STONE SOUR – Intervista a James Root

Pubblicato il 06/07/2003 da

E’ sempre un’esperienza molto piacevole quella di parlare con persone simpatiche e socievoli quando si svolgono interviste. Fortunatamente, una persona che si è rivelata di questo tipo è stata James Root, chitarrista degli Slipknot e degli Stone Sour, raggiunto in occasione del concerto che doveva tenere con quest’ultima band all’Heineken Jammin’ Festival. Comodamente seduti all’interno di una stanza nel backstage, poche ore prima che la band calcasse il palco imolese, James ha dimostrato di essere un ragazzo molto alla mano, lontano dagli stereotipi della rock star e pronto a ridere e a scherzare in ogni momento. Si è quindi trattato di una piacevolissima chiacchierata che non ha fatto altro che rendere più simpatici i due gruppi in cui milita!

CIAO JAMES, QUESTA E’ LA SECONDA VOLTA CHE VIENI A SUONARE IN ITALIA CON GLI STONE SOUR: SEI SODDISFATTO DELL’ACCOGLIENZA RICEVUTA A MILANO QUALCHE MESE FA? E CHE IDEA TI SEI FATTO DEL PUBBLICO ITALIANO?
“Sì, è stato un concerto davvero buono anche se non c’era moltissima gente. Credo che per ora i ragazzi italiani siano molto più attratti dagli Slipknot che dagli Stone Sour… ma non è una cosa che ci infastidisce. La vediamo come una sfida, in futuro cercheremo di far innamorare ancora di più tutti voi della nostra musica (ride, nda)”.

MA SECONDO TE CHI E’ IL FAN MEDIO DEGLI STONE SOUR?
“Non ne ho idea… credo che sia qualcuno che apprezza musica aggressiva ma anche melodica. A quanto ne so non sono molti i fan degli Slipknot che apprezzano allo stesso modo gli Stone Sour, e viceversa. Per quelli degli Slipknot la nostra musica è troppo melodica, mentre per molti dei fan degli Stone Sour la musica degli Slipknot è troppo rumorosa! Negli Stati Uniti ci sono molti ragazzi che apprezzano indistintamente le due band, ma in Europa mi pare che la divisione sia molto più marcata”.

COSA NE PENSI DEL FESTIVAL DI OGGI?
“Prima di tutto penso che faccia troppo caldo (ride, nda)! Comunque lo trovo un festival molto vario: suoneremo noi e i Metallica, ma anche band più tranquille come i Placebo. Poi ci sono band come gli Extrema o i Punkreas, che non ho mai sentito nominare… mi incuriosiscono soprattutto questi ultimi, ma che razza di nome hanno? Scherzi a parte, credo che questi eventi siano molto interessanti, ti permettono di entrare in contatto con molte band che propongono musica diversa dalla tua… è utile per la tua cultura!”.

OK. IL VOSTRO DEBUT ALBUM E’ NEI NEGOZI DA UN ANNO, ORMAI. SEI SODDISFATTO DEI RISULTATI CHE AVETE OTTENUTO?
“Sì, moltissimo. Non ci aspettavamo granché, a dire il vero, ma il disco è andato benissimo, soprattutto negli Stati Uniti. Abbiamo suonato moltissimi concerti e partecipato a diversi festival proprio perché c’era molta richiesta. Ora vogliamo ampliare ancora di più il nostro seguito: all’inizio il successo ci ha sorpresi, ma ora che ci stiamo rendendo conto che la nostra musica piace davvero vogliamo cercare di promuoverla sempre di più. Ci aiuta inoltre il fatto che ci piace molto suonare in giro”.

CREDO CHE GLI ALTRI RAGAZZI DEL GRUPPO SIANO MOLTO PIU’ ECCITATI DI TE E COREY. IN FIN DEI CONTI VOI AVETE GIA’ VISSUTO ESPERIENZE SIMILI CON GLI SLIPKNOT…
“Sì, in effetti è così. Gli altri ragazzi sono davvero esaltati! Credo che questo dipenda anche dal fatto che la band è nata molti anni fa e solo da un anno è riuscita ad esordire con un disco. Si è dovuto aspettare molto perché quando le cose per loro si stavano mettendo discretamente Corey si è unito agli Slipknot, e questo ha fatto si che la band venisse messa nel congelatore fino a data da destinarsi. Una volta completata la trafila promozionale per ‘Iowa’, Corey e io siamo tornati da loro… e in breve tempo il disco è finito nei negozi!”.

