I Tankard sono una delle band più longeve del thrash metal tedesco, spesso sottovalutati malgrado abbiano prodotto ottimi lavori con una costanza invidiabile. Impegnati nella promozione del loro nuovo album “A Girl Called Cerveza”, sostanzialmente niente di diverso dal thrash metal alcolico che li ha resi famosi e apprezzati, i quattro tedeschi sperano di fare un passo in avanti dopo trent’anni di onorata carriera grazie all’accordo con Nuclear Blast Records, importante etichetta che ha stampato il nuovo lavoro. Al solito, ad occuparsi delle interviste è stato Gerre, singer fra i più simpatici e carismatici che la scena conosca, nonché appassionato e ottimo intenditore di calcio. Come leggerete, infatti, non si è parlato solo di musica; la delusione per l’esito degli Europei per i tedeschi era ancora molto palpabile. Ad ogni modo, questo è il resoconto della piacevole chiacchierata con lui.
“Ciao Claudio, come stai, tutto bene? Queste sono le uniche parole che so dire in italiano”.
QUINDI NON SAI DIRE ALTRO?
“Ciao bella ragazza, come stai?”.
AH, ECCO. VABBE’, PARLIAMO DI MUSICA CHE È MEGLIO. QUESTO È IL VOSTRO QUINDICESIMO ALBUM DI UNA CARRIERA CHE DURA DA TRENT’ANNI. COME VI SENTITE AL RIGUARDO?
“Se guardiamo indietro ai nostri trent’anni di carriera, non posso che dichiararmi contento e orgoglioso. Ci divertiamo ancora suonando questa musica, siamo fieri di non esserci mai sciolti, di non aver quindi poi fatto nessuna reunion. Questo si traduce in un bel feeling: siamo pronti per i prossimi trent’anni!”.
ABBIAMO POTUTO ASCOLTARE L’ALBUM SOLAMENTE DA QUALCHE GIORNO MA, DA QUANTO ASCOLTATO FINORA, SEMBRA CHE NIENTE SIA CAMBIATO DAL PRECEDENTE LAVORO “VO(L)UME 14”, A LIVELLO DI SUONI, TESTI E MUSICA. SIETE UNA SORTA DI MOTORHEAD DEL THRASH METAL, GIUSTO?
“Grazie per il complimento. Proprio il magazine Rock Hard ha titolato qualche tempo fa definendo gli Overkill i Motorhead del thrash metal, quindi se usi questo paragone per noi ti ringrazio. Penso che il nuovo album sia ancora Tankard, anche se rispetto al precedente suona in maniera diversa. Su ‘A Girl Called Cerveza’ puoi ascoltare per bene tutti gli strumenti, ma le chitarre suonano in maniera più pesante. C‘è decisamente un ottimo suono di chitarra. Inoltre abbiamo un nuovo titolo e ovviamente dieci nuove canzoni. Molte di queste per alcuni suonano heavy metal, mentre altre sono decisamente thrash, ma noi non ci curiamo di queste definizioni. Scriviamo ciò che ci viene dal cuore che quindi è inevitabilmente Tankard, come ogni disco, dalla copertina a quello che c’è dentro”.
CHI È LA “METAL MAGNOLIA”? DI COSA PARLA IL TESTO DI QUESTA CANZONE?
“È un brano che parla di una relazione fra un uomo e una donna. Mi piace molto il coro, tipicamente Tankard. Ad ogni modo parla di una storia non molto divertente”.
E COSA CI RACCONTI DI “THE METAL LADY BOY”, DOVE DUETTI ALLA VOCE CON DORO PESCH? COME L’AVETE RECLUTATA?
“Sono un grande fan di Doro da tanti anni. Andai a un suo concerto nel dicembre 2011, lei mi vide in seconda o terza fila e mi chiamò sul palco a cantare. Disse al microfono: ‘Gerre dei Tankard è qui, dai, vieni sul palco!’. Poi nel backstage mi venne l’idea di invitarla. Avevamo in mente di scrivere una canzone d’amore quindi le chiesi se voleva suonare con noi. Lei disse che il brano era ‘cool’ e quindi accettò. Il risultato mi piace molto, il pezzo è decisamente uno dei miei preferiti”.
COSA CI DICI DEL VIDEO PER LA CANZONE “A GIRL CALLED CERVEZA”, AL SOLITO PIENO DI DONNE…
“Be’, la ragazza del video è differente da quella sulla copertina dell’album, direi, visto che quella è decisamente la sorella di ciò che si vede sulla cover di ‘King Of Beer’. Ad ogni modo, dopo una dura selezione, abbiamo trovato questa ragazza, felice di collaborare”.
TEMPO FA ABBIAMO LETTO DEL TUO COINVOLGIMENTO IN UNA SOAP OPERA, ‘STURM DER LIEBE’, CHE PASSA ANCHE SULLA TV ITALIANA COME ‘TEMPESTA D’AMORE’. COME SEI FINITO DENTRO QUESTA FICTION?
“È stata un’esperienza molto divertente. Come sono stato coinvolto? Bobby, batterista dei Sodom, mentre parlavamo del DVD che realizzeremo per lo show del magazine Rock Hard, se ne è uscito col discorso Telenova (canale di punta della televisione tedesca, ndR). Disse che la sua ragazza lavorava lì. Di qui a essere reclutati per qualche secondo nella serie è stato un attimo. Due stupidi ragazzi metal che si uniscono al programma preferito di punta di Telenova, fantastico!”.
