Il disco black metal della scorsa annata musicale? A distanza di qualche mese – con la mente quindi più fredda e lucida – continuiamo a non avere dubbi: “Liber Lvicifer I: Khem Sedjet” dei greci Thy Darkened Shade. Grazie alla sua seconda prova sulla lunga distanza, infatti, il duo ateniese ha veramente superato ogni più rosea aspettativa, dando alla luce un autentico capolavoro di arte oscura e satanica; un concentrato di black/death scandinavo, ghirigori progressive e spunti etnici mediterranei semplicemente inattaccabile, imbevuto di un messaggio filosofico non meno importante della musica in esso contenuta. Per saperne di più, eccovi le parole di un disponibilissimo Semjaza, chitarrista e leader indiscusso del gruppo…
BENVENUTI SULLE PAGINE DI METALITALIA.COM! VISTO CHE QUESTA E’ LA VOSTRA PRIMA INTERVISTA PER IL NOSTRO SITO, CHI SONO I THY DARKENED SHADE? QUANDO E PERCHE’ NASCONO?
“Ave! I Thy Darkened Shade sono stati fondati da me, Semjaza, una quindicina di anni fa. La mia volontà è sempre stata quella di fondere le due più grandi passioni della mia vita – la musica estrema e la spiritualità – in una cosa sola. Il black metal ha innescato la fiamma che guida ogni mio passo e questa è una delle ragioni per cui considero sacra quest’arte: trovo sia il riflesso delle più alte regioni dell’Io umano. Finora abbiamo pubblicato due full-length, ‘Eternvs Mos, Nex Ritvs’ e ‘Liber Lvcifer I: Khem Sedjet’, e posso anticiparti che qualcosa bolle già in pentola in vista del 2015”.
“LIBER LVCIFER I: KHEM SEDJET”, IL VOSTRO SECONDO DISCO, E’ UN ESEMPIO IMPRESSIONANTE DI BLACK METAL ATMOSFERICO E TECNICO. QUANTO TEMPO CI E’ VOLUTO PER COMPORLO? CHE TIPO DI EVOLUZIONE C’E’ STATA – A VOSTRO AVVISO – TRA “ETERNVS MOS, NEX RITVS” E QUEST’ULTIMA RELEASE?
“Grazie del complimento. Per rispondere alla tua domanda, non saprei quantificare con esattezza il tempo: ti basti sapere che alcune parti del disco risalgono alle registrazioni di ‘Eternvs Mos, Nex Ritvs’, altre invece a molto prima… la differenza principale tra queste due opere risiede nel fatto che sia la mia spiritualità, che le mie doti tecniche, si sono notevolmente affinate nel corso degli ultimi anni. E questo ovviamente si è riflesso sulla musica”.
LAVORATE COME DUO, AVETE MAI PENSATO DI ALLARGARE LA VOSTRA LINE-UP? CHI SI E’ OCCUPATO DELLE PARTI DI BATTERIA SUL DISCO?
“Esatto, lavoriamo come duo. Io ricevo tutta la musica, i testi e le linee vocali dopodichè il mio cantante – The A – diventa la voce di Colui Che Non Ha Nome. Su entrambi i dischi abbiamo avuto a disposizione un piccolo coro (fondamentale soprattutto in ‘Liber Lvcifer I’), che utilizzeremo sicuramente anche in futuro. Al momento stiamo provando come band in vista dei prossimi concerti; i miei fratelli spirituali Acrimonious si sono uniti alle nostre fila e con loro sta andando tutto benissimo. Per quanto riguarda il batterista dell’ultimo album, posso dirti che è un nome abbastanza noto della scena progressive death metal. Non vogliamo rivelarne l’identità, preferiamo tenerla segreta, un po’ come abbiamo fatto con le nostre. I membri della band non sono importanti, questa è una delle ragioni per cui non ci sottoponiamo a sedute di photoshooting. Ciò che è veramente importante è l’essenza dei Thy Darkened Shade, la loro musica”.
COME AVETE SCOPERTO IL BLACK METAL? QUALI SONO STATI I GRUPPI CHE PIU’ HANNO INFLUENZATO IL VOSTRO STILE?
