THE SCINTILLA PROJECT – La creatura ibrida di Biff Byford

Pubblicato il 10/10/2014 da

L’incessante operosità del frontman dei Saxon è, probabilmente, una delle poche certezze rimaste al mondo, nonchè un lusso al quale i fan della band sembrano non voler rinunciare. E’ la dimostrazione ultima che, quando l’ispirazione non manca, quantità e qualità possono viaggiare sullo stesso binario. Complice la recente uscita del disco “The Hybrid”, concept album a firma The Scintilla Project (vale a dire l’ensemble di musicisti gravitanti intorno a Saxon e Balance Of Power)  e isipirato all’omonimo film, Metalitalia.com ha voluto raggiungere Mr.Biff Byford per fare una chiaccherata sugli ultimi impegni della band, sui progetti futuri e sulle imminenti uscite. Non è stato semplice riuscire ad aprirsi un varco nella fittissima agenda di colui che di fatto è uno dei più iconici frontman della NWOBHM, ma una volta stabilite le coordinate per l’incontro,  nessun imprevisto avrebbe potuto impedirci di apprezzare l’energia e l’entusiasmo del navigato cantante inglese.

biff-byford

STAVO DANDO UN’OCCHIATA AI TUOI ULTIMI IMPEGNI: SEI ATTUALMENTE IN TOUR CON I SAXON, STATE LAVORANDO AL VOSTRO VENTESIMO ALBUM E IN PIU’ STAI USCENDO CON IL TUO PROGETTO PARALLELO, I THE SCINTILLA PROJECT, DIREI CHE SEI ABBASTANZA IMPEGNATO…
“(Ride, ndr) Si, sono piuttosto indaffarato direi, ma a dir la verità sto rientrando ora da una pausa di quindici giorni. Comunque si direi abbastanza impegnato!”

COME FAI A GESTIRE TUTTO QUESTO CARICO DI LAVORO?
“Si! E sto anche lavorando al mio album solista. Sto lavorando a delle canzoni con Toby Jepson”.

RIESCI A TROVARE DEL TEMPO PER RIPOSARE?
“(Ride, ndr) No, niente tempo per dormire! Sai, alcuni membri della band hanno chiesto un po’ di tempo libero quest’anno, io e Nibbs (Carter, ndr) stavamo lavorando a delle nuove canzoni per i Saxon, quando sono venuto a sapere del The Scintilla Project. La musica mi è piaciuta da subito, così visto che la persone coinvolte erano miei amici, ho pensato che farne parte sarebbe stato grandioso”.

QUINDI SEI ENTRATO A FAR PARTE DEL PROGETTO PER VIA DELL’AMICIZIA CHE TI LEGA AI BALANCE OF POWER?
“Si. In realtà il progetto è nato dal film, è tutto connesso al fim. Toby Jepson mi ha presentato al produttore che ha chiesto ai Saxon di scrivere delle canzoni per la colonna sonora, così abbiamo scritto ‘Doomsday’ e ‘No Rest For The Wicked’. Il regista alla fine ha scelto ‘No Rest For The Wicked’ da inserire nel film. Poi sono venuto a sapere che i ragazzi che hanno fatto parte dei Balance Of Power avevano scritto della musica, poi rimasta inedita, negli ultimi tre o quattro anni e una volta che me l’hanno fatta sentire, mi è piaciuta da subito. Così ce ne siamo usciti con l’idea di riadattare i testi e ripensare il disco nella forma di un concept album ispirato al film”.

QUINDI, ALMENO IN PARTE, LA MUSICA DEL DISCO E’ STATA SCRITTA PRIMA ANCORA DEL FILM?
“Si e no. In effetti abbiamo visto un’anteprima del film prima che fosse completato, siamo stati sul set e abbiamo assistito alle riprese, abbiamo letto il copione. Quindi ogni singola canzone si rifà direttamente ad una parte del film”.

