UNLEASHED – Victory or Valhalla!

Pubblicato il 01/08/2004 da

Ne è passata di acqua sotto i ponti dai tempi di “Where No Life Dwells”, eppure gli Unleashed sono ancora qui tra noi e, giusto per non smentirsi, hanno appena sfornato  un ennesimo death metal album, questa volta intitolato “Sworn Allegiance”. Non si tratta però del solito platter altalenante sulla scia di “Hell’s Unleashed” o “Warrior”, ma del disco più bello realizzato dai nostri dai tempi del terzo masterpiece “Across The Open Sea”! E’ stato dunque un vero piacere per il sottoscritto, da sempre fan della band, intavolare una bella discussione al telefono con il biondo frontman Johnny Hedlund, simpaticissimo e umile quanto il primo dei principianti! Qui di seguito trovate il resoconto di tutto ciò che è stato detto… ma ricordate che Metalitalia.com seguirà per voi, ad agosto, il Party.San Open Air, dove la band sarà headliner! Aspettatevi quindi un dettagliato report dopo le vacanze…


“SWORN ALLEGIANCE” E’ IL SETTIMO ALBUM IN STUDIO DEGLI UNLEASHED. COME E’ NATO?
“Devo dire che la stesura del materiale contenuto in ‘Sworn Allegiance’ ha impiegato circa l’ultimo anno e mezzo. Il nostro intento era quello di creare un album più duro dei precedenti, qualcosa più in linea con le nostre radici. Volevamo essere aggressivi ma non del tutto easy listening: abbiamo curato meglio la costruzione dei pezzi, usando qualche riff in più e variando maggiormente le ritmiche. E’ un disco che credo abbia non pochi punti di contatto con i nostri primi lavori… sono presenti anche quelle tematiche epiche che non trattavamo da un po’”.

SEI QUINDI COMPLETAMENTE SODDISFATTO DEL RISULTATO FINALE?
“Sì, le composizioni mi soddisfano tutte e la produzione è molto buona, non mi lamento di certo! Sono inoltre piuttosto contento della mia prova vocale, questa volta ho voluto dare maggior potenza alle vocals e penso di esserci riuscito”.

PERCHE’ IL TITOLO “SWORN ALLEGIANCE”?
“E’ una sorta di tributo ai nostri fan. Credo che gli Unleashed abbiano i migliori fan che una band possa desiderare, ci hanno sempre seguito e supportato ovunque, non ci hanno mai fatto mancare il loro affetto. C’è una vera e propria alleanza tra noi e loro: siamo tutti innamorati del death metal, la nostra musica è fatta da fan per i fan. Si tratta di qualcosa di onesto e sincero che mai verrà intaccato da agenti esterni… e anche ‘Sworn Allegiance’ lo dimostra. Non deluderemo mai chi ci apprezza… se lo faremo non ci chiameremo più Unleashed”.

PARLIAMO DEI TESTI: DICEVI CHE SIETE TORNATI, ALMENO IN PARTE, A TRATTARE TEMI EPICI…
“Sì, il disco ha diverse canzoni che trattano tematiche mitologico/vichinghe: ‘Winterland’, ad esempio, ma anche ‘The Longships Are Coming’, che parla della battaglia di Lindisfarne, quando i vichinghi distrussero e saccheggiarono il monastero dell’omonima cittadina. Ci sono poi testi tipicamente death metal, quindi crudi o pessimisti, e altri contro la religione. Infine c’è ‘Destruction (Of The Race Of Men)’ che è ispirata a ‘Il Signore Degli Anelli’ di Tollkien. Più precisamente parla della battaglia del Fosso di Helm… ho preso spunto anche da alcuni dialoghi del film per redigerne il testo”. 

NON TI E’ MAI VENUTO IN MENTE DI SCRIVERE UN CONCEPT ALBUM?
“No, ad esser sinceri è una cosa che ho sempre trovato noiosa. Mi piace variare gli argomenti quando scrivo i testi, non ce la farei proprio a trattare le stesse cose per una dozzina di pezzi”.

