Come sappiamo ci sono intere collane dedicate ai 100 migliori album, con libri relativi ad ogni genere e sottogenere. Antonio Zuccaro, un nome nuovo nel settore ma appassionato di metal sin dagli anni ’80, ha optato per un approccio leggermente diverso, dedicando questo libro a quelli che considera non necessariamente i 100 migliori EP, ma quanto meno quelli che definisce “inossidabili” e che hanno saputo meglio reggere alla prova del tempo.
L’argomento del libro è alquanto particolare, perchè in effetti gli EP, ovvero “Extended Playing” o mini-album, sono stati spesso snobbati, considerati quasi opere minori rispetto agli LP, ovvero i “Long Playing”, gli album veri e propri. Eppure, sono stati pubblicati anche lavori di assoluto rispetto, che possono essere menzionati alla stregua di capolavori: in tal senso, basterebbe citare lo splendido “Deliver Us” dei Warlord. L’autore concentra la propria analisi all’interno di un periodo ben preciso, incentrato soprattutto sul decennio degli anni ’80, ma che arriva comunque fino alla metà degli anni ’90: l’ultimo disco trattato, dal punto di vista della data di pubblicazione, è infatti “V Empire Or Dark Faerytales In Phallustein” dei Cradle Of Filth, uscito nel 1996. Un aspetto importante da sottolineare è che, a differenza di altre pubblicazioni, dove magari si parla di metal in senso molto ampio (facendovi rientrare, ad esempio, anche dischi hard rock, punk, hardcore o prog rock), Zuccaro lascia spazio invece a ben poche concessioni in tal senso: qui si parla di dischi metal vero e proprio (sia pure nei suoi sottogeneri), senza stare a girare intorno a generi vicini o affini. Per ogni platter, l’autore ha redatto una scheda con una concisa biografia del gruppo, una recensione track-by-track e interessanti osservazioni conclusive dal punto di vista della reperibilità odierna del disco, con tanto di quotazioni riguardanti il valore sotto il profilo commerciale e collezionistico.
L’analisi dei dischi prende in considerazione ovviamente alcuni capisaldi del genere, con i lavori di gruppi più noti, acccanto ai quali ritroviamo però anche autentiche chicche di band magari ormai semi-sconosciute, ma di assoluto valore e da riscoprire, come ad esempio Black Knight, Dark Age, Defender, Evil, Glacier, Heathens Rage, Nasty Savage e Stormtrooper, giusto per citarne alcune.
Insomma, un’opera che tratta il genere sotto un profilo nuovo e particolare, affrontato con grande competenza e una passione che trasuda palpabile pagina dopo pagina, per quanto inevitabilmente rivestita da un approccio che cerca di essere (ed in effetti lo è) quanto più possibile oggettivo. Infine, si segnala che la prefazione è stata curata da un nome storico della scena metal italiana come Steve Sylvester dei Death SS.
- Autore: Antonio Zuccaro
- Anno: 2020
- Pubblicato da: Tsunami Edizioni
- Pagine: 206
- Prezzo: 18