Ecco tornare una delle realità più solide del panorama metal italiano, i Vision Divine. Di nuovo alla ribalta con “Send Me An Angel”, la band capitanata da Olaf Thorsen e Fabio Lione ha compiuto passi da gigante rispetto al già fortunato omonimo, esordio, dimostrando una forte volontà di allontanarsi dal power metal sound, ed evolvendosi grazie ad una serie di sperimentazioni, tra cui l’indurimento dei pezzi. Alla melodia tanto amata dai Vision Divine, vanno aggiunte una dose in più di grinta ed un sound thrash-oriented capace di rendere molto più aggressivo l’impatto dei singoli brani. Il sempre più diffuso canale telematico, mi ha permesso di raggiungere l’amico Olaf e di presentargli una serie di domande a cui il talentuoso axe-man non si è certo rifiutato di rispondere!.
FINALMENTE IL NUOVO ALBUM E’ PRONTO, QUANTO TEMPO AVETE IMPIEGATO A SCRIVERLO, REGISTRARLO E MIXARLO?
“Ci abbiamo messo un mese, all’incirca. Il periodo e’ stato Agosto-Settembre 2001. Anche questa volta ci siamo affidati ai Rodgers Studios di Mantova, l’unica differenza è che questa volta è stato Ignazio Morviducci a svolgere il lavoro dietro al mixer. La masterizzazione è invece avvenuta agli studi Nautilus di Milano.”
CHE E’ SUCCESSO CON LA PICK UP?
“Presto detto, abbiamo fatto loro causa perchè da molto tempo si stavano verificando alcune gravi mancanze contrattuali. Altro non voglio dire, l’importante è che oggi siamo liberi.”
QUALI SONO I PUNTI IN COMUNEE I PUNTI DI CONTRASTO RISPETTO AL PRIMO “VISION DIVINE”?
“I punti in comune sono i musicisti, ehehe, e quindi c’e’ sempre la stessa impronta. I punti in contrasto credo le sonorita’. Questo disco non ha nulla di sinfonico, ed e’ molto piu’ aggressivo del primo. Pensa che qualcuno riesce ancora a definirci un gruppo power-sinfonico.
HAI GIA’ QUALCHE DATO DI RISCONTRO?
“‘Send Me An Angel’ ha gia’ fatto meglio, sia come critiche che come riscontro di vendite. Dopo 2 settimane avevamo gia’ superato il primo album,e non aveva fatto certo poco!”
NEL NUOVO DISCO HAI SUONATO UNA COVER DEGLI A-HA: COME MAI PROPRIO QUESTA SONG, NOSTAGLIA DEGLI ANNI 80?
“‘Certissimo’! Nostalgia bella e buona per un periodo d’oro, musicalmente e non…Ovviamente ci siamo divertiti molto a realizzarla, e il risultato e’ stato fin’ora molto apprezzato, se togliamo qualche canale veramente TRUE METAL che al contrario, come al solito, non ha gradito affatto, ma direi che questo ci onora eheheh…”
PARLAMI UN ATTIMO DEI TESTI DI “SEND ME AN ANGEL”
“I testi proseguono il discorso del primo, e sono ovviamente una parte molto importante dei VD. Trattano di argomenti interiori e mistici, e senza voler inventare nulla o passare per grandi saggi cerchiamo solo di leggere dentro noi stessi, usando a volte anche delle metafore cristiane come l’utilizzo di Angeli o ambienti comunque legati alla religione (AD ESEMPIO l’Apocalisse).”
STATE GIA’ ORGANIZZANDO DELLE DATE PER PROMUOVERE L’ALBUM?
“Certo! Abbiamo gia’ pronto il nostro secondo Tour da headliners in Sudamerica e Centro America a Giugno, poi andremo a Wacken in Agosto, mentre stiamo attendendo altre risposte per dei festival (tra cui Spagna e Svezia) dopodiché’ ovviamente valuteremo se agganciarci a un tour europeo oppure fare un tour Italiano. Dovremo inoltre valutare di volta in volta alcune occasioni per suonare all’estero, molto dipenderà’ anche dai nostri impegni.”
AL SIDDARTHA, NEL VOSTRO PRIMO SHOW PROM,OZIONALE PER IL DISCO NUOVO, AVETE SFODERATO UN SECONDO CHITARRISTA…DI CHI SI TRATTA?
“Il nuovo chitarrista si chiama Federico Puleri, un ragazzo giovanissimo, di soli 20 anni. E’ una persona molto volenterosa e credo che per lui quest’esperienza sarà di grande aiuto. Anche in futuro continueremo ad avvalerci di un secondo chitarrista allo scopo di dare un sound più aggressivo alla band,”
PERSONALMENTE SONO RIMASTA SHOKKATA DAL PEZZO STRUMENTALE, “NEMESIS”, MOLTO SPERIMENTALE PER I MIEI GUSTI…
“Eh beh ma decidetevi! Se uno fa sempre la stessa cosa allora non e’ capace di rinnovarsi, e’ monotono, ha perso l’inventiva, e’ praticamente senza idee e rigira la solita minestra…Se invece uno si diverte a fare qualcosa un po’ (perche’ poi e’ solo un po’) differente allora e’ impazzito e ha perso la strada…eheheh…No, credo che ovviamente non ci sia niente di shockante, e dopotutto già nei primi due dischi dei Labyrinth non mi sembra di avere fatto delle strumentali alla Stratovarius. Per noi direi che invece e’ stata shockante la strumentale del primo album, “Forgotten Worlds”, molto neoclassica e che decidemmo di fare una volta nella vita come per dire ‘volendo sapremmo fare anche questo’, ma in realta non rispecchiava i nostri reali gusti musicali (ok ok adesso pero’ non dite che allora abbiamo fatto gli opportunisti e abbiamo fatto una strumentale > “per vendere” eh!). Insomma, e’ cosi’ perche’ ci piaceva cosi’ e come sempre abbiamo fatto quello che ci piaceva…”
A QUANDO IL TERZO DISCO VISION DIVINE?
“Abbiamo gia’ delle idee per il terzo album, che si avvicinera’ ulteriormente a un genere piu’ classico e sara’ ancora piu’ lontando dal cosiddetto Power, nel quale comunque io nonostante tutto continuo a non riconoscermi pienamente (anche se ammetto che il primo era piuttosto vicino). ovviamente e’ troppo presto per parlare del terzo, ma visti sempre i nostri impegni stavolta stiamo gia’ pianificando il nuovo Vision Divine in modo da non dover aspettare altri 2 anni per realizzarlo!”
E’ TUTTO, A PRESTO!
“Una sola battuta. Qualcuno (per fortuna davvero solamente qualcuno, e purtroppo come al solito solo in Italia) ha polemizzato, come ti ho già spiegato prima, dicendo che abbiamo realizzato il solito polpettone di Power Sinfonico….Beh, che dire, conosco il numero di un buon terapista…magari una bella visita non farebbe male! Dire che ‘Send me an Angel’ e’ un disco Power Sinfonico e’ oltre i limiti della decenza credo, anche se nessuno di noi ha mai preteso di suonare Thrash! Ok e’ davvero tutto, Peace and Love, vogliatevi bene che fa male arrabbiarsi!”