VISCERA/// – Keep On Psyching Through The Stars

Pubblicato il 08/02/2011 da


Dopo tre anni di silenzio tornano gli psych-post-grinders cremonesi VISCERA/// con un nuovo lavoro profondo e impenetrabile, destinato a riassestere
ancora una volta le coordinate del post-metal italiano, e riconfermarli come una delle realtà sperimentatrici tra le più difficili da inquadrare nel panorama del metal più avanguardistico del nostro paese. Il chitarrista/cantante Mike B. e il chitarrista M. fanno una chiacchierata con Metalitalia.com e ci danno qualche dettaglio in più sulla misteriosa strada che questa oscura band italiana ha intrapreso negli ultimi anni.

CIAO RAGAZZI, COME PROCEDE LA PROMOZIONE DEL NUOVO ALBUM? QUALI SONO I PROGRAMMI DEI VISCERA/// PER IL NUOVO ANNO?
MikeB.: “Innanzitutto ciao a te e a tutta la redazione di Metalitalia.com. Inizierò dicendo che la promozione del disco ha avuto un po’ di ritardo causa imprevisti di vario tipo, ma non ci lamentiamo assolutamente di come stanno lavorando la ConSouling e le altre etichette coinvolte, su tutte la Frohike”.

IL VOSTRO SOUND SEMBRA ESSERE DIVENTATO PIU’ PERSONALE E INDECIFRABILE CON QUESTO ALBUM. CHE DIREZIONE AVETE INTRAPRESO? COSA STAVATE CERCANDO? COSA VI HA ISPIRATI NELLA STESURA DI QUESTO “ZEITGEIST”, E COME E’ STATO CONCEPITO?
MikeB.: “I Viscera/// non hanno una vera e propria direzione stabilita. Sarà retorico dirlo ma crediamo di vivere un regime di profonda empatia che lega le nostre vite alla musica che componiamo; insomma, c’è poco di calcolato. Ad ogni modo fa molto piacere notare che l’ambiguità sia divenuta un nostro marchio di fabbrica”.
M.: “Ci siamo divertiti un sacco ad intrecciare le chitarre, fanno quasi sempre cose differenti l’una dall’altra, abbiamo provato a creare un suono un po’ più ampio. Detto così non si capisce ciò che voglio dire (ride, ndR). In questo modo ci sono molti più partiocolari da sentire, servono un sacco di ascolti per assimilare il tutto, è un po’ il bello del disco. Nonostante tutto, noi rimaniamo degli sgrezzoni. Probabilmente anche come persone”.

AVETE CAMBIATO CHITARRISTA PER QUESTO ALBUM. COSA AVETE PERSO CON LA SEPARAZIONE DAL VOSTRO VECCHIO CHITARRISTA E COSA AVETE GUADAGNATO CON L’INSERIMENTO DI LAN – UN MEMBRO DEI MORKOBOT – ALLA CHITARRA?
MikeB.: “Sono due artisti molto diversi sotto molti punti di vista. Ogni paragone è sinceramente difficile se non azzardato”.
M.: “Ehi, mi raccomando, eh! (ride, ndR)”.

COME VI SIETE IMBATTUTI NELLA CONSOULING SOUNDS? COME VI CI TROVATE?
MikeB.: “Avevamo collaborato con la ConSouling nel 2008 in veste di Hypershape Records per la coproduzione del primo album dei Last Minute to Jaffna ‘Volume I’. Da lì si è iniziato a manifestare un certo interesse reciproco ed eccoci qui. Con Miguel e Mike (si, sono quasi omonimi) ci troviamo estremamente coccolati, sopratutto perché c’è molto rispetto reciproco, cosa ovvia ma non così scontata come sembra”.

MIKE, SO CHE ANCHE TU STAI LANCIANDO LA TUA ETICHETTA. CI DIRESTI COSA TI HA SPINTO A FARE QUESTA SCELTA E CHE TIPO DI MATERIALE HAI IN MENTE DI PUBBLICARE, E PERCHE’?
MikeB.: “Dopo tre anni di attività ti posso rispondere che tornando indietro… lo rifarei! Sinceramente non saprei però indicarti dei perché concreti, forse soprattutto la voglia o pretesa di sperimentarsi in tutti gli ambiti del pianeta underground…Tornando a noi, a brevissimo pubblicheremo in coproduzione con la Verso del Cinghiale il primo full dei The Great Saunites dal titolo ‘Delay Jesus ’68’. Da non perdere davvero”.

