Leggere la biografia di un musicista rock significa spesso squarciare un velo attraverso diversi retroscena che aiutano a scoprire meglio il personaggio e buona parte della sua musica, ma significa anche scoprire un mondo fatto di eccessi di ogni genere. Quando poi si tratta di un musicista come Joe Perry, chitarrista degli Aerosmith, una delle band più celebri e famose della storia del rock, significa quasi ripercorrere l’intera storia del genere, se consideriamo che il loro omonimo album di esordio risale al 1973 e la band è arrivata tutto sommato più o meno fino ai giorni nostri. Il libro, scritto dallo stesso Joe Perry insieme a David Ritz, uno dei più quotati ghost writer americani (autore di oltre cinquanta libri, alcuni dei quali con personaggi del calibro di Aretha Franklin, Marvin Gaye, Ray Charles, Lenny Kravitz) è stato pubblicato in realtà già nel 2015, ma Tsunami mette finalmente a disposizione la sua versione tradotta in italiano.
La storia prende le mosse dall’infanzia di Joe, nato e cresciuto in una tranquilla famiglia borghese: il padre Tony, di origine portoghese (il nome originario di suo nonno era Pereira, poi abbreviato nel più americano Perry) era uno stimato contabile, mentre la madre, Mary Ursillo, era di origine italiana (precisamente napoletana): una famiglia di onesti lavoratori, che ha cercato di stare sempre vicino ad un figlio tranquillo ma con alcuni problemi legati a disturbi dell’apprendimento. Il giovane Joe matura ben presto un amore incontenibile per la chitarra (la sua prima elettrica arriverà tuttavia solo all’età di quindici anni), in un’epoca in cui dal blues cominciava ad emergere il rock degli albori (soprattutto grazie alla spinta, negli anni ’60, delle band britanniche): una passione che diventa sempre crescente, al punto che, dopo le continue delusioni in ambito scolastico, all’età di vent’anni Joe decide di percorrere la strada della musica ad ogni costo, trasferendosi a Boston con l’amico e futuro bassista degli Aerosmith Tom Hamilton. Il loro quartier generale diventerà un appartamento al civico 1825 di Commonwealth Avenue (oggi considerato un luogo storico della città), a cui si unirà ben presto un cantante/batterista già di sua conoscenza, Steven Tyler (al secolo Tallarico) e inizierà la lenta scalata verso il successo, grazie all’aiuto del loro primo vero manager, Frank Connelly, da Joe considerato un secondo padre. La vera svolta avverrà con la pubblicazione dell’album “Toys In The Attic” e ancor più con “Rocks”, da Joe considerato uno dei capolavori della band (tanto da dare anche il nome al libro). Ne seguirà una continua serie di cadute e risalite, tra dissidi e litigi, ma anche tra soddisfazioni, vecchi e nuovi amori, problemi con etichette e manager, la dura lotta per uscire dalla dipendenza dalle droghe e continui colpi di scena, con tanti protagonisti del mondo del rock sullo sfondo, che a diverso titolo hanno fatto parte (inevitabilmente, visti i livelli di fama e successo da lui raggiunti con gli Aerosmith) della vita di Joe. Uno dei temi ricorrenti durante tutte queste vicende è senza dubbio il rapporto di Joe con Steven Tyler, descritto come un personaggio dal carattere veramente difficile, nei confronti del quale tuttavia Perry riconosce profonda stima e affetto, nonostante tanti momenti di crisi passati tra i due: praticamente due fratelli, che spesso litigano, ma che poi alla fine restano uniti grazie al profondo legame umano che li lega.
Bisogna riconoscere che, in effetti, il libro è ben scritto e gli eventi vengono raccontati con grande capacità narrativa, analizzando i pensieri, gli umori e i semtimenti di Joe di fronte ad una serie di situazioni e di rapporti con i vari protagonisti, al punto da sembrare quasi un romanzo. In realtà si tratta di vita vera e questo lo rende ancora più appassionante, nonostante si tratti di un volume abbastanza corposo, che getta davvero uno spaccato nella scena rock americana (e non solo) dagli anni ’70 ai giorni nostri. Il libro è inoltre arricchito da una prefazione scritta da Johnny Depp, da un’appendice curata da John Bionelli dove viene data voce a tutti i guitar tech che hanno lavorato con Perry (qui si va veramente sul tecnico), da una discografia selezionata degli Aerosmith e del Joe Perry Project e da tantissime foto. Davvero consigliato dunque non solo ai fan degl Aerosmith, ma anche a chi ama il rock (soprattutto l’hard rock) in generale.
- Autore: Joe Perry con David Ritz
- Anno: 2021
- Pubblicato da: Tsunami Edizioni
- Pagine: 426
- Prezzo: 24,90