HO LETTO CHE IL FILM E’ UN INCROCIO TRA IL GENERE HORROR E IL THRILLER FANTASCIENTIFICO, SI PUO’ DIRE CHE IN QUALCHE MODO QUESTI ASPETTI SIANO PRESENTI NELLE CANZONI DEI THE SCINTILLA PROJECT?
Beh direi proprio di si. Anche a livello di testi mi sono direttamente ispirato alla sceneggiatura. In alcuni punti del disco si possono sentire anche dei dialoghi tratti dal film. Penso che il concetto dietro a questo progetto sia davvero interessante, l’idea di pubblicare l’album in concomitanza con l’uscita del film mi sembra una buona idea”.

PARLANDO DEL TUO CONTRIBUTO AL PROGETTO, A CHE LIVELLO SEI STATO COINVOLTO NELLA SCRITTURA DELLA MUSICA? INTENDO A PARTE IL LAVORO SULLE LINEE VOCALI…
“Io mi sono concentrato più sugli arrangiamenti perchè gran parte della musica era già scritta. Abbiamo perfezionato un paio di cose qua e là, poi il tastierista si è aggiunto al progetto e ha aggiustato qualche dettaglio per inserire al meglio le parti di tastiera. Ma principalmente lo scheletro della musica era già formato”.

IN SOSTANZA L’OSSATURA DELLA MUSICA ERA GIA’ ABBOZZATA E TU TI SEI CONCENTRATO SULLE MELODIE E I DETTAGLI…
“Già. E’ stata una cosa positiva per me dal momento che non avrei avuto il tempo per chiudermi in una stanza con altre persone per scrivere nuova musica. Il progetto in questo senso è stata una cosa perfetta perchè sono riuscito a farne parte senza dover sacrificare gli altri miei impegni”.

PARLANDO INVECE DEL SOUND DI “THE HYBRID” COME LO DEFINIRESTI?
“Dovresti dirmelo tu come suona. Non ho intenzione di dirtelo io! (Risate, ndr) Quello che posso dirti, e che consiglio a chiunque ascolti questo disco, è di ascoltarlo per intero, dall’inizio alla fine. Non puoi ascoltarlo a pezzi di 30 secondi perchè non ci sono stacchi nel disco”.

COME SI DOVREBBE PER OGNI CONCEPT ALBUM…
“Esatto! Dev’essere ascoltato nella sua interezza. Mi è capitato di parlare di questo disco con altre persone, dalle quali ho capito che non lo hanno ascoltato interamente come un concept, probabilmente lo hanno sentito a pezzi di pochi secondi, perdendosene il vero significato”.

PUOI DIRCI SE C’E’ QUALCHE STRUMENTO PIU’ TIPICAMENTE PROGRESSIVE O COMUNQUE PIU’ VICINO AL SOUND DEI BALANCE OF POWER?
“Una cosa che ho curato particolarmente nel disco sono state le tastiere, che ho voluto con un suono piuttosto vintage. Poi ci sono il mellotron, l’organo, i sintetizzatori… Direi che le parti di tastiera sono spiccatamente retrò, mentre le parti di chitarra le definirei più moderne e attuali, sotto alcuni punti di vista”.

QUINDI DOBBIAMO ASPETTARCI UN ALBUM PROG-ROCK VECCHIA SCUOLA?
“No non direi vecchia scuola, lo definirei più moderno, più new-prog. Sono sicuro che ti piacerà, le canzoni sono grandiose, non suonano come i Saxon.”

STAI DICENDO CHE E’ UN PROGETTO CON UNA SUA IDENTITA’, INDIPENDENTE DA QUELLA DEI SAXON?
“In realtà ci sono un paio di canzoni che suonano un po’ nello stile degli ultimi Saxon, ma nel complesso ci sono molte tastiere per cui non suona come un disco dei Saxon.”

E’ INTERESSANTE SENTIRE LA TUA VOCE ACCOMPAGNATA DA STRUMENTI COME ORGANO E MELLOTRON. E’ UNA COSA ABBASTANZA INUSUALE PER I TUOI FAN…
“Si, credo che dovresti prenderti una bottiglia di buon vino, rilassarti e goderti il disco!”

SEGUIRO’ VOLENTIERI IL TUO CONSIGLIO! COME MAI AVETE DECISO “THE HYBRID” COME TITOLO PER IL DISCO?
“Perchè quello è il titolo del film. Essendo l’album strettamente connesso al film abbiamo pensato di dargli lo stesso titolo”.

