Il doom vecchia scuola (alla Candlemass, per intenderci) è un genere che sta lentamente riguadagnando terreno nel panorama metal, o forse non ne ha mai perso grazie a una base di fan accaniti che si trovano d’accordo nell’apprezzare i ritmi cadenzati e funerei che possono mettere d’accordo sia chi ascolta heavy, e quindi ne preferisce il lato più epico, che chi invece apprezza il gelido abisso del black, quindi la chiave più estrema.
Non è neanche un caso che, nel corso degli anni, l’ibridazione con lo stoner e lo sludge sia sempre più onnipresente nelle nuove uscite che possono essere catalogate sotto questa etichetta. In questo scenario, da qualche anno, sono attivi a San Antonio i texani Thunder Horse, guidati dal massiccio Stephen Bishop con il quale abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere in occasione dell’uscita di “After The Fall”, piccola gemma oscura che ha preso a piene mani dal genere di riferimento ed estendendosi anche al rock anni Settanta e ad altre influenze.
Persona anticonformista e del tutto particolare, ma che, come avrete modo di leggere, mette cuore, passione e cervello nella sua band, ci siamo fatti raccontare il dietro le quinte della genesi del cavallo di tuono.
CIAO STEPHAN E BENVENUTO SU METALITALIA. PER COMINCIARE, POTRESTI RACCONTARCI CHI SONO I THUNDER HORSE E COME È NATA LA BAND?
– I Thunder Horse sono nati per caso! Avevo preso una lunga pausa dalla musica live e improvvisamente ho ricominciato a scrivere. Il chitarrista principale, Todd ‘The Bird’ Connally ed io abbiamo suonato insieme in una band in passato, così gli ho chiesto di aiutarmi a completare alcune idee. Prima che ce ne accorgessimo, il primo album, “Thunder Horse”, era stato registrato e pubblicato!
I Thunder Horse sono solo un gruppo di amici di lunga data che suonano la musica che amiamo. Non cerchiamo di rientrare in un genere o stile specifico. Scriviamo semplicemente la musica che ci piace, ispirandoci a una vasta gamma di band.
“AFTER THE FALL” È IL VOSTRO TERZO ALBUM DOPO IL DEBUTTO NEL 2018 E “CHOSEN ONE” NEL 2021. COME È STATA L’ESPERIENZA DI CRESCITA E SVILUPPO COME ARTISTI DURANTE LA PANDEMIA?
– Ah, si, la finta pandemia (‘scamdemic’ in originale, un gioco di parole tra ‘scam’, ‘fregatura’ e ‘pandemic’, ‘pandemia’, ndr)! È stato un periodo difficile per tutti. Abbiamo dovuto cancellare alcuni festival e tour che avevamo in programma e alcuni membri hanno avuto difficoltà nella loro stessa vita, perché lavorano nel settore dei servizi, che è stato praticamente chiuso per quello che sembrava un’eternità. L’unica cosa positiva è stata che siamo riusciti a scrivere e registrare un sacco di materiale.
Mi ha anche dato parecchie cose su cui lamentarmi nei testi! Non è un segreto che io detesti i politici e, se posso, li critico volentieri. Tuttavia, quella pausa forzata ci ha dato molto tempo per scrivere e registrare, e penso che ne sia uscito del buon materiale.
È CORRETTO DIRE CHE “AFTER THE FALL”, PIÙ DI “CHOSEN ONE”, ATTINGE PESANTEMENTE DAL ROCK E PROG ROCK DEGLI ANNI ’70? SEMBRA CHE IN UN CERTO PUNTO IN “APOCALYPSE,” VI SIATE ANCHE RIFERITI AI KING CRIMSON…
– Certamente! Ci basiamo molto sulle nostre influenze quando scriviamo nuovo materiale. Sappiamo che tutto è stato detto e fatto in precedenza. Ci sono solo un numero finito di note in una scala ed è difficile distinguersi dai grandi, ma la differenza sta tutta nella presentazione. Prendiamo un po’ di questo e un po’ di quello e lo mescoliamo: sembra funzionare.
Penso che i King Crimson siano una delle migliori band di tutti i tempi, indipendentemente dallo stile che hanno in un dato momento, ma se ho fatto riferimento a loro, è stato per puro caso! (ride ndr).
