Largo alla MySpace generation? Negli States e in Gran Bretagna il motto è ormai questo. Meno da altre parti… Europa continentale compresa. Del resto, non tutti sono soliti farsi contagiare dal passaparola o dagli amici che provano a convincerti di cosa sia “cool” e cosa no. Se ne stanno accorgendo i Suicide Silence, già semi-star in madre patria, ma ancora un gruppo emergente nel Vecchio Continente. Giocano però a favore della giovane band californiana la consapevolezza di avere ancora molta strada da fare e una certa umiltà, cose che potrebbero indirizzarla sul binario giusto. Non a caso, per il momento il quintetto sta “volando basso” e fissando diversi tour di supporto a gruppi più affermati. Un’attitudine senz’altro rispettabile, che speriamo in futuro riesca in qualche modo a influenzare anche il songwriting dei nostri, apparso troppo monocorde e affrettato sul debut su Century Media “The Cleansing”. Andiamo comunque a conoscere più da vicino questa emergente realtà della cosiddetta scena death-core: ai nostri microfoni, poco prima che avesse inizio lo show di spalla ai Behemoth in quel di Londra, è intervenuto il frontman Mitch Lucker…
IL VOSTRO PRIMO ALBUM, “THE CLEANSING”, È DA POCO ARRIVATO NEI NEGOZI EUROPEI. IMMAGINO SIATE CONTENTI…
“Certo, non potremmo essere più felici in questo momento. L’Europa è un mercato del tutto nuovo per noi. Conosciamo poco la scena di queste parti e non vediamo l’ora di farci notare. In Gran Bretagna da qualche anno siamo già una piccola realtà, ma abbiamo molto lavoro da fare per quanto riguarda posti come la Germania o l’Italia. Ci aspetta un duro compito, ma è una sfida avvincente!”.
“Certo, non potremmo essere più felici in questo momento. L’Europa è un mercato del tutto nuovo per noi. Conosciamo poco la scena di queste parti e non vediamo l’ora di farci notare. In Gran Bretagna da qualche anno siamo già una piccola realtà, ma abbiamo molto lavoro da fare per quanto riguarda posti come la Germania o l’Italia. Ci aspetta un duro compito, ma è una sfida avvincente!”.
QUAL’È STATA LA VOSTRA REAZIONE QUANDO AVETE SAPUTO CHE NEGLI USA IL DISCO AVEVA DEBUTTATO ALLA POSIZIONE NUMERO 94 DI BILLBOARD?
“Non ce lo aspettavamo proprio! Siamo rimasti shockati all’inizio… e poi, ovviamente, entusiasti (ride, ndR)! Sta tutto accadendo molto in fretta, ma le sensazioni che proviamo sono senza dubbio positive. Sembra proprio che stiamo facendo le cose giuste al momento giusto”.
“Non ce lo aspettavamo proprio! Siamo rimasti shockati all’inizio… e poi, ovviamente, entusiasti (ride, ndR)! Sta tutto accadendo molto in fretta, ma le sensazioni che proviamo sono senza dubbio positive. Sembra proprio che stiamo facendo le cose giuste al momento giusto”.
PENSI CHE AVRESTE POTUTO RAGGIUNGERE UN SIMILE RISULTATO SENZA L’AIUTO DI MYSPACE?
“No, non credo, MySpace è stato e tutt’ora è di vitale importanza per promuovere la band. Con pochi click siamo riusciti a far arrivare ovunque la nostra musica e migliaia di ragazzi sono diventati dei nostri fan. Al giorno d’oggi un gruppo non può proprio fare a meno di internet. Noi siamo stati più fortunati di altri, in questo senso, ma ovviamente non ci stiamo basando solo su quello per crescere…”.
“No, non credo, MySpace è stato e tutt’ora è di vitale importanza per promuovere la band. Con pochi click siamo riusciti a far arrivare ovunque la nostra musica e migliaia di ragazzi sono diventati dei nostri fan. Al giorno d’oggi un gruppo non può proprio fare a meno di internet. Noi siamo stati più fortunati di altri, in questo senso, ma ovviamente non ci stiamo basando solo su quello per crescere…”.
CHE COSA INTENDI?