QUINDI CI SARÀ QUALCOSA DEL GENERE NEL TUO FUTURO? DIVENTERAI UN ATTORE?
“No, niente di ciò in futuro. Si è solo trattato di un’esperienza molto divertente”.
SEI TORNATO IN PERFETTA FORMA FISICA DA OLTRE UN ANNO ORAMAI. QUAL È IL TUO SEGRETO? NON BEVI PIÙ BIRRA?
“Ma noi non beviamo mai birra, è solo un fatto d’immagine per il gruppo (ride, ndR)! I Tankard sono una band che ancora oggi si diverte a suonare; abbiamo lo spirito da indipendenti perché non viviamo della nostra musica, quindi facciamo come ci pare, penso che sia questo il segreto dei Tankard”.
SCUSACI, GERRE, MA FACEVAMO RIFERIMENTO ALLA TUA PERDITA DI PESO…
“Ohhhhh, sì…comunque ho di nuovo preso peso, per la cronaca. Dimagrire è facile ma rimanere poi in forma è difficile. Comunque ero troppo grasso all’epoca, quindi mi sono messo a dieta tramite una dietologa, tutto qui”.
QUESTO È IL VOSTRO PRIMO ALBUM SU NUCLEAR BLAST RECORDS. FINALMENTE POSSIAMO DIRE CHE I TANKARD SONO ARRIVATI, DOPO UN LUNGO PERCORSO, A GUADAGNARE L’ATTENZIONE DI UNA LABEL FRA LE PIÙ IMPORTANTI AL MONDO?
“Il contratto con la AFM era terminato. C’erano diverse possibilità in ballo. I ragazzi della Nuclear Blast sono grandi fan della nostra band e quindi ci hanno fatto un’offerta. Ci siamo seduti ad un tavolo e tutto è andato bene. Sappiamo che non siamo i numeri uno per loro ma di certo ci fanno tanta promozione. Hanno tanto potere e questo per noi potrebbe essere un bel passo in avanti”.
VEDIAMO BENE QUANTA PROMOZIONE VI FACCIA L’ETICHETTA RISPETTO ALLA PRECEDENTE. PER ESEMPIO, L’IDEA DI PUBBLICARE LA COVER A PUNTATE IN MANIERA DA TENERE L’ATTENZIONE ALTA SU DI VOI, GIUSTO?
“L’idea promozionale è stata loro. Che dire, fanno promozione prima che esca il disco, poi subito prima e poi appena uscito. Fanno veramente un grande lavoro”.
SE RICORDO BENE, NELLA NOSTRA PRECEDENTE CHIACCHIERATA PER LA RELEASE DI ‘THIRST’ MI PARLASTI DI MEMBRI DEL GRUPPO TUTTI CON UN LAVORO E CON SOLAMENTE IL WEEKEND DA DEDICARE ALLA BAND. È CAMBIATO QUALCOSA DA ALLORA?
“No, non al momento. Tutti i membri hanno un lavoro regolare e anche una famiglia. Suoneremo nei weekend, saremo presto anche in Italia fra l’altro. Ma se ci verrà offerto un buon tour, valuteremo se prendere ferie o meno. Ah, una cosa: mi spiace tanto che abbiate perso la finale degli Europei contro la Spagna…”.
E ALLORA PARLIAMO DI CALCIO: SO CHE L’EINTRACHT FRANCOFORTE È TORNATO IN BUNDESLIGA, LA NOSTRA SERIE A. QUANTO SEI FELICE DI QUESTO?
“Sono felice, ma quando sono retrocessi ero molto arrabbiato. Non puoi fare ventisei punti nel girone d’andata e poi vincere una sola partita in quello di ritorno. Questo è stato disgustoso. Ora siamo di nuovo su, ma per la città di Francoforte è normale stare in Bundesliga. Tu per quale squadra tifi?”.
PERSONALMENTE TIFO PER LA ROMA…
“Ah, vicino la Lazio, so che avete una grande rivalità…”.
COME TI SEI SENTITO DOPO LA SCONFITTA TEDESCA CONTRO DI NOI? FINO A QUEL MOMENTO LA GERMANIA AVEVA GIOCATO BENISSIMO, SEGNATO TANTI GOL, POI COSA È SUCCESSO SECONDO TE?
“L’Italia ha vinto perché ha giocato meglio quella partita; non ho capito le mosse del nostro allenatore, non ha fatto niente per sovvertire le sorti dell’incontro. Comunque, in caso di finale, la Spagna avrebbe potuto battere la Germania anche per quattro a zero, perché loro hanno iniziato a giocare bene le ultime due partite”.
LA TUA BIRRA ITALIANA PREFERITA?
“Non ne ricordo una, qualche suggerimento?”.
PROVA LA NASTRO AZZURRO, NON NE RIMARRAI DELUSO.
“Lo farò”.
C’È ALTRO DA DIRE?
“Ci piacerebbe suonare al Gods Of Metal, quindi se potete, se avete agganci, aiutateci a farci suonare lì! Inoltre abbiamo un nuovo video già su YouTube per la canzone ‘A Girl Called Cerveza’, che poi troverete nell’edizione limitata dell’album insieme ad uno show registrato lo scorso anno. È tutto per noi, ci vediamo presto in Italia per celebrare i trent’anni dei Tankard!”.