Passano gli anni, ma gli Steel Panther continuano ad essere inamovibili dalla loro caricatura esagerata dell’hair metal made in L.A. Giunti oggi al quinto episodio sulla lunga distanza, i Nostri continuano imperterriti sulla loro strada, fregandosene delle critiche della stampa specializzata, continuando semplicemente a voler fare divertire suonando la musica che più gli piace. Il nuovo disco aggiunge poco o nulla al manifesto musicale della band californiana, ma ciò non toglie che scambiare quattro chiacchiere con la band più tamarra del pianeta sia sempre un piacere. Abbiamo raggiunto Lexxi Foxx, il simpaticissimo bassista/macchietta della band per parlare di questa ultima uscita, della sua infanzia e dell’inesorabile passare del tempo e, immancabilmente, di donne. Godetevela tutta!
CIAO RAGAZZI. SIAMO RIUSCITI AD ASCOLTARE IL VOSTRO ULTIMO ALBUM NELLE SCORSE SETTIMANE, E NON ABBIAMO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE UN APPROCCIO PIÙ MATURO IN FASE DI SONGWRITING, MA SEMPRE MANTENENDO INTATTO QUELLO ‘STEEL PANTHER FEELING’ CHE VI HA RESO FAMOSI. QUAL È LA VOSTRA OPINIONE A RIGUARDO?
– Devo dire che Satchel (il chitarrista, ndR) ci ha messo tutti a dura prova, facendoci lavorare come matti su questo ultimo disco. Sono molto d’accordo con te, comunque. E’ un album più maturo rispetto ai precedenti. E questo può essere spiegato dal fatto che siamo noi a stare invecchiando. Voglio dire, amico, siamo vecchi! Guardaci (ride, ndR)! Ma comunque continuiamo a scrivere sul fare festa e su quanto siano belle le fighe!
BEH, NON SEMBREREBBE CHE SIATE INVECCHIATI POI COSÌ TANTO CONSIDERATI I VOSTRI ULTIMI VIDEO MUSICALI.
– No, no, credimi, amico. Il mese prossimo andrò a farmi un’altra botta di filler per le labbra per sembrare almeno un pochino più giovane, Satchel proverà il Botox per la prima volta e Sticks (il batterista, ndR) sta cercando di farsi più cocaina possibile per rimanere in forma. Ti giuro, stiamo davvero facendo del nostro meglio!
PARLIAMO ADESSO DEL NUOVO SINGOLO “I JUST WANNA FUCK MYSELF TONIGHT”. E’ VERO CHE È UN PEZZO CHE PARLA DI TE?
– Assolutamente sì! Satchel l’ha scritta per me un po’ di tempo fa, e avrei dovuto essere io a cantarla dato che avremmo dovuto fare quattro album solisti come fecero i Kiss negli anni ’70, ma non è stato possibile (per il momento). Quindi l’abbiamo dovuta modificare un pochino per fare in modo che Michael (il cantante, ndR) potesse cantarla.
UN INNO ALL’AUTOEROTISMO, PRATICAMENTE.
– Assolutamente sì. Quando sei Lexxi e non riesci a trovare nessuno bello quanto te è l’unica via da prendere.
POSSO DIRE DI AVER DECISAMENTE APPREZZATO LA TUA PERFORMANCE SUL PALO NEL VIDEO IN QUESTIONE. HAI DOVUTO SEGUIRE UN ALLENAMENTO SPECIALE OPPURE È SEMPLICEMENTE UNA TUA QUALITÀ CHE CI HAI TENUTO NASCOSTA?
– Grazie mille! Sì, ho dovuto seguire un allenamento speciale. Ho dovuto passare ancora più tempo negli strip club, ho dovuto essere circondato da spogliarelliste ed insieme a loro entrare nel personaggio. Io vengo da Los Angeles, ed ho molti amici attori, e nel gergo locale questo sistema viene chiamato “method acting”. In questo modo ho potuto impersonare il ruolo come lo volevo, e penso di esserci riuscito, e sono molto contento che tu sia dello stesso avviso.
BEH, È SICURAMENTE UNA GRAN FORTUNA AVERE UNA SCUSA PER POTER PASSARE TUTTO IL PROPRIO TEMPO IN UNO STRIP CLUB, NON SEI D’ACCORDO?
– E’ esattamente quello che penso anch’io. E’ stato molto dispendioso in termini di soldi ed energie, ma ne è valsa la pena, dato che il video è andato molto bene.
OK, ADESSO È GIUNTO IL MOMENTO DI DIRCI LA VERITÀ: QUANTA LACCA SERVE PER MANTENERE QUEL CIUFFONE SEMPRE IN PIEGA?
– Guarda, ti dirò, dipende tutto da come mi sento in quel determinato momento. A volte li lascio cadere da un lato, a volte ci vado giù duro in stile afro, altre volte spingo di più con la lacca come nel video “Always Gonna Be A Ho”. Insomma, hai capito l’antifona. Grazie mille per le domande, ad ogni modo. Mi sto divertendo un mondo.
COM’ERA LEXXI DA BAMBINO/ADOLOSCENTE, PRIMA DI ESSERE UNO DEGLI STEEL PANTHER? RACCONTACI UN PO’.
