SIXX:A.M. – Il lato moderno del rock

Pubblicato il 25/10/2014 da

Dopo due anni di pausa discografica, i Sixx:A.M. tornano sul mercato con un nuovo disco che conferma la loro grande forma artistica. “Modern Vintage” parte dalle radici del rock per rielaborarle con una veste moderna ed attuale che porta scolpito il marchio di fabbrica di Nikki Sixx e compagni. Ai nostri microfoni, il chitarrista della band DJ Ashba ci racconta lo spirito con cui sono nati i nuovi brani e, sempre cordiale e disponibile, non si tira indietro nemmeno nel momento di parlare della sua altra grande passione, i Guns’n’Roses, o di narrarci la sua crescita artistica come musicista a trecentosessanta gradi.

sixx am - band - 2014

DOPO DUE DISCHI DI GRANDE SUCCESSO, AVETE SCELTO ANCORA UNA VOLTA DI RIMETTERVI IN GIOCO PROPONENDO NEL NUOVO “MODERN VINTAGE” DEI BRANI DAL SOUND DIVERSO RISPETTO AI PRECEDENTI LAVORI.
“Innanzitutto voglio dire che noi non studiamo mai i nostri dischi a tavolino, così come non ci piace riciclarci o copiare cose che abbiamo già scritto in passato. Con ‘Modern Vintage’ ci siamo concentrati su un sound che parte da quelle grandissime rock band che hanno influenzato ognuno di noi sin dalla nostra infanzia. Io e gli altri membri della band, parlando di musica, ci siamo trovati ad avere influenze molto simili, si parla di grandi artisti come Queen, Davi Bowie, The Beatles e molti altri. Abbiamo quindi cercato di partire dal loro spirito, dalle loro cose che più ci piacevano e di rivederle ovviamente con il sound dei Sixx:A.M. Negli anni Settanta i grandi gruppi suonavano ad altissimo livello, c’era un’ispirazione unica ed ogni brano poteva essere scelto come singolo. Noi abbiamo cercato di riprendere quella filosofia e farla nostra, su ‘Modern Vintage’ infatti non troverai canzoni uguali, ognuna ha il proprio sound e la propria personalità. A lavoro finito credo che siamo riusciti a catturare lo spirito degli anni d’oro, sono molto soddisfatto della riuscita del disco”.

IL VOSTRO INTENTO E’ SPIEGATO ALLA PERFEZIONE CON IL TITOLO “MODERN VINTAGE”, OVVERO PRESENTARE CON UNA PRODUZIONE MODERNA BRANI DAL SOUND CHE PESCA DAL ROCK CLASSICO, VERO?
“Sì, hai colto in modo corretto il senso di un titolo come ‘Modern Vintage’. Se prendiamo in considerazione il brano ‘Drive’, questo è un esempio perfetto di canzone moderna che, insieme ad altre come ‘Gotta Get Right’, si basano su solide fondamenta classic rock, ma le riproponiamo ovviamente con la nostra tipica produzione. Chi ascolta bene ‘Drive’, oltre al rock trova diverse influenze, addirittura ci sono atmosfere ambient che donano una certa grazia alla canzone. In questo senso la produzione è molto futuristica, ma le basi sono solidamente ancorate al classico”.

ALLA BATTERIA AVETE ASSOLDATO JEFF FABB DEI BLACK LABEL SOCIETY…
“Jeff è una vera macchina da guerra, su disco ha fatto un lavoro enorme, fantastico oserei dire. E’ la prima volta che suona insieme a noi, ma in studio si è creato davvero un bel feeling. Poiché, come ho già detto, volevamo scrivere canzoni con lo spirito del rock degli anni d’oro, ci serviva un batterista dal sound pieno di groove e che avesse solide basi necessarie ad entrare nel mood giusto. Non tutti i giovani batteristi possiedono queste capacità, non basta picchiare sui tamburi. Jeff è stato fenomenale!”.

FINO AD ORA NELLA BAND NON C’E’ MAI STATO UN BATTERISTA UFFICIALE. IN FUTURO NE PRENDERETE UNO IN PIANTA STABILE?
“Onestamente non so. Vedi, i Sixx:A.M. sono sempre stati Nikki, James e Dj Ashba. Non ci siamo mai considerati una vera band, piuttosto un team di songwriter, almeno fino allo scorso disco. Non siamo una vera e propria band, sicuramente continueremo a fare dischi insieme, ma non so se le cose cambieranno. Per cui non mi sento di dirti se un giorno prenderemo un batterista in pianta stabile, perché ad oggi, il nucleo dei Sixx:A.M. siamo noi tre. In futuro, chissà”.

A TAL PROPOSITO, I MOTLEY CRUE HANNO DA POCO ANNUNCIATO IL LORO TOUR DI ADDIO. CREDI PERTANTO CHE, UNA VOLTA TERMINATI I LORO IMPEGNI LIVE, NIKKI SIXX AVRA’ PIU’ TEMPO DA DEDICARE AI SIXX:A.M. E, MAGARI, A TRASFORMARE QUESTO PROGETTO IN UNA VERA BAND?
“Non è così semplice, il tour di addio dei Motley Crue durerà diverso tempo, inoltre io al momento suono ancora con i Guns’n’Roses, che hanno un’intensa attività live con pochissimi periodi di pausa. Sicuramente Nikki in futuro avrà più tempo libero ed è probabile che si riesca a fare qualche data live in più, ma riuscire a trovar tempo in mezzo alle attività di due formazioni famose come Motley Crue e Guns’n’Roses sarà molto difficile”.

