RAINBOW – Tutta la storia

Pubblicato il 30/10/2022 da

Martin Popoff, celebre e stimato giornalista metal, continua le sue scorribande nell’hard rock degli anni Settanta e, dopo aver raccontato la storia di formazioni storiche come Black Sabbath, Whitesnake e Scorpions, eccolo nuovamente alle prese con un altro colosso. Questa volta si tratta dei Rainbow, la mutevole creatura nata dal genio di Ritchie Blackmore che ha accompagnato una grossa fetta della sua carriera al di fuori dei Deep Purple.

Chi ha già avuto modo di leggere dei libri di Popoff troverà anche in questo volume tutte le caratteristiche del suo metodo di lavoro: il giornalista ricostruisce in maniera cronologica la storia dei Rainbow, partendo però dalle parole dirette dei musicisti coinvolti, che punteggiano la narrazione con ricordi, aneddoti, interpretazioni personali e chiavi di lettura, talvolta anche discordanti, di tutti gli anni trascorsi alla corte di Blackmore. Il chitarrista, pur essendo protagonista e filo conduttore dell’intera vicenda, è sì presente in prima persona, ma conoscendo la sua proverbiale antipatia verso le interviste, non rimaniamo affatto stupiti dalla scelta dell’autore di lasciare molto più spazio alla voce di coloro che hanno gravitato intorno alla sua orbita piuttosto che al diretto interessato. Questa scelta, più o meno obbligata, che impatto ha sul risultato finale? La risposta a questa domanda è duplice: da una parte certamente sarebbe interessante leggere una parola definitiva in più da parte del padre e padrone dei Rainbow sulle varie vicende raccontate, e tuttavia una tale pluralità di voci e di interventi contribuisce ad arricchire la narrazione. E’ noto, infatti, come i Rainbow siano stati un porto di mare per musicisti e artisti, che hanno contribuito a dare corpo alla musica dei Rainbow, per poi essere prontamente sostituiti secondo il volere di Blackmore.
Naturalmente una biografia così curata non può esimersi da un approccio anche critico oltre che biografico e Popoff di certo non è uno che si tira indietro davanti alla possibilità di dare il suo parere. Tutti gli album dei Rainbow vengono passati al vaglio, con giudizi anche molto netti, su cui onestamente ci siamo trovati talvolta in disaccordo. Se, ad esempio, ci fa piacere leggere l’entusiasmo dell’autore nei confronti di un gioiello come “Down To Earth”, capolavoro spesso bistrattato per essere stato il punto di accesso alla svolta commerciale post-Dio, rimaniamo abbastanza basiti sul giudizio dato da Popoff su “On Stage”, straordinario live album che l’autore invece demolisce per via delle lunghe improvvisazioni, considerate noiose e poco incisive. Giudizi del tutto legittimi, ci mancherebbe, ma che ci sembrano più frutto del puro e semplice gusto personale di Popoff, che non figli di un’analisi curata e argomentata.

A conti fatti, dunque, “Rainbow – Tutta la storia” – pubblicato dalla sempre ottima Tsunami – ci sembra un libro da consigliare soprattutto a chi già conosce bene la band e ha familiarità con la sua discografia. Solo così è possibile districarsi facilmente tra le numerose incarnazioni del gruppo, gustando gli interventi e le personalità che hanno reso incredibile questa formazione, trovando tanti spunti ed aneddoti interessanti, raccontati dalle voci dei diretti interessati. A chi invece fosse interessato ad addentrarsi per la prima volta nel mondo dell’Arcobaleno, suggeriamo di affiancare al libro di Popoff qualche parere aggiuntivo, utile per avere qualche chiave di lettura in più su una discografia così variegata e mutevole da abbracciare gusti ed interessi molto diversi tra loro.

  • Autore: Martin Popoff
  • Anno: 2022
  • Pubblicato da: Tsunami Edizioni
  • Pagine: 294
  • Prezzo: 22
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