SUMMONING – Magia senza tempo

Pubblicato il 04/02/2014 da

L’attesa infinita è stata ripagata. Il ritorno dei Summoning ha lasciato il segno per l’ennesima volta. Metalitalia.com, in occasione del nuovo “Old Mornings Dawn” ha voluto ripercorrere l’intera carriera di questo gruppo con Silenius e Protector. Non è semplice avvicinare il misterioso e schivo duo austriaco, ma i due si sono resi subito disponibili a svelare i segreti del magico mondo creato con la musica della loro band. Nonostante siano da anni un punto saldo di riferimento all’interno della scena black metal internazionale, i Summoning hanno continuato a rilasciate i propri capolavori restando nell’ombra, fregandosene di correre dietro un music business che vorrebbe gruppi onnipresenti e superattivi con tour infiniti e video di ogni sorta. I Summoning sono fedeli all’underground, alla sua mentalità, troppo distante è il loro mondo, quello creato dalla fantasia di Tolkien e non solo, per interessarsi alle questioni terrene del nostro sistema. Fate largo alla fantasia dunque, a voi uno dei migliori gruppi in circolazione.

summoning - band - big

FINALMENTE SIETE TORNATI CON UNA NUOVA RELEASE! COSA AVETE FATTO IN TUTTI QUESTI ANNI?
Silenius: “Per molti anni sono rimasto semplicemente senza idee per i Summoning, non riuscivo a creare nulla di interessante. Poi mi sono concentrato sul terzo CD dei Kreuzweg Ost che mi ha impiegato per un anno. Poi ho deciso di dedicarmi nuovamente a creare nuovi riff e ho iniziato un po’ alla volta a scrivere nuovi brani. Ho capito però velocemente verso quale direzione muovermi e poi tutto è stato più semplice. Il risultato lo puoi sentire sul nuovo album”.
Protector: “Dopo l’uscita di ‘Oathbound’ rimasi concentrato ancora per un po’ sui Summoning, iniziai subito a comporre nuove canzoni e aspettavo Silenius per ultimarle. Ma per i motivi elencati dallo stesso Silenius ciò non è stato possibile e decidemmo di aspettare finché lui non fosse nuovamente pronto. Nel frattempo ho realizzato il terzo album del mio progetto elettronico-industrial Ice Ages”.

IN QUANTO TEMPO AVETE SCRITTO I BRANI DEL NUOVO ALBUM?
Silenius: “Dal momento in cui mi sono sentito nuovamente motivato a scrivere seriamente del nuovo materiale per i Summoning le cose sono state fatte velocemente. All’inizio del processo di composizione del brani ogni cosa è insicura e non mi era chiaro in quale direzione dovevamo muoverci con i riff di chitarra. Poi è arrivata l’ispirazione, ho messo insieme i riff più epici e la visione è diventata più chiara sul da farsi. Complessivamente abbiamo impiegato due anni per la realizzazione del nuovo album, è un lasso di tempo piuttosto breve se paragonato ai cinque anni precedenti trascorsi in completa stagnazione senza motivazioni ed ispirazione”.

CREDI DI AVER CAMBIATO QUALCOSA NEL MODO DI COMPORRE LE CANZONI TRA IL VECCHIO ED IL NUOVO ALBUM?
Protector: “Credo che stavolta tutto sia abbastanza cambiato. Normalmente Silenius arriva con le sue line melodiche, poi io ci aggiungo altre melodie e alla fine intervengono le chitarre. Stavolta invece avevo dei frammenti di brani che abbiamo trasformato in canzoni e così Silenius vi ha aggiunto alcune melodie, e così le abbiamo ampliate. In passato non avevamo mai aggiunto delle melodie a quelle che erano già esistenti invece ora l’abbiamo fatto. E’ stato un processo inusuale per noi, ma l’effetto finale è più vario rispetto alla tradizionale routine utilizzata le volte precedenti”.

