THE GATHERING – Orizzonti di gloria

Pubblicato il 01/12/2005 da
Rimangono fra le band con voce femminile più amate, nonostante il notevole cambio stilistico avvenuto nel corso degli anni. I The Gathering tornano sul mercato dopo un paio d’anni di pausa e lo fanno testimoniando per l’ennesima volta classe, coraggio e talento. Il loro nuovo DVD, “A Sound Relief”, ha il compito di chiudere la parentesi semi-acustica iniziata con l’ottimo live “Sleepy Buildings” e prepara il terreno per l’arrivo del prossimo, attesissimo album in studio, attualmente in fase di registrazione. Metalitalia.com si è messa in contatto con la splendida frontgirl Anneke Van Giersbergen per far luce su quanto sta avvenendo in casa The Gathering ultimamente: il DVD, il nuovo full-length e la raccoltà di rarità “Accessories” sono solo alcuni degli argomenti affrontati in questa intervista preparata in collaborazione con la collega Valentina Spanna. Per saperne di più iniziate a leggere…

CIAO ANNEKE, PER PRIMA COSA TI ANDREBBE DI PRESENTARE AI NOSTRI LETTORI IL VOSTRO NUOVO DVD?
“Il DVD ‘A Sound Relief’ rappresenta un capitolo molto importante della storia dei The Gathering. Abbiamo voluto documentare il tour di supporto a ‘Sleepy Buildings’, filmando il concerto che abbiamo tenuto al teatro Paradiso di Amsterdam, lo scorso 23 maggio. Si è trattato di una serata davvero speciale, si respirava un’atmosfera unica e sul palco tutto è filato liscio. ‘A Sound Relief’ è una release molto speciale anche perchè è il primo DVD ad essere pubblicato dalla nostra casa discografica, la Psychonaut Records. Presto però gli daremo un seguito… l’anno prossimo filmeremo uno show più ‘rock’ e quest’ultimo comparirà nel DVD ‘A Noise Severe'”.
HO LETTO CHE AL CONCERTO ERANO PRESENTI PERSONE GIUNTE QUASI DA OGNI PARTE DEL MONDO…
“Sì, è vero, quella sera c’era gente proveniente da ben trenta differenti nazioni! Come ti dicevo, l’atmosfera era fantastica… molto rilassata. Tante persone presenti solo per l’amore della musica… è stato grandioso essere protagonisti di una serata come quella”.

COME AVETE SCELTO LE CANZONI DA SUONARE?
“Volevamo che quel concerto rappresentasse la fine del nostro primo tour semi-acustico, così abbiamo proposto una serie di brani già contenuta in ‘Sleepy Buildings’ più alcune vecchie canzoni riarrangiate. Abbiamo cercato di riassumere la nostra carriera in una serata, suonando tutto in versione soft”.

IL SECONDO DISCHETTO E’ INTERAMENTE DEDICATO AGLI EXTRA… TI VA DI SPENDERE QUALCHE PAROLA SU DI ESSI?
“Sì, ci sono davvero tanti extra sul secondo DVD! Il piatto forte è rappresentato da un documentario che parla del nostro tour nel 2004: ci sono spezzoni di concerti, filmati backstage, dialoghi e immagini varie. Abbiamo inoltre incluso alcuni speciali dedicati a noi mandati in onda in tv, interviste e un filmato sulla lavorazione dei video che abbiamo proiettato in sottofondo in occasione della performance per il DVD”.

QUEI VIDEO SONO MOLTO BELLI, CHI VI HA AIUTATO A REALIZZARLI?
“Abbiamo collaborato con un giovane artista il cui nome è Michel de Klein. Ha realizzato quasi tutto al computer… si tratta di arte digitale, ma in essa ha riversato tutte le sue emozioni. Questo ragazzo è anche il responsabile dell’artwork del DVD e del booklet. Durante il concerto abbiamo però utilizzato anche un video creato da un artista polacco chiamato Marcin Pazera… anche lui ha fatto un ottimo lavoro”.

TRA POCHI GIORNI INIZIERETE A REGISTRARE IL VOSTRO NUOVO FULL-LENGTH: PUOI DARCI QUALCHE ANTICIPAZIONE A RIGUARDO?
“Siamo molto soddisfatti delle nuove canzoni! Sono più rock oriented di quelle contenute in ‘Souvenirs’; anche la produzione avrà un taglio differente… ci stiamo muovendo in tutt’altra direzione rispetto a quel disco. Ci saranno ancora le nostre tipiche atmosfere e tanta melodia, ma dopo essere stati in tour a lungo per ‘Sleepy Buildings’ abbiamo decisamente voglia di proporre qualcosa di maggiormente grintoso”.

