SILENT FORCE – Intervista ad Alex Beyrodt

Pubblicato il 17/12/2001 da

Dalle ceneri dei Sinner il chitarrista Alex Beyrodt ha fondato i Silent Force, band che ha conquistato un discreto successo, arrivando così a questo secondo album, “Infatuator”. Della partita è anche D.C. Cooper che, dopo il suo split dai Royal Hunt, si è ritrovato a cantare uno stile aggressivo e molto differente da quello a cui ci aveva abituato. I Silent Force sono una vera band, parole che Beyrodt stesso ci ha più volte ribadito, non esitando a fare paragoni e lanciare frecciate velenose alla sua ex band e al suo vecchio “leader” Matt Sinner. Tra i temi narrati c’è anche spazio all’Italia e alla storia dell’Impero romano, a tematiche lontane dai soliti canoni e alla pura e semplice passione per la musica. Questo ed altro ci racconta proprio Alex Beyrodt.
COMINCIAMO FACENDO UNA BREVE DESCRIZIONE DELLA VOSTRA STORIA.
“Ho fondato i Silent Force circa un anno e mezzo fa poiché mi ero ritrovato ad avere un sacco di tempo libero causato dall’inattività dei Sinner. Come tu saprai Matt Sinner ha formato i Primal Fear ed ha avuto un notevole successo, così da quel giorno tutti hanno dimostrato di non avere più interesse nei Sinner, ecco il perché della mia decisione di formare un nuovo gruppo. Con il nostro primo album, ‘The Empire Of Future’, ci siamo fatti conoscere, grazie anche al tour di supporto agli Stratovarius. Abbiamo avuto la possibilità di suonare in un sacco di posti diversi come il Giappone, l’America e l’Europa. Oggi siamo tornati col nostro nuovo album, ‘Infatuator’!”

E’ VERO CHE ALCUNI DEI PEZZI CHE COMPONGONO “INFATUATOR” LI AVETE SCRITTI IN TOUR?
“Sì, quando eravamo in tour con gli Stratovarius cercavamo di sfruttare ogni momento libero per comporre nuovo materiale. Parte dei pezzi sono stati scritti in giro per il mondo, poi quest’estate siamo entrati in studio e in sei settimane abbiamo completato le registrazioni. Sono stati giorni molto duri perché solitamente si iniziava attorno alle dieci di mattina e si finiva non prima della mezzanotte, non è successo niente di particolare in quel periodo…solo un mucchio di lavoro!”

CREDO CHE “INFATUATOR” SIA UNO DEI NOMI PIU’ STRANI E MENO METALLICI DELLA STORIA! COME TI E’ VENUTA L’IDEA DI USARE QUELLA PAROLA?
“Effettivamente hai ragione, è una parola strana, anzi non esiste proprio sul dizionario! Deriva dal verbo ‘to infatuate’ e vuole proprio evidenziare il concetto di attrazione, di infatuazione per l’appunto. E’ come quando rimani affascinato dai bei discorsi di un politico, che col suo carisma riesce a catturarti e conquistare la tua fiducia. Guarda la cosa anche dal punto di vista scaramantico, noi speriamo di attrarre molta gente con la nostra musica eheh! I sentimenti sono anche al centro dei nostri testi, da sempre D.C. Cooper scrive canzoni molto personali e profonde. Ad esempio le canzoni ‘Hear Me Calling’ e ‘Last Time’ parlano della morte del fratello di D.C. avvenuta diversi anni fa in un incidente d’auto. Nel disco è presente anche ‘Trilogy’ che parla dell’antica Roma e dei gladiatori. E’ una canzone molto interessante perché nessuno finora ha mai scritto musiche e canzoni sull’antica Roma in ambito Heavy Metal. Probabilmente siamo i primi a realizzare una cosa del genere.”