CI SONO PIANI PER QUALCHE POSSIBILE TOUR LEGATO A QUESTO DISCO DEI THE SCINTILLA PROJECT?
“Beh, a dire il vero dipenderà da quanti dischi verranno venduti. Se venderemo qualche migliaio di album in Italia, saremo felici di venire a fare qualche data! Non sarebbe male!”

NON SAREBBE MALE AFFATTO! VENENDO A PARLARE DELLA TUA BAND PRINCIPALE, I SAXON, LASCIAMI DIRE CHE SONO IMPRESSIONATO DALLA VOSTRA ENERGIA E DALLE VOSTRE INCREDIBILI PERFORMANCE DAL VIVO. SO CHE SIETE AL LAVORO SUL NUOVO ALBUM, C’E’ QUALCOSA CHE PUOI ANTICIPARE AI FAN?
“Al momento molte delle canzoni sono state scritte da me e Nibbs, e sono davvero veloci! (Ride, ndr) Se dovessi descrivere il materiale scritto ad oggi, lo definirei molto vicino allo speed metal anni ’80. Sono sicuro che gli altri ragazzi poi arriveranno anche con le loro idee. Abbiamo avuto qualche input dagli altri ragazzi della band, ma per ora direi che i più attivi sul fronte del songwriting siamo io e Nibbs. Sì, direi che al momento ho lavorato più a stretto contatto con lui che con gli altri. Dobbiamo solo aspettare e vedere come evolve la cosa. Al momento abbiamo circa sette canzoni, alcune non ancora finite, per le quali sto lavorando sui testi e le melodie. Ma direi che c’è del buon materiale su cui lavorare.”

SETTE CANZONI NON SONO MICA MALE. PRATICAMENTE META’ DISCO E’ GIA’ IN CANTIERE…
“Eheh sì, puoi dirlo forte! Quando abbiamo qualche nuova idea, ci mettiamo al lavoro di pari passo. In questi giorni sto lavorando ad una nuova traccia intitolata ‘The Devil’s Footprints’. Devi sapere che in Inghilterra, credo intorno al Diciottesimo secolo, in una mattina d’inverno la gente si svegliava e trovava impronte di zoccoli ovunque sulle strade, lungo i fiumi, sui tetti delle case e sui muri, per questo si pensava che fosse opera del Diavolo accorso per far visita a qualcuno durante la notte. Sto scrivendo la canzone su questa leggenda, una storia davvero interessante!”

DA BRIVIDI, SUL SERIO. SEMBRA IL RACCONTO PERFETTO PER UN PEZZO DOOM.
“Invece sarà un pezzo davvero veloce, Saxon style! Non direi che si tratta di un pezzo melodico, ma piuttosto heavy.”

HO LETTO IL TESTO DI UN ALTRO NUOVO PEZZO AL QUALE STAI LAVORANDO, “KINGDOM OF THE CROSS”. PIU’ CHE UNA CANZONE SEMBRA UNA POESIA SCRITTA IN MEMORIA DEI CADUTI IN GUERRA.
“Si è una poesia a tutti gli effetti, anche se non è ancora finita al cento per cento. Devo ancora decidere se questo pezzo finirà nel prossimo album dei Saxon o nel mio disco solista. Potrebbe anche non finire in nessun album, stavo pensando anche di ultimarla e caricarla direttamente su YouTube. Quello che avevo in mente di fare, era di trovare un attore che recitasse il testo, accompagnato dalla musica e cantare solo il ritornello. Questa era l’idea sulla quale volevo concentrarmi, ma non so se sia una buona idea… immagino che dovremo aspettare e vedere cosa ne esce! (Ride, ndr).”