CI SARA’ ANCORA SPAZIO PER UN DUETTO? QUELLO TRA TE E TRICKSTER G. DEGLI ULVER SU “SOUVENIRS” E’ STATO MOLTO APPREZZATO…
“Non lo sappiamo ancora: alcuni dei nuovi brani devono essere ultimati… forse salterà fuori un passaggio che si presterà ad una interpretazione del genere, forse no… vedremo…”.

SO CHE PER LE REGISTRAZIONI AVETE COSTRUITO UNO STUDIO IN UNA VECCHIA CHIESA…
“E’ esatto, volevamo che il luogo scelto per registrare fosse confortevole, ma che potesse anche rappresentare una fonte di ispirazione. Non ci andava di recarci nel solito studio grigio, modernissimo e asettico. Registreremo in questa piccola chiesa per poco più di un mese, poi ci trasferiremo ad Amsterdam per il mixaggio. Stiamo nuovamente lavorando con Attie Bauw, colui che aveva prodotto ‘How To Measure A Planet?’. Attie è una persona che è in grado di creare e di ispirarti… capisce sempre ciò che abbiamo in mente e quando è con noi si comporta da vero e proprio membro della band. E’ anche per il suo prezioso apporto che consideriamo ‘How To Measure A Planet?’ uno dei lavori migliori della nostra carriera”.

IL NUOVO ALBUM SANCIRA’ L’ESORDIO UFFICIALE DELLA VOSTRA NUOVA BASSISTA, NON E’ COSI’?
“Esatto, siamo molto contenti che Marjolein sia entrata a far parte dei The Gathering. Non era facile sostituire Hugo, ma lei è stata bravissima. E’ un’ottima musicista, sa suonare più strumenti ed è anche in grado di cantare. Abbiamo intenzione di sfruttare molto il suo talento sul prossimo album. Lei è davvero entusiasta della cosa, quindi credo proprio che non si tirerà indietro una volta in studio”.

STATE GIA’ PROGRAMMANDO UN TOUR DI SUPPORTO A QUESTA NUOVA USCITA?
“Inizieremo a tenere i primi concerti nei primi mesi del 2006 e credo che non ci fermeremo per tutto l’anno. Speriamo di prendere parte ad un grosso numero di festival estivi e di suonare nei club di tutto il mondo, Stati Uniti e sud America compresi. Una volta finito il tour, penso che ci rimetteremo a scrivere del nuovo materiale. Ci sentiamo molto ispirati in questo periodo…”.

<COME TI SENTI QUANDO TI TROVI SU UN PALCO AD ESIBIRTI DAVANTI A TANTISSIME PERSONE?
“Ho sempre amato stare su un palco e suonare dal vivo. E’ un’esperienza che ti dà modo di condividere energia positiva con chi ti sta di fronte e accanto. E’ un’ottima maniera per passare del tempo assieme a tanta gente e per esprimere i tuoi sentimenti. Non esiste al mondo nulla di paragonabile ad un concerto se vuoi provare emozioni di diversa natura”.

POCO TEMPO FA, LA CENTURY MEDIA – LA VOSTRA VECCHIA CASA DISCOGRAFICA – HA PUBBLICATO LA RACCOLTA DI RARITA’ “ACCESSORIES”: DI CHI E’ STATA L’IDEA?
“L’idea è venuta dalla Century Media, ma in passato era già capitato di parlarne. Sapevamo che c’erano tante persone che stavano cercando i nostri vecchi singoli, le b-side e altre rarità. Potevi trovare queste cose solo su Ebay, a prezzi esorbitanti. Così abbiamo deciso di compilare una tracklist con il meglio di questo materiale e di pubblicarla sottoforma di compilation”.

CHI SE NE E’ OCCUPATO?
“soprattutto Hans, il nostro batterista. Ha lavorato a stretto contatto con i ragazzi della Century Media e ha fatto sì che venissero inclusi solo i brani migliori e quelli più significativi”.

DOBBIAMO CONSIDERARE “ACCESSORIES” UN MODO PER SANCIRE LA FINE DI UN’ERA?
“No, non sono di questa idea. Non c’è un significato profondo dietro questa uscita, si tratta solo di un album dedicato ai nostri fan più curiosi e fedeli, una cosa per collezionisti”.