CARO ALEX, PURTROPPO TI DEVO SMENTIRE E COME ESEMPIO TI CITO PROPRIO UNA BAND ITALIANA: MAI SENTITO I CENTVRION? LORO HANNO GIA’ TRATTATO TEMATICHE INCENTRATE SULL’ANTICA ROMA…
“Centvrion? Questo nome suona molto Romano eheh! Ok, non siamo i primi parlare di Roma, ma non ci sono molto gruppi in giro che lo fanno, mentre preferiscono puntare draghi, guerrieri e stregoni.”

NON E’ CHE VI SIETE ISPIRATI AL FILM “IL GLADIATORE” PER SCRIVERE “TRILOGY”?
“No, non esattamente. D.C. ha scritto i testi dopo aver visto il film, però la musica e l’idea di un concept su Roma sono nate oltre quattro anni fa. Inizialmente volevo fare un concept album e cercare di creare un nuovo filone musicale metal: sai, se si parla di certe tematiche, devi anche riuscire a comporre della musica che si accompagni al 100% con i testi. Parlare di Roma vuol dire creare una musica specifica! D’altro canto non posso negarti che D.C. si è completamente ispirato al film ‘Il Gladiatore’.”

RISPETTO AL VOSTRO DEBUT ALBUM AVETE INDURITO IL VOSTRO SOUND, IN PARTICOLARI BRANI COME “INFATUATOR” RICHIAMANO MOLTO PRIMAL FEAR E QUALCOSA DEI JUDAS PRIEST…
“Indubbiamente hai ragione, sull’album ci sono tre canzoni che ho scritto ispirandomi ai Judas Priest. ‘Infatuator’ l’hai già citata ed è l’esempio più lampante, poi abbiamo ‘Fall Into Oblivion’ e ovviamente la cover ‘All Guns Blazing’. Queste canzoni sono dettate dal verbo di Tipton e soci! Non ho problemi nell’ammettere le mie influenze, ho avuto la fortuna di crescere con la Nwobhm e di vedere i Priest durante il tour di ‘Hell Bent For Leather’, circa vent’anni fa. Ho visto i Saxon durante il tour di ‘Wheels Of Steel’ e un sacco di altre bands, ci sono cresciuto con l’heavy metal ed è ovvio che mi ispiri ai miei beniamini di sempre. Per me non è una critica, ma un onore essere paragonato ai Judas Priest. Per quanto riguarda i Primal Fear, anche loro hanno cercato di seguire la stessa strada per il loro sound, ma credo che non si possano paragonare a noi come sonorità. I Silent Force hanno uno stile personale, ascoltando il disco capisci che non siamo cloni dei Judas Priest, grazie anche alle influenze neoclassiche che abbiamo. Se prendi proprio ‘Infatuator’, è innegabile che la sua struttura sia fortemente neoclassica pur mantenendo la propria connotazione metal.”

MOLTI SOSTENGONO CHE UN CANTANTE COME D.C. COOPER SIA PIU’ ADATTO PER UN METAL DI TIPO MELODICO, ALLA ROYAL HUNT PER INTENDERCI (EX BAND DI D.C.), PIUTTOSTO CHE ALLO STILE AGGRESSIVO DEI SILENT FORCE. TU CHE NE PENSI?
“Beh, ovviamente non sono d’accordo con questi signori! Personalmente preferisco D.C. più in chiave aggressiva che in quella melodica, ed anche lui è molto felice di poter sfogare il suo lato più metal, lusso che con i Royal Hunt non poteva poteva permettersi. Suonare nei Silent Force è un nuovo capitolo per D.c., qui può cantare parti incazzate e parti più melodiche, mentre prima doveva accontentarsi delle ultime. Ci troviamo di fronte ad un grande cantante, la sua estensione vocale gli permette di cantare parti basse e lente così come alte e potenti, io sono molto fiero di poter suonare assieme ad un musicista in gamba come lui. Anche gli altri ragazzi della band sono musicisti eccezionali, prova a sentire che magnifico lavoro di tastiere è stato fatto su ‘Infatuator’!. Questi ragazzi hanno 24 e 25 anni e per la loro età sono dei veri fenomeni. Sarò schietto: penso che i Silent Force abbiano il miglior batterista tedesco in circolazione, non sarei potuto capitare con una line-up migliore.”

