U.D.O. – Coerenza e passione!

Pubblicato il 25/04/2004 da

Estremamente pacato e cortese, il leggendario Udo Dirkschneider risponde alla nostra intervista, consapevole di aver pubblicato dei signori album sia con gli Accept sia con gli U.D.O. stessi. “Thunderball” è l’ennesima conferma di un personaggio che ha ancora molto da dire nel campo heavy, e che di pensione proprio non vuol sentir parlare…

 


CIAO UDO, MI FA MOLTO PIACERE CHE DOPO VENTICINQUE ANNI DI CARRIERA TU NON ABBIA  AFFATTO PERSO LO SMALTO PER INCIDERE UN DISCO DI PURO E COMPATTO HEAVY METAL. COSA MI DICI A RIGUARDO DI QUESTO LAVORO?
“Sono molto soddisfatto del risultato finale ottenuto. Il principale obiettivo che mi ero prefissato era quello di registrare delle canzoni fresche e d’impatto, in grado di soddisfare gli amanti dell’heavy metal tradizionale”.

NEL DISCO E’ PRESENTE UN BRANO ALQUANTO ATIPICO PER IL TUO STILE, OVVERO “TRAINRIDE IN RUSSIA (POEZD PO ROSSII)”: QUALE MOTIVO TI HA SPINTO A INSERIRE NEL DISCO IL SUDDETTO BRANO?
“Amo la Russia. E’ un paese a cui sono molto legato affettivamente, la gente è molto accogliente e l’atmosfera che si respira da quelle parti è davvero particolare. Inoltre, abbiamo suonato in questo paese alcune date live e la risposta del pubblico è stata molto soddisfacente”.

QUALI SONO LE CANZONI CHE PREFERISCI DI “THUNDERBALL”?
“Indubbiamente la title track e ‘The Magic Mirror’. La prima rappresenta l’anima più dura e sanguigna degli U.D.O., mentre nella seconda ho cercato di utilizzare una buona dose di melodia mischiata a riff tipicamente rock”.

A PROPOSITO DI ROCK, QUALI SONO LE TUE INFLUENZE PRINCIPALI?
“Certamente adoro le band storiche del classic rock. Cream, Jimi Hendrix, Judas Priest, Dio sono tra le formazioni che seguivo da giovane e che tutt’ora riescono a regalarmi tante emozioni. Mi piacciono anche le band di rock moderno, e penso che ‘Mutter’ dei Rammstein è un lavoro semplicmente grandioso”.

MI DICI QUALI SONO GLI ALBUM CHE PREFERISCI DEGLI U.D.O. E DEGLI ACCEPT E QUALI SONO QUELLI CHE REPUTI PESSIMI?
“Per quanto riguarda gli Accept, direi che ‘Accept’ e ‘I’m A Rebel’ sono due album piuttosto acerbi e poco potenti anche se dal punto di vista affettivo sono molto legato ad essi, visto che nel bene e nel male hanno rappresentato l’inizio della nostra carriera. Mentre ‘Restless And Wild’ e ‘Balls To The Walls’ sono gli album che preferisco degli Accept, sia per potenza che per intensità del sound. Anche dal punto di vista commerciale sono andati bene, quindi perché non esserne completamente soddisfatto? Per gli U.D.O. invece sono molto soddisfatto del nostro ultimo lavoro e per quanto riguarda i precendenti… mmh… se dovessi scegliere, ‘Man And Machine’ è il disco che mi piace meno”.

COSA PROVI AD ESSERE REPUTATO COME UNA LEGGENDA DELL’HEAVY METAL EUROPEO?
“Sicuramente è bellissimo, tutto ciò è davvero un onore. Al tempo stesso questa considerazione mi spinge a dare il meglio di me durante l’incisione di ogni disco e ad ogni live show, cercando di offrire delle performance molto energiche nonostante la mia non più giovanissima età”.

COME VEDI LA SCENA HEAVY METAL NEL VENTUNESIMO SECOLO?
“La Germania è un terreno florido per le metal band. Rage, Edguy, Helloween sono validissime e non faticano a ottenere consensi in Europa. Finché ci saranno ragazzi che suoneranno questa musica con cuore e passione difficilmente il genere avrà fine”.

COSA NE PENSI DI “EAT THE HEAT”, DISCO CHE VIDE DIETRO IL MICROFONO IL SINGER DAVID REECE?
“Sinceramente, non è un brutto disco come molti dicono. Certo, in alcuni frangenti ci sono passaggi non proprio esaltanti, ma nel complesso direi che si tratta di un buon lavoro, anche se per un periodo determinò la fine degli Accept”.

CHE OPINIONE HAI A RIGUARDO DELLE DROGHE E DELL’ALCOOL IN GENERALE?
“Quando ero giovane fumavo erba ma non sono mai stato attratto dalle droghe pesanti. Per quanto riguarda l’alcool, adoro il vino rosso e non sono un gran bevitore di birra. Considera poi che le registrazioni dei dischi e i concerti sono molto impegnativi, e di certo non posso affrontarli fuori di testa. per questo cerco di essere sempre in forma per dare il 100% in quello che faccio”.

HAI QUALCHE HOBBY QUANDO NON SEI IMPEGNATO CON LA MUSICA?
“Onestamente, preferisco trascorrere il mio tempo libero con la mia famiglia, visti i miei impegni che mi portano ad essere on the road per parecchio tempo”.

VUOI CONCLUDERE L’INTERVISTA DEDICANDO UN PENSIERO AI TUOI FAN ITALIANI?
“Certamente! Vi ringrazio tutti di cuore per il vostro supporto, che mi ha permesso di andare avanti in tutti questi anni ottenendo anche delle belle soddisfazioni. Anche se non sono previsti live show in Italia, faremo il possibile per venire a suonare dalle vostre parti!”.

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