E’ UN PEZZO DAVVERO TOCCANTE, PUO’ ESSERE PRESO A SIMBOLO DI TUTTI I CONFLITTI IN GENERALE…
“Si, è un pezzo universale, per tutti i fronti di battaglia. Non l’ho scritto solo per gli inglesi. Sì, potrei farlo; potrei chiamare un mio amico attore a recitare il pezzo per poi metterci dietro la musica e cantare solo il ritornello. Non sarebbe male…”

PARLANDO INVECE DEI GRANDI NOMI CON I QUALI TI CAPITA DI CONDIVIDERE LO STAGE, C’E’ QUALCUNO IN PARTICOLARE CON IL QUALE TI PIACEREBBE LAVORARE? MAGARI QUALCUNO DEI BLACK SABBATH O DEI JUDAS PRIEST?
“Mmm.. è una bella domanda, non saprei al momento. Ma stavo pensando a qualcosa del genere per il mio album solista. Voglio dire, sarebbe fantastico chiamare qualche amico per suonare nel mio disco o per farlo cantare con me. Vedremo come evolve la cosa… c’è in effetti qualche persona a cui stavo pensando”.

DA FAN DEI DISCHI DAL VIVO DEI SAXON, NON POSSO NON CHIEDERTI SE CI SARA’ UN NUOVO CAPITOLO PER “THE EAGLE HAS LANDED”. HO NOTATO CHE NELLA VOSTRA DISCOGRAFIA OGNI EPISODIO ESCE A DISTANZA DI UN DECENNIO DAL PRECEDENTE, POTREBBE ESSERE TEMPO PER UNA NUOVA RELEASE?
“Sì, potrebbe essere! Ad esempio la nostra prossima uscita sarà un live DVD, intitolato ‘Warriors Of The Road’ che verrà pubblicato ad ottobre. Si tratta sostanzialmente di un documentario sul tour che abbiamo fatto lo scorso anno, per il quale abbiamo portato la nostra gigantesca aquila cromata sul palco in occasione dello show che abbiamo tenuto nelle montagne del Galles. Ci saranno dei filmati da quel concerto, più altri registrati on the road e in altre date tra cui quella al Wacken e al Bloodstock quando è salito sul palco con noi Dave Mustaine per suonare “Denim And Leather”. Penso che sarà una buona uscita per i fan della band”.

VORREI CHIEDERTI QUALCOSA SUGLI INIZI DEI SAXON. COM’ERANO I TUOI FAN ALLA FINE DEGLI ANNI ’70 E COME SONO ADESSO? NOTI DELLE DIFFERENZE NELLE PERSONE CHE VI SEGUONO?
“Penso che la nostra fanbase sia molto ampia. Abbiamo molti fan di vecchia data che sono con noi sin dagli inizi e altrettanti di più giovani. Abbiamo anche delle persone che sono semplicemente fan della band e di nessun’altro. Persone che ci hanno ascoltato per caso su internet. Anche la componente femminile della nostra fanbase ha una percentuale molto importante sin dagli anni Ottanta. Direi che avere un seguito così eterogeneo è una cosa molto piacevole e allo stesso tempo strana, se capisci quello che voglio dire. Ci sono un sacco di giovani vestiti in ‘denim and leather’, banchieri della classe media, avvocati… Direi che veramente la musica dei Saxon semplicemente va oltre a queste limitazioni”.

QUESTA E’ LA RISPOSTA CHE VOLEVO SENTIRE. MI SEMBRA INFATTI CHE SIA DIFFICILE DEFINIRE IL PROTOTIPO DEL VOSTRO FAN…
“Si, penso che la maggior parte dei nostri fan siano legati alla nostra musica e alla personalità della band, a volte non è proprio una questione di look come per band come Motley Crue. Penso che molti nostri fan siano più legati alla musica e all’aura della band, se hai capito quello che intendo. Direi che la nostra band non ha una vera e propria immagine di questi tempi, è basata sulla musica, non importa se diventiamo vecchi”.

