Dopo aver piacevolmente sorpreso critica e pubblico con “Terrorize Brutalize Sodomize”, i Vomitory si sono recentemente riconfermati sugli egregi livelli di quel disco con “Carnage Euphoria”, regalandoci di nuovo un titolo sobrissimo e un lotto di brani di old school death metal svedese in grado di far tremare le fondamenta della vostra casa! Certo, è sempre la solita minestra, ma è ottima e abbondante, dunque perchè lamentarsi? Come giustamente ha ribadito nell’intervista che segue il chitarrista Urban, non bisognerà mai aspettarsi nient’altro dai Vomitory: loro sono nati per suonare questo genere di musica. Death metal sino alla morte e ignoranza al potere!
SONO TRASCORSI DUE ANNI DALLA PUBBLICAZIONE DI “TERRORIZE BRUTALIZE SODOMIZE”. OGGI COME GUARDI A QUEL DISCO?
“Per noi quell’album è ancora grandioso e, in generale, i responsi sono stati ottimi. Certo, alcun persone della stampa non l’hanno gradito, affermando come al solito che suoniamo sempre le solite cose. Ma non possiamo farci nulla, i Vomitory non cambieranno mai stile: suoniamo brutal death metal, non c’è altro da aggiungere. Quindi, tornando alla domanda, siamo ancora molto soddisfatti… e anche i fan sembrano essere della nostra stessa idea”.
COME DESCRIVERESTI IL NUOVO “CARNAGE EUPHORIA”? IN COSA SI DIFFERENZIA DA “TERRORIZE…” SECONDO TE?
“In generale, il disco ha un suono più ‘aperto’: passiamo da parti grind e blast-beat a materiale groovy e molto pesante. La tracklist è perciò più varia. Inoltre, la produzione è più curata… soprattutto i suoni di batteria mi convincono di più”.
GLI ULTIMI DUE ALBUM SONO SICURAMENTE I PIÙ VARI E DINAMICI DELLA DISCOGRAFIA. COME SIETE ARRIVATI A COMPORRE QUESTO TIPO DI MATERIALE E PERCHÈ AVETE IN PARTE ABBANDONATO L’APPROCCIO “TOTAL BLAST”?
“Non so bene cosa rispondere. Le tue osservazioni sono giuste, ma non so spiegare come si sia sviluppata questa evoluzione. Non abbiamo cercato di scrivere qualcosa di più vario di proposito, è semplicemente successo. Forse siamo soltanto migliorati come musicisti e una maggiore padronanza dei nostri strumenti ci ha messo nelle condizioni di provare soluzioni diverse più di frequente”.
IN UN PAIO DI BRANI HO SENTITO DELLE ATMOSFERE VICINE A QUELLE DI UN ALBUM COME “LIKE AN EVERFLOWING STREAM”. CHE NE PENSI?
“Penso che sia un grosso complimento! Quell’album dei Dismember è un vero classico! Non posso dire di essere totalmente d’accordo, visto che alle mie orecchie il disco suona solo come Vomitory, ma di certo sono contento di essere accostato a un nome come quello!”.
LA SCENA È MOLTO CAMBIATA DA QUANDO AVETE INIZIATO. SENZA DUBBIO, OGGI È PIÚ DIFFICILE FARSI NOTARE, CONSIDERATA L’INGENTE MOLE DI USCITE DISCOGRAFICHE E FENOMENI COME MYSPACE. PERCHÈ UN ASCOLTATORE DOVREBBE DARE UNA CHANCE AI VOMITORY, SECONDO TE?
“Perchè qui abbiamo a che fare con del puro death fucking metal, concepito come Satana comanda. La musica va da roba mega heavy e groovy ad altra ultra grind. Con una voce che sembra uscire dallo stesso Satana! Se ascoltate vero death metal, noi siamo la band che fa per voi! Fidatevi, siamo nella scena da vent’anni e sappiamo di cosa stiamo parlando!”.
