THE BLACK DAHLIA MURDER – Che notte orribile!

Pubblicato il 09/10/2007 da
Eccovi il resoconto di una breve chiacchierata condotta con Brian Eschbach – chitarrista e membro fondatore dei giovani death metallers statunitensi The Black Dahlia Murder – nel backstage dell’ultima edizione del Summer Breeze festival. Il gruppo si era da poco esibito sul Pain Stage, riscuotendo un notevole successo, e ha sfruttato le ore successive allo show per iniziare a promuovere “Nocturnal”, album che, mentre starete leggendo queste righe, sarà arrivato da pochi giorni in tutti i negozi. Il tempo a disposizione non è stato molto, ma il simpaatico Brian ha fatto il possibile per rispondere in maniera esauriente, infarcendo il tutto con qualche spiritosa battuta…
IN CHE COSA SI DIFFERENZIA, SECONDO TE, IL NUOVO “NOCTURNAL” DAI PRECEDENTI LAVORI?
“Sarò sincero, non ci sono grosse differenze. Ormai abbiamo il nostro stile e, anche se di volta in volta apportiamo qualche modifica, è facile riconoscerlo. Su ‘Nocturnal’ ci sono alcuni brani molto veloci, senz’altro tra i più tirati che abbiamo composto nella nostra carriera, e un altro pezzo, ‘Warborn’, che ha un incedere davvero marziale. Queste sono essenzialmente le novità… abbiamo cercato di esplorare meglio questi due estremi. Chi aveva ascoltato con piacere i vecchi album non farà quindi fatica a trovare qualcosa di suo gradimento anche in questo nuovo lavoro”.
NON TEMETE CHE POSSIATE VENIRE CRITICATI PER QUESTA SORTA DI IMMOBILISMO SONORO?
“No, non ci interessano queste cose… tante band cambiano stile a seconda di che cosa va di moda. A noi piace suonare metal estremo e continueremo a farlo sino a quando non sentiremo di aver detto tutto quello che avevamo da dire. Inoltre io trovo che il nostro modo di comporre i brani sia talmente migliorato negli ultimi anni che non c’è il pericolo che un nostro fan si annoi durante l’ascolto. Insomma, lo stile è più o meno sempre lo stesso, ma le canzoni sono migliori. Quindi dov’è il problema?”
NEL BRANO “WHAT A HORRIBLE NIGHT TO HAVE A CURSE” E IN ALTRI EPISODI SI ODONO DELLE FORTI INFLUENZE DISSECTION, AVETE SCOPERTO DI RECENTE QUESTA BAND SVEDESE?
“No, siamo da sempre grandi fan, ma in passato non ci sentivamo abbastanza bravi per cimentarci nella scrittura di materiale di questo tipo (ride, ndR)! Ci piacciono tantissimo i dischi dei Dissection, le loro melodie erano geniali e ci siamo detti che sarebbe stato interessante inserirle in un contesto death-thrash”.
ANCHE LA COPERTINA DI “NOCTURNAL” RIMANDA CHIARAMENTE A QUELLE DEI DISSECTION…
“Certamente, è stata disegnata dallo stesso artista, lo svedese Necrolord (Kristian Wahlin, ndR). Siamo molto contenti del risultato finale, è un dipinto bellissimo. Ci tenevamo a presentarci con una copertina che potesse lasciare il segno e affidarci a colui che ha disegnato le copertine di Dissection e At The Gates, fra i tanti, è stata senz’altro una mossa azzeccata”.
DI RECENTE AVETE CAMBIATO SEZIONE RITMICA: CHE COSA HANNO PORTATO IN SENO ALLA BAND I DUE NUOVI ARRIVATI?
“Tanto entusiasmo e soprattutto una tecnica mostruosa… Shannon, il nostro nuovo batterista, è una vera macchina da guerra. Il suo arrivo ci ha permesso di studiare meglio le ritmiche dei brani e di fare cose che prima erano solo un sogno. Per quanto mi riguarda, è uno dei migliori batteristi death metal in circolazione”.
CHE COSA RISPONDI A CHI VI DEFINISCE ANCORA UNA METAL-CORE BAND?
“Rispondo dicendo di ascoltare attentamente – o anche distrattamente! – la nostra musica. Quelli che ci definiscono un gruppo metal-core probabilmente non hanno mai ascoltato un disco death o black metal in vita loro. Siamo abbastanza giovani e siamo americani, ma non è scritto da nessuna parte che dobbiamo suonare metal-core! Per fortuna, anche la Metal Blade Records lo ha capito… anche loro all’inizio provavano a promuoverci in questa maniera”.
NON TROVI NULLA DI BUONO IN QUEL GENERE MUSICALE?
“Certo, ci sono ottimi gruppi, così come in tutti gli altri generi. Noi non lo suoniamo, ma ogni tanto ci capita di ascoltarlo, anche perchè a volte siamo in tour con gruppi di quel tipo”.
CHE COSA AMATE ASCOLTARE IN QUESTO PERIODO?
“Cattle Decapitation, Suffocation, Celtic Frost, Cephalic Carnage… soprattutto questi gruppi… più tanti altri classici”.
SIETE IN TOUR QUASI SENZA SOSTA DA ALCUNI ANNI ORMAI, NON VI MANCANO CASA VOSTRA E DEGLI ORARI REGOLARI?
“Ogni tanto sì, ma è troppo divertente condurre questa vita… concerti, party, birra, tour bus e furgoni puzzolenti (ride, ndR)! Inoltre, stando sempre in tour riusciamo a mantenerci con la nostra musica e per noi è fondamentale. Non so se sarei in grado di trovarmi un lavoro normale dalle mie parti”.
QUAL’È STATO IL MOMENTO PIÙ ALLUCINANTE CHE HAI VISSUTO IN TOUR?
“Ce ne sono tanti… uno memorabile è avvenuto l’estate scorsa, quando eravamo in tour negli USA con il Sounds Of The Underground tour. Eravamo a Las Vegas e dopo il nostro concerto ho bevuto tantissimo, tanto da ubriacarmi. Allora ho chiesto al nostro tour manager di portarmi sul furgone, visto che volevo dormire in pace. Siccome però faceva caldissimo, ho messo in moto il furgone e ho acceso l’aria condizionata prima di addormentarmi. Non so quanto tempo sia trascorso, ma, ad un certo punto, ho sentito dei rumori e mi sono sentito trascinare di forza fuori da una delle portiere. In pratica, erano dei poliziotti che, vedendomi collassato sui sedili e con il motore accesso, avevano pensato che mi stessi suicidando con il gas di scarico! Mi hanno portato alla stazione di polizia e da lì ho dovuto spiegargli che ero solo ubriaco… ma piangevo come un bambino e sono stato costretto a chiamare il tour manager per farmi venire a prendere (ride, ndR)!”.
CHE COSA NE PENSA LA TUA FAMIGLIA DELLA VITA CHE HAI DECISO DI CONDURRE?
“Sono tutti entusiasti e orgogliosi! Soprattutto mio padre… è contentissimo quando torno a casa e lo rifornisco di nuovi CD. Ah, mi sono dimenticato di aggiungere nella risposta precedente che un altro lato positivo di suonare in una band con un contratto discografico è che puoi avere tutti i CD che vuoi… gratis (ride, ndR)! Comunque, tornando alla tua domanda, a casa mia sono tutti dei grandi fan dei The Black Dahlia Murder. Mio padre ha saputo che oggi Doro si è esibita poco dopo di noi ed era esaltatissimo… è un suo fan da anni!”.
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