DAGLI ESORDI AD OGGI IL VOSTRO SOUND HA SENZ’ALTRO SUBITO DELLE MODIFICHE PERO’ E’ SEMPRE RIMASTO ANCORATO A TERRITORI DEATH METAL. NON VI E’ MAI VENUTO IN MENTE DI SPERIMENTARE QUALCOSA DI DIVERSO, VERO?
“Assolutamente no. Gli Unleashed sono una death metal band. Punto. Se uno compra un disco degli Unleashed deve aspettarsi death metal, nient’altro. Se qualcuno vuole ascoltare dell’heavy metal deve comprare un cd dei Maiden, se uno vuole ascoltare hard rock si orienti sugli Ac/Dc, etc. Noi suoneremo sempre puro death metal, i fan da noi vogliono questo e noi non li deluderemo mai. Prendi le band che ho citato… fanno sempre le stesse cose ed è bello per un fan sapere che ci saranno sempre dei gruppi che non lo deluderanno. Non siamo degli ottusi… semplicemente quando abbiamo voglia di suonare qualcosa di diverso mettiamo gli Unleashed un attimo da parte e ci concentriamo su altri progetti. Io per primo suono in una band che non ha nulla a che vedere con il metal!”.

IN PASSATO SIETE STATI DEFINITI “I MANOWAR DEL DEATH METAL”…
“Sì, ma anche ‘I Motorhead del death metal’ (ride, nda)! Due ottime band che la pensano esattamente come noi per quanto riguarda la musica. Il paragone calza abbastanza!”.

DOPO CINQUE ANNI DI PAUSA TRA IL 1997 E IL 2002 AVETE PUBBLICATO DUE ALBUM IN POCO PIU’ DI DUE ANNI. VOLETE RICONQUISTARE IL TRONO DEL DEATH METAL?
“No, noi non vogliamo riconquistare niente, non ci interessano queste cose. Abbiamo realizzato due dischi in relativamente poco tempo solo perché ci troviamo in un buono stato di forma, abbiamo una discreta ispirazione. Siamo una delle band che ha contribuito a creare il death metal in Svezia, questo ce lo riconoscono tutti e a noi basta, non abbiamo nient’altro da dimostrare. Oggi ci sono tante band, molte di queste valide, ed è bello che la scena stia tornando più forte. Non ci interessa stilare classifiche, noi facciamo la nostra musica al meglio delle nostre possibilità e fortunatamente i nostri fan hanno sempre dimostrato di apprezzarla… ci basta questo”.

CI SONO NUOVE BAND CHE APPREZZI PARTICOLARMENTE?
“Come ti ho detto oggi ci sono tante buone band… molte di queste mi piacciono ma ci metterei troppo ad elencartele tutte”.

TROVO CHE CI SIA UNA NUOVA BAND CHE ABBIA IN PARTE RACCOLTO IL VOSTRO MESSAGGIO, SIA MUSICALE CHE LIRICO. MI RIFERISCO AGLI AMON AMARTH: LI CONOSCI?
“Sì, loro non sono niente male! Trovo giusto quello che dici, anche gli Amon Amarth trattano temi epici e sono davvero molto legati all’epopea vichinga. La loro musica alle mie orecchie è davvero sincera e convincente… una buona band, senza dubbio”.

QUALI SONO SECONDO TE I BRANI MIGLIORI DI “SWORN ALLEGIANCE”?
“Devo ammettere che per me è molto difficile dover scegliere dei singoli brani, trovo infatti che tutta la tracklist sia molto valida. Comunque ti dico ‘Winterland’, ‘Destruction (Of The Race Of Men)’ e ‘The Longships Are Coming’. Queste sono le song che non vediamo l’ora di suonare dal vivo”.

PER IL TOUR AVETE GIA’ QUALCOSA IN MENTE?
“Ci stiamo lavorando ma al momento non abbiamo in mano nulla di concreto, forse avrà luogo in autunno, forse più avanti. Vedremo…”

SAREBBE BELLO VEDERVI IN TOUR CON GRAVE E DISMEMBER, UN PO’ COME FECERO SODOM, KREATOR E DESTRUCTION UN PAIO DI ANNI FA…
“Bellissima idea… non è detto che non si concretizzi! Sarebbe stupendo poter andare in tour con tutti i nostri vecchi amici. I Grave ci supportarono per tutta Europa in un tour agli inizi della nostra carriera. Fu indimenticabile… loro sono una delle mie death metal band preferite!”.