“Parlo dei tour… di tutti i concerti che abbiamo tenuto negli ultimi anni. Una band può anche vantarsi di avere un milione di amici su MySpace e dipingersi online come la band migliore sulla faccia della terra, ma se non dimostra di avere qualcosa da dire su disco e dal vivo, allora è tutto inutile. Noi abbiamo suonato tantissimo live e abbiamo dimostrato di essere un gruppo vero, che sa suonare i propri strumenti e che sa come tenere il palco. Al di là di MySpace, noi di gavetta ne abbiamo fatta molta”.
“Parlo dei tour… di tutti i concerti che abbiamo tenuto negli ultimi anni. Una band può anche vantarsi di avere un milione di amici su MySpace e dipingersi online come la band migliore sulla faccia della terra, ma se non dimostra di avere qualcosa da dire su disco e dal vivo, allora è tutto inutile. Noi abbiamo suonato tantissimo live e abbiamo dimostrato di essere un gruppo vero, che sa suonare i propri strumenti e che sa come tenere il palco. Al di là di MySpace, noi di gavetta ne abbiamo fatta molta”.
NONOSTANTE SIATE UNA BAND MOLTO PRESENTE SU INTERNET, IL DISCO STA VENDENDO BENE. QUINDI SIGNIFICA CHE NON TUTTI I VOSTRI “AMICI” SU MYSPACE LO HANNO SCARICATO…
“Sì, è l’ennesima conferma del fatto che a moltissimi fan di questa musica piace ancora possedere il CD con il booklet. Tutti scarichiamo musica illegalmente e non siamo preoccupati che questo fenomeno possa danneggiare le vendite… sappiamo che, nel nostro ambiente, ci sono ancora parecchie persone che sono abituate a sborsare qualche dollaro se la musica che ascoltano è di loro gradimento”.
“Sì, è l’ennesima conferma del fatto che a moltissimi fan di questa musica piace ancora possedere il CD con il booklet. Tutti scarichiamo musica illegalmente e non siamo preoccupati che questo fenomeno possa danneggiare le vendite… sappiamo che, nel nostro ambiente, ci sono ancora parecchie persone che sono abituate a sborsare qualche dollaro se la musica che ascoltano è di loro gradimento”.
TRA L’ALTRO, SO CHE AVETE FATTO IL POSSIBILE AFFINCHÈ IL DISCO ARRIVASSE NEI NEGOZI A UN PREZZO MOLTO BASSO…
“Sì, moltissimi nostri fan sono giovani, non lavorano, quindi non possono permettersi di pagare chissà quale cifra per un CD. D’accordo con la nostra casa discografica e il distributore americano, siamo riusciti a fissare il prezzo di ‘The Cleansing’ in molti megastore e catene americane a circa 8 dollari (più o meno 5 euro, ndR). In altri negozi, invece, il prezzo era un poco più alto, ma chi comprava il nostro CD aveva diritto a un grosso sconto su un altro album o un DVD. È stata un’ottima idea… come hai potuto constatare anche tu, le vendite ne hanno giovato”.
“Sì, moltissimi nostri fan sono giovani, non lavorano, quindi non possono permettersi di pagare chissà quale cifra per un CD. D’accordo con la nostra casa discografica e il distributore americano, siamo riusciti a fissare il prezzo di ‘The Cleansing’ in molti megastore e catene americane a circa 8 dollari (più o meno 5 euro, ndR). In altri negozi, invece, il prezzo era un poco più alto, ma chi comprava il nostro CD aveva diritto a un grosso sconto su un altro album o un DVD. È stata un’ottima idea… come hai potuto constatare anche tu, le vendite ne hanno giovato”.
SIETE IN TOUR CON I BEHEMOTH E TRA POCO TERRETE DEI CONCERTI NEGLI USA DI SPALLA AI NILE. COME PENSATE CHE REAGIRANNO I FAN DI QUESTE BAND AL VOSTRO SHOW? STIAMO PARLANDO DI AUDIENCE PER LO PIÙ DI STAMPO DEATH METAL…
“Per ora con i Behemoth è andato tutto bene. Non posso certo dire che il nostro show stia piacendo a tutti – sarebbe strano il contrario – ma devo dire che non abbiamo avuto alcun feedback veramente negativo. Del resto, la nostra musica ha forti influenze death metal e gli altri ragazzi della band sono dei death metal kids. Ci sono tante persone che probabilmente sono prevenute nei nostri confronti, ma le stiamo facendo ricredere. Accadrà lo stesso durante il tour con i Nile”.