“Ho scoperto l’heavy metal attorno agli undici anni e da subito mi sono appassionato di black metal. Quando sei ragazzino non riesci a distinguere con esattezza un genere dall’altro, ma di certo comprendi quando uno di questi possiede una vera aura di malvagità. Non dimenticherò mai l’impatto che dischi come ‘All The Witches Dances’ e ‘Scarlet Evil Witching Black’ ebbero su di me; una sensazione unica, difficilmente spiegabile a parole, che ancora oggi tento di ricreare con le mie opere. Comunque sia, ho ascoltato così tanti gruppi che è difficile per me dire fare un elenco; se fossi costretto a sceglierne uno, probabilmente farei il nome dei Dissection. Il loro modo di combinare ideologia e musica era unica: hanno creato delle vere forme d’arte luciferina che tutt’ora mi ispirano e smuovono il mio animo”.
DI SOLITO LE VOSTRE COMPOSIZIONI SONO MOLTO LUNGHE, UNA SCELTA CORAGGIOSA IN QUESTI TEMPI DI ASCOLTI FUGACI E DISTRATTI. NON CREDI CHE MOLTE PERSONE POTREBBERO SPAVENTARSI DI FRONTE ALLA DURATA DELL’ALBUM?
“Sì, in effetti potrebbero spaventarsi, ma non mi interessa. Preferisco che gli individui vuoti si tengano a debita distanza dalla mia musica e che non la ascoltino. Nel ‘mondo fast-food’ odierno, la gente ha bisogno di musica usa e getta. Noi incarniamo l’Avversario: seguiamo quella che è la nostra volontà, non importa quale sia la tendenza del giorno o ciò che il mercato richiede. Sputiamo su tutto questo e ne andiamo fieri. Il black metal è evoluzione spirituale, il riflesso della nera fiamma che arde in noi, il percorso che abbiamo deciso di intraprendere per cambiare le nostre vite. Siamo qui per ricevere i grimori della nostra crescita verso l’Acausale, la nostra volontà è legge e la nostra volontà è il Chaos”.
VI ANDREBBE DI DESCRIVERE IL SOGGETTO DELL’ARTWORK? QUAL E’ IL SUO SIGNIFICATO E IN CHE MODO SI RELAZIONA AI TESTI?
“L’artwork è un processo spirituale che segue di pari passo le esigenze del grimorio. Ogni canzone si sposa con un certo sigillo o con un certo disegno, da cui scaturiscono le energie stesse del brano. Vamperess Imperium (artista greca già vista all’opera con Acherontas, Acrimonious e Dodsferd, ndR) ha impiegato oltre un anno e mezzo per creare il capolavoro che vedi e per quanto ci riguarda non potremmo essere più soddisfatti di così del suo lavoro. Abbiamo fatto ricorso a diverse forme di meditazione e di invocazioni luciferine, inoltre i sigilli sopra menzionati sono proprietà intellettuale dell’Ordine del Fuoco di Prometeo. Per quanto riguarda la copertina, SataNaamah collaborerà con noi anche in futuro e ci consegnerà altre manifestazioni fino al nostro definitivo ritorno alla Sacra Sorgente, il Chaos”.
L’OCCULTO HA SEMPRE ESERCITATO UN PROFONDO FASCINO SULLA VOSTRA MUSICA, QUAL E’ IL CREDO RELIGIOSO O FILOSOFICO ALLA BASE DEI THY DARKENED SHADE?
“Lo scopo di questa band è quello di glorificare ChaoSathanas, la fonte da cui deriva ogni cosa, e non cambieremo mai approccio. Naturalmente le energie che scaturiscono dal Magister sono infinite e la musica può trasformarsi in una grande offerta votiva agli Dèi Oscuri. Il Cammino della Mano Sinistra è la sola ragione che ci tiene in vita in questo mondo vuoto e vacuo. I Thy Darkened Shade sono una band luciferina, il che significa che onoriamo Lucifero in tutte le religioni, i culti e le epoche storiche. Il nostro obiettivo finale e quello di diventare dèi acausali nelle sconfinate acque di Nun”.