CHE COSA POSSIAMO ASPETTARCI DAI VOMITORY IN FUTURO? QUALCHE ALTRO PICCOLO CAMBIAMENTO?
“Nessun cambiamento drastico. Forse il prossimo album sarà un po’ più veloce, ma chi lo sa? Finchè saremo in vita, non cambieremo mai più di tanto…”.
SE NON ERRO, PER “TERRORIZE…” NON AVETE SUONATO LIVE MOLTO SPESSO. COME AVETE INTENZIONE DI MUOVERVI PER PROMUOVERE “CARNAGE EUPHORIA”?
“Per il momento, abbiamo una manciata di festival estivi confermati in Germania, Austria, Repubblica Ceca e Portogallo. Poi, tra settembre e ottobre, saremo in tour in Europa con i Malevolent Creation. Pare che ci siano già delle date confermate in Italia, quindi tenete gli occhi aperti! Infine, abbiamo da poco festeggiato i vent’anni di carriera con uno show assieme ai Dark funeral qui a casa nostra!”.
DICEVAMO CHE I VOMITORY SONO NELLA SCENA DA VENT’ANNI. QUALI SONO STATI SECONDO TE IL PUNTO PIÙ ALTO E QUELLO PIÙ BASSO DELLA VOSTRA CARRIERA SINO A OGGI?
“I punti più alti sono stati senza dubbio le registrazioni del primo album, poi la firma per la Metal Blade Records e il primo tour europeo assieme ai Cannibal Corpse. Anche partecipare a importanti festival come Wacken, Summer Breeze e With Full Force è stato esaltante. Per non parlare del primo concerto in America! Per quanto riguarda invece i momenti bui, devo citare alcuni mesi del 1997, quando la band stava cadendo a pezzi… all’epoca eravamo senza cantante e senza bassista. Anche il 2004 è stato brutto: in quell’anno Ulf, il nostro primo chitarrista, lasciò la band. Ma alla fine le cose si sono risolte per il meglio e ora siamo più forti che mai!”.
SUPPONGO CHE NON SIATE DEI MUSICISTI A TEMPO PIENO. COME CAMPANO I VOMITORY QUANDO NON SONO ALLE PRESE CON TOUR E REGISTRAZIONI?
“Esatto, non siamo musicisti full time, dovremmo vendere molte più copie per permetterci quel tipo di vita. Peter è un elettricista, Erik vende materiali per la costruzione di case e roba simile, Tobias lavora in un’azienda che produce insegne e cartelli, mentre io lavoro per una lavanderia. Ogni giorno salgo sul mio furgone e ritiro panni sporchi da hotel e ristoranti. Di certo non è eccitante, ma paga le mie bollette!”.
E TROVATE IL TEMPO PER ALTRI PROGETTI MUSICALI?
“Io e Erik abbiamo solo i Vomitory, ma Peter suona anche nei thrashers The Law. Tobias fa invece parte anche dei Torture Division, un altro gruppo death metal”.
HAI AVUTO MODO DI LEGGERE IL LIBRO “SWEDISH DEATH METAL”? SI PARLA UN PO’ ANCHE DI VOI IN QUEST’OPERA DI DANIEL EKEROTH…
“Ho incontrato Daniel a un concerto e ho sfogliato il libro, ma non l’ho ancora letto! Comunque, lo comprerò senz’altro… naturalmente sono un grande fan della vecchia scena death metal svedese. La migliore al mondo!”.
E CHE MI DICI DI QUELLA ITALIANA? CONOSCI QUALCHE BAND?
“Conosco ovviamente la vostra cult band, i Necrodeath! Di recente invece ho scoperto i Cadaveric Crematorium e i The Modern Age Slavery, entrambe molto valide!”.
GRAZIE PER L’INTERVISTA, URBAN! A TE LA CONCLUSIONE…
“Grazie a voi! Comprate il nostro nuovo album se non lo avete già fatto. Ci vediamo in tour, controllate www.vomitory.net o www.myspace.com/vomitoryswe per maggiori informazioni. And remember that only death is real…”.