Che meraviglia! Dopo la fortunata intervista con i Cannibal Corpse ho un’ altra grande occasione di parlare con un’altra ottima band del panorama brutal, i Vomitory. La band svedese e’ da sempre autrice di album intransigenti e violenti e mai si e’ lasciata “corrompere” da quel death melodico che ha fatto la fortuna di molte altre band connazionali. Proprio Ulf ai microfoni di Metalitalia stila un’analisi accurata e veramente interessante nei confronti dell’attuale scena death metal, e ciò che segue è il resoconto del suo pensiero.
PRIMA DI TUTTO PUOI DESCRIVERCI IL VOSTRO ULTIMO ALBUM “BLOOD RAPTURE” ?”
“Beh e’ Death Metal! Vedi ci sono molte band che si spacciano per death metal ma in realta’ hanno ben poco di questo genere invece credo che “Blood Rapture” rappresenti esattamente un album death e quindi non credo ci sia molto da aggiungere.”
HO CAPITO MA VOI AVETE SEMPRE PROPOSTO “DEATH METAL” QUINDI QUALI DIFFERENZE CI SONO TRA QUESTO ALBUM E I PRECEDENTI LAVORI DEI VOMITORY?
“Credo che la differenza maggiore tra questo e gli altri lavori sia nella produzione. Questa volta siamo pienamente soddisfatti, da questo punto di vista e’ perfetto. Chi già ci conosce sicuramente noterà il nostro tipico marcio di fabbrica e’ sempre la nostra musica, il nostro stile, ma con qualcosa di piu’. Di sicuro nessuno potra’ dire che i Vomitory si sono messi a fare swedish death metal in questo album, eh eh eh, quindi credo che il cambiamento piu’ significativo sia proprio nella produzione.”
PERCHE’ AVETE CAMBIATO PRODUZIONE?
“Nell’album precedente non abbiamo avuto ne’ tempo ne’ soldi da dedicare alla produzione quindi non ne eravamo pienamente soddisfatti. I suoni sono leggermente differenti dai precedenti lavori “Revelation Nausea” e “Redemption” pur essendo registrati nello stesso studio (Berno Studio n.d.megadag) e dallo stesso produttore (Henrik Larsson n.d.m.), si nota subito che “Blood Rapture” ha una qualita’ migliore.”
QUANTO SONO IMPORTANTI I TESTI IN UN ALBUM SECONDO VOI?
“Penso che siano abbastanza importanti, ma non sono decisamente la cosa principale. Credo che la musica sia piu’ importante dei testi in un album, ma allo stesso tempo testo e musica formano una cosa unica quindi bisogna cercare di avere il giusto mix tra queste due parti. Per quanto mi riguarda si puo’ parlare di splatter, sangue, di qualsiasi cosa riesci ad immaginare basta che sia adatta alla musica sia come metrica che come sensazioni.”
AVETE GIA PIANIFICATO UN TOUR PER QUEST’ ALBUM?
“Si, abbiamo iniziato ad aprile da Brathford in Inghilterra e continueremo in tutta europa con Amon Amarth, Callenish Circle e alcune altre band purtroppo ora non so dirti di preciso le date e sopratutto quando verremo in Italia ma sul nostro sito web www.vomitory.net ci sono sempre le date aggiornate.”
COME SI PONE UN GRUPPO CON ORMAI OLTRE 10 ANNI DI CARRIERA COME VOI RISPETTO ALLE ALTRE BAND? ANCORA HA SENSO PARLARE DI ISPIRAZIONI O ORMAI SIETE VOI AD ISPIRARE ALTRI?
“Secondo noi tutto cio’ che si ascolta e’ un’influenza musicale e quindi a tutt’oggi abbiamo ancora gruppi che ci ispirano. Diciamo che all’inizio eravamo influenzati da band come Sodom, Destruction, Napalm Death…Poi i nostri gusti si sono spostati sempre piu’ verso il Death Metal, siamo diventati veramente “Death Metal addicted” eheh, sopratutto con l’ esplosione del Death nei primi anni 90 con band come Bolth Thrower, Death. Ora siamo sempre influenzati da altri gruppi estremi ma stiamo anche rivalutando alcune grandi band storiche come ad esempio gli Slayer. Considera, pero’, che evitiamo sempre di “ascoltare troppo” dalle altre band proprio per non lasciarci condizionare da altri o rischiare di fare cose gia’ sentite. Credo sia naturale per tutti inserire riff che poi richiamino alla mente canzoni gia’ ascoltate in precedenza durante la lavorazione di un album e quindi cerchiamo di evitare per quanto possibile… Se noi siamo un ispirazione per altri gruppi? Mah, speriamo ehehehe. “
COSA NE PENSI DELLA SCENA DEATH ATTUALE SIA COME FANS CHE COME MUSICISTA?