SO CHE LA NAPALM RECORDS HA FATTO UN’EDIZIONE SPECIALE, CI VUOI ANTICIPARE QUALCOSA?
Silenius: “L’edizione speciale del box set è limitata a mille copie, include il CD con due bonus track, una bandiera e una toppa. Questa edizione è già sold out, ma quanto prima faremo uscire in edizione earbook con una copertina differente, un libretto più corposo con ventiquattro pagine e un vinile 7” con delle versioni differenti e acustiche dei brani ‘Old Mornings Dawn’ e ‘Caradhras’”.

SIN DAL SECONDO ALBUM “MINAS MORGUL” SIETE SEMPRE STATI UN DUO. QUAL E’ IL SEGRETO DEL VOSTRO LEGAME CHE RESISTE ANCORA DOPO COSI’ TANTI ANNI?
Protector: “Essere un gruppo in cui ci sono soltanto due persone è semplicemente più facile rispetto ad una band al completo. Normalmente i gruppi spendono e sprecano tantissimo tempo nei cambi di line up o nei litigi. Se si è soltanto in due i problemi sono minori, specialmente se entrambi hanno i loro progetti paralleli dove possono mettere le idee che non si integrano con lo stile della band. A parte queste considerazioni, noi due abbiamo un buon modo di lavorare assieme. Trattiamo le canzoni in modi diversi: Silenius cura la supervisione dei brani, mentre io li analizzo e lavoro maggiormente sui dettagli”.

AVETE MAI AVUTO PUNTI DI VISTA OPPOSTI SU QUALE DIREZIONE DARE AL SOUND DEI SUMMONING? PER IL NUOVO ALBUM ERAVATE SINTONIZZATI SULLE STESSE SCELTE?
Silenius: “Ovviamente abbiamo spesso delle discussioni perché i nostri punti di vista sono differenti, sono diversi sulle melodie da inserire, sulla costruzione delle composizioni, ma dopo un sano confronto troviamo sempre un punto d’incontro per arrivare al risultato migliore. Fortunatamente nessuno di noi due vuole modificare gli elementi base della nostra musica, nessuno dei due vuole inserire blast beat o modificare le tematiche dei testi”.

QUAL E’ LA STRUMENTAZIONE CHE AVETE UTILIZZATO PER IL NUOVO ALBUM? DI COSA C’E’ BISOGNO PER CREARE IL TIPICO SUMMONING SOUND?
Protector: “Non utilizzo più le tastiere tradizionali, sono passato alle soluzioni che mi può offrire il computer. Ora sono molto più libero a livello di sound e posso anche fare determinate sperimentazioni. Posso caricare librerie intere di suoni classici e non sono limitato come lo ero in passato a dover scegliere soltanto determinate soluzioni. Credo che il sound dei Summoning non dipenda dai suoni che utilizziamo, ad alcuni fan questo piace e ad altri no. Non mi interessa quale chitarra uso perché il sound è creato in massima parte nel mixaggio e non nella registrazione. Come al solito utilizzo la copia di una chitarra che avevo rotto quindici anni fa!”.

PENSATE DI FARE UN VIDEO CLIP TRATTO DA UN BRANO DI “OLD MORNINGS DAWN”?
Silenius: “Stavolta abbiamo fatto un teaser di un minuto e mezzo per promuovere il nostro ritorno dopo sette anni di silenzio. Questa soluzione è stata molto importante per noi perché abbiamo fatto sapere alle persone che siamo ancora in attività anche se non suoniamo mai dal vivo. Sono molto felice di questa scelta, la Napalm Records voleva registrare un video clip, ma noi abbiamo rifiutato questa proposta perché la reputiamo troppo commerciale e l’idea non ci convinceva perché c’è una bella differenza se vedi paesaggi mistici per un minuto e mezzo o per otto minuti, il risultato non è certamente uguale”.