DJ, NELLA TUA CARRIERA HAI POTUTO LAVORARE CON DUE DELLE MAGGIORI ROCK STAR SI TUTTI I TEMPI, NIKKI SIXX E AXL ROSE. ENTRAMBI VENGONO DESCRITTI NON PROPRIO COME PERSONE FACILI. COME E’ STATA LA TUA ESPERIENZA CON LORO?
“Mi dispiace deluderti, ma la mia esperienza con Nikki e Axl è semplicemente fantastica. Sono due tra i più grandi musicisti al mondo e pochi hanno avuto la mia stessa fortuna di collaborare con loro. Personalmente ho imparato moltissimo da loro sulla musica, sia suonata sia dal punto di vista del business, mi hanno fatto crescere moltissimo come artista. Con gli anni posso dire che tra me e loro si è instaurata una bella amicizia, cosa di cui io sono molto fiero”.

FORSE QUESTA COLLABORAZIONE ERA UN SEGNO DEL DESTINO PERCHE’, SE NON SBAGLIO, IL PRIMO CONCERTO ROCK A CUI HAI ASSISTITO FU PROPRIO DEI MOTLEY CRUE.
“E’ vero, come regalo di compleanno mio padre mi portò ad un concerto dei Moltey Crue, era il tour di ‘Girls Girls Girls’. Ciò che sto per dirti suonerà scontato, ma quel concerto fu davvero grandioso, ho assistito a grande musica, ma soprattutto al grande impatto fisico che i Motley Crue dimostrano nei confronti del pubblico”.

QUEL CONCERTO IN UN CERTO SENSO TI HA SPINTO NELLA TUA SCELTA DI DIVENTARE UN MUSICISTA ROCK?
“Non proprio. Io suono musica da quando ho tre anni ed in un certo senso ho sempre voluto fare di questa mia grande passione un lavoro. Sono cresciuto con Elvis Presley ed un sacco di altre band, a nove anni i miei genitori mi hanno comprato la mia prima chitarra e anni dopo ho assistito al mio primo concerto dei Motley Crue. Ho sempre voluto diventare un musicista a tempo pieno, ma ho anche lavorato duramente per fare in modo che il mio sogno diventasse realtà. Certi traguardi si devono conquistare con tanto sudore, lavorando giorno e notte”.

DJ, QUANDO AVEVI SEI O SETTE ANNI HAI ANCHE SUONATO LA BATTERIA. TI HA AIUTATO QUESTO STRUMENTO A SVILUPPARE LA TUA ABILITA’ POI RIVERSATA NELLA CHITARRA?
“La batteria mi ha aiutato moltissimo in termini di ritmica e di rispetto del tempo. Ancor più utile è stato il piano, io consiglierei ad ogni giovane musicista o chitarrista di imparare a suonare anche il piano, perché è uno strumento che aiuta moltissimo nella scrittura di una canzone. Molti brani che scrivo nascono dal piano, poi elaboro le parti di chitarra, ma la struttura viene proprio da li. La batteria invece dona un grande senso ritmico al musicista, questo è un fattore molto importante quando si suona dal vivo, a certi livelli anche il minimo errore viene notato per cui si deve spaccare la nota al secondo!”.

SEMPRE I MOTLEY CRUE HANNO DICHIARATO CHE, A CAUSA DI INTERNET E DEL DRASTICO CALO DI VENDITE, OGGI REALIZZARE UN DISCO HA POCO SENSO, MENTRE SAREBBE PIU’ LOGICO CONCENTRARSI NEL PRODURRE DEI SINGOLI. SEI D’ACCORDO CON QUESTA FILOSOFIA?
“Al giorno d’oggi tutti stanno combattendo per sopravvivere in un business sempre più difficile da affrontare. Non è un mistero che le vendite siano crollate, che su internet si continui a scaricare musica in modo illecito. Io rispetto ogni punto di vista, una band può fare ciò che vuole. Personalmente però mi piace ancora avere tra le mani un vero disco pieno di canzoni. Un singolo può essere certamente bello, ma per come la vedo io, non c’è paragone con un full length. Se penso ad un disco come ‘Modern Vintage’, mi piace proprio per la sua completezza, uno o due singoli non sarebbero abbastanza per offrire una panoramica completa su un lavoro che, come dicevamo prima, contiene brani molto personali e diversi l’uno dall’altro”.

PARLANDO DI GUNS’N’ROSES, PENSO CHE PRENDERE IL POSTO DI UN’ICONA COME SLASH NON SIA STATO FACILE. HAI SENTITO IL PESO DEL TUO RUOLO?
“Vedi, i sostenitori dei Guns’n’Roses sono probabilmente i fan più hardcore in assoluto al mondo. Sapevo che avrei dovuto conquistare la loro approvazione soltanto in un modo, suonando al meglio delle mie capacità, dando sempre il massimo. Non è avvenuto subito, ma dopo i primi anni insieme alla band, i fan hanno iniziato ad accettarmi e darmi il loro supporto. Non ho mai cercato paragoni con Slash, ma dal primo giorno in cui sono nei Guns’n’Roses ho cercato di dare il cento per cento alla band, suonando con rispetto i grandi classici del passato e dando la mia impronta alle nuove canzoni”.

CON I GUNS’N’ROSES STATE GIA’ LAVORANDO AL SUCCESSORE DI “CHINESE DEMOCRACY”?
“Sì, abbiamo pronto un sacco di nuovo materiale. Dobbiamo solo terminare i nostri impegni live, ci serve del tempo per sederci tutti insieme in studio ed iniziare a lavorare seriamente al completamento dei pezzi”.

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