U.F.O.: quale rocker degno di questo nome non ha sentito parlare di questa band che, pur senza raggiungere il successo planetario di gruppi storici come Deep Purple o Led Zeppelin, ha contribuito alla diffusione della musica pesante in tutto il mondo e si è ritagliata un piccolo posto all’interno della storia dell’hard rock, pur senza cambiarla radicalmente? In un’interessante intervista telefonica il disponibilissimo ma conciso Pete Way, uno dei leader carismatici degli U.F.O., ci racconta il presente, il passato ed il futuro della sua band, unitamente ai suoi rapporti con Michael Shenker.
PER PRIMA COSA VORREI SAPERE COSA VI SPINGE A CONTINUARE A FARE MUSICA… IN FONDO, IN PIU’ DI TRENT’ANNI DI STORIA, AVETE GIA’ DETTO MUSICALMENTE TUTTO CIO’ CHE VI INTERESSAVA DIRE…
“Scrivere musica? Mi sembra ovvio continuare a farlo, è tutto un discorso legato alla passione, quando ami la musica è ovvio che continui a trovare motivazioni per farla, non saremmo ancora qui altrimenti…”.
IL VOSTRO NUOVO DISCO “SHARKS” MI HA ABBASTANZA COLPITO, TROVO CHE UNISCA PERFETTAMENTE IL VOSTRO CLASSICO SOUND CON SONORITA’ PIU’ FRESCHE ED ATTUALI… IN PARTICOLARE HO APPREZZATO MOLTISSIMO “SERENITY”. PUOI DIRMI QUALCOSA SU QUESTO PEZZO?
“Già, “Sharks”… mi diresti quale delle canzoni ti sembra la più rappresentativa del disco?”.
BE’, DIREI “OUTLAW MAN” O “DEAD MAN WALKING”…
“Forse il merito maggiore del fatto che tu trovi questo disco fresco ed intenso va al lavoro che abbiamo svolto in fase di registrazione, e che ha portato un’ottima qualità sonora al prodotto finale, e questo era proprio l’obiettivo che ci eravamo proposti di raggiungere…”.
COSA CREDI CHE LA TUA MUSICA ABBIA ANCORA DA OFFRIRE A TUTTI QUEI RAGAZZI CHE LA ASCOLTANO PER LA PRIMA VOLTA?
“Spero prima di tutto ispirazione… non so cosa sia stato che mi ha spinto a cominciare a scrivere musica, ma sicuramente l’ispirazione che ho avuto dai miei gruppi preferiti ha giocato un ruolo fondamentale in questo! La qualità inoltre è fondamentale… voglio che tutti quelli che ascoltino la mia musica possano dire: “Questa sì che è buona musica” e apprezzarla al meglio”.
C’E’ UN TUO VECCHIO DISCO CHE OGGI ALLE TUE ORECCHIE SUONA BRUTTO E SCONTATO?
“Mi suona divertente questa domanda, perché in questo periodo sto proprio risentendo alcuni dei miei vecchi dischi, specialmente i solos, e spesso mi capita di dire: “Hey, questo è uscito veramente bene!”, ma il discorso in generale comunque non riguarda album belli o brutti, ma sono le canzoni in sé che sono buone o meno, non ritengo di poter giudicare un album nella sua interezza…”.
VISTO CHE SI PARLA DI CANZONI, QUALI SONO QUELLE CHE TI DIVERTE DI PIU’ A SUONARE AI CONCERTI?
“Questa è una cosa che mi porta sempre divertimento, suonare dal vivo è una grande esperienza che mi permette di essere me stesso, e non ho una canzone che preferisco in particolare…”.
UNA PICCOLA CURIOSITA’… QUAL E’ L’ALBUM PIU’ VENDUTO DEGLI U.F.O.?
“Il primo, “U.F.O.” “.
PARLIAMO DEL RAPPORTO CHE HAI CON MICHAEL SHENKER: CI SONO ANCORA CONTRASTI TRA VOI?
“Be’, tra noi ora c’è un rapporto abbastanza buono, però Michael a volte ha un carattere difficile e può causare qualche problema… ma la sua presenza nella band è davvero necessaria, ha una sorta di magia nel suonare la chitarra; e nel gruppo cerchiamo di avere lo stesso rapporto che si ha in una buona famiglia, con tutto ciò che questo comporta, che siano liti o bei momenti”.
QUALCHE ANNO FA, PRIMA CHE VI SEPARASTE DI NUOVO, VI SIETE RIUNITI DOPO TANTISSIMO TEMPO A SUONARE INSIEME SU “WALK ON WATER”. COME HAI VISSUTO QUEL PERIODO? QUINDICI ANNI NON PASSANO IN FRETTA…
“E’ stato come se l’avessimo fatto ieri! Ricordo benissimo quel periodo… le registrazioni del disco, la promozione, il tour… è stato davvero bello ritrovarci a suonare insieme dopo tutto quel tempo, c’era un buon feeling tra di noi; poi, purtroppo, qualcosa s’è guastato di nuovo e le cose sono andate come sai…”.
TORNANDO AI NOSTRI GIORNI, AVETE GIA’ PROGRAMMATO UN TOUR IN EUROPA, MAGARI CON QUALCHE DATA IN ITALIA?
“Ancora non c’è niente di preciso, ma spero proprio si riesca a fare qualcosa del genere, sarei molto orgoglioso di andare a suonare in molte nazioni d’Europa, anche perché darei qualcosa che non ho dato ai fan degli U.F.O. da un po’ di tempo a questa parte, considerate le nostre ultime vicende… sarebbe davvero bello ora se riuscissimo a fare un vero tour, cosa che non si fa da un bel po’, così da soddisfare tutti quelli che aspettano un nostro concerto nei vari paesi”.
SPERO ANCH’IO CHE POSSIATE VENIRE A SUONARE IN EUROPA, SPECIALMENTE IN ITALIA!
“Visto che sei italiano e voi amate molto il calcio, qual è la tua squadra preferita?”.
EHM… LASCIAMO STARE (la mia squadra ora galleggia in cattive acque, nda), PIUTTOSTO… QUI IN ITALIA SIAMO FAMOSI PERCHE’ ABBIAMO SQUADRE DI CALCIO CONOSCIUTE IN TUTTO IL MONDO, COME INTER, MILAN, JUVENTUS…
“Ho passato qualche anno in Italia e ho seguito abbastanza attentamente il calcio… io amo l’Italia, e spero vivamente di poterci suonare in un prossimo tour!”.
SONO FELICE DI SENTIRTELO DIRE! OK PETE, GRAZIE DELLA TUA DISPONIBILITA’, L’INTERVISTA E’ FINITA…
“Grazie a te, e fai sapere all’Italia quanto io la ami!”.