SONO TRASCORSI BEN SETTE ANNI TRA “OATH BOUND” ED IL NUOVO ALBUM, EPPURE I DUE LAVORI HANNO QUASI LO STESSO SOUND. ALCUNI FAN VORREBBERO UNA PRODUZIONE MIGLIORE PER LE VOSTRE RELEASE. CREDI CHE I SUMMONING CON UNA PRODUZIONE MIGLIORE ED UN BUDGET MAGGIORE A DISPOSIZIONE SNATUREREBBERO IL LORO CLASSICO TRADEMARK?
Protector: “Sono dell’idea che in realtà il sound sia cambiato molto dai tempi di ‘Oathbound’. La produzione ora è molto più Chiara grazie alla riduzione dei riverberi e della profondità delle chitarre. Il risultato della registrazione e del mixaggio è la conseguenza del nostro gusto personale e del nostro modo di fare musica. Nel mondo metal tutti vogliono che il sound sia focalizzato interamente sulle chitarre e sulla batteria, ma noi la pensiamo in modo diverso perché le nostre canzoni sono fatte da molte melodie e tutte hanno la stessa importanza nell’economia dei brani. Se decidessimo di suonare in maniera più trendy non dovremmo dar spazio a tutti i dettagli del nostro sound. In effetti ad oggi non ho ancora ascoltato un gruppo metal di cui invidio il sound perché migliore del nostro. D’accordo, so perfettamente quale sound la gente vuole ascoltare al giorno d’oggi, so bene che il nostro tipo di suono è molto distante dagli standard attuali, ma questa diversità non è un problema di budget bensì di scelte. Vogliamo avere tutto sotto controllo, vogliamo mixare personalmente la nostra musica e non dipendere da una persona estranea ai Summoning che sicuramente non sa come l’album debba in realtà suonare”.

ANCHE SUL NUOVO LAVORO CI SONO OVVIAMENTE ALCUNE CANZONI RIFERITE AL MONDO CREATO DA J.R.R. TOLKIEN. I VOSTRI BRANI SONO ISPIRATI DAI LIBRI DI QUESTO AUTORE, DALLA NATURA O DA QUALCOS’ALTRO IN PARTICOLARE?
Silenius: “Il concept lirico e concettuale dei Summoning è basato sugli scritti di Tolkien e quasi tutti i nostri testi sono poemi tratti da questo autore. La musica dei Summoning dovrebbe esser vista come un tipo di traslazione musicale del concept della Terra di Mezzo. All’inizio ci concentravamo maggiormente sul lato più oscuro di questo mondo, ma poi abbiamo incluso storie epiche ed eroiche ed abbiamo utilizzato poemi anche di altri autori che fossero in sintonia con un determinato concept”.

A PROPOSITO DI TOLKIEN, HAI VISTO IL FILM “LO HOBBIT” REALIZZATO ALLA FINE DEL 2012? TI E’ PIACIUTO? PENSI CHE LA VOSTRA MUSICA SAREBBE STATA APPROPRIATA PER ALCUNE SCENE DEL FILM?
Silenius: “Quando è uscito ‘The Hobbit’ al cinema, eravamo talmente impegnati nella produzione del nuovo album che semplicemente non siamo riusciti ad andare a vederlo, ma naturalmente poi ho comprato il DVD e devo dire che mi piace molto. D’accordo, è un film di stampo hollywoodiano e ha un mood completamente diverso rispetto a quello del libro, ma al contrario di tanti puristi di Tolkien che non accettano nessuna versione cinematografica dei suoi libri, io credo che Peter Jackson abbia fatto molto bene ad includere la sua visione diversa da quella dei libri dando priorità alla drammaturgia della storia. Credo sia stata una scelta del tutto naturale”.

AVETE MAI PENSATO DI SCRIVERE UNA COLONNA SONORA PER UN FILM?
Silenius: “Naturalmente ci abbiamo pensato e abbiamo cercato di scrivere qualcosa per i videogame, ma alla fine non abbiamo concretizzato niente di serio anche perché siamo già abbastanza impegnati con i Summoning e con gli altri progetti musicali personali”.