SUPPONGO PERO’ CHE SIA STATO UTILE PER GLI STONE SOUR AVERE ALLE SPALLE UN GROSSO NOME COME QUELLO DEGLI SLIPKNOT, SOPRATTUTTO IN TERMINI DI PUBBLICITA’…
“Sì, è innegabile ma è stato molto importante soprattutto per la label, che ha potuto promuovere il disco tramite canali già collaudati e mettere quell’odioso adesivo sulla copertina. Noi non abbiamo dato troppa importanza a questa cosa, in fin dei conti io e Corey facevamo parte degli Stone Sour ancora prima di formare gli Slipknot”. 

STATE GIA’ COMPONENDO I PEZZI PER IL PROSSIMO ALBUM?
“Per il prossimo album abbiamo pronti venticinque pezzi ma per lo più si tratta di roba composta anni fa che abbiamo solamente riarrangiato. Come ti dicevo, gli Stone Sour sono in vita da diversi anni, è normale che ci sia così tanto materiale già pronto. Sulla direzione musicale che seguirà non so dirti molto, credo che non si allontanerà troppo da quanto espresso sul debut album. Io non partecipo tanto al songwriting per gli Stone Sour, ultimamente non ne avrei neanche il tempo anche se volessi, le registrazioni del nuovo album degli Slipknot incombono e devo prepararmi al meglio”.

CON GLI SLIPKNOT SIETE STATI COSTANTEMENTE IN TOUR NEGLI ULTIMI ANNI E TUTTE LE SERE SALIVI SUL PALCO DOTATO DI TUTA E MASCHERA. CON GLI STONE SOUR CHE DIFFERENZE TROVI AD ESIBIRTI SENZA TUTTO QUESTO?
“Con la maschera mi sento di fare un sacco di cose che senza non farei mai! L’atteggiamento che assumo sul palco quando sono con gli Slipknot è molto più aggressivo e selvaggio, con gli Stone Sour invece sono un po’ più timido (ride, nda)! E’ molto diverso esibirsi con questi ultimi ma non si tratta di un’esperienza troppo spiacevole per me, non mi sento a disagio senza la maschera. Piuttosto credo che sia spiacevole per il pubblico… che ha modo di vedere quanto sono brutto (ride, nda)!”.

MI PARLAVI DELLE REGISTRAZIONI DEGLI SLIPKNOT… QUANDO AVVERRANNO E COSA PUOI DIRMI SUL NUOVO MATERIALE?
“Entreremo in studio il primo agosto per registrare il nostro terzo album che è già pronto da qualche tempo. Non so quanto impiegheremo per le registrazioni, mi auguro meno delle scorse volte! Musicalmente il disco si discosta poco da quello che abbiamo fatto su ‘Iowa’, è più o meno sulla stessa scia… puoi quindi aspettarti tanta nuova pazzia”.

HO SAPUTO CHE IL VOSTRO BASSISTA POCO TEMPO FA HA AVUTO UN BRUTTO INCIDENTE IN MACCHINA E CHE LA POLIZIA HA TROVATO DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI AL SUO INTERNO…
“Sì, si è trattato di una bruttissima esperienza, per lui e anche per noi. Quel ragazzo ha dei grossi problemi e spero che ne venga fuori. Cercheremo di aiutarlo una volta che avrà fatto i suoi conti con la giustizia. E’ un nostro amico e vogliamo stargli vicino”.

COSA NE PENSI DEI VOSTRI CUGINI MURDERDOLLS? CREDO CHE TU SAPPIA CHE SI ESIBIRANNO DOMENICA CON GLI IRON MAIDEN…
“Sì, sono una buona band: li ho visti dal vivo un paio di volte e ci sanno davvero fare! Il disco non ho mai avuto la possibilità di ascoltarlo con attenzione ma mi pareva discreto. Si tratta di un tipo di musica che ero solito ascoltare quando avevo circa quindici anni… hai presente L.A. Guns e Motley Crue? E’ musica divertente con testi ‘da festa’ (ride, nda)!”.

E SECONDO TE COSA PENSANO DEGLI STONE SOUR I RAGAZZI DEI MURDERDOLLS E DEGLI SLIPKNOT?
“Non lo so, probabilmente che siamo dei cazzoni (ride, nda)! A parte gli scherzi, non lo so proprio e neanche mi importa. Ognuno ha i suoi gusti, quindi anche se ci criticassero, loro o i fan, la cosa non mi toccherebbe. L’importante è essere onesti con se stessi e convinti di quello che si fa”.

OK, GRAZIE JAMES E IN BOCCA AL LUPO PER LO SHOW…
“Grazie mille! Ci risentiamo in occasione dell’uscita dell’album degli Slipknot, ok? Un saluto ai fan italiani”.

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