D.C. COOPER E’ AMERICANO E VOI SIETE TEDESCHI: E’ DIFFICILE ORGANIZZARE IL VOSTRO LAVORO?
“Credimi, è molto meno difficile di quanto si possa pensare. Purtroppo dopo l’11 di Settembre e’ più difficile viaggiare in aereo, ma D.C. è molto spesso qui in Germania e passa molto tempo da me, distruggendo spesso il mio appartamento eheh! Ci divertiamo molto qui e D.C. adora l’Europa, pensa che l’anno scorso è rimasto in Germania per oltre quattro mesi. Tieni conto che noi siamo una band professionale e non è più necessario trovarsi quattro sere alla settimana per le prove come fanno i gruppi alle prime armi. A noi basta provare due o tre settimane prima di un tour o qualche giorno prima di un grosso festival, quindi riusciamo a gestire la distanza fra noi e D.c.”

QUANDO VI VEDREMO DALLE NOSTRE PARTI?
“Saremo in tour a partire da Marzo e verremo sicuramente in Italia. Accompagneremo una famosissima band brasiliana…ok, ok avrai già capito che sono gli Angra. Saremo a Milano e Treviso. Credo che sarà un’accoppiata molto interessante, anche perché siamo una vera live band e gli italiani sono un pubblico straordinario!”

COME TI TROVI A LAVORARE CON LA MASSACRE RECORDS?
“Sai, il vero musicista non è mai soddisfatto dal lavoro della propria label, non si è mai bravi abbastanza! Potrebbe essere migliore, ma non posso lamentarmi…credo che non sarò mai pienamente soddisfatto di una casa discografica, loro fanno un sacco di soldi con i dischi, quindi devono spaccarsi il culo per la band. Questo è un discorso mio generale, niente di diretto alla Massacre. Purtroppo ultimamente c’è anche il discorso mp3 che è dannoso per i musicisti. Io odio che certa gente metta gratuitamente a disposizione il disco intero di una band. La sola produzione di ‘Infatuator’ è costata 50 mila marchi, più 10 mila marchi di aereo, più l’artwork e una serie infinita si altre spese. Alla fine sono stati spesi oltre 70 mila marchi, capirai che in un modo o nell’altro questi soldi devono tornare indietro alla label, con l’aggiunta di un guadagno.”

QUANDO I SINNER FARANNO UN NUOVO ALBUM, A CHI DARAI LA PRIORITA’?
“Io ho già scelto da tempo! Oggi come oggi nessuno sa chi suona nei Sinner, né se uscirà un nuovo disco. Chi sono i Sinner? Non ha senso far suonare i ragazzi dei Primal Fear nei Sinner…non sento Matt Sinner da oltre un anno, quindi deduco che non abbia più interesse a portare avanti la sua vecchia band. Non me ne frega più niente di loro, i Silent Force sono la mia unica band! Ho suonato per dodici anni nei Sinner, ho fatto parte della famiglia per dodici anni, ora Matt ha successo con i Primal Fear e non si degna nemmeno di parlarmi? Vada a farsi fottere!”

QUANDO NON SUONI COSA TI PIACE FARE?
“Ahaha appena te lo dirò, mi prenderai in giro! Adoro giocare a golf. So che non è molto metal, ma il club dove sono iscritto è molto è decisamente metal: è un club economico, giochiamo mentre beviamo birra…immaginati che partite!”

SIAMO IN DIRITTURA D’ARRIVO. VUOI AGGIUNGERE QUALCOSA?
“Innanzitutto l’intervista a Metalitalia è la centesima che faccio, speriamo porti bene! Vorrei solo ringraziare i fans per il supporto che ci hanno sempre dato. Continuate ad ascoltare l’heavy metal, è la musica più bella del mondo!”

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