Nella musica al tempo del Covid poche band hanno conosciuto un successo crescente di popolarità come gli Spiritbox, capofila di una Nu Generation che pesca a piene mani dal passato recente (l’amato/odiato nu-metal di fine anni ’90) e lo mescola con altri generi (pop, metalcore, elettronica…) condendo il tutto con una buona dose di personalità. Per chi ha in mente l’ultima incarnazione degli Iwrestledabearonce (band deathcore in cui militivano il chitarrista Mike e la cantante Courtney, ovvero l’anima degli Spiritbox) potrebbe suonare sorprendente, ma va dato atto al duo canadese, coppia in studio e nelle vita, di averci sempre creduto e di aver sfruttato al meglio le possibilità della rete, diluendo le uscite dei singoli facendo crescere l’hype per “Eternal Blue”, uno dei dischi più attesi del 2021 nell’ambiente. Ora che finalmente le gabbie della pandemia sono di nuovo aperte attendiamo con curiosità la prova dal vivo per Courtney e Mike (in scena l’8 giugno al Legend di Milano), tanto riservati in sede d’intervista (svoltasi via mail, una rarità di questi tempi) quanto speriamo scatenati sul palco…
“ETERNAL BLUE” HA VISTO LA LUCE DOPO DUE ANNI DAL PRIMO SINGOLO: QUANTO CI VORRA’ PER IL NUOVO DISCO?
Courtney: – Non ne abbiamo idea, questa è la prima volta da quando esistiamo come band che abbiamo la possibilità di andare seriamente in tour, ed inoltre continuano ad arrivarci proposte superinteressanti. In queste condizioni non è facile pensare ad un nuovo album, ma continuiamo comunque a scrivere.
MI PARE DI AVER CAPITO LE NUOVE CANZONI SARANNO DIVERSE: CI POTETE DIRE QUALCOSA DI PIU’?
Courtney: – Suonano in effetti molto diverse da quanto c’è su “Eternal Blue” ma non per una scelta intenzionale, semplicemente abbiamo voluto sperimentare e provare a fare la miglior musica possibile.
COM’E’ STATO VEDERE LA POPOLARITA’ DELLA BAND ESPLODERE DURANTE IL LOCKDOWN, QUINDI SENZA POTER USCIRE DI CASA?
Courtney: – E’ stato surreale perchè è successo tutto online, mentre le nostre vite sono rimaste le stesse. E’ come se ci avessero tarpato le ali, perchè dopo aver cominciato il nostro primo tour investendo tutti i nostri risparmi siamo stati costretti a tornare a casa, mentre il mondo entrava in una bolla. Nonostante tutto il successo è arrivato e ora siamo finalmente diventati musicisti a tempo piano, riprendendo a girare in tour e a incontrare le persone che ci hanno sostenuto in questi due anni. E’ davvero un’emozione speciale, di cui abbiamo sentito enormemente la mancanza.
COURTNEY, HAI COLLABORATO CON MOLTI ARTISTI (ERRA, CROWN THE EMPIRE, MAKE THEM SUFFER…): AVRETE ANCHE VOI DEGLI OSPITI?
Courtney: – Se ho una parte che richiede una vocalità diversa probabilmente sì, ma per ora mi sto concentrando su me stessa. La cosa più importante è divertirsi insieme, ma difficilmente inizio a scrivere avendo in mente di suonare con qualcuno.
CON UN SOLO ALBUM ALL’ATTIVO AVETE ALTRI PEZZI (COVER O ALTRO) PER ALLUNGARE LA SETLIST DAL VIVO?
Courtney: – Per il momento siamo concentrati a dedicare ogni momento disponibile per provare e mettere in piedi il miglior spettacolo con le canzoni che i nostri fan vogliono sentire dal vivo. Ma in futuro non mi dispiacerebbe buttare dentro anche qualche cover o momento più divertente, anche se per ora voglio provare che possiamo cavarcela con le nostre sole forze.
MIKE, ANCHE STAVOLTA AVETE LAVORATO CON DAN BRAUNSTEIN COME PRODUTTORE: POSSIAMO CONSIDERARLO UN MEMBRO AGGIUNTO DEGLI SPIRITBOX?
Mike: – Ho incontrato Dan nel 2013, quando mi era stato consigliato per quello che sarebbe stato l’ultimo album della mia prima band, gli Iwrestledabearonce. Abbiamo iniziato a lavorare insieme ed è subito stato chiaro che avevamo lo stesso gusto melodico e visione musicale, e molto altro in comune. Una volta che abbiamo messo in piedi gli Spiritbox componendo il primo EP mi è venuto naturale chiedere a lui. Decisamente lo considero il quinto membro della band, anche perchè il ruolo del produttore è fondamentale per il successo di una band e Dan è veramente appassionato degli Spiritbox.
