Nuovo progetto editoriale per la Tsunami Edizioni, e questa volta ci spostiamo verso il mondo del progressive rock. “Nati Liberi”, infatti, racconta la storia del Banco Del Mutuo Soccorso, formazione unica nel panorama italiano (e non solo), capace di rappresentare un perfetto punto di incontro tra musica complessa, sperimentazione e una poetica in grado di rivaleggiare con quella dei migliori cantautori. A guidarci nel viaggio, le parole di Vittorio Nocenzi che, con lo scrittore e giornalista Francesco Villari, accompagna il lettore alla scoperta di tutta la discografia del Banco.
“Nati Liberi” è un lavoro diverso da quello che ci saremmo aspettati: non è una (auto)biografia di Vittorio Nocenzi, che pure appare in copertina come protagonista dell’opera; non è nemmeno una biografia convenzionale, perchè la pura narrazione della storia del Banco, pur presente e completa, non è così ricca di aneddoti e vicende umane, come succede in molte pubblicazioni simili. Certo, tutti i momenti salienti della carriera del Banco sono trattati con cura e completezza, dalla fondazione alle vicissitudini discografiche, fino all’annus horribilis che ha quasi decretato la fine della band, ma tutti questi racconti, punteggiati sempre dalla viva voce di Nocenzi, diventano soprattutto uno strumento di analisi della discografia del Banco. I capitoli di “Nati Liberi” seguono appunto la discografia del gruppo ed è proprio sull’analisi dei brani che Villari spesso si concentra, entrando nello specifico, spiegandoci soluzioni armoniche, descrivendo passaggi strumentali, riportando estratti dei testi, utili per comprenderne la poetica. Questa scelta, dunque, rende “Nati Liberi” un lavoro particolarmente consigliato per chi già conosce la musica del Banco, ovvero coloro che con maggiore facilità potranno seguire la scrittura di Villari, riconoscendo nelle sue parole i passaggi descritti, catturati dalla sua conoscenza accurata della materia. Meno agevole, a nostro parere, la lettura da parte di un lettore curioso ma totalmente digiuno, per il quale alcuni approfondimenti potrebbero risultare meno scorrevoli. Efficace ed utile per tutti, invece, la panoramica sull’intera discografia della band, che permette a chi fosse interessato di scoprire sia i classici imprescindibili, sia qualche chicca degli anni Ottante e Novanta.
Un’altra pubblicazione preziosa, quindi, per la Tsunami, che rende giustizia ad una band unica, impossibile da rinchiudere in stereotipi di genere. In un panorama, quello del progressive rock, spesso più interessato alla costruzione intellettuale e al virtuosismo d’eccellenza, il Banco risponde con la profondità poetica di testi sempre curati e misurati parola per parola; alla prosopopea di una certa canzone d’autore, talmente concentrata sul messaggio da dimenticarsi di aver scelto di veicolarlo in una canzone, il Banco contrappone una musicalità stratosferica, che non accetta di imbrigliarsi nelle categorie del prog sinfonico, ma che abbraccia senza paura stili diversi, dalla colonna sonora, al jazz, passando per la musica classica, il blues e il rock strumentale d’alta scuola. Perchè come amava dire il compianto Francesco Di Giacomo, “il rock è pieno di rockstar, tante rockstar, ma un solo Banco Del Mutuo Soccorso”.
- Autore: Vittorio Nocenzi con Francesco Villari
- Anno: 2021
- Pubblicato da: Tsunami Edizioni
- Pagine: 224
- Prezzo: 20