ASCOLTANDO I VOSTRI ALBUM, SEMBRA CHE, NEL VERO STILE DEI PRIMI BLACK SABBATH, INCLUDIATE SEMPRE UNA SORTA DI BALLATA A METÀ TRACKLIST, IN QUESTO CASO, “THE OTHER SIDE”. COME NASCONO QUESTI PEZZI PIÙ RILASSATI?
– Le ballate sono semplici interludi ‘rinfrescanti’. Abbiamo parlato delle nostre ampie influenze, quindi avere un bell’intermezzo è una sorta di omaggio a band come Pink Floyd, Sabbath, ecc.
In “Chosen One”, avevamo una canzone chiamata “Remembrance”. In “After The Fall” c’è “The Other Side”. Penso che come stile assomigli molto ai Bauhaus, ma le persone hanno tutte le loro opinioni. Sono divertenti e rappresentano una pausa piacevole rispetto alle chitarre pesanti e ai tamburi martellanti.
PENSO CHE UNO DEI PUNTI SALIENTI DELLE VOSTRE CANZONI SIANO GLI ASSOLI DI CHITARRA. LI PROPONE TODD, O LI IMMAGINATE INSIEME?
– È tutto merito di Todd. È davvero un chitarrista straordinario e penso che la gente stia cominciando a rendersi conto di quanto sia bravo. Mi piacerebbe vederlo ricevere l’apprezzamento che merita nella comunità chitarristica. Vorrei avere una frazione del suo talento. Se lo avessi, i Thunder Horse sarebbero imbattibili! (ride ndr). Sono davvero il punto debole, musicalmente, nella band!
VI DEFINITE FIERAMENTE ‘AMBASCIATORI DEGLI AMPLIFICATORI ORANGE’. A PARTE L’ASPETTO DELLA SPONSORIZZAZIONE, PERCHÉ PREFERITE QUESTO MARCHIO AD ALTRI?
– Gli amplificatori Orange hanno un’enorme influenza sul nostro suono. Che ci crediate o no, non usiamo pedali fuzz o distorsori. Tutto ciò che ascoltate negli album e dal vivo è puramente dal nostro ampli. Gli Orange hanno un suono distintivo e siamo davvero fortunati ad esserne ambasciatori. Non sono sicuro che i Thunder Horse sarebbero la stessa band se suonassimo con un marchio diverso!
IN RETE NON ABBIAMO TROVATO MOLTE INFORMAZIONI AL RIGUARDO: CHI DISEGNA LE VOSTRE COPERTINE DEGLI ALBUM? IL SOGGETTO SEMBRA SEMPRE ESSERE IL MIETITORE INTERPRETATO IN MODI DIVERSI, COME SE CI FOSSE UN CONTINUO PASSAGGIO DA UN ALBUM ALL’ALTRO.
– Gli album fanno parte di una serie sui cavalieri dell’Apocalisse, e il prossimo disco in studio avrà lo stesso artista a completarla! Si tratta di Antonio ‘Pig Hands’. È davvero incredibile e siamo sempre emozionati nel vedere cosa riesce a disegnare per noi! Gli mando alcuni demo e gli dico il nome del disco, e da lì inizia il suo lavoro. Non abbiamo assolutamente idea di cosa faccia: ascolta i pezzi e ci lavora sopra, un vero genio!
“After The Fall” ha il poster del suo quadro all’interno, un altro buon motivo in più per acquistarlo.
ANCHE DAL PUNTO DI VISTA DELLA PRODUZIONE, NON CI SONO MOLTE INFORMAZIONI DISPONIBILI. AVETE UN PRODUTTORE, O VI OCCUPATE ANCORA DI TUTTO VOI STESSI, COME FACEVATE PRIMA DI FIRMARE CON RIPPLE MUSIC?
– Scriviamo e registriamo tutto da soli. A volte andiamo in studio per registrare batteria e chitarre, ma registro sempre le parti vocali a casa e i soli di chitarra nei nostri studi casalinghi. I primi due album sono stati mixati da un nostro caro amico di nome Caleb Bingham (chitarrista e cantante degli Athanasia, ndr) presso i Nightmare Studios.
