VENOM INC. – Il metallo di Satana

Pubblicato il 16/09/2017 da

Si legge ‘Mantas’ ed ecco che subito un capitolo importante della storia dell’heavy metal, quello più duro e grezzo, si apre sotto i nostri occhi, imponente e rabbioso. Depositario assoluto, insieme i compagni Cronos e Abaddon, delle prime forme di black metal, il chitarrista inglese (all’anagrafe Jeff Dunn), non ha mai amato le luci della ribalta preferendo stare nelle cosiddette retrovie, ben conscio comunque del ruolo che lui ed i suoi Venom, hanno avuto per un buon numero di band che sono arrivate dopo di loro. Una carriera, la sua, che, dopo l’uscita definitiva dal combo di Newcastle, è comunque proseguita con diverse collaborazioni, prima di scendere nuovamente in campo nel 2015, unendo le forze con Tony ‘Demolition Man’ Dolan (cantante dei Venom dall’89 al ’92) e lo stesso Abaddon. La nuova creatura si chiama Venom Inc.: una macchina da guerra di matrice heavy-thrash che, dopo una serie infinita di live, ha finalmente sfornato il primo full-length dall’altisonante titolo “Avé”. Un debutto importante e soprattutto molto atteso dai fan vista l’energia e la voglia di fare sprigionata dall’intera band durante gli show che si sono susseguiti in questi mesi. Un’energia che fa contraltare all’assoluta tranquillità trasmessa dallo stesso Mantas durante questa intervista telefonica: un vero signore alle prese con la sua ‘seconda vita’ musicale.

INNANZITUTTO COMPLIMENTI PER L’ALBUM, DAVVERO UN OTTIMO LAVORO. PUOI RITENERTI SODDISFATTO DI QUANTO AVETE REALIZZATO?
– Assolutamente sì. Sono molto orgoglioso di questo nostro debutto e, se potessi, mi piacerebbe suonarlo per intero nei prossimi live. Ogni canzone ha una storia a sé e, personalmente, le trovo tutte molto valide. Quando, insieme al nostro manager Jon Zazula, abbiamo deciso di registrare delle nuove canzoni, mi sono chiuso nel mio studio iniziando a scrivere riff su riff, arrivando a comporre venticinuqe pezzi. Li ho successivamente analizzati e scremati fino a scegliere gli undici brani da inserire in “Avé”. Direi che il risultato è stato più che buono, anche grazie al supporto dei ragazzi della Nuclear Blast, un’autentica garanzia.

“AVE'”, UN TITOLO PARTICOLARE. UNA SORTA DI SALUTO NEI CONFRONTI DEI FAN, DI VECCHIA E NUOVA GENERAZIONE, QUASI A VOLERGLI RICORDARE CHE ‘NOI SIAMO I VENOM INC. ED ORA VI FACCIAMO VEDERE COME SUONIAMO’. COSA NE PENSI?
– Hai ragione, è un saluto rivolto praticamente a tutti. In realtà il titolo si rifà al brano che apre l’album, “Avé Satanas” appunto. Quando mi è arrivata sotto gli occhi la copertina realizzata da Milos Duskic ho pensato subito: “It’s powerful”; sprigionava energia da ogni singolo tratto. Da qui il titolo “Avé” è stata l’ovvia conseguenza: un saluto semplice, diretto e, abbinato ad una cover del generale, di forte impatto.

DOPO AVER ASCOLTATO L’INTERO ALBUM, UNO DEI PUNTI DI MAGGIOR INTERESSE CHE BALZA ALL’ORECCHIO E’ SICURAMENTE LA VARIETA’ DEI SINGOLI BRANI: ALCUNI SUONANO HEAVY, ALTRI THRASH, ALTRI ANCORA ROCK’N’ROLL COME IL PEZZO FINALE “BLACK N’ ROLL”. CONFERMI?
– Non volevo realizzare un concept album e tantomeno inscatolare le varie canzoni in un unico filone musicale. Ho scritto molto, come detto, ed ho cercato di mettere in musica ogni cosa mi veniva in testa in quel momento. Alla fine direi che “Avè” è un lavoro più che eterogeneo, che abbraccia diversi stili e che pertanto potrebbe accontentare diversi gusti.

