Hamish e Pentatomic in quel maledetto 11 settembre 2001, si stavano dirigendo a Milano quando hanno saputo della tragedia che ha colpito gli Stati Uniti. Tutta l’intervista a Sacha Paeth dei Virgo, sarebbe stata condizionata dallo stato d’animo in cui ci trovavamo come ci ha detto lui stesso…
Sascha: “Ragazzi, sono veramente shokkato! Ero così contento di essere qui a Milano, a due passi dal Duomo.. Poi ho visto in TV le terribili immagini… Sono davvero shokkato…. E’ un evento terribile.. Dicono in TV che ci sono tantissimi morti… E’ davvero terribile. Vi prego.. facciamo questa intervista che non potra’ essere allegra come avevo sperato.. Poi voglio tornare a vedere gli eventi in TV.. (che è quello che volevamo fare anche io e Pentatomic N.d.H.)”
La conversazione sugli eventi riguardanti la tragedia Americana è tristemente proseguita per alcuni minuti, dopo di che abbiamo iniziato a parlare della band.
PENTATOMIC: I VIRGO NON SONO UN “DUO” PROPRIAMENTE DETTO…
“Gia’.. all’inizio doveva esserlo! Ma la band poi era così bella e c’era un così grande feeling tra i diversi musicisti che si è evoluta in questa maniera (sono tantissimi N.d.P.).”
HAMISH: IN CHE MODO AVETE SCELTO GLI ALTRI MEMBRI DELLA BAND?
“Prima di rispondere a questa domanda devo dirvi che il bassista non è più nel nostro “live setup”, perchè ha la sua propria band in Germania ed è molto impegnato con essa; in ogni caso abbiamo gia’ trovato un altro bassista, che è un mio caro amico.. Principalmente tutti quelli della band sono miei amici di vecchia data, li ho trovati tutti in questo modo! Il batterista suonava nella mia prima band quando avevo 12 anni! Conoscendoci da così tanto tempo non è stato difficile trovare un buon feeling!”
HAMISH: QUINDI TUTTE LE ALTRE PERSONE DELLA BAND SONO ORMAI STABILI, NON TURNISTI…
“Principalmente direi di sì.. Più che altro dipende da che tipo di spettacolo vogliamo fare in versione “live”.. Diciamo che il “set up live” minimo è di 6 persone, ma in un concerto che abbiamo fatto qualche settimana fa in Germania eravamo in 17! C’erano 6 cantanti che facevano una specie di sfida a turno! E’ stato davvero molto divertente e speriamo di poter continuare a fare così nei prossimi show live.”
PENTATOMIC: NELLA VOSTRA BAND C’È ANCHE UN TASTIERISTA, MA SO CHE MATOS OLTRE CHE UN OTTIMO CANTANTE È ANCHE UN BRAVISSIMO PIANISTA E TASTIERISTA, PER CASO HA SCRITTO LUI QUALCHE PARTE DI TASTIERA?
“Non proprio, Matos ha suonato solo le parti di pianoforte; la maniera di lavorare in questo album è stata davvero una cosa un po’ diversa dal solito.. Per esempio, la prima track “To be” è stata scritta in questa maniera: è una canzone che io avevo gia’ in mente da molto tempo, avevo gia’ scritto più o meno tutto, comprese le parti di arrangiamento, ma era molto più interessante vedere cosa sarebbe uscito fuori lavorando con altra gente, così ho dato solo qualche linea agli altri e praticamente abbiamo riscritto tutto quanto assieme, tutto in maniera molto simpatica diciamo..”
HAMISH: ..CHE È POI QUEL CHE SI VEDE DALLA VIDEO TRACK CHE C’È SUL CD, ATMOSFERA MOLTO RILASSATA.. NESSUNO CON LE CUFFIE ADDIRITTURA!
“Esattamente! Quel video l’abbiamo messo per far sentire alle persone le stesse cose che sentivamo noi (a livello di “feeling” ovviamente N.d.H)! Per quanto riguarda le cuffie, le abbiamo usate solo in una canzone, dove io ho dovuto registrare in un’altra stanza, tutte le altre le abbiamo registrate insieme nella stessa stazna, dove il suono era veramente perfetto!”
HAMISH: E’ STATO DIFFICILE LAVORARE CON L’ORCHESTRA?
“No assolutamente! Abbiamo scritto tutte le parti e poi gliele abbiamo passate: tutte persone veramente professionali, per cui è stato davvero facile!”
HAMISH: QUESTO PROGETTO È DAVVERO MOLTO DIVERSO DA CIO’ CHE SIAMO ABITUATI A SENTIRE DA TE SIA COME PRODUTTORE (RHAPSODY, ANGRA ETC ETC.. N.D.H.) CHE COME CHITARRISTA (HEAVENS GATE, N.D.H.). CHE COSA VUOI ESPRIMERE CON QUESTO TIPO DI MUSICA?