Invece, “After The Fall” l’ho mixato da solo nel mio studio casalingo: avevo una visione per questo album e volevo provarci. O avrei fallito miseramente o avrei avuto almeno un mix tollerabile: non mi sarei mai aspettato tutti i complimenti e gli elogi delle persone per avere ottenuto un suono potente!
Infine, per il mastering lavoriamo sempre con lo stesso ragazzo a Hollywood che si chiama Joe Bozzi e lavora presso i Bernie Grundman Studios. Capisce quello che stiamo facendo e ci salva sempre quando abbiamo bisogno di un aiuto extra nella produzione!
A PROPOSITO, IN CHE MODO L’ETICHETTA VI STA AIUTANDO NELLA PROMOZIONE DEI DISCHI?
– Ripple Music fa un lavoro fantastico con le relazioni pubbliche. Siamo in partnership con Purple Sage PR tramite l’etichetta ed è fantastico. Purple Sage è bravissima nel darci visibilità e metterci in contatto con persone come voi! Ripple Music è il posto migliore per una band come la nostra.
IL PRIMO VIDEO CHE AVETE PUBBLICATO PER IL NUOVO ALBUM È STATO “NEW NORMAL”. DAI FRAMMENTI INCLUSI NEL MONTAGGIO, SEMBRA ESSERE STRETTAMENTE LEGATO ALLA CRITICA SOCIALE CHE “WAR PIGS” AVEVA AL SUO TEMPO…
– Sì, i Sabbath hanno molte liriche motivate politicamente a causa del clima dei tempi in cui si trovavano. Il Vietnam e la corsa agli armamenti nucleari dovevano essere una cosa spaventosa per tutti, persino per quattro ragazzi di B’ham!
Considerando quello che la Cabala sta facendo ora, non ci mancano le canzoni che dicono palesemente “Fuck you!“. Cerco di non essere monotono, ma non posso fare a meno di esprimere le mie opinioni attraverso i testi. Molte delle nostre canzoni sono inviti alla mobilitazione e suppliche a non acconsentire a ciò che è ovviamente un tentativo di distruggere la società per il guadagno finanziario e politico di pochi.
CI SONO FRAMMENTI DI UN FUMETTO NEL VIDEO DI “AFTER THE FALL”. DI COSA SI TRATTA? HA ISPIRATO LA CANZONE?
– Il fumetto è di Johnny Veins: non è stato un’ispirazione per la canzone, ma il contenuto sembrava davvero adattarsi bene. È un artista fantastico e amico di Kim Anguiano, anche conosciuta come artist77, la produttrice del video.
Lei e Todd hanno avuto quest’idea di inserire le sue tavole che ho trovato da subito fantastiche: raramente mi occupo delle cose relative ai video, perché di solito sono tutta farina del loro sacco, ma stavolta ho visto il processo creativo in diretta che mi è piaciuto molto. Io sono il ragazzo dello studio, Todd e Kim sono i guru dei video! Tutti i nostri clip sono stati registrati fai-da-te e Kim è stata di grande aiuto nel montaggio e nelle idee. È fantastica.
AVETE GIÀ SUONATO IN MOLTI FESTIVAL E PERSINO FATTO UN TOUR IN INGHILTERRA L’ANNO SCORSO. COSA POSSIAMO ASPETTARCI NEL PROSSIMO FUTURO CON L’USCITA DEL NUOVO ALBUM?
– Siamo già stati contattati da alcuni grandi festival per il 2024 in Europa e nel Regno Unito, così come da alcuni grandi nomi qui negli Stati Uniti! Siamo davvero entusiasti di tornare all’estero e suonare di fronte a così tante persone straordinarie.
I festival sono perfetti per noi perché possiamo raggiungere un pubblico più ampio rispetto a molti concerti nei club. Li adoro e a volte ci capita semplicemente di volare in una città, suonare, passare del tempo insieme e poi tornare a casa. È fantastico. Siamo davvero entusiasti di supportare “After The Fall” e portare il nostro spettacolo dal vivo alle masse! Speriamo di vederci insieme a chi ha avuto fiducia in noi e acquistato il nostro disco!