SE DOVESSI SCEGLIERE DI ESSERE UNA BAND EMERGENTE PREFERIRESTI TROVARTI NEGLI ANNI SETTANTA O AI GIORNI NOSTRI? IN QUALE DELLE DUE EPOCHE PENSI SAREBBE STATO PIU’ FACILE SFONDARE?
“Wow… Negli anni Settanta quando abbiamo iniziato, il nostro primo album è uscito nel 1979, è stato molto difficile per noi per via della scena punk che la faceva da padrone. In generale la scena heavy non aveva nessun nome importante, perchè un sacco di band avevano smesso di suonare, i Led Zeppelin si erano fermati, i Black Sabbath si erano fermati, non c’erano più grosse band in giro. Penso che fosse il momento giusto per le nuove band di farsi avanti. Se penso ai giorni nostri, ai grandi nomi del rock dei giorni nostri, sono band come gli Arctic Monkeys ad essere i protagonisti del rock, al momento. Per tornare alla tua domanda non saprei davvero se fosse più semplice allora o adesso, direi che in ogni caso non è una cosa semplice, probabilmente è più complicato di un tempo visto che molto, se non tutto, è già stato fatto. Penso ad esempio al nostro genere, all’heavy metal e all’heavy rock, ci sono un sacco di band che ne fanno parte, band come i Bullet For My Valentine, per dire un nome grosso tra quelli delle nuove generazioni, e altri nomi ‘nuovi’, ma quanto a grandi band che riempiono le arene penso non ci sia ancora nessun nuovo nome all’orizzonte. Vedremo!”

QUESTO E’ UNO DEI MIEI TIMORI E ANCHE UNO DEI MOTIVI PER CUI MI AUGURO CHE BAND COME LA TUA VADANO AVANTI PER SEMPRE…
“Ahahah.. sì speriamo!”

CONTINUANDO A PARLARE DELLA TUA CARRIERA AGLI INIZI, AVRESTI MAI IMMAGINATO DI RIUSCIRE A RAGGIUNGERE CERTI LIVELLI?
“No, non direi… Non ci rendevamo conto di quello che stava succedendo. Diventammo popolari abbastanza rapidamente nel 1980, il che ci colse tutti abbastanza di sorpresa. Penso che la stessa cosa sia accaduta per gli Iron Maiden diventati famosi anche loro, o per i Def Leppard. Nessuno si aspettava una cosa del genere, di certo non le vecchie generazioni o persone dal resto del mondo, ma scoppiò questa New Wave Of British Heavy Metal. E’ stato un po’ come essere liberati!”

SE TI CHIEDESSI QUAL E’ AL MOMENTO LA TUA BAND PREFERITA? OVVIAMENTE A PARTE I SAXON…
“Non saprei dirti al momento, seguo un mix di band molto diverse. I miei gusti e le mie influenze musicali sono molto ampie. Ad esempio andrò a vedere Kate Bush la prossima settimana. Ed ho in programma di andare a vedere una nuova band, i Royal Blood, che stanno avendo un ottimo seguito in Inghilterra, sono molto giovani e fanno una specie di indie rock. Come puoi vedere ascolto tutti i tipi di musica”.

QUAL E’ IL POSTO IN CUI TI PIACEREBBE SUONARE?
“Mi piacerebbe fare il Glastonbury festival. Non ci ho mai suonato e penso che sarebbe fantastico esibirsi in uno degli stage.”

E’ IL MOMENTO DELLA DOMANDA STUPIDA. NON RIESCO A TOGLIERMI DALLA TESTA LA TUA FOTO DI QUALCHE ANNO FA IN UN BACKSTAGE CON LADY GAGA. COSA PENSI DI LEI?
“Penso che sia una grande artista pop. E scrive delle ottime canzoni”.

PRIMA DI LASCIARCI, POSSO CHIEDERTI SE AVETE IN PROGETTO DI PASSARE IN ITALIA A BREVE?

“Si, sai che abbiamo sempre in progetto di passare in Italia non appena ne abbiamo l’occasione. Lo stesso dicasi per la Spagna. Per questo tour non siamo riusciti ad organizzarci per tempo. Con un po’ di fortuna ripasseremo da voi per qualche festival l’anno prossimo, sarebbe grandioso. Per il momento stiamo pianificando per la prossima estate uno show a Wacken, accompagnati dall’orchestra sinfonica, sarebbe fantastico. Per questo naturalmente avremo bisogno di esibirci da headliner in uno dei giorni del festival. Staremo a vedere!”

TI RINGRAZIO PER LA CHIACCHIERATA. HAI UN MESSAGGIO DA LASCIARE AI TUOI FAN DI METALITALIA.COM?
“Arrivederci, ci vediamo presto!” (Biff parla in italiano, ndr)

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