Imprevedibili e indefinibili, con il recente “Zentrum” i Valborg hanno nuovamente cambiato pelle, confermandosi però una band sempre in grado di emozionare e colpire nel segno. Il loro sound mischia sempre più l’energia e il nichilismo del black metal primordiale con cadenze ed estetica industrial, e non a caso: come abbiamo scoperto da Jan Buckard, bassista, cantante e principale compositore della band, il più grand amore musicale dei tedeschi è Tom G. Warrior, mentre la dimensione artistica e comunicativa del suprematismo e della propaganda degli anni Venti e Trenta dello scorso secolo sono il loro modello espressivo costante (ed evidente).
“ZENTRUM” È IL VOSTRO SETTIMO ALBUM IN APPENA DIECI ANNI. TI ANDREBBE DI PARLARE DELL’EVOLUZIONE DEI VALBORG IN QUESTO TEMPO?
– Ad essere sincero, non mi va di parlare del passato. Questa è sempre la domanda che tutti nella band temono di più, perché ci annoia a morte. Per favore, non prenderlo sul personale, apprezzo molto il tuo interesse: solo che il racocnto della nostra storia è già stato fatto in numerose interviste prima, quindi i curiosi troveranno ciò che vogliono sapere tramite Google. Quello che conta davvero è dare un ascolto ai nostri sette album, in questo modo puoi tornare indietro e giudicare la nostra evoluzione da solo.
L’UNICO ELEMENTO COSTANTE DEL VOSTRO SUONO SEMBRA ESSERE CHE … NON ESISTE ALCUN ELEMENTO COSTANTE. BASTI PENSARE AGLI ULTIMI TRE ALBUM: SIETE PASSATI DA ATMOSFERE GOTHIC-DOOM A UN SUONO PUNK-INDUSTRIALE, FINO A QUEST ULTIMO LAVORO, CHE ABBIAMO DESCRITTO NELLA RECENSIONE COME L’INCONTRO PERFETTO TRA CELTIC FROST E MYSTICUM. SEI D’ACCORDO?
– Sì, sono d’accordo con tutto quello che dici. Soprattutto gli ultimi tre album sono molto diversi tra loro. Non vogliamo annoiarci a fare quello che facciamo, quindi proviamo a “sorprenderci” con ogni nuovo album. Non è facile, ma preferiamo fare qualcosa di nuovo piuttosto che ripeterci. Il tuo confronto con i Celtic Frost e coi Mysticum è divertente, perché anche io ho pensato spesso ai Mysticum durante la realizzazione di “Zentrum”, e l’influenza dei Celtic Frost è sempre presente in noi, perché siamo fan di quella pesantezza tipica di Tom G. Warrior. Sono davvero curioso di vedere cosa succederà in futuro!
COME DESCRIVERESTI IL VOSTRO SOUND A QUALCUNO CHE NON HA MAI ASCOLTATO LA VOSTRA MUSICA?
– Lo descriverei come rumoroso, ritmico e approssimativo. Una band da “Neue Deutsche Welle” impazzita.
QUALI GRUPPI SONO STATI PIÙ INFLUENTI NELLA CREAZIONE DEL VOSTRO SUONO E QUALI GRUPPI CONTEMPORANEI CONSIGLIERESTI AI NOSTRI LETTORI?
– È difficile dire quale musica o quali band ci abbiano davvero influenzato. Ci sono i Celtic Frost, ma poi ci sono centinaia di altre band e musiicisti. Killing Joke, Type O Negative, Morbid Angel, Laibach, Ministry, solo per citarne alcuni. Ho un suggerimento per i tuoi lettori: vai a esplorare la musica, indipendentemente dal genere o dall’epoca. In questo momento mi piace la musica dei Weather Report. Adoro quello che hanno fatto Joe Zawinul e Jaco Pastorius (album suggerito: “8:30”), è assolutamente meraviglioso. Poi direi anche Steve Reich “Music for 18 musicians”, la musica minimalista al suo meglio. E per citare un chitarrista, il norvegese Terje Rypdal.
LE VOSTRE GRAFICHE SONO DAVVERO AFFASCINANTI, CON RICHIAMI AL SUPREMATISMO SOVIETICO O AI MANIFESTI DELLA PROPAGANDA TEDESCA. CHI È IL RESPONSABILE E QUAL È IL SIGNIFICATO DI QUESTA SCELTA MINIMALISTA?
