Una dichiarazione di intenti che non lascia nulla all’immaginazione, soprattutto se indossate una giacca di jeans con la toppa Turbojugend sulla schiena: i Turbonegro vogliono coinvolgere tutti nella spirale di dissolutezza del rock n’ roll più degenerato, anarchico, scandaloso, (omo)sessuale e alcolizzato che mai abbia calcato le assi di un palco. Prima di partire per i festival estivi e di pubblicare la loro ultima fatica “Retox”, Metalitalia.com ha avuto l’occasione di passare una mezz’ora con Happy “The Sailorman” Tom e col frontman Hank Von Helvete, per discutere della filosofia della formazione ed estorcere qualche interessante informazione a riguardo della formazione più pericolosa e chiacchierata della scena.
Happy Tom: “E’ il contrario di de-tox (disintossicazione, ndR). Dopo un periodo da cui ci siamo tirati fuori dalla sporcizia di alcune situazioni, abbiamo sentito il bisogno di rituffarci a capofitto e tornare ad essere dei cattivi in tutto e per tutto. Hai centrato il riferimento! Abbiamo scelto questo titolo perché suonava bene…”
Hank: “Volevamo far colpo sulle ragazze!”.
QUALI DELLE NUOVE CANZONI AVETE SCELTO DA SUONARE LIVE?
Happy Tom: “Stiamo suonando quattro canzoni dal nuovo album in questo momento…”
Hank: “…sono cinque, ma abbiamo moltre altre hit che potrebbero essere suonate senza problemi. Non vogliamo fare incazzare la gente, ma non vogliamo nemmeno trasformare il nostro show in un concerto di Bruce Springsteen, della durata di tre ore e mezza. Dobbiamo suonare tutte le canzoni che la gente vuole sentire, il che è praticamente impossibile”.
Happy Tom: “Siamo costretti ad ubriacarci tutte le sere per stilare la setlist e scegliere quale capolavoro scartare dalla scaletta…”.
SULLA VOSTRA PAGINA DI MYSPACE AVEVATE ANNUNCIATO CHE NICK OLIVERI ERA PASSATO A TROVARVI IN STUDIO: DOV’E’ FINITA LA VOSTRA COLLABORAZIONE?
Hank: “Un pezzo che avevamo scritto insieme è finito su ‘Party Animals’, ma questa volta si è concluso in un nulla di fatto. Non è che Nick può suonare su tutti i nostri album…”.
COME AVETE CONCEPITO LA COPERTINA DEL DISCO?
Happy Tom: “La copertina fa cagare. Come potrete vedere è in stile fanzine del 1981, in bianco e nero, molto classica. E’ arte pop negativa a mio parere”.
Hank: “E’ legata al concept dell’album, alle radici punk della nostra musica, al punk dei settanta e all’heavy rock che ha segnato quell’era. Si torna alle radici a partire dalla cover, e lo stesso è per la musica, per i testi, per l’attitudine, per il tasso alcolico…”.
Happy Tom: “E’ la skateboard-music che era in voga alla fine degli anni ‘80”.
QUAL E’ LA COSA PIU’ BELLA DELL’ESSERE UN MUSICISTA?
Hank: “I concerti. E’ dove si concretizza tutto il nostro sforzo, un momento topico per la band e per il pubblico. Per un ragazzo è un momento unico, che deve portarsi nel cuore. Per noi di conseguenza non può diventare un’abitudine, siamo forzati a dare il massimo tutte le sere…”.
Happy Tom: “…e per non deludere nessuno siamo obbligati a sballarci sempre: retox e retox e retox di nuovo…”.
IL VOSTRO SCOPO E’ COMUNICARE QUALCOSA O CREARE UNA REAZIONE CON LA VOSTRA MUSICA?
Happy Tom: “Il rock n’ roll è libertà, caos, distruzione, fare party!!”.
Hank: “Finché suscitiamo un qualche tipo di reazione, positiva o negativa che sia, abbiamo centrato l’obiettivo. La cosa peggiore che ci può capitare è suscitare indifferenza”.
Happy Tom: “Preferiamo le reazioni buone in genere!”.
Hank: “Specialmente le preferisco io, perché sono un ragazzo molto nervoso e sensibile… (risate, ndR)”.
VI PREOCCUPATE DELLA CRITICA MUSICALE?
Hank: “Accettiamo solo critiche costruttive e personali. In caso contrario picchiamo a sangue il giornalista. Non leggiamo riviste e siti italiani perché nessuno sa la lingua. Una volta però ho preso in mano una rivista italiana e osservando i caratteri, benché non avessi potuto capire una singola parola, ho captato vibrazioni negative. Non sono d’accordo con quello che ha scritto quel giornalista, non mi è piaciuto per niente. Se lo becco in giro…”.
