VOMIT THE SOUL – Onda Inarrestabile

Pubblicato il 16/11/2009 da

 

La scena death metal italiana sta decisamente vivendo un gran momento: basti pensare, tra le varie cose, agli ultimi album di Fleshgod Apocalypse e Murder Therapy, all’esplosione definitiva degli Hour Of Penance e, ovviamente, al ritorno sulle scene dei Vomit The Soul, che con il recente “Apostles Of Inexpression” hanno lanciato apertamente la sfida a maestri del brutal-core come Dying Fetus, Devourment e Skinless! Davvero un ottimo ritorno, quello dei ragazzi lombardi, i quali si sono nuovamente confermati band ispirata e professionale, che assolutamente merita i buoni riscontri che sta ottenendo nell’ambiente. A voi una chiacchierata con il batterista Ycio…

 

 

PARTIAMO DAL PASSAGGIO ALLA RINOMATA UNIQUE LEADER RECORDS. CONGRATULAZIONI, COME CI SI SENTE A FAR PARTE DELLA SCUDERIA DI UNA DELLE MIGLIORI DEATH METAL LABEL IN CIRCOLAZIONE?
“Siamo onorati di far parte di questa storica death metal label… la seguiamo sin dagli esordi, ed è sempre stata un miraggio per noi. Per un gruppo estremo penso che sia un ottimo traguardo!”.

SONO PASSATI QUATTRO ANNI DALLA PUBBLICAZIONE DI “PORTRAITS…”. COME SPIEGHI QUESTO LUNGO GAP FRA UN ALBUM E L’ALTRO?
“Purtroppo, come puoi immaginare, non viviamo di musica, ed abbiamo tutti lavori molto impegnativi. Inoltre con l’uscita di ‘Portraits…’ abbiamo dovuto affrontare diversi concerti e festival… così il songwriting si è spezzettato e dilatato per far spazio alla preparazione dei concerti, oltre che ai nostri impegni personali. Calcola poi che la Unique Leader ha fatto uscire il disco oltre un anno dopo la sua registrazione, avvenuta nel maggio 2008, per sue esigenze di altre uscite e di cambi di distribuzione, per cui i tempi si sono ulteriormente allungati. Spero che il prossimo album non sia così lontano, abbiamo iniziato a mettere in piedi alcuni nuovi pezzi, ma per il momento non azzardo pronostici”.

IL DISCO SUONA UN PO’ PIU’ MODERNO RISPETTO AL DEBUT. SICURAMENTE E’ PIU’ DINAMICO E, A TRATTI, PIU’ GROOVY. VI SIETE MOSSI IN QUESTA DIREZIONE COSCIENTEMENTE?
“Penso che la cosa è venuta fuori naturalmente, le nostre priorità sono state quelle di avere pezzi più complicati ed interessanti, ma senza perdere impatto e rendendo il tutto più dinamico… insomma quello che volevamo era avere più botta possibile, e devo dire che abbiamo centrato l’obbiettivo!”.

COME STA VENENDO ACCOLTO IL DISCO? COSA NE PENSANO COLORO CHE VI AVEVANO SCOPERTI CON IL PRIMO ALBUM?

“Per la rete si trovano diversi commenti su di noi, sono quasi tutti super positivi! Quelli che avevano sentito anche il primo album si dividono invece in 2 parti: alcuni ci hanno rivalutato, trovando il primo album mediocre, altri a cui piaceva anche il primo sono ancora più esaltati di questo secondo!”.

QUALI SONO LE TRACCE DI CUI SIETE PIU’ SODDISFATTI? E PERCHE’?
“Siamo soddisfatti di tutte le tracce allo stesso modo, anche se penso che la seconda traccia, ‘Self Perception Veil’, quella presente sul nostro myspace (www.myspace.com/vomitthesoulbrutal) sia quella con più impatto”.

“APOSTLES OF INEXPRESSION” E’ STATO REGISTRATO NEI 16TH CELLAR STUDIOS DI ROMA. PARE CHE BUONA PARTE DELLE DEATH METAL BAND ITALIANE SI STIANO RIVOLGENDO A QUEGLI STUDI. VOI PERCHE’ LI AVETE SCELTI?
“Dopo aver sentito ‘The Vile Conception’ degli Hour Of Penance non avevamo dubbi, dovevamo fare il disco anche noi al Cellar! Per quanto riguarda i miei gusti penso che in Italia non ci sia di meglio per il death metal… ma anche a livello internazionale tiene testa ad altri studi più blasonati! Complimenti a Stefano Morabito e ai suoi 16th Cellar!”.

GIUDICANDO DAI TITOLI, PARE CHE VI SIATE EVOLUTI ANCHE A LIVELLO LIRICO. NON MI SEMBRA CHE LE TEMATICHE SIANO ANCORA LEGATE AL GORE… SBAGLIO?

“Non ti sbagli. Effettivamente, le canzoni post-‘Portraits’ si sono ispirate a concetti per certi versi più introspettivi, più personali  ed evoluti, capaci di creare uno stacco netto con i temi più blasonati dell’ondata gore. Inoltre i nostri non sono testi veri e propri, intesi in senso stretto, ma bensì delle tematiche descritte con le parole che rispecchiano le sensazioni create a livello musicale”.