UN ALTRO PUNTO A FAVORE DI “LIBER LVCIFER I: KHEM SEDJET” E’ L’ECCELLENTE PRODUZIONE. COM’E’ STATO LAVORARE CON V. SANTURA AI MITICI WOODSHED STUDIOS? VI HA DATO QUALCHE CONSIGLIO DURANTE LE REGISTRAZIONI?
“E’ stato fantastico, V. Santura è un uomo di talento e con cui è veramente piacevole lavorare. A conti fatti, mi sono limitato a spedirgli i file con la musica via mail, dopodichè tutto è andato secondo i piani nella sessione di mixaggio e di mastering. Da ultimo, ma non per questo meno importante, abbiamo registrato le parti di batteria nel suo studio e questo ha reso l’intero suono migliore. Collaboreremo sicuramente con i Woodshed Studios in futuro visti gli eccellenti risultati ottenuti con ‘Liber Lvcifer I’”.
COME VANNO LE COSE IN GRECIA? LA CRISI ECONOMICA HA AVUTO QUALCHE RIPERCUSSIONE SULLA SCENA METAL?
“Crisi economiche e problemi mondani non ci interessano. Siamo concentrati soltanto sul nostro cammino spirituale”.
SIETE SOTTO CONTRATTO CON WORLD TERROR COMMITTEE, UNA DELLE MIGLIORI ETICHETTE UNDERGROUND IN CIRCOLAZIONE. SODDISFATTI DEL SUO OPERATO NEI VOSTRI CONFRONTI?
“Assolutamente, la World Terror Committee crede fermamente in noi e valorizza moltissimo il nostro lavoro. Non la consideriamo neanche un’etichetta, quanto una sorta di ‘seconda casa’ in cui sappiamo di poterci esprimere liberamente e al meglio. Inoltre ha un roster formidabile: alcune delle migliori uscite underground degli ultimi anni riportano proprio il suo marchio”.
UNA PICCOLA CURIOSITA’: C’E’ QUALCHE NEWS SUL FRONTE ACRIMONIOUS?
“Sì, abbiamo appena prenotato lo studio di registrazione. Il nuovo grimorio verterà sulla ricerca della gnosi finale, sul processo che ci porterà a diventare dragoni del Lato Opposto… speriamo sia pronto entro settembre/ottobre 2015. Siamo tutti estremamente fieri della piega presa dalla musica, motivo per cui non lo pubblicheremo fino a quando ogni singolo aspetto non ci convincerà al 100%. Stiamo anche cercando una label che si occupi della sua distribuzione”.
IL 2014 E’ ORMAI ALLE NOSTRE SPALLE, FATECI UN ELENCO DEI DISCHI CHE PIU’ AVETE APPREZZATO QUEST’ANNO! (L’INTERVISTA HA AVUTO LUOGO A FINE DICEMBRE, NDR)
“Posso dirti quali sono stati i dischi che più ho ascoltato e che più mi hanno colpito, anche se sicuramente mi sarò perso qualcosa di altrettanto importante:
Abigor – ‘Leytmotif Luzifer (The 7 Temptations Of Man)’
Mortuary Drape – ‘Spiritual Independence’
Mortuus – ‘Grape Of The Vine’
Nightbringer – ‘Ego Dominus Tuus’
Deathtrip – ‘Deep Drone Master’
Funereal Presence – ‘The Archer Takes Aim’
Teitanblood – ‘Death’
Sinmara – ‘Aphotic Womb’
StarGazer – ‘A Merging To The Boundless’
Kriegsmaschine – ‘Enemy Of Man’
Spectral Lore – ‘III’
Empire Of The Moon – ‘Πανσέληνος’
Inoltre ho apprezzato diverse uscite targate World Terror Committee, Ancient Records, Terratur Possession, End All Life, Noevdia, Daemon Worship, I Voidhanger , Nuclear War Now!, Dark Descent, Svart Records, Cyclic Law e Aural Hypnox, mentre ora attendo con ansia i nuovi lavori di Iron Maiden, Thorns e DHG!”
L’INTERVISTA E’ FINITA, GRAZIE PER LA DISPONIBILITA’! UN ULTIMO MESSAGGIO?
“Grazie mille per il supporto e per l’intervista!”