ITALIAN METAL LEGION: 1980-1991 I giorni del sogno

Pubblicato il 09/02/2010 da

Recensione a cura di Fabio Galli

“Italian Metal Legion”, ovvero il prontuario dell’heavy metal italiano. IML è un’opera ambiziosa che ha come obiettivo la raccolta di informazioni su gruppi e personaggi che hanno contribuito e segnato in maniera determinante la nascita e la diffusione dell’heavy metal sul territorio nostrano in un periodo compreso tra il 1980 e il 1991. Impossibile non notare la corposità dell’opera: quasi cinquecento pagine ricche di fotografie in B/N e che trasudano nostalgia da tutti i pori. Gianni Della Cioppa, giornalista e responsabile dell’etichetta Andromeda Relix, ha raccolto una quantità impressionante di testimonianze e ricordi su qualsiasi oggetto possa essere riconducibile alla scena nostrana: gruppi, demo, fanzine, riviste, radio e, non ultime, interviste con alcuni nomi più o meno noti della nostra penisola che hanno contribuito alla crescita della scena HM italiana. La sezione più corposa del libro è ovviamente quella dedicata ai gruppi nostrani: c’è veramente da rimanere a bocca aperta davanti alla quantità di gruppi che hanno imperversato sul nostro suolo durante l’esplosione di un fenomeno che, vuoi per la limitatezza dei mezzi di comunicazione dell’epoca, vuoi per la scarsa apertura musicale italiana (da sempre votata al pop), ha comunque saputo rimboccarsi le maniche e creare qualcosa di personale e non limitandosi ad essere una sterile copia dei gruppi d’Oltremanica. Oltre ai soliti grandi nomi (Death SS, Extrema, Necrodeath, Strana Officina), l’interesse maggiore riscontrabile in questa pubblicazione rimangono le informazioni e le discografie di tante band minori che a causa di conflitti interni, poco interesse o semplicemente sfortuna non hanno mai ricevuto la visibilità meritata. E’ riscontrabile una buona equità di contenuti per quanto riguarda i generi delle band coinvolte, anche se è ovviamente l’heavy metal più classico quello che ha ricevuto le maggiori attenzioni: forse per qualche band seminale come Necrodeath e Schizo si sarebbe potuto includere qualche aneddoto ed informazione in più. Nulla invece da recriminare sulla quantità di informazioni di tanti nomi noti come Paul Chain, Death SS, Bulldozer, Skanners e altri ritornati di recente in auge tra ristampe e reunion come Vanexxa, Crying Steel e Sabotage. Ottima la scelta di accompagnare con una o più fotografie la biografia di ogni band, testimonianze autentiche di una scena variopinta e capace di raccogliere consensi dall’hard rock fino ai rami più estremi. Più veloce e scorrevole le sezione demo che, data la difficoltà nel reperire informazioni, risulta più scarna e minimale ma non per questo banale, come dimostra la quantità di nastri menzionati e le informazioni contenute. Le sezioni “raccolte”, “programmi tv/radio”, “riviste”, “fanzines” mantengono alto l’interesse dell’opera e non fanno altro che rimarcare la presenza di una scena underground viva e carica di appassionati pronti a supportare il movimento nostrano. Ultima, ma non certo per importanza, la sezione interviste si compone di una serie di faccia a faccia inediti con artisti ed esperti del settore che hanno contribuito a rendere grande l’heavy metal in Italia: Fulberto Serena (Etrusgrave, Ex-Dark Quarterer), Sandro Buti, Mario “The Black” Di Donato (Unreal Terror, Requiem, The Black) e Ulisse Carminati sono solo alcuni dei tanti interlocutori che tra uno scambio di battute e l’altro non mancheranno di portare a galla ricordi dell’epoca. E’ bene rimarcare che “Italian Metal Legion” NON tratta la storia italiana dell’HM in maniera cronologica ma propone semplicemente un elenco di tutte le formazioni HM nostrane a mo’ di prontuario e non costituisce nella fattispecie una lettura continuativa che ripercorre crescita e diffusione della nostra amata musica sul suolo italiano. “Italian Metal Legion” è dunque un prodotto vincente, non perfetto, ma comunque unico nel suo genere: chiudendo un occhio sui frequenti errori di battitura e sulla corposa “Errata corrige” presente anche in questa seconda edizione del lavoro non si può far altro che lodare questa iniziativa unica e che – ne siamo certi – farà la felicità di nostalgici o semplicemente curiosi che vogliono conoscere qualche informazione in più sulla scena nostrana. Qui sotto troverete, oltre ai contatti per ordinare l’opera, anche la corposa errata corrige compilata da Marco “nonseinormale65” Gulino e che potete trovare su Italian Metal, che rappresenta un perfetto complemento di quest’opera.

Pagine: 485
Anno: 2009
Casa Editrice: Andromeda Relix
Errata corrige: QUI

 

  • Anno: 2009
  • Pubblicato da: QuiEdit Edizioni
  • Pagine: 485
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