto di vista musicale, degli ultimi cento anni. Noi impariamo continuamente come suonare certe armonie dalla nostra musica tradizionale e spesso la nostra musica porta con sé queste influenze.”

QUANDO VERRETE A SUONARE DA NOI?
Ricardo Confessori: “Stiamo lavorando al tour, sicuramente saremo in Italia attorno a Novembre. Non vedo l’ora di riabbracciare i fans italiani perché abbiamo trovato tantissimo calore tutte le volte che siamo venuti da voi!”

COME RIPRODURRETE L’ORCHESTRA DAL VIVO?
Ricardo Confessori: “Non porteremo nessun tipo di basi pre-registrate, sarà Fabio ad occuparsi interamente di questo aspetto con le sue tastiere.”

ANDRE, SEI SODDISFATTO DEL TUO PROGETTO “VIRGO”?
Andre Matos: ”In tutto e per tutto! E’ stata un’esperienza molto interessante per me e devo dire che mi ha aiutato molto a crescere come musicista e cantante.”

COME E’ STATO IL RESPONSO DEL PUBBLICO VERSO UN DISCO MOLTO LONTANO DAL METAL?
Andre Matos: “I risultati sono stati più che soddisfacenti! Io e Sascha non volevamo suonare l’ennesimo progetto opportunista, cosa che molti altri personaggi fanno in continuazione. Abbiamo collaborato solo per suonare la musica che usciva spontaneamente da noi, indipendentemente da genere, influenze e quant’altro. Inoltre è stata una sfida per provare a noi stessi che saremmo stati capaci di suonare qualcosa di diverso dal metal! Non fraintendermi però, noi amiamo ancora tantissimo l’heavy metal, ma volevamo evolverci anche su altri fronti. Personalmente credo che ‘Virgo’ mi abbia aiutato anche a comporre pezzi metal migliori!”

AVRA’ UN SEGUITO IL PROGETTO VIRGO?
Andre Matos: “Ho buttato giù alcune idee, ma non so quando avrò la possibilità e il tempo per lavorarci sopra. Attualmente sono impegnatissimo con gli Shaman.”

COSA HA CAUSATO LO SPLIT DAGLI ANGRA?
Ricardo Confessori: “Diciamo che io, Andre e Luis avevamo perso la fiducia nel nostro ex manager. Lui possedeva la band, e oggi è ancora così. Non abbiamo potuto far altro che prendere la decisione di separarci.”

CHE NE PENSI DEI NUOVI MEMBRI DEGLI ANGRA?
Ricardo Confessori: “Mi dispiace per loro, ho sentito che sono stati costretti a lasciare le loro vecchie bands e ad accettare condizioni improponibili per poter ‘essere assunti’ negli Angra. Spero che capiscano presto cosa hanno fatto….e che possano essere felici.”

HAI SENTITO “REBIRTH”?
Ricardo Confessori: “No, però ho visto gli Angra suonare live. Credo sarebbe meglio se il nuovo cantante smettesse di cimentarsi nei vecchi brani degli Angra.”

IN BRASILE AVETE FIRMATO PER UNA MAJOR, COME SIETE ARRIVATI AL CONTRATTO?
Ricardo Confessori: “Il nostro ingegnere del suono in passato lavorò per il vice presidente della Universal Music. Un giorno gli mandò il nostro disco ed una settimana dopo eravamo già sotto contratto. Siamo davvero molto contenti di questa opportunità!”

CHE NE PENSI DELLA SCENA METAL?
Ricardo Confessori: “Il metal non ha ancora la forza per imporsi, tutti i media sono puntati su altri generi, anche se dalla nostra ci sono un sacco di bands valide.”

DUE PAROLE PER DEFINIRE GLI SHAMAN!
Ricardo Confessori: “Authenticy and Power.”

E’ TUTTO: QUALCOSA DA AGGIUNGERE?
Ricardo Confessori : “Grazie per l’intervista e…ci si vede a Novembre.”

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