Una nuova era ha inizio. Tra i padri fondatori della costola estrema del black metal, quel ‘depressive black metal’ che conta ancora tantissimi gruppi attivi sulla scena, gli svedesi Shining hanno definitivamente abbandonato questo sound per viaggiare lontani nello spazio e nel tempo. L’oscurità e quel senso ‘malato’ per la musica è sempre vivo nella band svedese, ma sul nuovo album il gruppo guidato dal controverso Niklas Kvarforth apre decisamente a nuove prospettive sonore. Forse non tutti i fan di vecchia data avranno il coraggio o la voglia di seguire gli Shining in questa evoluzione del suono molto personale, ma bisogna ammettere che in questa decisiva ‘svolta’ la band è rimasta comunque fedele alla sua tipica visione ‘distorta’ della musica estrema. Abbiamo intervistato la band per cercare di capirne qualcosa di più, ecco come sono andate le cose…
FINALMENTE SIETE TORNATI! QIALI SONO LE VOSTRE SENSAZIONI A POCHI GIORNI DALL’USCITA DEL NUOVO ALBUM? CREDETE CHE I VOSTRI FAN RIMARRANNO SORPRESI DAL NUOVO ALBUM OPPURE QUESTO VOSTRO SETTIMO ATTO E’ LA LOGICA CONSEGUENZA DI QUANTO AVETE FATTO NEL PASSATO?
“Siamo davvero contenti di aver realizzato questo nuovo album. Non sappiamo mai quale sarà la reazione dei nostri fan, ma di fatto la nuova release è la naturale evoluzione di quanto fatto da noi sull’album precedente”.
SUL VOSTRO ALBUM CI SONO DEGLI ELEMENTI NUOVI CHE NON SONO MAI COMPARSI NELLE VOSTRE RELEASE PRECEDENTI?
“Credo che in tal senso il nuovo album sia equilibrato, ci sono delle novità, questo è vero, ma ci sono anche gli elementi tipici del nostro sound”.
IL MOOD DELL’ALBUM E’ VERAMENTE MALINCONICO E DISPERATO, MA C’E’ UNA FLEBILE LUCE DI SPERANZA NEI VOSTRI ANIMI OPPURE LA VOSTRA MUSICA ED I VOSTRI TESTI SONO AVVOLTI DALL’OSCURITA’ E DALLA DISPERAZIONE PIU’ TOTALE?
“Oh… credo che il nuovo album sia davvero oscuro, senza esagerare posso dirti che lo consideriamo il più oscuro della nostra completa discografia!”.
CI SONO DIVERSE PARTI SUONATE CON LA CHITARRA ACUSTICA E NON MANCANO GRANDI PARTI SINFONICHE DI TASTIERE. INOLTRE, SUL SECONDO BRANO, C’E’ PERSINO UN FLAUTO! QUESTI STRUMENTI SI INSERISCONO A MERAVIGLIA NEL MOOD MALINCONICO DELL’ALBUM. SUL PROSSIMO ALBUM UTILIZZERETE ALTRI STRUMENTI MAI INSERITI PRIMA NELLE VOSTRE CANZONI? C’E’ UNO STRUMENTO IN PARTICOLARE CHE VORRESTE INSERIRE NEL VOSTRO SOUND?
“Yes, ci sono moltissime parti acustiche stavolta e non ci limitiamo ad usare soltanto delle tastiere. Su quest’album abbiamo utilizzato un violoncello vero, un pianoforte e ci sono pure i violini. Hai ragione, c’è anche un flauto vero che suona sul CD! Sono tutti strumenti musicali davvero incredibili!”.
COSA AVETE VOLUTO ESPRIMERE ATTRAVERSO LE NOTE DEL NUOVO ALBUM?
“…That people sucks!”.
LA SEZIONE RITMICA DELLA BAND E’ CAMBIATA: LUDWIG WITT E’ RITORNATO ALLA BATTERIA E LARSSON E’ IL NUOVO BASSISTA…
“Sì, è cambiata ma loro non hanno suonato sul nuovo album, sono arrivati a lavori ultimati. Il nuovo album, quindi, ha avuto la stessa line up della precedente release. Ad ogni modo siamo molto soddisfatti del loro arrivo, nel caso di Ludwig poi si tratta di un come back vero e proprio!”.
CONGRATULAZIONI PER L’OTTIMA PRODUZIONE DELL’ALBUM, DOVE L’AVETE REGISTRATO? QUANTO TEMPO CI AVETE IMPIEGATO?
“Grazie! Abbiamo registrato l’album in uno studio poco fuori da Halmstad e la sua produzione è stata supervisionata dallo stesso ragazzo che si è occupato dei nostri precedenti tre album. Abbiamo impiegato davvero molto tempo per portare a termine la sua realizzazione, qualcosa come tre anni e fino all’ultimo abbiamo fatto delle aggiunte. Ho registrato l’assolo acustico di ‘I Nattens Timma’ nel mio studio personale solo uno o due giorni prima che il mixing finale del CD fosse fatto. Ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro”.