A PROPOSITO DI VARIETA’: PARLAMI DEL BRANO “DEIN FLASH”. UN PEZZO A DIR POCO PARTICOLARE, CONDITO DA ALCUNI ELEMENTI INDUSTRIAL. DA DOVE E’ NATA L’IDEA DI SCRIVERE UNA CANZONE SIMILE E COME MAI LO AVETE SCELTO COME PRIMO SINGOLO DA LANCIARE?
– Questa è una bella domanda. In realtà abbiamo puntato su “Dein Flash” proprio per la sua particolarità, cercando di far capire che i Venom Inc. non suonano solo thrash, o heavy metal, ma sono anche in grado di sperimentare. Questo brano, tra le altre cose, è stato scritto tre anni fa, all’epoca degli M-Pire Of Evil. Diciamo che lo abbiamo tenuto nel cassetto in attesa di un futuro nuovo album. E così è stato.

GUARDANDO INVECE L’INTERA TRACKLIST, QUAL E’ IL BRANO CHE PREFERISCI?
– Beh, sono tutti molto validi e, ripeto, vorrei suonarli tutti proprio per la varietà di cui si parlava prima. Se però devo scegliere un pezzo che preferisco, direi che due opzioni: prima c’è “Metal We Bleed”, un’autentica scarica thrash in cui tutti noi diamo il 100% in tema di grinta e rabbia, e poi metterei “The Evil Dead”, altra canzone davvero strong.

COME E’ STATO TORNARE IN STUDIO INSIEME A TONY E ABADDON DOPO COSI’ TANTI ANNI DALL’ULTIMA ESPERIENZA?
– In realtà non ci siamo mai visti al completo. Ognuno di noi vive in posti diversi: Abaddon vive a Newcastle, Tony a Londra ed io in Portogallo. Da qui, vista la difficoltà a trovare una sala prove, io ho registrato le parti di chitarra nel mio studio ed ho spedito i demo ad Abaddon perché facesse la sua parte alla batteria. In ultimo si è aggiunto Tony con il suo basso. Quando il tutto è tornato da me, mi sono messo al lavoro cercando di dare all’album, in fase di produzione, un feel potente ed energico, quasi fosse un live – e credo di esserci riuscito.

VENOM, M-PIRE OF EVIL, VENOM INC.: PUOI DIRMI TRE-PAROLE-TRE PER OGNUNA DI QUESTE TRE BAND?
– Dunque gli M-Pire Of Evil (dei Venom non è stato fatto il minimo accenno, ndR) sono stati una sorta di esperimento, insieme a Tony Dolan, per cercare di fare qualcosa di diverso dal ‘solito’. Così fino al 2015 quando, in occasione di un nostro show al Keep It True in Germania, i promoter dell’evento ci chiesero se potevamo contattare pure Abaddon così da mettere in scena alcuni brani dei vecchi brani dei Venom. La mia reazione inizialmente non fu delle migliori, anche perchè con Abaddon non parlavo ormai da parecchi anni. Ma la cosa avvenne e sul palco ci ritrovammo tutti e tre per un qualcosa che si dimostrò davvero speciale, soprattutto per i fan i quali cominciarono a chiedere di poter rivedere all’opera quella rediviva formazione. Da qui nacquero i Venom Inc. e da quel momento iniziammo una serie infinita di concerti, quasi duecento prima di arrivare ad un vero e proprio prodotto.

A PROPOSITO DI CONCERTI, NEL CORSO DEI VOSTRI ULTIMI SHOW, AVETE GIA’ PROPOSTO ALCUNI BRANI TRATTI DAL NUOVO ALBUM? E COME E’ STATA LA REAZIONE DEL PUBBLICO?
– Già prima dell’uscita di “Avé” presentavamo proprio “Avé Satanas” e devo dire che i fan l’hanno accolta con grande entusiasmo. Ora (i Venom Inc. sono attualmente in tour negli Stati Uniti, ndR) proponiamo tra le altre proprio “Metal We Bleed”, “Dein Flash” e “War”; ed anche in questo caso il responso del pubblico è più che positivo. Suoneremo fino a fine Settembre oltreoceano e ad Ottobre torneremo in Europa per alcune date nel Regno Unito.

OK JEFF, ULTIMA DOMANDA: HAI QUALCHE MESSAGGIO DA LANCIARE AI VOSTRI FAN, IN PARTICOLARE A QUELLI ITALIANI?
– Che semplicemente li attendo di fronte al palco per supportarci durante i nostri concerti. Potrebbe sembrare un concetto banale ma, come ho ripetuto più volte, senza di loro io non sarei qui. Sono il vero motore di questa macchina metal, il tassello più importante di tutta l’industria musicale. Non servono tanti discorsi: senza i fan, la musica, il metal sparirebbe. Ecco perché voglio ringraziare, ancora una volta, ogni singolo fan per quello che fa per noi e per la musica in generale.

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