COME VI SEMBRA IL PANORAMA METAL ITALIANO ODIERNO, E COME VI CI SENTITE INSERITI?
MikeB.: “In realtà non mi ci sono mai sentito parte, né ora né mai, non per snobbismo, anzi, lo affermo mio malgrado. Penso in ogni caso che il panorama sia ampio, purtroppo manca il supporto di pubblico. Siamo una nazione da sempre allergica all’underground”.
M.: “Be’, dai, mica siamo dei veri metal noi! Io il chiodo non ce l’ho mai avuto! Scherzi a parte (che detto da me sembra stia scherzando, ma in verità io non scherzo mai) credo sia meglio non far parte di un ‘paronama metal’, ma semmai di ‘panorama musicale’ nel senso più ampio del termine, il metal è solo una gabbietta. Però non capisco perché ogni pezzo che facciamo sia sempre sovrapppeso! (ride, ndR)”.

PENSATE CHE L’ITALIA RECEPISCA BENE PROPOSTE MUSICALI HEAVY PIU’ ALTERNATIVE E SPERIMENTALI COME LA VOSTRA?
MikeB.: “Personalmente penso di no, ma credo sia colpa nostra e di chi come noi non accetta compromessi. Poi potremmo anche fare semplicemente schifo senza accorgercene…”.
M.: “Bah. Boh. Non saprei. Ci sono tanti gruppi veramente validi che non se li caga nessuno. Poi ci sono quelli che hanno quell’inspiegabile alone attorno e formalmente fa figo ascoltarli, o almeno fa figo dire che li si ascolta. Poi ci sono quelli che clonano le americanate più tamarre. Ad alcuni è andata bene, ad altri meno. Poi ci sono quelli bravi veramente. Le figate ci sono, ma non tutte sono considerate fighe. Ecco, credo che per essere presi in considerazione bisognerebbe riuscire ad essere considerati fighi, indipendentemente dalla qualità della proposta. Che detta così è una cosa tristissima. Ah be’, è sottinteso, ma ci sono in giro anche un sacco di cagate pazzesche. La tua è decisamente una domanda del cazzo”.

TORNANDO A “ZEITGEIST”, SICURAMENTE SEMBRA UNA SPARTIACQUE NELLA VOSTRA CARRIERA. POTETE SPIEGARCI SE E’ SOLO UN MOMENTO NEL QUALE VOLEVATE PROVARE QUALCOSA DI NUOVO, O SE AVETE INVECE INBOCCATO UNA NUOVA STRADA?
MikeB.: “L’unico complimento che possiamo farci senza che nessuno abbia da ridire è che non usciamo con un disco uguale al precedente; dettò ciò trovo che non debba produrre tanto scalpore un ennesimo cambio di rotta, soprattutto perché non sarà l’ultimo”.
M.: “Di sicuro il prossimo disco suonerà diverso altrimenti che senso ha fare nuovi dischi?”.

“ZEITGEIST” SEMBRA ESSERE UN CONCEPT ALBUM. SE SI’, POTETE SPIEGARCI QUALI TEMATICHE AVETE DECISO DI VEICOLARE CON QUESTO ALBUM E PERCHE’?
MikeB.: ” ‘2’ è il secondo capitolo di una trilogia che si concluderà con il prossimo disco. Questa saga (si fa per dire, amo definirla come trilogia della percezione) è un percorso in tre atti sull’autocoscienza. ‘Cyclops’ è lo shock dovuto al primo impatto con il ‘sé’; ‘2’ è la stasi, l’introspezione più disperata e dolorosa”.