PARE CHE LA SCENA DEATH METAL SIA GRADUALMENTE GUADAGNANDO NUOVI FAN GRAZIE ALL’ESPLOSIONE DEL COSIDDETTO DEATH-CORE, CHE STA FACENDO AVVICINARE MOLTI RAGAZZINI A FORME DI METAL PIU’ ESTREME. SIETE D’ACCORDO OPPURE PENSATE CHE SI TRATTI SOLTANTO DI UNA MODA PASSEGGERA E CHE CERTI PRESUNTI ASCOLTATORI NON RIMARRANNO NEL TEMPO?
“Questo è un discorso un po’ personale, non so se gli altri la pensano come me. Personalmente non amo il death-core e non so se può essere un bene o un male per la nostra scena, di certo non sono contrario al fatto che i ragazzini di oggi si avvicinino ad un genere estremo, altrimenti non ci sarà mai un ricambio. Come in tutte le cose molti lasceranno perdere, ma magari altri si potranno appassionare sempre di più”.

NELL’ULTIMO BIENNIO LA SCENA DEATH METAL ITALIANA HA FATTO PASSI DA GIGANTE SIA IN TERMINI QUALITATIVI, SIA IN TERMINI DI PRESA SUL PUBBLICO (ANCHE E SOPRATTUTTO ESTERO). QUAL’E’ LA VOSTRA OPINIONE A RIGUARDO? VI SENTITE PARTE DI UNA SORTA DI MOVIMENTO?
“Sì, hai perfettamente ragione, e sono arrivati anche i risultati: Fleshgod Apocalypse che firmano per Willowtip records, Hour Of Penance in tour con leggende del death metal (Origin, Vital Remains). L’unica pecca è che in Italia arriva sempre meno gente alle date e i locali, soprattutto al nord, spariscono o non fanno suonare. Siamo sempre in contatto con le band della scena, Septycal Gorge, Putridity, Blasphemer e altri, ma non me la sento di parlare di ‘movimento'”.

COME ORMAI AVVIENE REGOLARMENTE, ANCHE “APOSTLES OF INEXPRESSION” ERA DISPONIBILE ILLEGALMENTE ONLINE PRIMA CHE VENISSE PUBBLICATO IN MANIERA UFFICIALE. COME VI PONETE NEI CONFRONTI DEL DOWNLOAD DI MUSICA DA INTERNET? VI AIUTA? VI DANNEGGIA?
“Non saprei, penso che più il disco piace, più viene scaricato, più gira il nome! Credo che se il disco piace parecchio la gente decide di acquistarlo, ciò premia i gruppi che producono ottimi dischi, e questo si può considerare un bene. Ma la tendenza sta cambiando velocemente, e i dischi acquistati diventano sempre meno e le piccole etichette fanno molta fatica a produrre dischi! Immagino che prima o poi il supporto cd potrebbe scomparire, e tutti si dovranno adattare”.

COME VI STATE MUOVENDO PER PROMUOVERE “APOSTLES OF INEXPRESSION”? VI IMBARCHERETE IN UN TOUR?
“Saremo in tour a dicembre con Septycal Gorge, Embryonic Depravity ed Amputated in UK, mentre per ora abbiamo in programma la partecipazione al Death Feast 2010 in Germania, con SUFFOCATION, Abysmal Torment, Amputated, Waco Jesus, Inferia Human Rejection, Haemophagia, Vomitous, Disavowed, Carnivore Diprosopus, Ingrowing, The Sickening, Deranged, Beneath, Cliteater, Dying Fetus, Defeated Sanity, Squash Bowels e Kraanium”.

PER CONCLUDERE, COME VANNO LE COSE CON LA VOSTRA ETICHETTA, LA PERMEATED RECORDS? QUALI SONO LE ULTIME NOVITA’?
“Per chi non ci conosce, la Permeated Records è un’etichetta specializzata in brutal death metal gestita da me e da Andrea, bassista dei Vomit The Soul. Da pochi mesi abbiamo stampato il secondo album dei tedeschi Infested (www.myspace.com/infesteddeath), un impressionante mix estremo che ricorda i primi Cephalic Carnage. Inoltre, è appena uscito anche il debut album degli inglesi Embryonic Depravity (www.myspace.com/embryonicdepravity), brutal death devastante con influenze USA, mixato e masterizzato ancora una volta ai 16th cellar studio. Infine a brevissimo saranno fuori anche i torinesi Septycal Gorge (www.myspace.com/septycalgorge) con un secondo album imbarazzante per perfezione, brutal death per palati fini. Tutte le news della Permeated direttamente nel nostro sito www.permeatedrecords.com!”.

ANCORA UNA VOLTA, GRAZIE PER L’INTERVISTA. A VOI LE ULTIME PAROLE!
“Grazie Luca per questo spazio che hai potuto darci, lascio i nostri contatti per chiunque voglia acquistare il nostro merch, maglie, CD: myspace – www.myspace.com/vomitthesoulbrutal email – info@vomitthesoul.com“.

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