MOLTE BAND, ANCHE ROCK/METAL, LAVORANO CON COMPOSITORI ESTERNI ANCHE SE LA COSA E’ POCO PUBBLICIZZATA: QUAL E’ LA VOSTRA OPINIONE A RIGUARDO?
Mike: – Credo che tutta la buona musica sia frutto di un lavoro di squadra, e infatti produttori/ghost writer/A&R sono da decenni coinvolti nel processo compositivo un po’ in tutti i generi, compresi rock e metal. Un aiuto esterno, quando fatto bene, aiuta ad instradare al meglio la creatività e sperimentare, così come d’altro canto la presenza di una terza parte, che sia compositore o produttore, non è necessariamente garanzia di successo, quindi devi comunque avere le capacità per scrivere una bella canzone.
Courtney: – Ognuno dovrebbe mettere da parte il proprio ego e trovare la propria strada. Credo al giorno d’oggi tutti vogliano suonare moderni e chiedano un aiuto esterno, ma non vogliono dire ai propri fan, finendo col risultare meno autentici. Ognuno ha la propria visione (per esempio noi preferiamo fare tutto da soli), l’importante è fare quello che ti piace e non nascondere nulla.
IL NU METAL SEMBRA FINALMENTE TORNATO DI MODA, TRA VECCHIE GLORIE DI NUOVO IN AUGE E UNA NUOVA LEVA MAI COSI’ FLORIDA, DI CUI PURE VOI IN QUALCHE MODO FATE PARTE…
Mike: – Non credo sia una resurrezione del nu metal, quanto semplicemente una maggiore attenzione alla qualità del songrwiting. Il nu metal ha avuto così tanto successo perchè i brani erano catchy, con dei cori anthemici che si stampavano in testa e restano ancora oggi attuali. E’ davvero bello per noi poter essere accostati a questi mostri sacri, ad esempio è stato fantastico poter suonare con i Limp Bizkit e il ‘nuovo’ Fred Durst.
L’ESPERIENZA CON GLI IWRESTLEDABEARONCE E’ STATA ABBASTANZA DRAMMATICA, VISTA LA NOSTALGIA DEI FAN PER LA CANTANTE ORIGINALE (Courtney è stata reclutata e mandata sul palco nel giro di ventiquattro ore, subendo da subito le contestazioni da parte dei fan che non erano al corrente dei retroscena dietro l’avvicendamento, Ndr): TORNANDO INDIETRO, LO RIFARESTI? E CREDI CI SAREBBERO STATI GLI SPIRITBOX SENZA QUEL PASSAGGIO INTERMEDIO?
Courtney: – Lo rifarei sì, ma probabilmente durerebbe poco stavolta, perchè potessi tornare indietro farei le cose a modo mio, senza accettare compromessi. Non so cosa sarebbe stato degli Spiritbox senza quell’esperienza, ma sicuramente ci ha reso più forti, il che è comunque una buona cosa.
COURTNEY, SO CHE SEI MOLTO ATTIVA NELLA PROMOZIONE DELLE ARTISTE DONNE: PENSI CHE LE COSE SIANO PIU’ FACILI RISPETTO A DIECI/QUINDICI ANNI FA? E CHI SONO/ERANO I TUOI MODELLI?
Courtney: – Più facile sì, ma solo perchè il livello di partenza era così basso non significa che siamo arrivati al traguardo: c’è ancora parecchio da fare per alzare il livello di considerazione delle donne (nel metal e in generale), ma sicuramente ci sono dei progressi. I miei modelli erano e sono tutte le donne che hanno fatto un percorso artistico a tutto tondo: Beyonce, Rihanna, Lady Gaga e ora Doja Cat, per fare qualche esempio. Sono tutte artiste che intrattengono nel senso più ampio del termine, capaci di costruire degli imperi.
CONOSCI I LACUNA COIL?
Courtney: – Li conosco di fama ma non li ho incontrati, anche se mi farebbe molto piacere conoscerli di persona e vederli suonare: sarebbe un onore!
COURTNEY, SO CHE DA GIOVANE ASCOLTAVI KAYNE WEST, COLDPLAY, JOHN MAYER E FOO FIGHTERS: TI PIACCIONO ANCORA? E COSA ASCOLTI OGGI?
Courtney: – Amo ancora questi artisti, i loro album sono fantastici. Oggi ascolto troppa musica per nominarla tutta, spaziando tra i generi. Dovendo fare un paio di nomi ti direi Chelsea Wolfe e Pink Pantheress.
ALISSA WHITE GLUTZ HA I CAPELLI BLU: E’ UNA PREROGATIVA DELLE CANTANTI CANADESI?
Courtney: – Sì, è un reato punibile con la pena capitale se sei una cantante donna in una band metal e provi a colorare i capelli di un colore diverso dal blu (risate, ndr).