IL SOUND DI “ZEITGEIST” SEMBRA ESSERE PIU’ VINTAGE E “RETRO'” RISPETTO AGLI ALBUM PRECEDENTI. CHE STRUMENTAZIONE AVETE UTILIZZATO PER REGISTRARE IL DISCO? CHE SOUND STAVATE CERCANDO?
MikeB.: “Onestamente ritengo ‘Cyclops’ maggiormente retrò rispetto a ‘2’, su cui abbiamo lavorato più sulla definizione e sulla potenza allo scopo di valorizzarne le sfumature più progressive (non me ne voglia Bob Fripp per la blasfemia) senza al contempo perderne in impatto ed atmosfera”.
M.: “Non mi sembra suoni particolarmente retrò, non abbiamo usato roba vecchia. Forse è cambiato un po’ il modo di suonare rispetto a ‘Cyclops’, nella batteria, nelle chitarre, nella voce”.

LA PISCHEDELIA SEMBRA TROVARE SEMPRE PIU’ RESPIRO NELLA MUSICA DEI VISCERA///. POTETE SPIEGARCI COSA VIA HA SPINTI AD INCORPORARE TALI SUONI NEL VOSTRO SOUND E COSA NE AVETE RICAVATO?
MikeB.: “La psichedelia agisce sul compositore esattamente come sul fruitore. Apre gli orizzonti”.
M.: “Credo sia il disagio la causa di tutto (ride, ndR)! Nelle parti lunghe, articolate e psichedeliche è più facile mandare il cervellone a fare un giro”.

MIKE, CON “ZEITGEIST” HAI INTRODOTTO IL CANTATO PULITO PER LA PRIMA VOLTA NELLA MUSICA DEI VISCERA///. A COSA E’ DOVUTA QUESTA SCELTA? CHI O COSA TI HA ISPIRATO? SEI SODDISFATTO DEL RISULTATO FINALE?
MikeB.: “Anche se non si è mai davvero soddisfatti del risultato finale, non posso lamentarmi. La scelta delle clean vocals è un atto dovuto al tipo di evoluzione che stiamo (forse inconsciamente) sperimentando, passaggio necessario per aggiungere frecce al nostro arco e creare ulteriori incastri”.

SONO PASSATI TRE ANNI DA “CYCLOPS” L’ALBUM PRECEDENTE. LA SCRITTURA E REGISTRAZIONE DI QUESTO ALBUM E’ STATO UN PROCESSO DIFFICILE? COME AVETE LAVORATO?
MikeB.: “Come sempre ci siamo messi al lavoro solo e quando abbiamo capito che era il momento di farlo. Forzare i tempi è controproducente poiché c’è bisogno di armonia perché l’iter scorra in maniera fluida e senza attriti. Una volta che tutto inizia a funzionare qualsiasi cosa diventa automaticamente piacevole, per quanto difficile o impegnativa”.

“CYCLOPS” FU MOLTO BEN RECEPITO DALLA CRITICA E “ZEITGEIST” E’ MOLTO DIVERSO DA QUELL’ALBUM. NON RIPETERSI E’ IMPORTANTE, MA PENSATE CHE IL PUBBLICO ABBIA BEN RECEPITO IL CAMBIAMENTO?
MikeB.: “Non ci penso, altrimenti mi viene l’ansia”.
M.: “Secondo me lo capiranno tra minimo tre anni, anzi, tra venti, quando ci saremo sciolti e così ci toccherà fare i tour di reunion nei grandi stadi e avremo di supporto la testa di Vasco Rozzi a mollo in un liquido”.

OGNUNO DI VOI MILITA IN ALTRE BAND. POTRESTE DIRCI QUALI E COME STANNO ANDANDO QUEI PROGETTI?
MikeB.: “Con i The Drop Machine stiamo ultimando la composizione del primo full-length; i Malasangre stanno per partorire il nuovo album pare a brevissimo; il Mount Piezein Circle giace attualmente in stato letargico; come Beta (cioè solista) sto ultimando un disco con Adamennon e ho appena iniziato a collaborare con i sopra citati The Great Saunites con previsione di release nel 2011”.
M.: “Berlikete ogni tanto torna alla luce, stavolta con un CD in edizione da segaioli (non solo nel senso autoerotico del termine, ma anche nel suo significato più artigianale) in soli 50 esemplari per la Twin Daisies Records. Lo consiglio a tutti quelli che si divertono a non divertirsi. Quest’anno vorrei provare a fare un po’ di collaborazioni stimolanti, speriamo di troavare il tempo perché, come diceva Jovanotti, comunque vadano le cose lui passa! Poi c’è questa cosa che mi assilla da tanto tempo: sono un po’ stufo del fatto che tutti mi dicono che assomiglio a un messaggero di MoRkObOt. Comuqnue sia, mi sono informato su questi qui. A quanto pare faranno uscire un nuovo disco nel 2011. A quanto pare sarà meno peggio dei precedenti. Ah già, poi pare che i Klown e la loro balda adolescenza sonora, schietta e sincera, siano tornati in sala prove, spero che un giorno riusciranno ad uscirne”.