Happy Tom: “Lui apre le riviste straniere e si mette così (mima un medium in trance, ndR). A me in realtà non interessa la vostra opinione, basta che scrivete giusto il mio nome”.
PARLIAMO DEL DVD “RESERECTION”, CHE DOCUMENTA LA VOSTRA REUNION: E’ STATO DIFFICILE METTERE INSIEME QUEL MATERIALE?
Happy Tom: “Rivedere quelle immagini dà sensazioni davvero intense ed è stato un momento davvero grande e magico”.
Hank: “Era indispensabile nella nostra discografia, ma non è uno di quei film che guardiamo spesso sul tour bus. Preferiamo del porno”.
TRASMISSIONI DI MTV COME ‘VIVA LA BAM’ O ‘WILDBOYZ’ VI HANNO REGALATO UNA ESPOSIZIONE ENORME: AVRESTE MAI PENSATO DI FINIRE SU MTV?
Happy Tom: “E’ fantastico, perché MTV ci odia, ma siccome siamo ottimi amici di Johnny Knoxville, Bam Margera e compagnia, il network è stato in pratica obbligato a trasmettere la nostra musica, anche se non attraverso i nostri video promozionali! Una nostra canzone del gruppo è la sigla del programma ‘Wildboyz’, quindi siamo su MTV quasi tutti i giorni!”.
UNA IRRIVERENZA CORRELATA ALLA CULTURA DA SKATER… PRATICATE LA DISCIPLINA?
Happy Tom: “Quando eravamo giovani sì, ora siamo troppo vecchi e grassi, e se ci facciamo male non riusciamo più a suonare come si deve”.
Hank: “Tom faceva parte di una gang di skater a cui tutti portavano rispetto, erano i migliori e dovevi essere davvero bravo per essere accettato”.
VI HA SORPRESO LA QUANTITA’ DI FAN CHE IL GRUPPO HA GUADAGNATO DURANTE IL PERIODO IN CUI ERAVATE IN PAUSA?
Hank: “Ho passato alcuni mesi di buio ed isolamento totale e al mio risveglio è stato davvero uno shock, mi sembra ancora impossibile”.
Happy Tom: “Lo è perché non c’è stata alcuna promozione o marketing. Considerato che oggi tutte le rock band hanno uno staff di promozione e degli estetisti al seguito, i Turbonegro sono l’ultima vera rock band sul pianeta!”.
CHE NE PENSATE DEI VOSTRI CONNAZIONALI CHE FANNO PARTE DELLA SCENA BLACK METAL NORVEGESE?
Hank: “Sono carini. Persone molto gentili e a modo. Si vestono e si truccano per sembrare il più cattivi possibile, ma quando tornano a casa collezionano francobolli, giocano ai videogame e coltivano tutte le passioni che hanno i nerd. Sono persone amichevoli. Li conosciamo quasi tutti, andiamo spesso a cena assieme e ci piace assaporare del buon vino. Apprezzo la loro musica quanto quella di Bathory, Obituary, Cannibal Corpse”.
TOM, HAI SUONATO NEGLI SCUM ASSIEME A MOLTI PERSONAGGI DELLA SCENA: COME SEI STATO COINVOLTO?
Happy Tom: “Semplicemente mi hanno chiamato per suonare il basso, ero in contatto con Faust. E’ stata una bella esperienza che spero abbia un seguito in futuro”.
QUANTO DOVREMO ASPETTARE PERCHE’ I TURBONEGRO SI VENDANO AL MUSIC BIZ?
Happy Tom: “Venderci? Sììì, per favore! Dateci i soldi, adesso!”.
Hank: “Basta con le cazzate sull’essere punk, siamo qui per lo stardom, le limousine, le Ferrari, lo champagne, l’alta moda milanese”.
IN TENERA ETA’ COSA AVRESTE VOLUTO DIVENTARE DA GRANDI?
Hank: “Rockstar”.
Happy Tom: “Pilota di elicotteri”.
Hank: “Non è vero, voleva diventare il chitarrista degli Hellacopters!”.
QUAL’E’ LA DOMANDA CHE VI SIETE GIA’ STUFATI DI SENTIRE?
Happy Tom: “Cosa significa ‘Retox’. Sei stato il primo ad avere capito il significato!!!”.
Hank: “E quando lo spieghiamo fanno tutti ah-haa!”.