– Ti ringrazio per i complimenti! Per quanto riguarda le opere più minimaliste, sono io il creatore. L’ispirazione per questo tipo di estetica viene dalla cartellonistica dei primi del XX secolo in generale. Voglio che Valborg abbia un’immagine diversa dalle altre band, che abbia il suo linguaggio visivo. È una ricerca difficile, perché così tanto di peculiare è già stato proposto da altri in passato, quindi sono tornato indietro di circa cento anni per trarre ispirazione. È un lavoro molto impegnativo, ma alla fine paga. Per art work di “Zentrum” mi ha aiutato il mio amico Peter (Boehme, illustratore tedesco: https://www.artstation.com/peterboehme, ndR) che aveva già realizzato le copertine più vecchie ed epiche.
UN’ALTRA COSA CHE EMERGE È COME LA TUA VOCE, ANCHE SE SPESSO ATONALE, ABBIA UNA FORTE REMINESCENZA DI UN APPROCCIO TEATRALE; SEMBRA EVIDENTE CHE SEI UN GRANDE APPASSIONATO D’ARTE, A PARTE LA MUSICA, NON È VERO?
– Mi piace il modo in cui gli attori sapevano usare la loro voce in passato, intendo gli attori che hanno lavorato più sui palchi che davanti alle telecamere. Ma devo ammettere che non sono un grande fan del teatro: gli attori sono spesso più irritanti che eccitanti per me. L’interesse per l’arte nel mio caso significa soprattutto ascoltare la musica in maniera approfondita e varia. Ecco, mi piace anche visitare musei.
PARLANDO DI ARTE TEDESCA: IN CHE MISURA IL VOSTRO PAESE HA UN RUOLO NELLA VOSTRA VISIONE MUSICALE E ARTISTICA?
– L’arte tedesca o la Germania come paese non svolgono alcun ruolo particolare nella nostra visione. Il tedesco è solo la lingua in cui pensiamo, sogniamo e parliamo, siamo tedeschi per caso. E per quanto riguarda l’arte in generale, non mi interessa da quale paese emerga: la giudico da altri aspetti, soprattutto se mi piace o no.
ESISTE UN APPROCCIO IDEOLOGICO (NON NECESSARIAMENTE POLITICO) DIETRO VALBORG?
– No, non c’è.
POSSO CHIEDERTI DI COSA PARLANO I VOSTRI TESTI?
– I nostri testi sono per lo più composizioni di frasi spontanee. Mettere insieme certe frasi (talvolta casuali) spesso porta a qualche vago tema o eventualità che non avevamo previsto. Scrivere testi è la parte più caotica di Valborg e quindi la più artistica, credo; i nostri testi non funzionano finché qualcuno non ci pensa: “Che diavolo vogliono dire con quello? Questo non ha alcun senso”. Ma dopo un po’ inizia ad assumerlo… e a quel punto ti siamo entrati in testa.
E PER QUANTO RIGUARDA GLI ALTRI PROGETTI IN CUI SIETE COINVOLTI? CI SONO PROGRAMMI FUTURI?
– Christian ed io suoniamo anche negli Absolutum, inoltre Christian ha il suo progetto solista di lunga data, Owl. Attualmente suono anche musica improvvisata in un duo chitarra/contrabbasso con un amico, ma non ci sono piani particolari; vedremo col tempo. Sono solo un ragazzo fortunato che ha avuto la possibilità di fare una cosa così folle come suonare in una rock band, incrocio le dita che continui così ancora per un po’ di tempo.
AVETE GIÀ PROGRAMMATO UN TOUR PER SUPPORTARE “ZENTRUM”? COSA POSSIAMO ASPETTARCI DAI VOSTRI PROSSIMI SPETTACOLI?
– Alcune cose stanno bollendo in pentola, ma non sono ancora pronte per essere annunciate. Nel frattempo siamo onorati di suonare di supporto ai Triumph Of Death e di suonare in alcuni show selezionati con gli Unru. Dai concerti dei Valborg ci si può sempre aspettare del metal all’estrema potenza. Metteteci alla prova!