Con tempismo perfetto rispetto alla pubblicazione dell’attesissimo “Helloween”, album che segna il ritorno discografico della Zucche, ecco arrivare in libreria “Pumpkins Fly Free”, accurata biografia scritta da Massimo Longoni e pubblicata dalla sempre ottima Tsunami Edizioni.
Gli Helloween, con la loro fama meritata di ragazzi per bene, non rappresentano l’appiglio ideale per una narrazione fatta di aneddoti ed eccessi all’insegna di sesso, droga e rock’n’roll, pertanto Longoni, nel trattare la loro storia sceglie saggiamente il migliore approccio possibile, quello ‘discografico’. La storia della band viene raccontata con accuratezza, ma appare evidente come il fulcro del libro siano proprio gli album della band tedesca, che vengono evidenziati uno per uno con degli appositi box in un formato vicino a quello delle classiche recensioni. Questo non significa trascurare la componente biografica, che comunque viene ampiamente trattata (sia per quanto riguarda le varie vicissitudini che hanno portato ai numerosi cambi di line-up, sia per la triste vicenda di Ingo Schwichtenberg, narrata con rispetto, senza eccessi sensazionalistici), quanto piuttosto una volontà di rinnovare l’interesse verso una discografia che è stata in grado di lasciare il segno anche al di là di quei primi lavori seminali entrati di diritto nella Storia. Molto equilibrata la gestione dei vari periodi storici della band, che vengono trattati in egual misura, senza dare una netta predominanza al periodo Kiske/Hansen e lasciando il giusto spazio sia alla discografia più recente (fino ad arrivare proprio al nuovo “Helloween”), sia a lavori bistrattati e solo in parte rivalutati come “Pink Bubbles Go Ape” o “Chameleon”. Allo stesso modo, pur senza entrare in una cronistoria altrettanto dettagliata, Longoni supporta il lettore aggiungendo cenni e pagine sulle varie carriere parallele nate intorno agli Helloween nel corso dei decenni. In questo modo diventa ancora più facile ed intuitivo seguire il filo temporale, avendo sempre presente le tappe fondamentali percorse da Gamma Ray, Masterplan, Unisonic e via dicendo. Tappe che, comunque, rappresentano scorci di un arazzo che oggi forse sarebbe molto diverso se le vite di questi musicisti non si fossero nuovamente incrociate in diverse occasioni.
“Pumpkins Fly Free”, dunque, riesce ad essere una pubblicazione interessante sia per coloro che già amano e seguono gli Helloween sia per chi invece vorrebbe approfondire la conoscenza di una band che ha avuto un ruolo centrale nella musica metal. I primi, infatti, potranno ripercorrere la carriera delle Zucche con approfondimenti e curiosità, magari legate ad aspetti meno noti come il rapporto con le etichette discografiche o le varie vicissitudini capitate quando la band non era più sulla cresta dell’onda. I secondi, invece, potranno beneficiare di una guida accurata e scorrevole, perfetta per orientarsi nei meandri della discografia di una formazione che continua a rappresentare il lato più scanzonato e divertente del nostro genere preferito, tra scienziati pazzi, zucche animate e custodi fatati dal volto di stelle.
- Autore: Massimo Longoni
- Anno: 2021
- Pubblicato da: Tsunami Edizioni
- Pagine: 280
- Prezzo: 22