QUINDI NON VEDI “SOUVENIRS” O QUANTO FATTO DI RECENTE COME UN NUOVO INIZIO PER LA BAND?
“No, ‘Souvenirs’ – come del resto tutti i lavori dei The Gathering – ha solamente fotografato un determinato momento della nostra carriera, nulla di più. Per noi non esiste un reale distacco tra ciò che stiamo componendo ora e quello che abbiamo composto anni fa. Suoniamo solamente ciò che ci viene dal cuore, senza pensare troppo a che piega stanno prendendo le song. Per noi la nostra musica è sempre The Gathering al 100%, non notiamo certe differenze come invece sono soliti fare i fan. ‘Souvenirs’ può essere considerato come un nuovo inizio solo perchè è stato il nostro primo disco ad essere pubblicato dalla nostra label”.

E’ STATO DAVVERO NECESSARIO FONDARE LA PSYCHONAUT RECORDS? TROVI CHE IL FATTO DI NON DOVER RENDERE CONTO A TERZI DEI VOSTRI PIANI VI AIUTI A LAVORARE MEGLIO?
“Assolutamente sì, volevamo prenderci i nostri tempi, avere il pieno controllo sulla nostra musica e su tutto ciò che ruota attorno ad essa. Una cosa del genere oggigiorno è possibile solamente se produci e pubblichi i tuoi dischi da solo”.

AVETE BISOGNO DI LAVORARE CON CALMA PER COMPORRE IN MANIERA SODDISFACENTE?
“Sì, la fretta non ci aiuta certo ad essere creativi e ispirati. Da un po’ di tempo però non ci possiamo affatto lamentare, questo perchè non esiste qualcuno che venga a dirci che cosa dobbiamo fare. Per un paio d’anni abbiamo solo lavorato su materiale semi-acustico: volevamo proporre qualcosa di diverso e abbiamo trascorso intere stagioni a modificare brani, a ricercare nuovi modi di esprimerci, sperimentando il più possibile. Con una grossa label alle spalle ciò non sarebbe mai potuto accadere… avrebbe preteso nuovi album, nuovi tour, videoclip… Se lavori per conto tuo invece puoi fare quello che vuoi: abbiamo suonato soft per due anni, ora invece abbiamo di nuovo voglia di rockeggiare… e nessuno ha avuto qualcosa da ridire! Grazie a questa libertà siamo costantemente entusiasti e desiderosi di progredire.”

DA DOVE TRAETE ISPIRAZIONE PER CREARE LA VOSTRA MUSICA?
“Siamo ispirati da ogni cosa… dal clima, dal mondo che ci circonda, dalle sfide che ogni giorno affrontiamo, dai film che vediamo, dalla musica che ascoltiamo, dai nostri animali, dai nostri amici, dalla natura, dall’universo… ci sono infinite fonti di ispirazione là fuori!”.

HAI MAI PENSATO DI DAR VITA AD UN PROGETTO SOLISTA? SEMBRI UNA PERSONA RICCA DI IDEE, I THE GATHERING SONO SUFFICIENTI A DAR SFOGO A TUTTA LA TUA CREATIVITA’?
“Per il momento un’idea del genere non mi sfiora, ma magari in futuro ciò avverrà! I The Gathering sono una famiglia e insieme lavoriamo splendidamente. Ognuno di noi, però, proviene da background differenti, dunque non è impossibile che qualcuno di noi prima o poi dia sfogo alle sue vecchie passioni”.

VI SENTITE ANCORA A VOSTRO AGIO NELLA SCENA METAL? NON SUONATE PIU’ QUESTO TIPO DI MUSICA DA TEMPO, EPPURE LA MAGGIOR PARTE DEI VOSTRI FAN FA PARTE DI QUESTO CIRCUITO E ANCORA OGGI VI CAPITA SPESSO DI COMPARIRE SU RIVISTE E PORTALI DEDITI A QUESTO GENERE…
“Non abbiamo nessun problema con il metal. L’influenza di questo genere sulla nostra musica oggi è certamente assai meno marcata rispetto al passato, ma resta un tipo di proposta che apprezziamo. Se poi suscitiamo ancora interesse sui media metal la cosa non può che farci piacere, vuol dire che con la nostra musica siamo riusciti a rompere barriere e a rendere i fan più ricettivi nei confronti di altri tipi di sonorità”.

CHI E’ ANNEKE NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI? QUALI SONO I TUOI INTERESSI? COME TRASCORRI LE TUE GIORNATE?
“Sono una ragazza e una madre come tante! Trascorro le mio giornate accanto a mio figlio Finn o lavorando per la Psychonaut Records. Curo inoltre la maggior parte della promozione per i The Gathering. I miei hobby? Pattinare, guardare film… e scrivere musica, ovviamente!”.

TI RINGRAZIO MOLTO PER L’INTERVISTA, ANNEKE…
“Tante grazie a te, Luca! Spero che i fan italiani apprezzeranno la nostra nuova musica. Se volete lasciare dei commenti o scriverci visitate il nostro sito ufficiale.”

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