“Mmm.. Musica! Sentimenti! Abbiamo cercato di fare un album il più puro possibile in questo mondo di illusioni, il tutto senza nessun limite, senza nessuna regola, un album che non rientra in una categoria ben precisa, senza appunto alcuna limitazione! Ti faccio un esempio: se devo scrivere un album Heavy Metal devo utilizzare un certo tipo di sound ed in questo senso cio’ puo’ essere una limitazione. E’ un album davvero pieno di emozioni, niente di commerciale, anche perchè sarebbe stato più semplice fare un album power-speed… Non so se hai gia’ avuto modo di sentirlo…”
HAMISH: SÌ, SENTITO E RECENSITO!
“Ah.. e ti è piaciuto?”
HAMISH: SÌ MOLTO! CERTO NON È HEAVY METAL MA…
“Ecco una cosa che mi ha stupito molto positivamente è vedere che persone che generalmente ascoltano magari solo Heavy Metal, apprezzano molto anche questo tipo di lavori, insomma che non sono di mente ristretta come un sacco di gente pensa, ma che al contrario capiscono bene dove c’è musica suonata, che apprezzano dove c’è musica ‘vera’!”
HAMISH: NON TEMI QUINDI CHE QUALCHE FAN DI VOSTRI VECCHI PROGETTI POSSA FRAINTENDERE QUESTO ALBUM?
“Questo puo’ sempre accadere, ma finora pare non stia succedendo e quindi sono molto contento e soddisfatto.. Tu d’altronde non l’hai frainteso no?”
HAMISH: MMM.. CREDO DI NO! QUALI ALTRE BAND CREDI TI ABBIANO INFLUENZATO IN QUESTO PROGETTO?
“Sono infuenzato da un sacco di altre band, davvero tante. Piu’ che altro ascoltando tante band è sicuro che qualcosa ti influenzi, non nel senso che ascoltando un pezzo ti vien da dire “Ehi questo sembra proprio quella canzone di..”, ma nel senso che se c’è qualche cosa che ti colpisce in qualche modo tendi a riportarlo nella tua musica.”
PENTATOMIC: VIRGO QUINDI NON È UN SEMPLICE PROGETTO DA STUDIO, MA FATE ANCHE DELLA DATE LIVE…
“Precisamente! Cerchiamo di suonare ovunque ogni volta che ce n’è la possibilità!”
PENTATOMIC: SPERIAMO DI VEDERVI IN ITALIA QUINDI!
“Son quasi sicuro di sì! La scelta delle date dipende da un sacco di cose, tra cui non ultimo il successo che riceve il disco.”
PENTATOMIC: COME PRODUTTORE, COSA PENSI DELLA SCENA HEAVY METAL IN GENERALE?
“Mmm.. Ci sono un sacco di band buone, ma devo anche dire che ci sono TROPPE band e quindi molte buone band semplicemente annegano nel mare di nomi che c’è in questo periodo.. Credo che cio’ sia dovuto al fatto che la produzione è diventata sempre più economica (non parlo del nostro progetto che al contrario è costato davvero molto! In questo senso siamo contenti di lavorare con la SPV che ha creduto davvero in noi e permesso di fare tutto cio’) che di base è una buona cosa, ma complica molto anche la vita per il fatto che ci siano così tante uscite di così tante band. In generale comunque vedo che ci sono molti buoni giovani musicisti!”
HAMISH: HAI SEMPRE SUONATO E LAVORATO IN PROGETTI MOTLO MELODICI, COSA PENSI INVECE DELLA SCENA HEAVY METAL ESTREMA, COME IL DEATH O BLACK METAL?
“Ci sono alcune cose che non mi piacciono, principalmente la maniera di cantare.. Anche se amo la musica in generale, lavorare con bravi musicisti, non credo che riuscirei mai a produrre una band death.. Mi manca il feeling death!”
HAMISH: SUONARE CON ANDRE MATOS HA CAMBIATO IN QUALCHE MODO LA TUA MANIERA DI SCRIVERE MUSICA?
“No, non direi.. Più che altro dopo tanti anni passati a suonare, quasi sempre cose molto tecniche, mi sono reso conto che in questo progetto la tecnica non era una cosa indispensabile per trasmettere emozioni! Ho scoperto durante gli anni che non ho bisogno della tecnica come pensavo prima.”
PENTATOMIC: COME CHITARRISTA AVRAI NOTATO CHE È MOLTO DI MODA L’UTILIZZO DI TECNOLOGIE PER EMULARE AMPLIFICATORI ETC ETC. TU COSA NE PENSI? PREFERISCI IL VECCHIO SUONO ANALOGICO, QUELLO DIGITALE O È LO STESSO?
“No no, non è affatto lo stesso! Diciamo che un emulatore di amplificatori è un ottima scelta per chi non puo’ permettersi di comprare diversi tipi di amplificatori.. Con un utilizzo della tecnologia così spinto i suoni tendono un po’ a diventare simili e ad appiattirsi, a non esprimere il feeling del musicista. Io preferisco suonare i miei amplificatori veri!”
HAMISH: OK.. GRAZIE SASCHA.. SPERIAMO DI RIVEDERTI IN ITALIA IN UN’OCCASIONE MIGLIORE!
“Di sicuro ci sarà!”