BLACK MASS – La storia dell’occult rock

Pubblicato il 27/02/2022 da

Il prolifico Cerati torna tra noi con un libro che testimonia di una passione e di un impegno non indifferenti. In “Black Mass”, come da sottotitolo, Stefano ci conduce alla scoperta della musica più fumosa, esoterica e sabbatica – naturalmente entro le coordinate del rock e dei suoi derivati – e lo fa con un taglio molto approfondito: oltre trecentocinquanta pagine alla fine delle quali sarà difficile rimanere delusi, o trovare assenze di rilievo. Ben più facile sarà spendere i vostri risparmi per recuperare le non poche chicche citate nel corso del libro.

Ma andiamo con ordine. Con la precisione che contraddistingue l’autore – e coerente alle aspettative di un volume che si propone come guida definitiva a un genere/non genere – “Black Mass” si apre spiegando cosa permette di definire una band o un musicista come ‘occult’ e ci introduce ai primi, coraggiosi esponenti del genere. Cerati non si limita, fin dai primi, interessantissimi capitoli, a sciorinare una mera lista di band, bensì nel raccontarci dell’importanza di nomi come Coven o Black Widow – e ovviamente dei Black Sabbath e dei Led Zeppelin – mostra tutta la sua erudizione sulla rilevante dimensione extramusicale qui presente. Come emerge chiaramente, non lo fa da studioso di scienze occulte, ma da persona curiosa, che riconosce il valore di questa nebulosa e conturbante materia: vasta, indefinita, ma in grado di toccare le corde profonde di chiunque creda nell’esistenza di una dimensione trascendente oltre quella fisica, o semplicemente non escluda l’esistenza di fenomeni ancora non spiegati dalla scienza. Così, parallelamente alla consueta, dettagliata descrizione del lato musicale, possiamo leggere approfondimenti sulle dottrine, i rituali, gli autori che sono o sono stati di ispirazione, e qualche volta elementi di distruzione personale, per una miriade di band.
Dai nomi più votati all’occulto della scena krautrock, passando per l’intenso corpus narrativo dei Blue Oyster Cult o per le band doom (e derivati) che hanno cercato di tenere alto il vessillo di certi interessi negli anni Ottanta e Novanta, si arriva fino al lato più estremo, ovviamente con le band black metal che hanno fatto dei rituali più arcani (e talvolta aberranti) la loro ragione di vita, oltre che l’ispirazione della loro musica.

Detto degli ottimi contenuti generali, merita menzione speciale la quantità enorme di interviste esclusive e approfondite, anche con personalità di grandissimo rilievo (da Jinx Dawson a Steve Sylvester, per citare solo due nomi), che permettono a Cerati di riportare dalla bocca dei protagonisti stessi preziose testimonianze a cavallo tra questo e altri, misteriosi mondi, che hanno sempre affascinato le menti più creative e sensibili.

  • Autore: Stefano Cerati
  • Anno: 2022
  • Pubblicato da: Tsunami Edizioni
  • Pagine: 354
  • Prezzo: € 23,00

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