“Per ora con i Behemoth è andato tutto bene. Non posso certo dire che il nostro show stia piacendo a tutti – sarebbe strano il contrario – ma devo dire che non abbiamo avuto alcun feedback veramente negativo. Del resto, la nostra musica ha forti influenze death metal e gli altri ragazzi della band sono dei death metal kids. Ci sono tante persone che probabilmente sono prevenute nei nostri confronti, ma le stiamo facendo ricredere. Accadrà lo stesso durante il tour con i Nile”.
IN PRIMAVERA INVECE TORNERETE QUI PER UN TOUR CON I PARKWAY DRIVE, CHE SUONANO DEL CLASSICO METAL-CORE…
“Esatto, era proprio quello che stavamo cercando. Non ci interessa far parte di una singola scena. Vogliamo suonare con chiunque e farci conoscere a quante più persone possibili… death metallers, hardcore kid e via dicendo. Sarebbe stupido precludersi delle possibilità proprio a questo punto della nostra carriera”.
“Esatto, era proprio quello che stavamo cercando. Non ci interessa far parte di una singola scena. Vogliamo suonare con chiunque e farci conoscere a quante più persone possibili… death metallers, hardcore kid e via dicendo. Sarebbe stupido precludersi delle possibilità proprio a questo punto della nostra carriera”.
SIETE A VOLTE DESCRITTI COME I RIVALI DEI JOB FOR A COWBOY… COME VEDI UNA TALE AFFERMAZIONE?
“Capisco che i due gruppi vengano accumunati per la maniera con cui entrambi sono diventati noti, o anche per la giovane età dei loro componenti, ma dire che i Suicide Silence sono i rivali dei Job For A Cowboy è davvero senza senso. Per prima cosa, siamo molto amici di quei ragazzi… il nostro primo vero tour americano lo abbiamo fatto con loro! Poi la musica delle due band non ha nulla a che vedere l’una con l’altra. Loro stanno puntando sempre più a diventare una death metal band con velleità progressive, noi invece ci preoccupiamo esclusivamente dell’impatto. Siamo decisamente più pesanti e ruvidi. Insomma, tra noi non c’è alcuna rivalità, nè ci sentiamo musicalmente simili”.
“Capisco che i due gruppi vengano accumunati per la maniera con cui entrambi sono diventati noti, o anche per la giovane età dei loro componenti, ma dire che i Suicide Silence sono i rivali dei Job For A Cowboy è davvero senza senso. Per prima cosa, siamo molto amici di quei ragazzi… il nostro primo vero tour americano lo abbiamo fatto con loro! Poi la musica delle due band non ha nulla a che vedere l’una con l’altra. Loro stanno puntando sempre più a diventare una death metal band con velleità progressive, noi invece ci preoccupiamo esclusivamente dell’impatto. Siamo decisamente più pesanti e ruvidi. Insomma, tra noi non c’è alcuna rivalità, nè ci sentiamo musicalmente simili”.
MOLTE BAND DI OGGI DICONO DI DETESTARE L’ETICHETTA METAL-CORE O DEATH-CORE, FORSE PER PAURA DI VENIRE CONSIDERATE UNA BAND TRENDY O DI ESSERE ACCUMUNATE AD ALTRE… VOI COME VI PONETE DI FRONTE A QUESTE DEFINIZIONI?
“La cosa non ci interessa troppo… la gente può definirci death-core, non ha importanza per noi e non ci dà alcun fastidio. Devo però dire che i nostri brani non vivono solamente di death metal e hardcore. C’è molto di più… in sede di songwriting la filosofia della band è quella di non avere paraocchi. Se un riff è heavy e ci piace, non stiamo a guardare se è di stampo death, speed, nu, black o thrash. Lo registriamo, lo mettiamo da parte e poi cerchiamo di scriverne un altro che possa funzionare accanto a esso. Quindi chiamateci pure death-core, ma fate attenzione a quello che trovate nei nostri brani”.
“La cosa non ci interessa troppo… la gente può definirci death-core, non ha importanza per noi e non ci dà alcun fastidio. Devo però dire che i nostri brani non vivono solamente di death metal e hardcore. C’è molto di più… in sede di songwriting la filosofia della band è quella di non avere paraocchi. Se un riff è heavy e ci piace, non stiamo a guardare se è di stampo death, speed, nu, black o thrash. Lo registriamo, lo mettiamo da parte e poi cerchiamo di scriverne un altro che possa funzionare accanto a esso. Quindi chiamateci pure death-core, ma fate attenzione a quello che trovate nei nostri brani”.
