UNLEASHED – La saggezza dei tempi

Pubblicato il 25/12/2018 da

Dopo avere rilasciato un paio di album scadenti a metà carriera e avere vivacchiato a lungo nelle retrovie, lontani dall’attenzione di fan e media, gli storici death metaller svedesi Unleashed da qualche tempo sono tornati a fare le cose per bene, denotando una rinnovata maturità e una voglia di andare un pochino oltre certi schemi ormai ampiamente abusati. Non è ovviamente il caso di vedere negli Unleashed un manipolo di spericolati innovatori, ma è altresì indubbio che un disco come il recente “The Hunt For White Christ” o il precedente “Dawn Of The Nine” possano vantare una verve e una cura per i particolari che reputavamo impensabile sino a qualche anno fa. Siamo andati a fare il punto della situazione con il bassista/cantante Johnny Hedlund, da sempre il leader del gruppo di Stoccolma…

LA CARRIERA DEGLI UNLEASHED E’ PASSATA ATTRAVERSO ALCUNI MOMENTI BUI, MA OGGI SEMBRA CHE LE COSE PER VOI VADANO MOLTO BENE. SIETE RIUSCITI A SVECCHIARE LA VOSTRA PROPOSTA E A PUBBLICARE DEGLI ALBUM MOLTO CURATI NEGLI ULTIMI TEMPI. NELLA SECONDA META’ DEGLI ANNI NOVANTA INVECE IL FUTURO DEL GRUPPO APPARIVA INCERTO…
– Sì, pur non trattandosi di un’odissea, la nostra carriera ha avuto vari saliscendi, anche se credo sia normale per una band in attività da una trentina d’anni. A volte è stato importante prendersi una pausa per tornare con le idee più chiare. Ma certamente adesso stiamo vivendo un buon momento: abbiamo pubblicato tredici album eppure stiamo ancora riuscendo a confezionare della musica interessante. Credo che non potremmo essere più soddisfatti. E c’è ancora tanto da esplorare…

COME VI SIETE AVVICINATI ALLA LAVORAZIONE DI “THE HUNT FOR WHITE CHRIST”? SEMBRA CHE ANCORA UNA VOLTA SIATE RIUSCITI AD AGGIORNARE LEGGERMENTE IL VOSTRO SOUND, RENDENDOLO MELODICO MA ANCHE ALFIERE DI QUALCHE INFLUENZA BLACK METAL.
– L’idea è sempre quella di provare a migliorare e di progredire dal disco precedente. Per noi è difficile spiegare come siamo arrivati a certi risultati, ma ci siamo fidati del nostro orecchio e quello che puoi sentire è esattamente ciò che ci sentiamo di suonare in questo momento. Ci sentiamo a nostro agio con questo stile più rifinito. Abbiamo da qualche tempo compiuto vari passi in questa direzione e per il nuovo album non abbiamo fatto altro che insistere, oltre a cercare di curare ancora meglio la produzione.

VI RISULTA DIFFICILE TROVARE NUOVI RIFF E COMPORRE CONTINUAMENTE NUOVI BRANI DOPO TUTTI QUESTI ANNI TRASCORSI A SUONARE DEATH METAL?
– Può essere senza dubbio una sfida. Ultimamente facciamo attenzione a non ripetere cose fatte in passato, cercando di compiere piccoli passi in avanti senza tradire il nostro spirito. Vi è ancora campo per qualche innovazione, anche se sicuramente oggi più che mai è necessario prendersi del tempo per avere fra le mani un risultato interessante.

COME DESCRIVERESTI LA VOSTRA EVOLUZIONE DA BAND IN ERBA, INFLUENZATA DA ALTRI MAESTRI, A PUNTO DI RIFERIMENTO DI UNA SCENA?
– L’ispirazione agli esordi veniva da ciò che ascoltavamo sul nostro giradischi: sentivi qualcosa che ti piaceva e cercavi di farlo tuo. Oggi le cose sono diverse, anche se l’ascolto di un album può ancora influenzarti; una volta trovato il nostro stile, per noi è stato importante renderlo sempre riconoscibile ed evitare di fare passi troppo azzardati. Per noi non ha mai avuto senso sperimentare in modo azzardato. Puoi avere tante influenze, ma è importante essere in grado subito di riconoscere cosa può finire su un album degli Unleashed e cosa no. Noi ci siamo fatti largo e siamo diventati quello che siamo facendo sempre attenzione a mantenere intatta l’identità del nostro sound.

