Dopo il successo del mastodontico “The Living Infinity”, è arrivato finalmente anche per i Soilwork il momento del battesimo sul piccolo schermo, con la registrazione dello show tenuto a Helsinki in formato DVD/Blue Ray. A raccontarci la genesi dell’ultima uscita, così come qualche anticipazione su qaunto bolle in pentola per il nuovo album, è il chitarrista Daniel Antonsson, chiamato al non facile compito di sostituire Peter Wichers, compito peraltro svolto egregiamente. A voi, il resoconto della chiaccherata con il non particolarmente loquace Daniel…
MOLTE ALTRE BAND PIU’ O MENO VOSTRE COETANEE (IN FLAMES, DARK TRANQUILLITY, ARCHE ENEMY…) HANNO GIA’ ALL’ATTIVO UNO SE NON DUE DVD, MENTRE VOI SIETE AL DEBUTTO SU QUESTO FRONTE…CREDI FOSSE ARRIVATO IL MOMENTO GIUSTO, DOPO L’USCITA DI UN DOPPIO ALBUM?
“Abbiamo parlato di registrare un DVD da parecchio tempo, ma poi per i vari cambi di line up e altri motivi la cosa non era mai andata in porto. Ma dopo un doppio album, che era già in qualche modo un passo importante, abbiamo pensato fosse finalmente arrivato il momento anche per il nostro primo DVD”.
DI SOLITO SPETTACOLI DI QUESTO GENERE VENGONO FILMATI NELLA LOCATION DI CASA, OPPURE IN POSTI ‘ESOTICI’ COME IL GIAPPONE O L’EST EUROPA, MENTRE VOI AVETE SCELTO DI GIRARE A HELSINKI, A DUE PASSI DALLA SVEZIA…COME MAI LA SCELTA E’ CADUTA SULLA FINLANDIA?
“I fan finlandesi ci hanno sempre dimostrato un affetto particolare, per cui abbiamo sviluppato un legame speciale con quel paese. E poi credo che anche per alcuni dei nostri fan la Finlandia possa sembrare un posto esotico. Lo è anche per me in quanto è piena di misteri, ovviamente nell’accezione migliore del termine”.
COSA CI PUOI RACCONTARE INVECE SULLA PARTECIPAZIONE DI FLOOR JANSEN AND JOHNATHAN BIGGS? SO CHE JOHN E’ UN VOSTRO VECCHIO AMICO, CHE TRA L’ALTRO VIVE A HELSINKI, MENTRE LA PARTECIPAZIONE DI FLOOR E’ STATA UNA SORPRESA, ANCHE SE PURE LEI ORA E’ LEGATA ALLA FINLANDIA..
“Il nostro cantante Björn l’ha conosciuta alcuni anni fa per una collaborazione, e visto che anche lei spesso in Finlandia, le abbiamo chiesto se non volesse partecipare come ospite: così è stato, e credo davvero abbia fatto un grandissimo lavoro”.
SEBBENE LA TRACKLIST SIA MOLTO RICCA, IMMAGINO NON SIA STATO FACILE SCEGLIERE TRA NOVE ALBUM: AVETE FATTO TUTTO DA SOLI, O AVETE CHIESTO UNA MANO AI FAN?
“No, abbiamo fatto tutto da soli, anche se ovviamente sappiamo già quale canzoni piacciono di più al nostro pubblico”.
IMMAGINO QUINDI NON VI SENTIATE MOLTO LEGATI AD ALBUM COMUNQUE MOLTO RECENTI COME “SWORN TO A GREAT DIVIDE” E “THE PANIC BROADCAST”, RAPPRESENTATI RISPETTIVAMENTE DA UNO E DUE PEZZI…
“Diciamo che ‘Sworn…’ è abbastanza differente come sonorità dalla direzione che abbiamo preso in questo periodo, per cui non è molto rappresentativo, anche se contiene comunque delle buone canzoni. Per ‘Panic Broadcast’ vale in misura minore lo stesso discorso, e comunque abbiamo fatto due pezzi”.
