“In trentotto anni la vita mi ha dato più di quello che la maggior parte della gente avrebbe mai potuto provare in dieci incarnazioni”
Questa frase, scritta nel 2000, è la miglior sintesi della qui presente autobiografia di Andy MCoy, storico chitarrista degli Hanoi Rocks. Nato in Finlandia nel 1962 con il nome Antti Hulkko, Andy rimarrà negli annali del rock come uno degli artisti che diede il suo fondamentale contributo ad una delle formazioni scandinave più influenti di sempre. Fu tra i primi a portare il punk nella sua fredda patria con i Briard e poi con gli Hanoi Rocks assieme al cantante Mike Munroe aprì la strada a band come Guns n’ Roses e Motley Crue.
“Gli Hanoi Rocks hanno influenzato i Guns n’ Roses e sono un’istituzione tuttora sottovalutata, per quanto mi riguarda” – Slash
Un personaggio di grande talento, cresciuto con la musica come vero motore di una carriera piena di eccessi di ogni genere e tipo. In questo libro di duecento pagine corredato di foto inedite, Andy racconta buona parte degli avvenimenti che hanno segnato la sua vita, a partire da un’infanzia resa difficile da una situazione famigliare non certo idilliaca, riassunta al meglio dalle seguenti parole:
“Mio padre picchiava mia madre, mia madre picchiava mio fratello maggiore, mio fratello maggiore picchiava me, io picchiavo mia sorella, mia sorella picchiava il cane, il cane picchiava il gatto, il gatto picchiava il criceto e il criceto picchiava ogni formica che trovava”.
Gli eventi vengono raccontati senza un particolare ordine cronologico, dal momento stesso che la biografia è stata scritta in momenti diversi, prevalentemente nei primi anni del 2000, quando gli Hanoi Rocks si erano riuniti da poco. L’unico consiglio che ci sentiamo di dare ai lettori che non conoscessero la band, è di dare prima una lettura veloce ad una sua biografia, al fine di poter meglio entrare in sintonia con persone e luoghi menzionati da Andy. Il libro è ad ogni modo molto scorrevole, scritto in prima persona in un inglese non molto complesso, divertente da leggere e con una serie di episodi interessanti non solo per i fan degli Hanoi Rocks. Buona parte dell’opera è sì infatti incentrata sulla storia del gruppo, ma Andy non prende in esame come è stato scritto quel riff o cosa ha ispirato quel testo, semmai si sofferma sul contesto in cui sono nati quei brani storici, sullo stile di vita estremo suo e degli altri membri, sui rapporti interpersonali dentro e fuori la band, e sui lunghi e indimenticabili tour. Troverete dunque il racconto delle prime date in Asia, storie di ogni tipo legate all’abuso delle più svariate droghe, al sesso più sfrenato, o l’episodi spassosissimi come quello che ha visto un membro della band dar fuoco ai capelli di David Coverdale (Whitesnake, Deep Purple).
“Ci trovammo nello stesso posto con David Coverdale dei Whitesnake e Razzle diede fuoco ai suoi capelli. David si credeva al centro dell’universo e credo che Razzle pensò che qualcuno dovesse dargli una lezione”.
Presenti anche altri fatti più drammatici, come il racconto di quando lo stesso Andy salvò la vita alla compagna di Axl Rose, Erin Everly, dopo che l’allora batterista dei Guns n’ Roses, Steven Adler, le aveva dato modo di iniettarsi quanto bastava per un’overdose.
“Gridai a Steven di chiamare una fottuta ambulanza ma non servì. Quel fottuto stronzo era così spaventato che non riuscì a fare niente. Disse ‘No amico, mi devo nascondere. Fanculo, mi nascondo nella doccia’”.
E ancora: la morte del batterista Razzle per un incidente stradale causato da Vince Neil dei Motley Crue, il conseguente scioglimento degli Hanoi Rocks, il tour con Iggy Pop e altro. L’artista non ha inoltre tralasciato i suoi pensieri più profondi, trattando anche quelli che per lui sono i veri valori, come l’amore per la donna della sua vita, Angela, la sua presa di coscienza degli effetti deleteri degli stupefacenti dopo anni di abusi iniziati già da adolescente, i consigli su come una band alle prime armi deve comportarsi di fronte ai trabocchetti delle case discografiche e così via. Un libro consigliato dunque non solo agli amanti degli Hanoi Rocks, ma anche a tutti coloro che volessero entrare per qualche ora di lettura nella vita di un vero hard rocker.
Pagine: 192
Anno: 2009
Casa Editrice: Bazillion Points
- Anno: 2009
- Pubblicato da: Bazillion Points
- Pagine: 192