HAI GIA’ ASCOLTATO IL LORO NUOVO ALBUM?
“Il disco vero e proprio non l’ho ancora sentito ma Ola (Lindgren – cantante, chitarrista e leader dei Grave, nda) qualche mese fa mi aveva fatto ascoltare delle tracce prive di vocals ed erano fantastiche! Si preannuncia un album violentissimo!”.   

INVECE CHE NE PENSI DEL NUOVO DISMEMBER?
“Non l’ho ancora sentito ma tutti mi dicono che è un ottimo lavoro… vedrò di procurarmelo, sono bravissimi musicisti!”.

TORNANDO A PARLARE DI LIVE, SO CHE SARETE GLI HEADLINER DEL TEDESCO PARTY.SAN OPEN AIR FESTIVAL!
“Sì, non vediamo l’ora di suonare! Il bill del festival è ottimo e noi per l’occasione proporremo un ‘best of show’: pochi brani nuovi e tanti, tanti classici!”.

UNA CURIOSITA’: SI PUO’ SAPERE PERCHE’ MAI NON AVETE MAI INCISO QUALCOSA NEI MITICI SUNLIGHT STUDIOS? I VOSTRI SUCCITATI COLLEGHI SONO PRATICAMENTE CRESCIUTI LA’ DENTRO!
“La risposta è semplice: ho sempre voluto che gli Unleashed avessero un sound personale! Quando firmammo per la Century Media, tanti anni fa, la label ci chiamò in Germania per conoscerci e volle farci incidere il primo disco nei Woodhouse Studios, che ormai sono famosissimi. In quel modo ottenemmo un suono che si distaccava parecchio da quello dei Sunlight, dove invece stavano registrando i vari Entombed, Grave, etc… in pratica tutte le band che insieme a noi stavano trainando la scena. La cosa non ci dispiacque e così, pure in futuro, ci tenemmo sempre lontani dai Sunlight. Va bene suonare lo stesso genere, ma avere lo stesso suono di chitarra e batteria di altre trenta formazioni non ci andava granché!”.

DI QUALE DISCO DELLA VOSTRA CARRIERA SEI PIU’ FIERO?
“Amo allo stesso modo tutti i dischi realizzati dagli Unleashed, tutti rappresentano qualcosa di veramente speciale per me. ‘Shadows In The Deep’ è indicato da più parti come il nostro capolavoro ma per me hanno tutti la stessa importanza”.

QUALE E’ INVECE L’ALBUM DI MAGGIOR SUCCESSO?
“Credo ‘Victory’, all’epoca ottenne buonissime recensioni e andammo in tour per tantissimo tempo, fu lungo quasi quanto il periodo trascorso on the road per promuovere ‘Shadows In The Deep’. Credo sia il disco degli Unleashed che ha venduto di più”.

NEL LOGO DEGLI UNLEASHED CONTINUA A COMPARIRE UNA CROCE ROVESCIATA. CHE SIGNIFICATO HA PER TE OGGI QUESTO SIMBOLO?
“Continua ad avere lo stesso significato di quando disegnammo il logo per la prima volta. Significa libertà, significa non seguire i dogmi di una religione che è stata imposta ai nostri antenati. Ma non deve essere intesa solo come un esclusivo attacco al cristianesimo, noi siamo contro tutte le religioni odierne. Crediamo solo nei valori dei nostri antenati e nella nostra cultura, è qualcosa che sentiamo profondamente… ci è sempre venuto naturale ribellarci all’ipocrisia delle religioni. Noi rispettiamo il prossimo e le sue idee, crediamo nella lealtà, nella sincerità… non tolleriamo però di essere giudicati dei poco di buono solo perché non seguiamo una determinata dottrina”.

OK, GRAZIE INFINITE PER IL TEMPO CONCESSOMI, JOHNNY! LASCIO A TE LA CONCLUSIONE…
“Grazie a te, Luca, per l’intervista, ti dò appuntamento al Party.San ad agosto! Un saluto a tutti i metalhead italiani: fratelli, continuate a supportare il vero heavy metal. We shall triumph in victory!”.

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