COME DESCRIVERESTI LA VOSTRA EVOLUZIONE DALL’EP DI DEBUTTO AL PRIMO FULL-LENGTH?
“Credo che l’evoluzione risieda per lo più nella resa sonora. Il nostro modo di comporre i pezzi – quello di cui ti parlavo poco fa – è rimasto quasi identico rispetto agli esordi. L’EP però suonava da schifo… era stato registrato in una stanza e noi non eravamo affatto musicisti esperti. ‘The Cleansing’ invece gode di una produzione poderosa. Siamo stati bravi a rivolgerci alle persone giuste. John Travis ha voluto catturare l’impatto dei nostri concerti e ci ha fatto registrare tutto live, mentre Tue Madsen ha fatto un lavoro incredibile con il mixaggio. È una vera cannonata!”.
“Credo che l’evoluzione risieda per lo più nella resa sonora. Il nostro modo di comporre i pezzi – quello di cui ti parlavo poco fa – è rimasto quasi identico rispetto agli esordi. L’EP però suonava da schifo… era stato registrato in una stanza e noi non eravamo affatto musicisti esperti. ‘The Cleansing’ invece gode di una produzione poderosa. Siamo stati bravi a rivolgerci alle persone giuste. John Travis ha voluto catturare l’impatto dei nostri concerti e ci ha fatto registrare tutto live, mentre Tue Madsen ha fatto un lavoro incredibile con il mixaggio. È una vera cannonata!”.
IL VOSTRO PRIMO TENTATIVO CON UN VIDEOCLIP, AL CONTRARIO, NON È ANDATO A BUON FINE. “THE PRICE OF BEAUTY” È STATO RIFIUTATO DA MTV…
“Sì, lo hanno reputato troppo violento. Una cosa ridicola, se pensi che una band come i Behemoth é invece riuscita a godere di un po’ di air play. Forse il video è capitato in mano alle persone sbagliate. Pazienza… comunque ne abbiamo da poco girato un altro e pare che questo abbia buone chance di essere accettato”.
“Sì, lo hanno reputato troppo violento. Una cosa ridicola, se pensi che una band come i Behemoth é invece riuscita a godere di un po’ di air play. Forse il video è capitato in mano alle persone sbagliate. Pazienza… comunque ne abbiamo da poco girato un altro e pare che questo abbia buone chance di essere accettato”.
OLTRE AI PROSSIMI TOUR DI CUI ABBIAMO PARLATO, COSA AVETE IN PROGRAMMA PER L’IMMEDIATO FUTURO?
“A livello di live, abbiamo impegni per gran parte del 2008. Poi inizieremo a pensare a un nuovo album. Scriviamo in continuazione, quindi abbiamo già qualche traccia pronta. Probabilmente prima dell’uscita del disco pubblicheremo un EP o renderemo disponibile qualcosa su MySpace. Stiamo anche lavorando a una cover dei Deftones!”.
“A livello di live, abbiamo impegni per gran parte del 2008. Poi inizieremo a pensare a un nuovo album. Scriviamo in continuazione, quindi abbiamo già qualche traccia pronta. Probabilmente prima dell’uscita del disco pubblicheremo un EP o renderemo disponibile qualcosa su MySpace. Stiamo anche lavorando a una cover dei Deftones!”.
CHE COSA FATE QUANDO SIETE A CASA, OLTRE A SUONARE?
“Ultimamente passiamo sempre meno tempo a casa, siamo costantemente in tour! Quando però ci prendiamo una pausa ci godiamo il sole della California, ci rilassiamo, passiamo del tempo con le nostre famiglie, giochiamo a golf! Niente lavori e niente studio… abbiamo mollato tutto quando il gruppo è diventato una cosa seria!”.
“Ultimamente passiamo sempre meno tempo a casa, siamo costantemente in tour! Quando però ci prendiamo una pausa ci godiamo il sole della California, ci rilassiamo, passiamo del tempo con le nostre famiglie, giochiamo a golf! Niente lavori e niente studio… abbiamo mollato tutto quando il gruppo è diventato una cosa seria!”.
QUALCHE ALTRO TATUAGGIO IN PROGRAMMA?
“Ci sto pensando… ma lo spazio ormai scarseggia (ride, ndR)!”.
“Ci sto pensando… ma lo spazio ormai scarseggia (ride, ndR)!”.