SAPPIAMO CHE TENETE MOLTO ALLA VOSTRA INTEGRITA’ E A SCRIVERE MUSICA MOLTO PERSONALE. CI SONO PERO’ ALTRE BAND CHE AMMIRATE E CHE VI HANNO IN QUALCHE MODO ISPIRATI ULTIMAMENTE?
MikeB.: “E’ difficile…da un po’ vado matto per gli Orthodox e per gli Yob. Tuttavia parlando di influenze proprio non saprei di preciso chi indicare…”.
M.: “Senz’altro inconsciamente ce n’è un sacco, ma non riesco a darti nomi precisi. Credo sia meglio tenere bene presente gli esempi da non imitare, piuttosto!”.

COSA POSSIAMO ASPETTARCI DAI VISCERA/// NEL FUTURO? CHE PROGRAMMI AVETE, E DOVE SI STA DIRIGENDO LA VOSTRA MUSICA?
MikeB.: “Di certo nulla di allegro…”.
M.: “Qualche piccola lampadina si è già accesa in saletta, credo se ne vedranno delle rozze. Mai guardando indietro, ovviamente”.

MOLTE BAND CHE COME VOI HANNO CAMBIATO IL LORO SOUND NEL CORSO DEGLI ANNI SPESSO POI FANNO UN RITORNO AI SOUND DELLE LORO ORIGINI. PENSATE ANCHE VOI CHE POTRESTE TENTARE UN APROCCIO SIMILE IN FUTURO? O PER VOI IL GRIND E IL DEATH METAL SONO CAPITOLI CHIUSI?
MikeB.: “Se solo dovesse balenarci nel cervello una cosa del genere significa che sarà giunta l’ora di scioglierci”.
M.: “Non mi sono mai piaciute le coverband. Cioè, non so se mi spiego, quando senti un riff e poi sai già come finisce…si, insomma…non è triste? Ma nonse ne accorge mai nessuno di questa cosa?! E’ molto più divertente suonare in una poverband, ok, girerà senz’altro meno gnocca, ma almeno non si ha la dignità sotto i piedi. Che poi, vabè, parlare di dignità al giorno d’oggi è pure fuori luogo. Domande più facili no, eh?”.

SIETE SODDISFATTI DEL RISULTATO FINALE CON “ZEITGEIST”? SE POTESTE TORNARE INDIETRO E CAMBIARE QUALCOSA DEL DISCO COSA CAMBIERESTE?
MikeB.: “Non lo ascolto da parecchio tempo, appunto per evitare paranoie del genere”.
M.: “Lo suoneremmo meglio!”.

OLTRE AI VOSTRI SIDE PROJECT, QUALI ALTRE BAND ITALIANE O EUROPEE UNDERGROUND VI SENTIRESTE DI CONSIGLIARE AI LETTORI DI METALITALIA.COM? E PERCHE’?
MikeB.: “L’intero roster Hypershape Records, chiaramente, poiché Hypershape è sinonimo di qualità, genuinità e stile!”.

GRAZIE RAGAZZI, AVETE ALTRO DA AGGIUNGERE? FATE UN SALUTO A MODO VOSTRO AI LETTORI DI METALITALIA!
MikeB.: “Hi, I’m mikeB. and you are reading Metalitalia.com!”.
M.: “ride, ndR) Mi viene da ridere! Mi viene in mente la scena finale di ogni puntata di He-Man o del cartone animato di Mr T! (ride, ndR). Ehi, ragazzi, ricordate, dovete fare quello che vi sentite!”.

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