QUALI SONO I SENTIMENTI CHE METTETE NELLA MUSICA QUANDO SUONATE? CREDETE SIANO GLI STESSI CHE PROVANO I FAN ASCOLTANDO LE VOSTRE CANZONI?
Silenius: “Per me è molto importante che la nostra musica rimanga con un feeling vagamente nostalgico. Il sound dovrebbe avere una malinconia ultraterrena abbinata alla crudeltà del black metal. Credo che questa combinazione rispecchi quello che sono i Summoning”.

CREDI CHE L’ATMOSFERA DI BASE DI “OLD MORNINGS DAWN” POSSA DESCRIVERE UN’EPOCA PASSATA DEL NOSTRO MONDO? C’E’ UN PERIODO DEL PASSATO O UN PAESE IN CUI AVRESTE VOLUTO VIVERE? 
Silenius: “Non del nostro mondo, ma di quello della Terra di Mezzo ideato da Tolkien per creare una storia parallela del nostro mondo. E’ chiaro che la nostra musica include alcuni elementi medievali, altri presi dalla musica folk europea e alcune influenze provenienti dalle regioni mediorientali. Io sono un grande appassionato di storia più che di viaggi attraverso le varie epoche. Sarebbe comunque simpatico poter fare un viaggio nel tempo come turista, ma non è questo che desidero né l’esperienza che voglio per forza di cose fare”.

COME MAI ANCHE STAVOLTA NON AVETE PUBBLICATO I TESTI DELLE CANZONI? CI POTETE SVELARE SU QUALI TEMATICHE VERTONO STAVOLTA I TEMI AFFRONTATI?
Silenius: “Non abbiamo mai pubblicato i testi all’interno dei booklet perché non abbiamo i diritti per farlo. Come ho detto prima, i nostri testi per massima parte sono presi dai poemi di Tolkien e da altri scrittori, ma chiunque sia interessato nei nostri testi può visitare il nostro sito web dove sono disponibili tutti i testi dei nostri album ad eccezione di alcuni brani del nostro primo album perché sono stati semplicemente perduti. Stavolta sul nuovo album ci sono quattro brani che trattano della leggenda di Eärendil, il marinaio che è diventato una stella. Altri due brani si legano a vecchi racconti scritti da Tolkien quando ancora stava iniziando a creare il mondo della Terra di Mezzo, questi racconti sono: ‘City Of Present Sorrow’ e ‘Town Of Dreams’ e sono stati scritti in un periodo durante la Prima Guerra Mondiale e originariamente si riferiscono alla città inglese di Oxford durante il periodo della guerra, ma questi racconti comunque mostrano già lo stile tipico di Tolkien e quindi possono essere messi comunque in relazione con la Terra di Mezzo che a quel periodo era solo un’idea non ben definita nella mente dell’autore. Nell’album ci sono anche brani come ‘Caradhras’ e ‘The Darkening Of Valinor’ e altri presi da autori diversi, ma sempre connessi con l’universo di Tolkien”.

“OLD MORNINGS DAWN” SEMBRA L’ANELLO DI CONGIUNZIONE TRA IL SOUND DI “STRONGHOLD” E QUELLO DI “OATH BOUND”, MENTRE “LET MORTAL HEROES SING YOUR FAME” SUONAVA IN MANIERA DIVERSA…
Protector: “Sono dell’idea che l’ultimo album sia molto diverso dal suo predecessore. In realtà ciascun album ha le sue caratteristiche ed è diverso dal lavoro precedente. L’elemento peculiare di ‘Let Mortal Heroes Sing Your Fame’ era l’uso massiccio delle parti registrate parlate che senza dubbio hanno influenzato il sound della release. In effetti credo sia stata questa la vera diversità di questo album rispetto agli altri. Le chitarre ricordavano lo stile di quelle presenti su ‘Stronghold’, ma suonate in maniera più ritmica”.
Silenius: “Se proprio dobbiamo paragonare il nuovo album a qualche altra release del passato dei Summoning, allora direi che le similitudini maggiori si hanno con ‘Dol Goldur’ e questo per due ragioni: per lo stile più black metal-oriented delle chitarre che non erano più state utilizzate sin dai tempi di ‘Dol Guldur’ e per il feeling nostalgico ed ipnotico delle canzoni”.

