Poche band hanno uno status di culto inversamente proporzionale alla ricchezza di informazioni su di loro pari ai Misfits, ed è proprio questo vuoto che “Beware!” cerca di colmare.
Con una minuzia da investigatore, o più correttamente da fan all’ultimo stadio, Antonio Zuccaro ha spulciato qualunque stampa di qualsivoglia uscita discografica della band, incontrato o intervistato un numero imprecisato di musicisti che hanno avuto a che fare con la parabola musicale dei Misfits – quelli dell’epoca d’oro pre-scioglimento, con Danzig a bordo, per intenderci – e collazionato quei pochi, ma preziosi stralci di interviste con i diretti interessati, raccogliendo insomma tutto ciò che era possibile trovare per raccontare l’epopea dei nostri zombie preferiti.
Il risultato è un libro che, primo in Italia, offre una ricostruzione completa della loro parabola, al netto ovviamente di altre formazioni con cui i fratelli Caiafa (alias Jerry Only e Doyle sui palchi, ça va sans dire) hanno rinverdito il nome negli anni o della recente reunion in formazione (semi)classica. E, su questo tema, non manca nella parte finale un’approfondita ricostruzione delle battaglie verbali e legali che hanno coinvolto i fondatori della band.
La narrazione è fluida, cronologica – una scelta che, personalmente, apprezziamo sempre per non perdere il filo rispetto a sottotracce ‘tematiche’ – e riesce a trasmettere il clima dell’epoca e l’evoluzione del gruppo, con anche quella costante tensione tra le diverse anime che hanno sempre caratterizzato i Misfits: veri professionisti nella costruzione del loro immaginario e del sound, ma spesso rallentati dal lavoro ‘normale’ dei suddetti Caiafa, che non hanno mai rinunciato all’azienda di famiglia; culturisti dall’aria cattiva e sfrontata, raramente propensi a raccontarsi, ma ricordati con affetto da chi li ha conosciuti, al netto di alcuni episodi che li hanno allontanati alcune scene locali, come nel caso dell’infame concerto di San Francisco con rissa e sangue a go-go.
C’è insomma tutto quello che avreste volute sapere su di loro e anche di più: da questo punto di vista, forse l’unico difetto – solo in termini di scorrevolezza – sta nella minuzia con cui viene descritta ogni uscita discografica nelle sue svariate edizioni, ma è un’attenzione non criticabile negli intenti, anche perché ottima espressione dell’attitudine DIY in cui, soprattutto Danzig, credeva fortemente.
Completa il tutto un’approfondita appendice con schede dedicate a tutti i gruppi che hanno accompagnato la band nei loro tour storici.
Si tratta insomma di una lettura pressoché obbligatoria per tutti i fan del Crimson Ghost; e se non sapete di cosa stiamo parlando, correte subito ad acquistare il libro di Antonio Zuccaro, oltre a prendere necessarie ripetizioni sulla discografia di una delle band più iconiche nella storia del punk – e, di riflesso, del metal.
- Autore: Antonio Zuccaro
- Anno: 2024
- Pubblicato da: Tsunami Edizioni
- Pagine: 360
- Prezzo: € 25,00