Si allunga la sequenza di libri dedicati ai 100 migliori dischi dei vari sottogeneri del Metal, sempre sotto l’egida di Stefano Cerati, qui autore insieme a Barbara Francone e Roberto D’Errico, storici collaboratori di Rock Hard. Abbiamo a che fare con tre sicuri appassionati e conoscitori del black metal, ed è molto interessante notare il diverso taglio che i tre riescono a dare alle loro schede, pur in un lavoro omogeneo: c’è l’approccio più critico e votato ad individuare il peso storico e specifico, chi punta a una recensione più di impatto ed emotiva, chi dedica una maggiore attenzione ad approfondire aneddoti e il dietro le quinte dei diversi lavori, ma lasceremo ai lettori il gusto di scoprire a chi appartiene il diverso modus operandi.
Quello che accomuna tutte le schede è la consapevolezza, ben espressa nell’introduzione, di come il black metal rappresenti quasi senza dubbio l’ultima rivoluzione copernicana del metal e del rock in generale, con radici equamente divise tra il punk, la NWOBHM e il thrash metal primevo; radici che sono insieme musicali, estetiche, persino culturali, nella misura in cui si cerca uno strappo totale rispetto ai canoni imposti all’interno della musica del demonio. La proposta musicale cui dedicano attenzione i tre autori copre l’intero globo, con le inevitabili scelte del caso, che francamente non ci sentiamo assolutamente di criticare: fa parte della personalità e dell’interesse di questo tipo di libri la presenza di determinate chicche a scapito di altri dischi che, personalmente, si potrebbero ritenere imperdibili. È certo che i classici ci sono tutti, anche se la decisione di un solo album per ciascuna band potrebbe offrire strali a infiniti dibattiti sul miglior lavoro di Burzum, Darkthrone o simili, chiaramente. Ciò che conta è che la disamina dei lavori è ben costruita, spesso supportata da interviste dirette ed esclusive fatte dagli autori stessi ai musicisti coinvolti, è che è un libro che può funzionare bene sia da introduzione per chi non si è mai avvicinato al genere, sia per chi ne ha passione e ha piacere a confrontare il proprio parere con quello di tre giornalisti preparati.
L’unica pecca riscontrabile, forse, può essere una cura del prodotto fisico non impeccabile, che mostra il fianco nella scarsa resa delle copertine riportate all’interno delle schede: il bianco e nero su carta non patinata non rende propriamente grande giustizia. Ma va sottolineato, di contro, come si tratti di un libro veramente economico, tascabile, e graziato da una copertina – collage di vari numi tutelari del genere – veramente bella e azzeccata.
“I 100 Migliori Dischi Black Metal”
Autori: Stefano Cerati, Roberto D’Errico, Barbara Francone
Anno: 2016
Pubblicato da: Edizioni BMS
Pagine: 218
- Anno: 2016
- Pubblicato da: EDIZIONI BMS
- Pagine: 120
- Prezzo: 10