Tra i gruppi storici del metal italiano, gli Extrema rappresentano di sicuro un’entità a sé stante: non vengono percepiti così seminali come Death SS o Bulldozer, rispetto ai quali sono arrivati leggermente dopo e sono meno estremi (non a livello musicale, ma sicuramente a livello concettuale) ma, allo stesso tempo, hanno raggiunto, o perlomeno sfiorato, una certa popolarità che, loro malgrado, non è mai sfociata in un reale successo.
Nonostante ciò, tra alti e bassi, cadute e risalite, con stoica determinazione, hanno attraversato quattro decenni di attività portando in giro la loro musica con alterne fortune, in un percorso che arriva fino al giorno d’oggi, pur non avendo mai fatto parte di una vera e propria scena.
In un tempo così lungo – vissuto da personaggi diversi tra loro ma indubbiamente dotati di una forte personalità – ne sono successe di tutti i colori, e questo libro cerca di coprire in modo esaustivo ogni episodio significativo della carriera dei milanesi.
Massimo Villa, che già in passato aveva lavorato in modo analogo con opere dedicate a Necrodeath e Sadist, si conferma ottimo conoscitore della musica prodotta in Italia, riuscendo a condensare in queste pagine tutto ciò che è necessario.
L’ordine degli eventi descritti è cronologico, a partire dall’inizio degli anni Ottanta, “nella Milano che si contrapponeva a quella ‘da bere‘”, per arrivare all’ultimo “Headbanging Forever” e, con il procedere della narrazione, si comprende come “È un fottuto massacro collettivo!” vada a toccare anche parecchi episodi o luoghi che molti di noi ricorderanno con una punta di nostalgia: il mitico Transex, gli interscambi con vari gruppi come Ritmo Tribale o Negrita, il leggendario concerto di Torino con i Metallica, le date del tour con Vasco Rossi, le collaborazioni con gli Articolo 31; un’ascesa che sembrava irresistibile e che avrebbe dovuto portare gli Extrema ben oltre i confini del nostro Paese, ma che è stata frenata da sfortuna – come i fallimenti di due etichette – e scelte sbagliate.
Il racconto è incentrato sulla figura di Tommy Massara, non tra i membri fondatori ma sicuramente il componente fondamentale per lo sviluppo della band così come la conosciamo, ed ampio risalto è dato ai suoi burrascosi rapporti con l’amico GL Perotti, in una specie di dicotomia che per lunghi anni ha rappresentato l’essenza stessa della formazione milanese, fino all’uscita del cantante.
Ognuno dei dischi pubblicati è analizzato brano per brano, con l’autore che esprime spesso il proprio punto di vista in merito. Molti sono gli interventi della voce diretta degli stessi protagonisti, non solo dei due principali ma di chiunque abbia fatto parte del gruppo, inclusi manager e personaggi di contorno, a raccontare aneddoti o pareri personali. La prefazione è affidata ad Alfredo Cappello della Ammonia Records, prima fan e poi collaboratore ed amico di Tommy e compagni, e l’opera è corredata da una serie di fotografie prese da ogni epoca della carriera e da una completa e dettagliata discografia.
Un libro prodotto con slancio e partecipazione, usando una scrittura semplice ma efficace, per riportare una storia che è necessario conoscere se si vuole mettere bene a fuoco la storia del metal in Italia.
- Autore: Massimo Villa
- Anno: 2023
- Pubblicato da: Tsunami Edizioni
- Pagine: 336
- Prezzo: 24