– Onestamente sono cresciuto da solo con mia madre e mia nonna, non ho mai conosciuto mio padre. Passavo tutto il tempo a guardarle truccarsi, e ti dirò, nonostante i miei coetanei mi prendessero in giro chiamandomi ‘femminuccia’ ed altre cose molto meno carine, questo mi ha aiutato a realizzare di quanti ragazzi e ragazze ci siano in giro che prendono delle strade diverse dagli altri, crescendo in maniera molto diversa. E alla fine poco importa quanto gli altri ti possano prendere in giro perché se sei una persona ‘specialissima’ come me (ride, ndR), lo devi solo al fatto di essere diverso dagli altri, mentre tutti quelli che ti prendevano in giro da piccolo molto probabilmente, resteranno sempre gli stessi e vivranno le loro vite scialbe e normali. Quindi ben venga essere diversi, e spero che tutti gli stupidi bulli che ci sono in giro possano sentirmi!
NELLA BAND CHI È QUELLO CHE HA PIÙ SUCCESSO CON LE DONNE?
– La nostra band è composta da persone molto diverse e variegate. Alcuni ti diranno che sono io il più popolare, ma non è sempre così anche se mi piace crederlo (ride, ndR). Penso le ragazze siano attratte da me perché riesco a dargli consigli di bellezza e di parruccheria, ma alla fine abbiamo tutti caratteristiche differenti. Ad alcune ragazze piacciono di più i muscoli, ad altre i cantanti biondi, ad altre le mascelle marcate e così via. Io personalmente mi amo, e mi scoperei in qualsiasi circostanza. Ecco ancora una volta spiegato il motivo dietro “I Just Wanna Fuck Myself Tonight”!
HAI UN PEZZO PREFERITO DI QUESTO “HEAVY METAL RULES” DEL QUALE CI VORRESTI PARLARE?
– So che sembra un po’ un clichè, ma ti devo proprio dire “Heavy Metal Rules”. E’ la prima volta che su di un nostro album abbiamo un pezzo che dà il nome al disco, e mi piace davvero da suonare. Speriamo di riuscire a suonarla molto dal vivo nel prossimo tour. Anzi, andrò proprio adesso a casa a provarla una volta che avrò finito di comprare le birre!
CHE COSA FANNO GLI STEEL PANTHER QUANDO NON SONO IN TOUR O IN STUDIO A SCRIVERE MUSICA?
– Guarda, io non amo molto la musica. Satchel mi dice quello che devo fare e come devo suonarlo, ed io lo faccio. Personalmente, amo prepararmi per i tour successivi, il che significa rinnovare il mio guardaroba, comprando nuovi pantaloni di pelle e robe leopardate, farmi i colpi di sole, oppure stando in giro a Los Angeles a fare festa con i miei amici. Insomma, devo sempre risultare impeccabile, perché alla fine delle fiera chiunque può suonare le parti di basso degli Steel Panther meglio di me!
QUAL È L’ANEDDOTO PIÙ STRANO CHE PUOI RACCONTARCI DELLA VITA IN TOUR DEGLI STEEL PANTHER?
– Una sera stavamo tornando da un concerto a Los Angeles, e abbiamo portato con noi una vagonata di spogliarelliste. La mattina dopo, completamente in botta dalla sera prima, stavo per truccarmi, come faccio di solito. Solo che ho realizzato che una delle spogliarelliste aveva rubato tutti i miei trucchi, quindi sono stato costretto a truccarmi con pennarelli e pastelli. Ero comunque un figo pazzesco!
IL VOSTRO TOUR SI SVOLGERÀ PRINCIPALMENTE IN NORD AMERICA CON QUALCHE DATA IN GERMANIA E NEL REGNO UNITO, A QUANTO SAPPIAMO. CI SARANNO POSSIBILITÀ DI VEDERVI ANCHE DA NOI IN ITALIA?
– Speriamo proprio di sì. L’Italia è un mercato incredibile per noi, anche se non veniamo da un po’. Abbiamo suonato a Milano in passato, più un manciata di altri posti, e vorremmo davvero tornare. Ne stavamo appunto parlando tra di noi qualche giorno fa.
COSA NE PENSATE DEL PUBBLICO ITALIANO RISPETTO ALLA VOSTRA AUDIENCE GENERICA? E LE DONNE?
– Le donne sono uno schianto! E’ questa la prima cosa che mi viene in mente. Ed è sicuramente un valore aggiunto del pubblico italiano. Non veniamo da un po’ quindi dovremmo sicuramente fare di nuovo una capatina per rinfrescarci la memoria!
ULTIMA DOMANDA SULL’ALBUM: ABBIAMO APPREZZATO MOLTO LA SCELTA DI UTILIZZARE COME INTRO DELL’ALBUM UN PEZZO DI “HEAVY METAL PARKING LOT”, UN CLASSICO DEGLI ANNI ’80 PER TUTTI GLI AMANTI DI QUESTO TIPO DI MUSICA. CHI HA AVUTO L’IDEA?
– Grazie mille per averlo notato. L’idea è stata partorita da Sticks, il quale ha pensato che questo sarebbe stato un ottimo modo per celebrare lo spirito del nostro nuovo disco.