COME NACQUE L’IDEA ASSOLUTAMENTE GENIALE DI MODIFICARE IL VOSTRO BLACK METAL DEL DEBUTTO NELLO STILE UNICO CHE AVETE INTRAPRESO IN SEGUITO? C’E’ QUALCHE GRUPPO CHE IN QUALCHE MODO INFLUENZO’ LA VOSTRA SCELTA?
Silenius: “In realtà la ragione di questo cambiamento fu molto semplice: decidemmo di allontanare il nostro batterista che aveva un’idea completamente diversa dalla nostra. Il nostro desiderio era quello di non avere più una batteria vera e volevamo basarci esclusivamente su ritmi lenti. All’inizio probabilmente questa nostra scelta fu una reazione alla situazione di esser rimasti senza batteria, ma poi iniziammo a comporre musica attorno a questa idea e tutti i nuovi brani iniziarono ad essere epici. A questo punto fummo costretti a cambiare il modo di comporre i testi perché le tematiche occulte e sataniche erano ormai fuori luogo”.

CONFESSO CHE HO IMPIEGATO UN PO’ DI TEMPO PER COMPRENDERE PIENAMENTE LA GRANDEZZA DEL CAPOLAVORO “OATH BOUND”.  ANCHE SE IL VOSTRO STILE E’ SEMPLICE E LINEARE, CREDI CI VOGLIA EFFETTIVAMENTE DEL TEMPO PER APPREZZARE TUTTE LE SFUMATURE DELLE ATMOSFERE DELLA VOSTRA MUSICA?
Protector: “La maggior parte delle nostre canzoni sono solitamente composte da due o tre parti e sono molto lunghe. Se le trattiamo come tipiche canzoni metal allora possiamo pensare che non abbiano niente di interessante, ma se li vediamo in modo diverso allora si potrà scoprire che contengono moltissime sfumature, più di una canzone metal tradizionale. Rispetto alla grande maggioranza dei gruppi, noi combiniamo moltissime melodie, per alcuni ascoltatori è facile seguire i nostri brani, per altri invece è molto più semplice seguire un’unica melodia che non venga ‘disturbata’ da altri elementi piuttosto che seguire cinque e più melodie che contemporaneamente si intrecciano. Ascoltando i Summoning l’ascoltatore non viene incanalato in un’unica direzione dalla band, ma ha la possibilità di spaziare con la sua propria fantasia”.

SE NON ERRO PROTECTOR, SOTTO UN DIFFERENTE NICKNAME, HA PUBBLICATO SU YOUTUBE ALCUNE CANZONI DI BAND CHE SUONANO UN TIPO DI MUSICA ISPIRATO CHIARAMENTE AL VOSTRO. COSA PENSATE DEI GRUPPI CHE SI ISPIRANO ALLA VOSTRA MUSICA? CE NE SONO ALCUNI, MAGARI INTERESSANTI, CHE POTETE SEGNALARCI?
Silenius: “In realtà Protector non ha mai caricato niente su Youtube e non conosce gruppi come Caladan Brood o altri di quel genere. Credo invece di sapere a chi ti riferisci: c’è un ragazzo che utilizza un avatar con una foto di Protector ai tempi dell’album ‘Lugburz’ e carica sul sito tutte le band che hanno uno stile musicale simile al nostro. Oltre a lui ci sono molti altri che sul web utilizzano nostre foto e anche su Facebook ci sono molte pagine dedicate alla band dai nostri fan, ma non c’è nessuna pagina ufficiale dei Summoning creata da noi”.

GRAZIE PER LA VOSTRA CONSUETA DISPONIBILITA’ E GRAZIE PER L’ENNESIMO CAPOLAVORO CHE AVETE REGALATO AI VOSTRI FAN!
Silenius: “Grazie per l’intervista e un grande saluto ai nostri fan italiani!”.

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