AVETE DECISO DI INVITARE DIVERSI SPECIAL GUEST SU QUESTO ALBUM, COME MAI AVETE CHIESTO DI PARTECIPARE PROPRIO A AMOTT (ARCH ENEMY) E DANIELSSON DEI WATAIN? SONO VOSTRI AMICI OPPURE LI AVETE SCELTI PER QUALCHE MOTIVO IN PARTICOLARE?
“Chris è un mio ottimo amico, mentre Niklas conosce Erik da tanti anni. È stata una buona idea farli partecipare al nostro nuovo progetto. Quello che hanno fatto è davvero notevole!”.
COME SPECIAL GUEST TROVIAMO ANCHE UNA POP STAR SVEDESE: TALE HEMLIN DEI NORDMAN! COSA PENSA LUI DI UN GRUPPO COME IL VOSTRO? COME SIETE ENTRATI IN CONTATTO CON LUI?
“Non è successo niente di particolare, semplicemente gli avevamo chiesto quando sarebbe venuto in città e un giorno è venuto da noi e ha ascoltato alcune nostre canzoni. Ha accettato il nostro invito e in poco tempo ha registrato la sua parte. Tutto è stato semplice e davvero veloce!”.
SE NON ERRO IL TITOLO DELL’ALBUM SIGNIFICA QUALCOSA DEL TIPO ‘NATO PERDENTE’. SE E’ COSI’, C’E’ UNA DEDICA SPECIALE PER QUALCUNO? SE UNO NASCE ‘PERDENTE’, CREDI CHE LA COLPA SIA DELLA SOCIETA’ OPPURE SOLO L’INDIVIDUO E’ PADRONE DEL SUO DESTINO?
“Dopotutto siamo tutti dei perdenti, siamo tutti nati perdenti, ma non per questo posso assolvere la società. Nel momento stesso in cui veniamo al mondo iniziamo a morire un po’ alla volta ed il tempo distrugge qualsiasi cosa che facciamo”.
QUANTO LE VOSTRE ESPERIENZE NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI SONO RACCONTATE NEI TESTI DEGLI SHINING?
“A questa tua domanda sarebbe più giusto far rispondere Niklas, ad ogni modo posso dirti in maniera generica che le sue esperienze con le droghe sono al centro dei testi di quest’album”.
SECONDO ME ALCUNI ANNI FA LA MUSICA DEGLI SHINING ESPRIMEVA DOLORE, ODIO, UN SENSO MALATO DELL’ESISTENZA E LO STILE ERA QUELLO CHE SI PUO’ CHIAMARE ‘DEPRESSIVE BLACK METAL’. ADESSO, INVECE, SEMBRA CHE LA VOSTRA MUSICA SIA UN VEICOLO CHE SERVE PER GUIDARE GLI ASCOLTATORI AD UN LIVELLO DI AUTOCOSCIENZA SULLA MISERIA DELL’ESISTENZA UMANA. SEI D’ACCORDO CON QUESTO MIO PUNTO DI VISTA?
“Be’, cos’altro aggiungere? Sono d’accordo con questa tua descrizione, non ho niente altro d’aggiungere”.
COME DEFINIRESTE LA MUSICA DEGLI SHINING SU QUESTO CD? NON CREDO CHE L’ETICHETTA DI ‘BLACK METAL’ SIA ANCORA TOTALMENTE APPROPRIATA, ADESSO LA VOSTRA MUSICA HA MOLTISSIME INFLUENZE DIFFERENTI…
“Devo ammettere di essere totalmente d’accordo con te, non credo infatti che l’etichetta di ‘black metal’ sia più accostabile agli Shining. D’altro canto, però, non saprei proprio da dove iniziare se dovessi coniare una definizione per la nostra musica. La nostra proposta è quello che senti, ovvero semplicemente musica, punto e basta!”.
QUALI SONO LE SENSAZIONI CHE VOLETE PROVOCARE NEGLI ASCOLTATORI CON QUESTO NUOVO, INQUIETANTE ALBUM?
“Be’, ciò che in realtà guida l’intero album è l’esperienza di vita fatta da Niklas, con le droghe e con la sua vita che fa schifo. D’altro lato c’è la musica, che parla attraverso le proprie note”.
SE NON ERRO STATE PIANIFICANDO UN TOUR EUROPEO. AVETE DELLE NOVITA’ DA DARCI? VERRETE A SUONARE ANCHE IN ITALIA?
“In questo periodo stiamo pianificando davvero tante cose per il nostro futuro, non solo i prossimi tour per supportare il nuovo album. Quanto prima sveleremo tutti i dettagli al nostro pubblico, ma nel frattempo ti posso anticipare che a settembre gli Shining dovrebbero suonare nel tuo paese sia a Roma che a Milano”.
IN QUESTO PERIODO SIETE IMPEGNATI CON ALTRI PROGETTI O GRUPPI PARALLELI?
“Certamente. Ad esempio io (Peter Huss, ndR) suono anche assieme ad altri gruppi e cerco il più possibile di lavorare come session per altri gruppi ancora. Ma la mia priorità assoluta sono e saranno sempre gli Shining!”.
GRAZIE PER LA DISPONIBILITA’…
“Grazie a te per l’intervista dedicata alla nostra band!”.