DOPO TUTTO, ANCHE IL DEATH METAL FAN MEDIO TENDE AD ESSERE PARTICOLARMENTE CONSERVATORE E A NON AMARE LE SPERIMENTAZIONI TROPPO EVIDENTI. I MORBID ANGEL LO HANNO PROVATO SULLA PROPRIA PELLE UN PAIO DI VOLTE…
– Per quanto mi riguarda, il problema non si è mai posto. Se volessi suonare qualcosa di diverso, sarei felice di avviare un’altra band e di sfogarmi altrove. Gli Unleashed invece sono una band death metal e lo saranno sempre. Non c’è motivo di cambiare.

SEI ORGOGLIOSO DI TUTTO QUELLO CHE AVETE CREATO SINORA?
– Assolutamente sì!

NON RIMPIANGI NULLA?
– Il nostro primo contratto discografico venne negoziato in maniera molto ingenua. Commettemmo un errore. Tuttavia grazie ad esso fummo subito in grado di pubblicare un disco e andare in tour, quindi alla fine non posso lamentarmi troppo. E il meglio deve ancora venire…

TORNANDO ALLA MUSICA DEGLI UNLEASHED, I VOSTRI BRANI SONO SEMPRE STATI BASATI SU UNA CLASSICA FORMA CANZONE, EVITANDO STRUTTURE TROPPO ELABORATE. VI E’ MAI VENUTA VOGLIA DI COMPORRE UN PEZZO DI OTTO MINUTI?
– Per me il death metal degli Unleashed rende meglio quando mantenuto su registri molto intensi. In generale, quello è il tipo di death metal che preferisco. Per me andare avanti per molti minuti e cambiare approccio non sarebbe invitante.

PROBABILMENTE E’ UNA DOMANDA DIFFICILE PER TE, MA SARESTI IN GRADO DI SELEZIONARE I TUOI TRE BRANI PREFERITI DEGLI UNLEASHED?
– Esatto, si tratta di un compito quasi impossibile! Comunque, da qualche tempo lo spirito alla base del gruppo è quello di non guardarsi indietro: siccome sono molto soddisfatto del nuovo album, cito tre dei suoi brani, ovvero “Lead Us Into War”, “Stand Your Ground” e “Gram”. Ma se mi chiedessi la stessa cosa domani probabilmente ti risponderei diversamente (ride, ndR)!

I TEMPI SONO CAMBIATI PARECCHIO DA QUANDO GLI UNLEASHED HANNO MOSSO I PRIMI PASSI. COME AVETE VISSUTO IL DOWNLOAD, LO STREAMING E FENOMENI COME YOUTUBE? VI MANCANO I VECCHI TEMPI IN CUI ERA IL FORMATO FISICO A DOMINARE?
– Ci siamo adattati. Personalmente, sapevo che il formato fisico prima o poi sarebbe stato in parte soppiantato da mezzi più moderni. Oggigiorno una band ricava di più suonando dal vivo che vendendo copie di un disco. Una volta accettata questa cosa, non si può fare altro che guardare avanti. Dopo tutto, nulla su internet può ancora sostituire un concerto vissuto in compagnia di amici. Non puoi bere un po’ di gigabyte (ride, ndR)!

GLI UNLEASHED CELEBRERANNO IL LORO TRENTESIMO ANNIVERSARIO IL PROSSIMO ANNO. AVETE QUALCOSA DI SPECIALE IN MENTE PER QUESTO EVENTO?
– Sì, abbiamo un paio di cose sulla rampa di lancio, ma non posso ancora rivelare i dettagli. Abbiamo comunque intenzione di celebrare questo evento a dovere!

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