“C’e’ grande interesse attualmente nei confronti del death questo e’ innegabile, da musicista vedo tanta gente nuova che viene ai nostri concerti, anche molti teen agers e questo mi fa molto piacere. Ricordo che gia’ dal 96-97, piu’ o meno, suonare death metal era quasi una malattia, un problema, non c’era molta gente interessata e noi facevamo fatica a trovare spazio, come fan era quasi un problema trovare cd di band valide, in pochi erano ben distribuiti ora invece sembra quasi che ci sara’ un ritorno alla grande, ma sara’ differente dai primi anni 90 perche’ ora Death e Black sembra che possano formare un’unica grande scena sia come stile musicale che come publico. Pensa ad esempio ai vari festival estremi che vedono band come Marduk o Immortal suonare assieme a band come noi o come i Cannibal Corpse. Poi c’e’ sempre la scena Swedish “Rock” Metal che continua a tirare ehehe. Credo che sia un ottimo momento per tutti , sia per i musicisti che per i fans…”
QUESTA VOLTA ERIK HA FORNITO UNA PRESTAZIONE DECISAMENTE MIGLIORE COME CANTANTE RISPETTO AL PRECEDENTE “REVELATION NAUSEA”, COME E’ NATA QUESTA NECESSITA’ DI CAMBIARE CANTANTE?”
“Perche’ avevamo idee molti differenti con il nostro precedente cantante, non vedevamo le cose allo stresso modo, non cantava come volevamo noi, non c’era uniformita’ di vedute sui testi, insomma una grossa serie di problemi ogni volta e cosi’ abbiamo deciso di rimanere solo in quattro. Oggi siamo felicissimi di questa scelta, è molto più semplice lavorare con solo quattro persone in line up.”
MA QUALE E’ STATA LA REAZIONE DEI FAN A QUESTO CAMBIO DI CANTANTE?
“Beh all’inizio molte persone ci dissero che non avremmo mai trovato un altro cantante come Jussi (Linna il cantante precedente della band ndm) ma quando usci’ “Revelation Nausea” si corressero e stavolta la loro opinione fu diversa: “non e’ Jussi ma canta bene quanto lui”, fu questa la frase piu’ ricorrente (mhmm sarei curioso di conoscerli questi fans… ndm). Fino ad ora nessuno ci ha detto di cercare un altro cantante o un altro bassista, abbiamo la fortuna di avere Erik che e’ in grado di ricoprire entrambi i ruoli, La reazione quindi e’ stata tutto sommato positiva.”
BEH QUESTA E’ LA COSA PIU’ IMPORTANTE NO?
“Oh beh ma certo. Sono perfettamente daccordo con te ehehehehe.”
C’E’ UN CAPO ALL’ INTERNO DEI VOMITORY?
“Mhmm no, direi proprio di no. Discutiamo sempre le cose tutti assieme quindi potremmo dire che ci sono 4 boss all’intenro dei Vomitory eheheh. Sia che si tratti di scrivere testi o di scrivere musica ognuno ha le proprie idee e ne discutiamo sempre tutti assieme, siamo quattro persone che suonano musica tutti assieme e quindi non c’e’ mai nessuno che prevale sugli altri.”
CONOSCI QUALCHE BAND ESTREMA ITALIANA?
“Mhmm sinceramente no… a parte i Necrodeth con cui suonammo al No Mercy Festival un paio di anni fa no, che poi non sono propriamente Death… No mi spiace…”
CAPISCO. A PROPOSITO DEL NO MERCY COSA RICORDI DI QUELLA DATA?
“Che fu una data fantastica, mi piace molto il pubblico italiano, ogni volta che abbiamo suonato in Italia abbiamo avuto sempre molto successo. E’ bello vedere cosi’ tanto feed back quando sei sul palco, vedere la gente che si muove che canta… Al No Mercy Festval poi ci fu anche il vantaggio che quella fu l’ultima data del tour e tutti i ragazzi di tutti le band avevano bevuto e ce la siamo veramene spassata, riuscendo comunque a fare un grande show, tutti quanti. credo che l’Italia sia uno dei posti migliori per suonare metal.”
E’ DIFFICILE SUONARE CON DUE FRATELLI ALL’INTERNO DELLA BAND? (TOBIAS E URBAN GUSTAFSSON BATTERISTA E CHITARRISTA DELLA BAND NDM)
“No… All’ inizio avevamo alcuni problemi perche’ sai, essendo fratelli erano sempre uno contro l’altro ma ormai sono cresciuti e quindi si comportano come due ragazzi qualunque.”
BENE GRAZIE PER QUEST’ INTERVISTA
“Grazie a voi e speriamo che in fan italiani restino soddisfatti di “Blood Rapture” quanto ne siamo soddisfatti noi.”