DA UN PUNTO DI VISTA VISIVO, L’ALLESTIMENTO DEL PALCO ERA ABBASTANZA SEMPLICE, MENTRE DAL PUNTO DI VISTA SONORO L’IMPATTO E’ VERAMENTE POTENTE E ‘IN YOUR FACE’: QUELLA DI AVERE UN ALLESTIMENTO ‘MINIMAL’ E’ STATA UNA VOSTRA SCELTA PRECISA, PER NON DISTOGLIERE L’ATTENZIONE DALL’ASPETTO MUSICALE, O PIU’ SEMPLICEMNETE AVETE PREFERITO ALLOCARE IL BUDGET IN MODO DIVERSO?
“La verità è che in genere non siamo soliti esibirci con fuochi d’artificio o effetti speciali, per cui sarebbe stato abbastanza strano di punto in bianco trovarci con laser, esplosioni e draghi sputa-fuoco. Ma se venderemo milioni di DVD, allora sicuramente lo faremo la prossima volta (risate, NdA)”.
LO SHOW E’ STATO REGISTRATO ORMAI UN ANNO FA, QUINDI IMMAGINO IL MONTAGGIO ABBIA PORTATO VIA UN PO’ DI TEMPO…SIETE STATI COINVOLTI ANCHE IN QUESTO PROCESSO?
“No, non mi risulta. O quanto meno, non io direttamente”.
IL COVER ARTWORK RICORDA MOLTO DA VICINO QUELLO DI “LIVING INFINITY”, PERALTRO RIPRESO ANCHE NELL’ULTIMO EP…IMMAGINO CHE CI SIATE ORMAI AFFEZIONATI, MA C’E’ UN SIGNIFICATO PARTICOLARE DIETRO QUESTO SIMBOLO?
“Credo abbia un senso avere un filo conduttore tra queste uscite, dato che sono strettamente connesse tra di loro, o almeno per noi è così”.
COSA CI PUOI DIRE INVECE DEL NUOVO ALBUM, SU CUI SO CHE SIETE GIA’ AL LAVORO? SARA’ NELLA DIREZIONE DI “LIVING INFINITY”?
“Se vi è piaciuto il nostro ultimo lavoro, allora non resterete delusi. Per il momento ti posso dire che è un po’ più diretto, e forse anche con una batteria più spinta; e poi sì, ha anche una vena un po’ più melanconica”.
IN ATTESA DEL NUOVO DISCO, COME VI STATE MUOVENDO SUL FRONTE LIVE?
“Per il momento abbiamo a piano alcune date in Scandinavia questa primavera, e un paio di festival estivi, poi probabilmente ricominceremo un vero e proprio tour questo autunno”.
HAI COMINCIATO COME SESSION MEMBER, PER POI ENTRARE UFFICIALMENTE IN LINE-UP DOPO L’ABBANDONO DEFINITIVO DI PETWE WICHERS…COM’E’ STATO RIMPIAZZARE UN MEMBRO STORICO? E COME PENSI SIA CAMBIATO IL PROCESSO DI SONGRWITING CON IL TUO INGRESSO?
“Indubbiamente è qualcosa di speciale rimpiazzare una figura come quella di Peter, che ha sempre avuto un ruolo predominante nella band fin dagli inizi, e che ha influenzato una marea di altre persone con il suo modo di comporre e suonare. Al tempo stesso, anch’io posso dire di essere un compositore e musicista da parecchio tempo, per cui posso dire di conoscere bene quelli che sono i miei punti di forza e i miei limiti, quindi quello che posso fare è dare sempre il meglio di me stesso, sperando che questo contribuisca a rendere le cose interessanti”.
LE VENDITE DEI CD IN CALO, LA COMPETIZIONE CHE AUMENTA…QUANTO E’ DIFFICILE ESSERE UN MUSICISTA METAL NEL 21° SECOLO?
“Sicuramente non è un lavoro facile, anzi. Devi farlo perchè veramente è quello che ti piace, perchè non è certo un tipo di carriera che ti permette di arricchirti, a meno che non suoni in una delle poche band veramente grosse”.
GRAZIE PER ESSERE STATO CON NOI OGGI, A TE LE ULTIME PAROLE…
“Comprate il DVD e supportate la scena svedese. Se vi lasciate abbindolare da quello che passa il convento, state seguendo la massa!”